
BREVE STORIA
Quando ho parlato dei rapporti tra Massoneria e Illuminati ho parlato
del Nuovo Ordine Mondiale che Massoni e Illuminati si sono prefissati di
instaurare sulla terra. Per capire un pò meglio nella pratica in che
maniera è sorto il programma del Nuovo Ordine Mondiale e alcune delle
sue più importanti tappe, vi propongo questa breve storia del Nuovo
Ordine Mondiale, che ho redatto attingendo da diverse fonti, tra cui lo
scritto A History of the New World Order (http://www.michaeljournal.org/nwo1.htm) tradotto in italiano da Paolo Baroni.
1773 – Mayer Amschel Rothschild
Nel 1773, il banchiere ebreo tedesco Mayer Amschel Rothschild
(1743-1812), fondatore dell’impero bancario della famiglia Rothschild
che diventerà una delle famiglie imprenditoriali che ha avuto più
successo nella storia, raduna dodici dei suoi amici più influenti e li
convince che se metteranno assieme le loro risorse, potranno governare
il mondo. Questa riunione ha luogo a Francoforte, in Germania.
Rothschild inoltre informa i suoi amici di aver trovato il candidato
perfetto, un individuo dotato di incredibile intelletto e ingegnosità,
per guidare l’organizzazione che ha progettato: quest’uomo è l’ebreo
Johann Adam Weishaupt (1748-1830).
1776 – L’Ordine degli Illuminati
Il primo Maggio 1776, Adam Weishaupt (il cui nome in codice è Spartacus)
fonda una Società Segreta chiamata Ordine degli Illuminati. Weishaupt,
ebreo di nascita convertitosi al Cattolicesimo, è professore di Diritto
Canonico all’Università di Ingolstadt, in Baviera; un’università
Gesuita. Gli Illuminati vogliono stabilire un Nuovo Ordine Mondiale. I
loro obiettivi sono questi: abolizione di tutti i governi legittimi;
abolizione della proprietà privata; abolizione dell’eredità; abolizione
del patriottismo; abolizione della famiglia; abolizione della religione;
creazione di un Governo Mondiale.
A sinistra il fondatore degli Illuminati, mentre al centro e a destra i
sigilli minervali degli Illuminati bavaresi che erano dei ciondoli,
indossati attorno al collo degli iniziati al grado Minervale,
caratterizzati dalla Civetta di Minerva. Conosciuta anche come il Gufo
della Sapienza: questo simbolo si trova nelle insegne del Club Boemo.
1782 – Il Congresso di Wilhelmsbad, quando gli Illuminati si allearono con la Massoneria
Nel luglio del 1782 l’Ordine degli Illuminati si allea con la Massoneria
durante il Congresso di Wilhelmsbad (nella foto il castello, di
proprietà di Mayer Amschel Rothschild, dove si tenne il congresso), che
lo storico massone Albert Mackey definisce ‘il più importante Congresso
Massonico del diciottesimo secolo’. I partecipanti a quel Congresso
dovettero giurare di non rivelare a nessuno le decisioni prese (cfr.
Nesta H. Webster, World Revolution, 1921, pag. 31). Gli Illuminati sono
rappresentati dal Barone von Knigge, che era un massone. In quel
congresso – che sancì l’alleanza della Massoneria con gli Illuminati –
c’erano rappresentanti di circa tre milioni di membri appartenenti a
società segrete che adottarono dei piani organizzativi formulati dagli
Illuminati (cfr. Gary Allen. ‘Illumunism, The Great Conspiracy,’
American Opinion, giugno 1976, pag. 47-49). Il Congresso – a cui
parteciparono anche degli Ebrei – passò anche una risoluzione secondo la
quale da quel momento in poi gli Ebrei non sarebbero stati più esclusi
dalle logge. Alla fine del Congresso i membri degli Illuminati erano
completamente soddisfatti. Il nobile francese François-Henri de Virieu
(1754-1793), un membro della Loggia martinista di Lione, che partecipava
al Congresso, se ne andò via visibilmente scosso. Quando venne
interrogato da qualcuno sui «tragici segreti» dei quali era venuto al
corrente, rispose: «Non glieli confiderò. Posso solamente dirle che
tutto questo è molto più grave di quanto lei pensi. La cospirazione che
sta avvenendo è così progettata che sarà praticamente impossibile per la
Monarchia e la Chiesa sfuggire ad essa» (M. Charles Albert Costa De
Beauregard, Le roman d’un royaliste sous la Révolution: Souvenirs du
comte de Virieu, 1895, pag. 43). Da quel momento il conte de Virieu
poteva parlare della Massoneria solo con orrore (cfr. William T. Still,
New World Order: The Ancient Plan of Secret Societies, 1990, pag. 82).
