giovedì 25 agosto 2016

Il grande bluff

Ho notato che nessuno va in panico quando le cose vanno secondo i piani. Anche se i piani sono mostruosi.”  Fonte
Una credenza persistente in alcuni ambienti è che il governo o … sta implementando una flotta di aerei per spruzzare sostanze chimiche nel cielo per controllare la popolazione, l’approvvigionamento di cibo o altre cose. Prosegue il giornale:  But now, scientists have become more organized in their efforts to shoot down the idea, conducting a peer-reviewed study in Environmental Research Letters that debunks chemtrails supporters’ claims .  
Ma ora gli scienziati si stanno organizzando meglio nel loro sforzo di sparare giù certe idee, con un debunkeraggio alla grande, tramite uno studio peer review. (vedi1)

Un ‘grande sforzo’ quindi, fatto da Ken Caldeira, geoingegnere di spicco e collaboratore del ‘grande’ Edward Teller.. Caldeira è tra quelli che si permettono di giocare a fare dio con il pianeta intero, e quindi con tutti noi.

Un ‘grande sforzo’  del debunker Mick West, creatore di videogames di successo, ora vive di rendita (parole sue) e si dedica al debunkeraggio. West è il debunker più quotato in certi ambienti occidentali.

Un ‘grande sforzo’ mediatico per promuovere questa  ‘importantissima e scientificissima’ ricerca, che secondo Mario Giuliacci è il verdetto dei ‘migliori scienziati dell’atmosfera’.

Insomma, un grande sforzo che, dopo 15 anni di ‘confusione propagandata dai ‘theorists’, ci regala LA VERITA’! Un colpo che va a buon fine grazie alla diffusione massiccia di ‘ricerche accreditate’ (peer review), riportate su testate accreditate: dal New York Times, ZEIT, Corriere, riviste scientifiche, siti meteo etc etc… la lista è infinitamente lunga. Lo sforzo è davvero notevole: far entrare nella testa di milioni di persone l’enorme presa in giro che è questa ricerca di Caldeira & Friends, che evidentemente puntano ad un pubblico deficiente.  Le prove diventano prove non perché sono prove, ma perché proclamate prove da una certa stampa, e tutti dietro a replicare, mai una voce critica in mezzo a valanghe di articoli. Da restare a bocca aperta.  

LA PROVA E’ DEFINITIVA

Non esiste nessun complotto in cielo e in terra intorno alle scie che vediamo tutti i santi giorni. I cieli scarabocchiati sono normali, è soltanto vapore acqueo, si può stare tranquilli. Volate, volate più che potete. Proprio di questi giorni l’offerta di 100 000 biglietti della Ryanair a 8 euro, per festeggiare le prospettive dell’anno 2017, che sarà un anno record per il traffico aereo (VOLI RECORD SONO IN VISTA per il 2017).

In questo ambito, nessuno si preoccupa di CO2 o altri gas serra, i nuovi accordi sembrano un’ulteriore conferma dell’innocuità del traffico aereo’.  Del resto il traffico aereo è completamente assente nelle statistiche ufficiali e nei protocolli ambientali, da Kyoto a Parigi.

Ma vediamo in dettaglio lo studio di Caldeira e colleghi.

LO SVOLGIMENTO

Per smentire le convinzioni dei ‘SLAP (large-scale atmospheric spraying program) theorists’, lo studio punta su due categorie di esperti. Da notare che per l’occasione è stato addirittura inventato un termine nuovo: SLAP theorist, teorici dell’esistenza di un programma di irrorazione atmosferica su larga scala. E cosa vuol dire SLAP in inglese? Significa anche SCHIAFFO. Un bello schiaffo all’intelligenza umana.

Quindi abbiamo ‘SLAP theorists’ da una parte e scienziati/esperti di due tipi dall’altra:
– scienziati dell’atmosfera con la specializzazione in scie di condensa
– geochimici che si occupano del rilascio di polveri e inquinamento atmosferico
All’inizio sono stati selezionati 220 esperti del primo tipo e 255 del secondo. Quindi l’indagine parte con il cospicuo numero di ben 475 esperti! Alcuni non erano raggiungibili, altri si sono squalificati da soli (spiega lo studio). Così i tanti diventano meno e restano 171 esperti di scie di condensa e 190 di inquinamento atmosferico. E arriviamo al numero di 361. Di questi 361 hanno risposto soltanto 49 esperti delle scie e 28 esperti di inquinamento atmosferico. Quindi il 29% e il 15% hanno sentito il dovere di dare un contributo a questa ‘importante inchiesta’. 

In sintesi, sono stati interpellati 475 scienziati, ma SOLO 77 hanno risposto, circa il 16%. Conosceremo mai le motivazioni e opinioni di chi non ha voluto collaborare?

E va avanti il documento: Contrail experts had an average of 26 years professional experience in their field (with a median of 26 years), and deposition experts 22 years (with a median of 20 years). I superstiti sono esperti di lunga esperienza, con una media di oltre 20 anni di lavoro nel loro settore.

LE PROVE

In che cosa consistevano le prove sottoposte a chi di conoscenze in campo ne aveva da decenni?  SONO STATE PRESE IN ESAME LE PROVE DEI TEORICI SLAP!! Mick West, che delle scie ha fatto la sua passione, pare forza trainante di questa forma di indagine.  E’ il suo stile di lavoro da debunker.

Sono state scelte:
QUATTRO FOTO DI SCIE per gli esperti delle contrails (da chiedersi perché non hanno preferito uno dei migliaia di bei video mostrati in genere come prove dai teorici, per esempio questo https://www.youtube.com/watch?v=iK9nVR9H34g ).

