Qual è il ‘cuore’ o ‘l’essenza’? – Nessuna cosa. Non un qualcosa. Non qualche cosa. L’inconoscibile ed allo stesso tempo ovvio. Inconoscibili perché è nessuna cosa, ovvio perché è ogni cosa.
Di solito cuore’ o ‘essenza’ sono parole che si riferiscono alla natura più profonda, più interiore, come se ci fosse un essere all’interno o una natura nascosta, ma è tutto quello che c’è, il cuore o l’essenza è tutto ciò che è.
Ciò che è, è l’essenza più profonda, è l’intimità suprema, ogni separazione e ogni distanza è illusoria. Perché tutto quello che c’è, è ciò che è: il cuore, l’essenza, il nulla che appare come ciò che sta accadendo.
Il messaggio della meraviglia senza tempo indica alla realtà naturale ed inseparata. Una realtà che contiene ogni cosa, che abbraccia tutto ed è tutto. Una realtà apparentemente oltre l’esperienza di ‘ io sono ‘.
L’esperienza di essere ‘qualcuno’ o ‘qualcosa’ somiglia ad una realtà artificiale. Una realtà basata sull’esperienza della realtà e della separazione, del tempo e dello spazio, di essere autori delle azioni e vittima delle circostanze, di giusto e sbagliato, di causa ed effetto, di responsabilità personale e ricerca. L’apparente me non può accedere alla realtà naturale, sebbene anch’esso sia miracolosamente questa realtà.
Sì, l’esperienza ‘io sono’ è l’unità, è l’essenza, è il cuore, che rimane nascosto all’interno della sua esperienza. Ecco perché ricerca. E ricerca qualcosa che non può trovare: la totalità, la libertà, illuminazione, pace, comprensione, saggezza, se stesso o la sua assenza. Il dilemma è: ricerca ‘qualcosa’. Una cosa, una sensazione, uno stato. Eppure tutto ciò che esiste, è nessuna cosa, è nulla.
Essenza inseparata. Quello che appare.
La liberazione è la fine improvvisa e senza causa dell’esperienza di ‘ io sono ‘ – un’esplosione, un ricadere nella realtà naturale, inseparata, sebbene non ci sia qualcuno che ci ricada. Perché nel cadere indietro, esplode quello che non era mai esistito. ‘Io’, ‘ io sono’, realtà e separazione, ‘ vivere nella realtà artificiale ‘ non sono reali. Non hanno una loro propria realtà e possono svanire come una bolla di sapone.
Ciò che rimane è questo: nulla che appare come ogni cosa che sta apparendo. Leggere queste righe, pensieri, sensazioni, respirare, il sottofondo. E’ questo! Questo è lo sconosciuto. Questo è essenza.
Questo è il cuore. La naturale, inseparata realtà, senza tempo, senza spazio, senza confini.
Senza difetti e senza macchie. Questo è questo, ciò che appare è il miracolo.
Andreas Muller
Andreas Muller
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