1785 – Uno degli Illuminati colpito a morte da un fulmine
Nel 1785 un corriere degli Illuminati di nome Johann Jakob Lanz
(1735-1785 – nella foto), un ex sacerdote cattolico romano, viene ucciso
da un fulmine mentre stava traversando a cavallo la città di Ratisbona.
I fulmini partono al comando di Dio contro i suoi avversari (cfr.
Giobbe 36:32), quindi quello fu un giudizio di Dio contro uno dei suoi
avversari. Esaminando il contenuto della sacca della sua sella, i
poliziotti scoprono l’esistenza dell’Ordine degli Illuminati, e trovano
oltre che una lista di membri degli Illuminati anche piani dettagliati
riguardanti l’imminente Rivoluzione Francese. Le autorità bavaresi
allertano il governo francese, ma le autorità francesi non tengono conto
di questo avvertimento. La polizia bavarese arresta tutti i membri
dell’Ordine degli Illuminati che riesce a scovare, ma Weishaupt e altri
adepti riescono a nascondersi e a sottrarsi all’arresto.
1790 – Mayer Amschel Rothschild e il suo disprezzo verso i governi nazionali
Nel 1790, Mayer Amschel Rothschild (1743-1812), che aveva finanziato gli
Illuminati, esprime il suo assoluto disprezzo per i governi nazionali
che tentano di disciplinare i banchieri internazionali come lui
affermando: «Lasciate che sia io ad emettere e a controllare il denaro
di una nazione, e non mi importerà più nulla di chi scrive le leggi»
1797 – Le prove della Cospirazione degli Illuminati
Nel 1797, John Robison (1739-1805), docente di Filosofia all’Università
di Edimburgo e segretario generale della Royal Society di Edimburgo, in
Scozia, pubblica un libro intitolato Proofs of a Conspiracy Against all
the Religions and Governments of Europe (Prove di una cospirazione
contro tutte le religioni e tutti i governi dell’Europa), in cui rivela
che Adam Weishaupt aveva tentato di arruolarlo. In questa opera, Robison
svela gli scopi perseguiti dagli Illuminati in tutto il mondo.
1821 – La dialettica hegeliana
Nel 1821, il filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831),
contemporaneo del fondatore degli Illuminati, formula quella che viene
definita la dialettica hegeliana, il processo mediante il quale gli
Illuminati realizzano i loro obiettivi. Secondo la dialettica hegeliana,
lo scontro tra la tesi e l’antitesi danno luogo alla sintesi. In altre
parole, per Hegel, ‘ogni realtà è al tempo stesso il suo contrario: A
coincide con B, il nero coincide col bianco. Non ci sarebbe quindi
bisogno di rifarsi a un principio trascendente: bianco e nero, ad
esempio, non scaturiscono da una superiore e comune Idea di Colore, ma
scaturirebbero l’uno dall’altro, secondo un procedimento a spirale
caratterizzato dalla cosiddetta triade: tesi, antitesi e sintesi.
L’Assoluto non ne è all’origine ma alla fine, e scaturisce dalla
mediazione dei due termini contrapposti’ (Fonte: Wikipedia).
In altre parole, la tesi (ogni idea) è contrastata dalla sua antitesi e
riconciliata con la tesi in una sintesi (il consenso), che a sua volta
diventa una nuova tesi contrastata dall’antitesi. E quindi la storia non
è altro che l’espressione di questo flusso di idee conflittuali e
risolutive. Dato che ogni sintesi è la tesi di una nuova dialettica, il
cambiamento sociale è garantito. Il processo continua fino a che la
società raggiunge l’Idea Assoluta, la sintesi definitiva che non suscita
nessuna antitesi, e in questo contesto l’Idea Assoluta è il governo
mondiale. E quindi i beneficiari della ‘risoluzione del conflitto’ sono
gli Illuminati. Quindi, la strategia degli Illuminati è questa: creare
la tesi che fomenta una crisi. Ne consegue una forte reazione pubblica
secondo cui dev’essere fatto qualcosa per risolvere il problema.
Quindi, qualcuno propone una soluzione che provoca i cambiamenti
realmente voluti da sempre, ma che inizialmente la gente non sarebbe
stata disposta ad accettare. E non importa quale sarà il prezzo da
pagare, perchè per gli Illuminati il fine giustifica i mezzi.
