Osho, come fare ad essere felici?
Tu non hai nessun senso della direzione. Sei stato fuorviato. Comunque – non è mai troppo tardi.
In qualunque momento puoi prendere possesso della tua vita. Se decidi di
farlo, allora la prima cosa è: non ascoltare la voce dei genitori
dentro di te, non ascoltare la voce del tuo maestro di scuola dentro di
te.
Per sbarazzarti di tutto ciò puoi usare una semplice tecnica. Ti puoi
sedere sul letto ogni notte prima di andare a dormire, chiudi gli occhi,
e prova a sentire: qualunque cosa tu voglia, viene proprio da te? Quel
volere, quel desiderio. E prova a scoprire, prova a controllare a chi
appartiene quella voce. Se ascolti in silenzio sarai sorpreso: tua madre
sta dicendo, “Fa’ il medico!” E tu sarai in grado di sapere con
precisione chi sta dicendo questo. Tuo padre sta dicendo, “Diventa
ricco!” Tuo fratello sta dicendo qualcosa d’altro, i tuoi insegnanti
stanno dicendo altre cose, i tuoi vicini stanno dicendo altre cose.
E non solo questo: tuo padre sta dicendo qualcosa con la bocca e
un’altra cosa con gli occhi – dicendo una cosa, intendendone un’altra.
Dice, “Sii onesto, sii sincero!” e tu sai che lui a sua volta non è
onesto e non è sincero. E puoi vederglielo negli occhi – i bambini sono
molto percettivi. Guardano in profondità, i loro occhi vanno molto in
profondità, possono penetrare – possono vedere che il padre sta
mentendo. Lui stesso non è onesto, lui stesso non è sincero. Succede:
lui è in casa e qualcuno bussa alla porta e lui manda il bambino a dire
che il padre è uscito. Mente! Il padre sta dicendo, “Non picchiare il
tuo fratellino – tu sei più forte, sei più grande,” e il padre continua a
picchiare il figlio – e lui è molto forte e molto grande e si prende
tutti i vantaggi che si può prendere. Dice una cosa e il bambino ne
legge un’altra. Continua a leggere il messaggio indiretto.
A scuola viene insegnata una cosa e la vita ne richiede un’altra. Nasce
confusione, nasce conflitto, le contraddizioni si sommano e poi ti
spingono in direzioni diverse – allora tu non sei più compatto, la tua
unità è perduta. Il bambino nasce come un’unità organica. Ora che sei
diventato un ragazzo non sei già più un individuo, non sei più un’unità.
Sei una folla, una folla impazzita.
Devi capire questo: è qualcosa che hai imparato dagli altri. E ricorda –
una delle principali verità della vita – che quello che hai imparato
può essere disimparato. Che quello che hai imparato dagli altri, per te
non è affatto naturale: lo puoi cancellare. Ci vuole solo una
consapevolezza sveglia, può essere cancellato e la lavagna può di nuovo
tornare pulita.
Quindi la prima cosa è di cancellare tutto ciò che ti è stato forzato
addosso, e solo allora sarai in grado di ascoltare la voce del tuo
cuore.
Molte persone vengono da me e dicono, “Come si fa a distinguere cosa è
cosa – qual è la voce della mente e qual è la voce del cuore?” Ora come
ora è difficile distinguere: prima devi pulire la mente. La voce del
cuore è molto silenziosa e molto sottile. La voce della mente è molto
rumorosa: continua a gridare cose. Il cuore sussurra. La mente urla.
Tuo padre con te gridava. Tua madre con te gridava. Gli insegnanti a
scuola gridavano. La mente urla. Dio parla sottovoce. Al più presto
questo urlare dovrà finire, altrimenti è molto difficile... Hanno messo
la loro voce dentro di te quando eri così piccolo che ora sembra sia la
voce del tuo cuore.
Una cosa è certa: tu non puoi diventare nient’altro se non te stesso e finché non diventi te stesso non puoi essere felice.
