venerdì 29 aprile 2016

Incontro con Dio

 
Avete mai incontrato Dio? Forse no perchè la maggior parte di noi è sempre impegnata a correre dietro ai propri progetti, alle proprie scadenze, alle proprie proiezioni mentali. Pochi, in realtà, credono sia possibile un incontro con Dio, non in questa Vita sicuramente. Per chi ci crede, forse Dio, pensa, potrà incontrarlo nell'al di là, chissà....
 
In effetti, la chiesa di appartenenza di ciascuna religione di certo non ci insegna come incontrare Dio per conto nostro, come cercare e trovarlo al di fuori della sua struttura. I ministri del culto da noi professato si limitano a dire che Dio è in chiesa e che, per incontrarlo no, quello proprio non è possibile. Al massimo possiamo fare i bravi andando ogni domenica a messa e anche in quel caso, forse, Dio ci perdonerà per le colpe che ci trasciniamo dietro fin dalla nascita.
 
E se volessimo incontrare Dio per conto nostro e senza intermediari di sorta? Si può riuscire? Dove sta Dio? Quanti di noi vorrebbero parlarGli direttamente senza filtri nè tabù. Per i ministri di culto, Dio è in cielo ed è sempre pronto a giudicare e punire il nostro operato. Di conseguenza, noi siamo in terra e, se continueremo ad autodistruggerci come abbiamo fatto fino ad oggi, prima o poi finiremo da Lui schiacciati come scarafaggi. O no?
 
Molti di noi si sono chiesti cosa vorrà da noi Dio per amarci, per donarci ciò di cui abbiamo più bisogno? Io credo che Dio non stia solo in cielo. Dio, infatti, risiede in ogni cosa, sia essa animata o no. Non dimentichiamoci che anche noi siamo Sue creature. Egli, infatti, ci ha creati a Sua immagine e somiglianza! Di questo però, spesso, la maggior parte di noi si dimentica.
 
Poichè secondo me Dio è in ognuno di noi, la conseguenza è che, per incontrarlo, dobbiamo semplicemente porci in ascolto. Per sentire Dio, occorre SPEGNERE LA MENTE. La mente, col continuo brusio prodotto dai suoi pensieri, è il muro che ci separa dal Divino CHE E' GIA' IN NOI. Di conseguenza, Dio lo possiamo incontrare nello spazio fra un pensiero e l'altro oppure nei silenzi prodotti dall'incanto che suscita in noi un tramonto.
 
Scordate l'idea che il voler incontrare Dio sia di per sè blasfemo perchè, in questo caso, siete solo vittime delle vostre convinzioni limitanti. Dio, spesso, non lo s'incontra in chiesa. Dio è una questione di ascolto, di rispetto per se stessi e per gli altri in quanto Creature Divine. Solo capendo che GLI ALTRI SIAMO NOI potremo cominciare a metterci in contatto con Dio.
 
Succede spesso che chi va in chiesa non conosca il divino che è in ciascuno di noi e si limiti ad andare a messa e prendere la comunione senza conoscere però il PERDONO E LA COMPASSIONE. Queste persone, una volta uscite dalla chiesa e, spesso, dopo o prima della messa, non fanno altro che parlare male degli altri, criticare e giudicare senza conoscere realmente le persone e fermandosi alle apparenze.
 
Chi vuole incontrare Dio può farlo dovunque. Dio, infatti, è in ogni luogo oppure in nessuno. Ciò dipende dal riconoscere o meno la natura Divina che è in ognuno di noi. Dio è nei minerali, nelle piante, negli animali, negli uomini, nel cielo come sottoterra. Dio è in tutto perchè DIO E' IL TUTTO.
 
Abbiamo perso Dio perchè ci hanno fatto allontanare da lui. Santi come San Francesco d'Assisi (fratello sole, sorella luna) già conoscevano la comunione con Dio attraverso l'Unità con il Tutto. Tutti sappiamo come San Francesco avesse il dono di parlare con gli animali. Nessuno, oltre a noi, può garantirci l'incontro con Dio.
 
Bisogna liberarsi da tutte le convinzioni limitanti che ci hanno inculcato durante il processo educativo e cominciare a dare una nuova dimensione al sacro, smettendo di circoscriverla alle mura di una chiesa o di qualsiasi altro luogo sacro. Pensate se la sacralità fosse portata al di fuori della propria chiesa di appartenenza. 
 
Immaginate di vivere nelle strade, in casa come in ufficio, come se foste sempre in chiesa. Riuscireste ancora a bestemmiare, uccidere o lanciare bombe sul vostro prossimo? Io credo proprio di no! Bisogna trasportare la dimensione del sacro fuori dai luoghi di culto. Solo riconoscendo Dio in ogni nostro simile, in ogni pianta come in ogni minerale, solo allora riusciremo ad incontrarlo senza più separarcene.
 
Usciamo fuori dal rumore della mente, cambiamo filtri di percezione nei confronti della realtà, proviamo ad imparare tutto daccapo. Là troveremo Dio ad aspettarci per un dialogo che durerà ben più dello spazio fra due pensieri. Questa volta sarà un dialogo lungo un'eternità.

Vincenzo Bilotta
 

Nessun commento:

Posta un commento