Così facendo – cioè portando continuamente ‘ordine dal caos’ (in latino
ordo ab chao che significa ‘ordine dal caos’, che peraltro è il motto
del 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato) – essi vogliono
portare nel mondo tutti quei cambiamenti per stabilire il governo unico
mondiale o il loro ordine mondiale.
1833 – Il presidente americano John Quincy Adams contro la Massoneria
Nel 1825 John Quincy Adams (1767-1848) viene eletto presidente degli USA
e lo sarà fino al 1829. Nel 1826 a New York il capitano William Morgan,
un massone appartenente all’Arco Reale che aveva manifestato la sua
intenzione di pubblicare un libro (vedi foto) che smascherava i segreti
della Massoneria, fu per questo rapito dai massoni e ucciso.
Nel 1833 quindi, a seguito di questo omicidio che nell’opinione pubblica
americana suscitò un forte odio e una grande protesta verso la
Massoneria, John Quincy Adams pubblicò uno scritto contro la Massoneria
in cui denuncerà senza mezzi termini la Massoneria, affermando tra le
altre cose: «In coscienza e sinceramente credo che l’Ordine della
Massoneria sia, se non il più grande, uno dei più grandi mali morali e
politici che grava sull’Unione … una cospirazione di pochi contro i
diritti eguali dei molti …. La Massoneria deve essere abolita per
sempre. E’ sbagliata – essenzialmente sbagliata – un seme del male, che
non può mai produrre alcun bene» (cfr. J. Q. Adams, Letters on
Freemasonry [Lettere sulla Massoneria], 1833).
1844 – Nasce la YMCA
Nel giugno 1844 nasce in Inghilterra la YMCA (Young Men’s Christian
Association che significa ‘Associazione Giovanile Maschile Cristiana’) –
il cui ramo italiano si chiama Federazione Italiana delle Associazioni
Cristiane dei Giovani – che ‘è un Movimento laico, cristiano, ecumenico
ed apolitico poiché non mette in atto nessuna discriminazione per razza,
nazionalità, credo politico e fede religiosa’, come si legge sul loro
sito. Questa organizzazione fortemente ecumenica e interconfessionale,
che oggi è presente in oltre 125 Paesi del mondo, ha avuto sin
dall’inizio dei forti legami con la Massoneria (notate nel loro stemma
un triangolo capovolto, che è un simbolo massonico) annoverando in essa
tra i suoi dirigenti dei massoni, come ho dimostrato ampiamente. Due
nomi solo in questo caso: John Thomas Axton (1870-1934), segretario
generale del YMCA dal 1893 al 1902, era massone; Eugene E. Barnett
(1888-1970), che fu Segretario Generale del Consiglio Nazionale del YMCA
dal 1908 al 1910 e operò in Cina nel YMCA dal 1910 al 1936, era anche
lui un massone. Nel 1865 poi nascerà l’Esercito della Salvezza per opera
del predicatore metodista William Booth, esercito che sin dall’inizio
fu sotto l’influenza massonica, e ha continuato ad esserlo fino ad oggi,
infatti ho dimostrato come collabora con la Massoneria ed ha al suo
interno tanti massoni.
1848 – Karl Marx e il suo proposito di distruggere l’idea di Dio
Nel 1848 l’ebreo Moses Mordekkai Levy, alias Carlo Marx (1818-1883),
scrive il Manifesto del Partito Comunista. Marx è massone, in quanto
iniziato alla Loggia Apollo di Colonia (cfr. Hiram, n° 5, 1990, pag.