TRE ANALISI CHIMICHE per gli esperti di inquinamento atmosferico. Sono stati scelti 3 test pubblicati su siti ‘complottisti’. Quindi, le affermazioni degli esperti NON si basano sul loro lavoro, sui dati delle proprie ricerche, ma si basano solo sulle loro valutazioni delle ‘prove’ dei SLAP-theorists

LA DOMANDA
La domanda ai super-esperti era in sintesi la seguente: FOTO O ANALISI  possono rappresentare le prove per le operazioni segrete in cielo (SLAP, large-scale atmospheric spraying program)?  

IL RISULTATO
Gli esperti hanno soddisfatto le aspettative di Caldeira e colleghi togliendo ogni dubbio: LE PROVE PRESENTATE NON SONO PROVE, NE’ LE 4 FOTO, NE’ LE ANALISI TERRESTRI. Ma chi l’avrebbe mai detto!! Ci volevano i luminari per arrivarci.

Dei 77 scienziati partecipanti, 76 (cioè il 98,7%) hanno risposto di non aver incontrato nessuna prova di SLAP (large-scale atmospheric spraying program).

L’intento dello studio, scrivono, non è di convincere chi è fissato con le sue idee, ma di proteggere chi non è ancora infetto. Uno studio precedente aveva rivelato che il 17% delle persone crede che un secret government program uses airplanes to put harmful chemicals into the air, cioè che un programma governativo usa aeroplani per diffondere sostanze nocive in aria.  Sono ‘cifre allarmanti’, sono pericolosamente troppi quelli che ci credono e quindi questo sforzo doveva essere fatto. Ma finalmente è stato ‘provato’ quello che in 15 anni non è mai stato affrontato in forma scientifca e ufficiale,  le scie chimiche esistono soltanto nelle teste dei ‘theorists ‘(teorici)!

 Cosa hanno analizzato per fare questa scoperta importante?
Sono saliti in quota? Hanno misurato il fall out? Sia gli esperti delle scie di condensa, che i rilevatori delle polveri che scendono dal cielo dovrebbero avere una certa facilità ad arrivare a risposte serie. Un esempio recente è la scienziata Ulrike Lohmann, che qualcosa di interessante ha detto: per esempio, che di analisi ne sono state fatte molto poche. COME MAI? La ricercatrice di nubi, correnti e scie di condensa, in questa lista di illustri non è presente.

E non si può non notare una piccola nota dello studio che informa: SLAP activists can be aggressiveGli attivisti SLAP possono essere aggressivi. Ogni commento è superfluo.
Infine, nella pubblicazione si legge: There have been no peer-reviewed studies in the scientific literature addressing SLAP claims. Non ci sono studi peer review e quindi scientifici sul tema SLAP (large-scale atmospheric spraying program ). 

Di fronte a queste credenze troppo diffuse quindi  (hanno dimenticato forse che irrorazioni su larga scala sono note già negli anni cinquanta) urgeva la necessità, secondo gli autori di questo ‘studio’, di stabilire e offrire  una fonte oggettiva,‘peer reviewed e scientifica’, per creare un punto di riferimento in discussioni pubbliche future.Un ‘colpo di genio’ per chiudere le discussioni ‘inutili’. Fine gioco. 

CONCLUSIONE
Si tratta ovviamente di una grande presa per i fondelli. Dedurre e affermare che nei cieli non succeda nulla di preoccupante basandosi su 4 foto di scie e 3 analisi di campioni terrestri, non ha nulla a che fare con una valutazione scientifica. Gli scienziati interpellati hanno i cassetti pieni di ricerche proprie, possono avviare loro stessi le misure necessarie per avere dati reali. Ma non lo fanno. La diffusione acritica di una così immensa buffonata con il coinvolgimento di scienziati, dà ai partecipanti un alone da ciarlatani che non fa certo onore, né a loro, nè alla Scienza. 

Il bluff non prevede dichiarazioni false e una frase come questa non è una menzogna: Le prove valutate non indicano l’esistenza di un programma segreto di irrorazione”. Sono i media ad andare oltre e fare il resto, infatti  i titoli  su questa ‘operazione verità’ mostrano un inequivocabile salto di qualità.


(1) Luci ed ombre sulla “peer review” delle riviste scientifiche, non solo Open Access


Articolo  NoGeoingegneria

A seguire video di 2 minuti in cui è possibile ascoltare Ken Caldeira che descrive ciò su cui ha lavorato mentre era impiegato del governo degli Stati Uniti (Dipartimento Difesa)



Ho  lavorato presso il (laboratorio) Lawrence Livermore Lab, dove noi tutti abbiamo preso parte a un incontro di lavoro. Eravamo seduti tutt’attorno nella stanza e pensavamo a dei modi per manipolare i sistemi geofisici in modo da usarli come un’arma. Ciò significa che potrebbero in qualche modo interferire con il funzionamento della Terra, in un modo tale che si potrebbe usarlo come arma militare. Tipo, potresti cambiare il clima, cosa potresti fare per manipolare il sistema fisico della Terra. Alcune delle idee erano che si potrebbero far esplodere bombe all’idrogeno sott’acqua o in mare aperto per fare un maremoto che sommerga una città. Ma non sarebbe più semplice ottenere il risultato se fai cadere la bomba H sulla città?  Poi, si potrebbe immaginare di mettere agenti patogeni in una nuvola. Lascia andare la nuvola da qualche parte a far piovere sul tuo nemico, e fai guerra chimica o batteriologica. Questo può funzionare con qualcosa grande come l’ex Unione Sovietica, dove potresti essere abbastanza sicuro che in pochi giorni la nuvola si scarichi. “ Traduzione NoGeoingegneria

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