'Lo Stato c'è'...questo il mantra
dei media di regime all’indomani del sisma occorso nel centro Italia. In realtà
la salvezza dei nostri connazionali imprigionati dalle macerie è avvenuta soprattutto
ad opera delle maestranze locali, dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine
locali. A cosa serve quindi la Protezione Civile? A cosa servono le patinate sale
d’emergenza, zeppe di computer e megaschermi nella Capitale quando è lo scavare
a mani nude, con le lacrime che si fondono al sudore, a salvare le vite umane? A
cosa serve la protezione civile se non esiste la prevenzione e se già esistono
i Vigili del Fuoco? Quanto costa la Protezione Civile? Non sarebbe meglio
impiegare quei soldi per potenziare l’efficiente corpo dei Vigili del Fuoco?
Inoltre: Chi può escludere
che i terremoti in Italia non abbiano un’origine artificiale? Trivellazioni incaute, scie chimiche ed
armi ad energia scalare sono una tristissima realtà semi-clandestina della
nostra penisola da decenni. Chi gestisce la biosfera?
Ricordiamoci le
parole del Generale Fabio Mini: “i sistemi d’arma sono cambiati: non ci sono
più soltanto fucili o missili adesso ci sono anche altri tipi di arma. Una arma
fondamentale che nella guerra moderna o in questa guerra globale ha assunto una
rilevanza fondamentale è proprio l’arma psicologica o comunque l’arma
dell’influenza che può essere esercitata con tutto quindi l’ambiente inteso
come sistema ecologico, nel quale noi viviamo e dal quale noi dipendiamo, è
diventato un attore principale, non è soltanto una cornice, è un attore
principale della guerra, può essere addirittura un obiettivo ma può essere
anche uno strumento e questo è il concetto fondamentale.”
Il Generale Mini
si riferisce ai sistemi di arma ad emissione di onde elettromagnetiche, all’uso di bombe
nucleari di piccola dimensione, alle scie chimiche ed ai sistemi di emissione
del tipo HAARP.
Dov’è lo Stato
quando si discute di questi temi? Chi deve pagare per le tantissime vittime
delle alluvioni indotte in Europa quando è proprio in Europa che il clima (da vent’anni
almeno) viene condizionato da queste armi non convenzionali? Chi pagherà per le
vittime di sismi artificiali? E per quelle provocate dalle trivellazioni
incaute (in un paese ad elevatissimo rischio sismico come il nostro!) e dal
fracking?
Più che della
Protezione Civile quindi, avremmo bisogno di un tribunale speciale internazionale (tipo quello del processo
di Norimberga) per i distruttori della biosfera.
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