114), ed anche membro di un’organizzazione creata dagli Illuminati
chiamata La Lega dei Giusti per conto della quale scrive il suo
Manifesto. Nel libro di Gary Allen e Larry Abraham dal titolo None Dare
Call it Conspiracy (Nessuno Osa Chiarmarla Cospirazione), leggiamo
infatti che Carlo Marx fu assunto da un gruppo misterioso che si
facevano chiamare la Lega degli Uomini Giusti – che non era altro che
un’emanazione o estensione degli Illuminati che erano stati costretti a
ritirarsi in clandestinità dopo l’attacco sferratogli contro dalle
autorità bavaresi nel 1786 – per scrivere il Manifesto Comunista. E
tutto quello che fece Marx fu quindi di aggiornare e codificare quegli
stessi piani e principi rivoluzionari che erano stati enunciati settanta
anni prima da Adam Weishaupt, il fondatore dell’Ordine degli Illuminati
(cfr. Gary Allen, None Dare Call It Conspiracy, Concord Press, Seal
Beach, Caifornia 1971, pag. 25-26). Carlo Marx non solo afferma la
necessità di cambiamenti economici e politici, ma anche l’urgenza di
mutamenti morali e spirituali tra cui la sparizione dell’idea di Dio,
infatti egli scrisse: «L’idea di Dio è il punto chiave di una civiltà
pervertita. Essa dev’essere distrutta». Il comunismo quindi era soltanto
l’esca per indurre proletari e intellettuali ad abbracciare un ideale
di ‘giustizia sociale’ che nascondeva l’odio di Marx verso Dio (notate
come il comunismo e la Massoneria hanno in comune l’odio e il disprezzo
verso l’Iddio della Bibbia) e il suo proposito di trascinare all’inferno
l’umanità (ci sono peraltro degli indizi che fanno pensare che Marx
fosse satanista – cfr. Richard Wurmbrand, Marx & Satan, Living
Sacrifice Book Co, 1986 – il che spiegherebbe la guerra di Marx contro
Dio). E per comprendere quanto il Comunismo odi e disprezzi Dio e come
si propone veramente di eliminarlo dalla mente e dal cuore dei
Cristiani, è sufficiente considerare tutto il male che i governi
Comunisti in ogni parte del mondo hanno fatto nel corso del tempo alla
Chiesa di Dio che è in Cristo, con l’intento di distruggerla, ma non
riuscendoci perchè come disse Gesù Cristo “le porte dell’Ades non la
potranno vincere” (Matteo 16:18).
1870 – Giuseppe Mazzini scrive ad Albert Pike
Il 22 gennaio 1870, il rivoluzionario massone Giuseppe Mazzini
(1805-1872), che faceva parte degli Illuminati, scrive ad Albert Pike
(1809-1891), che viene considerato da molti Massoni ‘Pontefice Supremo
della Massoneria Universale’, suggerendogli la creazione di un Rito
Supremo all’interno della Massoneria: ‘Dobbiamo lasciare che tutte le
Federazioni [massoniche] continuino come sono, con i loro sistemi, le
loro autorità centrali ed i loro diversi modi di corrispondenza tra alti
gradi dello stesso rito, organizzate come sono attualmente, ma dobbiamo
creare un rito supremo che rimarrà sconosciuto, al quale chiameremo
quei Massoni di alto grado che noi selezioneremo. In merito ai nostri
fratelli nella Massoneria, questi uomini dovranno assicurare la massima
segretezza. Attraverso questo supremo rito, noi governeremo tutta la
Frammassoneria che diventerà l’unico centro internazionale, il più
potente perché la sua direzione sarà sconosciuta’ (Lady Queensborough,
Occult Theocrasy, pag. 208-209).
Una pagina della rivista cattolica ‘Chiesa Viva’ (Gennaio 2004, n° 357,
pag. 18) dove si parla appunto di questa lettera datata 22 Gennaio 1870
di Mazzini a Pike
1889 – Albert Pike proclama che la religione massonica si basa sul culto a Lucifero
Il 14 Luglio 1889 Albert Pike – Sovrano Gran Commendatore del Supremo
Consiglio del R.S.A.A. (Rito Scozzese Antico e Accettato) della
Giurisdizione Sud degli Stati Uniti dal 1859 fino alla sua morte –
pubblica le istruzioni per i ventitre Consigli Supremi del mondo. Egli
rivela chi è il vero oggetto dell’adorazione massonica: «A voi, Grandi
Istruttori Generali Supremi vi diciamo questo, che potete ripeterlo ai
Fratelli del 32º, 31º e 30º Grado: la religione massonica dovrebbe
essere, da tutti noi iniziati agli alti Gradi, mantenuta nella purezza
della dottrina luciferina» (cfr. A.C. De La Rive, La Femme et l’Enfant
dans la Franc-Maçonnerie Universelle [La donna e il bambino nella
Massoneria Universale], pag. 588).
1893 – Il Parlamento Mondiale delle Religioni
Nel 1893, la Società Teosofica, che era sorta nel 1875 per opera
dell’occultista russa Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), patrocina
un Parlamento Mondiale delle Religioni che si tiene a Chicago. Lo scopo
di questo Congresso interreligioso, il primo incontro ecumenico della
Storia, è di introdurre in Occidente concetti induisti e buddisti come
la credenza nella reincarnazione.