La felicità accade solo quando un cespuglio di rose produce delle rose,
quando fiorisce, quando ha la sua individualità. Se sei una pianta di
rose e cerchi di fiorire come un loto – questo crea pazzia. Tutte le
notti per almeno un’ora, siediti sul letto e guarda da dove viene quello
che senti – vai proprio alle radici. Inseguilo, vai a ritroso, scopri
da dove viene. Troverai sempre l’origine e nel momento che hai trovato
l’origine sentirai un alleggerimento. Improvvisamente non è più tuo –
ora non ne vieni più ingannato.
È un lavoro lento, ma se ci lavori, dopo qualche mese ti sentirai così
pulito – il tuo libro è pulito e nessun altro ci sta scrivendo sopra.
Solo allora sarai in grado di sentire quella sottile voce quieta. E una
volta che la senti, il solo udirla è come un improvviso colpo di tuono.
Improvvisamente sei un tutt’uno, improvvisamente hai una direzione . E
allora non vedi nessuno: vai dritto come una freccia verso il tuo
destino. È molto facile seguire i tuoi genitori, è molto facile seguire i
tuoi insegnanti, è molto facile seguire la società, è molto facile
essere obbediente – essere ribelle, stare sulle tue gambe, è molto
difficile.
La vita è possibile solo grazie alle sfide. La vita è possibile solo
quando hai sia il bel tempo che il brutto tempo, quando hai sia il
piacere che il dolore, quando hai sia l’inverno che l’estate, il giorno e
la notte. Quando hai sia la tristezza che la felicità, il disagio e il
comfort. La vita si muove tra queste due polarità.
Muovendoti tra queste
due polarità impari come rimanere equilibrato. Tra queste due ali
impari a volare verso la stella più remota.
Se scegli il comfort, le comodità, scegli la morte. Ecco come hai
mancato la vera felicità: al suo posto hai scelto le comodità. È molto
comodo seguire la voce dei genitori, comodo seguire il prete, comodo
seguire la chiesa, comodo seguire la società e lo stato. È molto facile
dire di sì a tutte queste autorità – ma allora tu non crescerai mai.
Stai cercando di avere i tesori della vita troppo a basso prezzo. È
necessario pagare per averli.
Sii un individuo e paga per averli.
Dio non ti dà mai niente a poco prezzo – perché se ti è dato senza uno
sforzo da parte tua, tu non sarai mai capace di goderne. Scegli la via
dura. E essere un individuo è la cosa più dura al mondo, perché a
nessuno piace che tu sia un individuo. Tutti vogliono uccidere la tua
individualità e fare di te una pecora. Nessuno vuole che tu stia sulle
tue gambe. Per cui continui a mancare la felicità, continui a perdere la
direzione e naturalmente la meditazione è diventata impossibile…
Come fai ad essere felice?
Scegli il tuo destino. Io non te lo posso mostrare, non ti posso
mostrare il tuo destino – nessun altro lo conosce, nemmeno tu. Lo devi
intuire, e ti devi muovere lentamente.
Prima abbandona, nel tuo essere tutto ciò che hai preso in prestito e
poi diventa capace di sentire. Il sentire ti guida sempre verso il posto
giusto, e verso il giusto obiettivo. Quello che tu in questo momento
chiami coscienza, non è la tua coscienza. È un sostituto – una
pseudo-coscienza, falsa, artefatta. Abbandonala! e proprio
abbandonandola diventerai capace di vedere, nascosta dietro ad essa, la
tua vera coscienza che era lì ad aspettarti. Una volta che la coscienza è
entrata nella tua consapevolezza, la tua vita acquista una direzione,
la meditazione ti segue come un’ombra.
Osho A Sudden Clash of Thunder #7
http://www.oshoba.it/oshotimes/index.php?option=com_content&view=article&id=813&Itemid=67
http://oshoite.blogspot.it/2013/09/felicita.html
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