1908 – Nasce il Consiglio Federale delle Chiese
Nel 1908 nasce in America – con i finanziamenti della famiglia
Rockefeller – il Federal Council of Churches, che poi nel 1950 assumerà
il nome di ‘National Council of Churches’ di cui oggi fanno parte decine
di denominazioni, per oltre 100,000 congregazioni locali e 45 milioni
di persone negli USA. Si tratta di una organizzazione religiosa
americana che sostiene il Nuovo Ordine Mondiale.
1913 – The New Freedom
Nel 1913, il presidente americano Woodrow Wilson (1856-1924), il 28º
presidente degli Stati Uniti (in carica dal 1913 al 1921), pubblica The
New Freedom («La nuova libertà»), un libro in cui rivela quanto segue:
«Da quando sono entrato in politica, molte persone mi hanno confidato
privatamente le loro idee. Alcuni dei più grandi uomini degli Stati
Uniti, nel campo del commercio e dell’industria, hanno paura di
qualcuno, hanno paura di qualcosa. Essi sanno che in qualche luogo
esiste un potere così organizzato, così sottile, così attento, così
collegato, così completo e così penetrante che è meglio parlarne
sottovoce quando ne parlano per condannarlo».
1913 – La Federal Reserve
Il 23 dicembre 1913 nasce la Federal Reserve (in realtà non è né
federale né una riserva, ma un’istituzione privata), con il pieno
appoggio di grandi finanzieri tra cui J.P. Morgan and Alfred Rothschild.
Essa era stata progettata nel corso di una riunione segreta tenuta nel
1910 sull’Isola di Jekyll, in Georgia, da un gruppo di banchieri e
statisti, tra cui anche il Colonnello Edward Mandell House. Questo
organismo trasferisce il potere di stampare il denaro dal Governo
americano ad un gruppo privato di banchieri. Il Federal Reserve Act
viene approvato in tutta fretta poco prima delle ‘feste natalizie’. Il
membro del Congresso Charles A. Lindbergh Sr., padre del noto aviatore,
avverte: «Questo decreto instaura il più gigantesco gruppo monopolistico
della Terra. Quando il presidente firmerà questo atto, il governo
invisibile del potere monetario, la cui esistenza è stata provata dal
Money Trust Investigation, verrà legalizzato» (cfr. Congressional
Record, vol. LI, pag. 1446. Discorso del 22 dicembre 1913).
Tre anni dopo aver approvato il Federal Reserve Act, il presidente
Woodrow Wilson affermerà: «Sono l’uomo più infelice. Ho
inconsapevolmente rovinato il mio Paese. Una grande nazione industriale è
controllata dal suo sistema di credito. Ora il nostro sistema di
credito è concentrato. Perciò, la crescita della nazione e tutte le
nostre attività è nelle mani di pochi uomini. Stiamo per diventare un
Paese mal governato, completamente controllato e dominato del mondo
civilizzato. Non più un governo in cui c’è libertà di opinione, non più
un governo guidato dalla convinzione e dal voto della maggioranza, ma un
governo pilotato dall’opinione e dalla prigionia voluta da un piccolo
gruppo dominante di uomini»
Louis T. McFadden (1876-1936), che dal 1920-1931 fu il presidente
dell’House Committee on Banking and Currency degli USA, nel 1932 al
Congresso affermerà in merito alla Federal Reserve: «Quando il Federal
Reserve Act è stato approvato, gli americani non hanno percepito che si
trattava dell’instaurazione di un sistema bancario mondiale. Una sorta
di super-Stato controllato dai banchieri e dagli industriali
internazionali che agiscono di concerto per asservire il mondo al loro
capriccio. Ogni sforzo è stato fatto dalla Federal Reserve per celare i
suoi poteri, ma la verità è che questa entità ha usurpato il ruolo del
governo. Essa controlla tutto, e controlla tutte le nostre relazioni con
l’estero. Essa costituisce e destituisce governi a volontà». A
proposito della Grande Depressione del 1929 e dell’accettazione da parte
del Paese del New Deal proposto dalla Federal Reserve, egli asserisce:
«Non si è trattato di un evento accidentale, è stato un avvenimento
attentamente preparato. I banchieri internazionali hanno cercato di
provocare una condizione di disperazione in modo da emergere come i
dominatori di noi tutti» (cfr. Congressional Record, del 10 giugno 1932)
1921 – Nasce il Consiglio per le Relazioni con l’Estero (CFR)
Nel 1921 il politico americano Edward Mandell House (1858-1938 – a
destra nella foto) – che fu consigliere per la politica estera del
presidente americano Woodrow Wilson (a sinistra nella foto) –
riorganizza il ramo americano dell’Institute of International Affairs
trasformandolo nel Council on Foreign Relations (CFR) ossia Consiglio
per le Relazioni con l’Estero.
Nei successivi sessant’anni, un’altissima percentuale dei posti di
comando in ogni amministrazione americana – sia democratica che
repubblicana – è stata occupata da membri appartenenti a questa
organizzazione.
Il 15 dicembre 1922, il Council on Foreign Relations esalterà il Governo
Mondiale sulla sua rivista Foreign Affairs. Scriverà infatti l’autore
Philip Kerr: «E’ chiaro che non ci sarà alcuna pace né prosperità per
tutta l’umanità finché la Terra resterà divisa in cinquanta o sessanta
Stati indipendenti, fino a quando un tipo di sistema internazionale
verrà creato. Il vero problema di oggi è quello del Governo Mondiale».
1928 – ‘La Cospirazione Aperta’ e ‘Il Nuovo Ordine Mondiale’
Nel 1928 viene pubblicato il libro intitolato The Open Conspiracy (La
cospirazione aperta), di Herbert Gordon Wells (1866-1946), uno scrittore
britannico tra i più popolari della sua epoca che era un forte
sostenitore del socialismo e del Governo mondiale, nel quale egli dice:
«Il carattere della Cospirazione Aperta sarà ora esposto chiaramente.
[....] Essa sarà apertamente una religione mondiale».
Wells pubblicherà poi nel 1940 The New World Order in cui affermerà tra
le altre cose: ‘Persone senza numero … odieranno il nuovo ordine
mondiale, e saranno resi infelici dalla frustrazione delle loro passioni
e ambizioni attraverso il suo avvento e moriranno protestando contro di
esso’ (‘Countless people, [...] will hate the new world order, be
rendered unhappy by the frustration of their passions and ambitions
through its advent and will die protesting against it’).
1935 – Sul dollaro americano appare il simbolo degli Illuminati
Nel 1935 appare per la prima volta sulla banconota da un dollaro
statunitense (sotto la direzione del presidente Franklin D. Roosevelt,
un massone di alto grado) il simbolo degli Illuminati, cioè la piramide
(tronca) con l’occhio onniveggente in cima ad essa, e con la data della
nascita dell’Ordine degli Illuminati scritta in numeri romani sulla base
della piramide, e con la scritta in latino Novus Ordo Seclorum che
significa ‘nuovo ordine delle epoche’. ‘Annuit Coeptis’ significa invece
‘Egli favorisce le nostre imprese’.
1942 – Il Consiglio Federale delle Chiese approva Il Nuovo Ordine Mondiale
Il 16 Marzo del 1942, in un articolo dal titolo ‘American Malvern’, la
rivista Time affronta il tema del Federal Council of Churches
(«Consiglio Federale delle Chiese»), che più tardi diverrà il National
Council of Churches («Consiglio Nazionale delle Chiese»), una parte del
World Council of Churches («Consiglio Mondiale della Chiese»),
sottolineando lo sforzo per instaurare un’autorità religiosa globale. Un
comitato di direzione di questo organismo si dichiara favorevole a: Un
Governo Mondiale dei poteri delegati; Forti e immediate limitazioni alla
sovranità nazionale; Controllo internazionale su tutti gli eserciti e
sulla marina militare. I rappresentanti (375) di alcune delle trenta
denominazioni asseriscono che «un nuovo ordine della vita economica è
sia imminente che imperativo» – un nuovo ordine che si realizzerà
certamente o «attraverso la cooperazione volontaria all’interno della
struttura della democrazia o attraverso una rivoluzione esplosiva».
1945 – Harry Truman esalta il Governo Mondiale
Il 28 giugno 1945, durante un discorso tenuto a Kansas City, il
presidente americano Harry Truman (1884-1972), massone di alto grado,
glorifica il Governo Mondiale: «Sarà facile per le nazioni confederarsi
in una Repubblica Mondiale come per noi lo è stato riunirsi in una
federazione di Stati Uniti».
1945 – Le Nazioni Unite
Il 24 ottobre 1945 nascono ufficialmente le Nazioni Unite. In quello
stesso giorno, il senatore dell’Idaho Glen Hearst Taylor (1904-1984)
presenta al Senato la Risoluzione nº 183, in cui si fà appello al Senato
americano affinché si dichiari favorevole alla creazione di una
Repubblica Mondiale che includa una forza di polizia internazionale.
1948 – Nasce il Consiglio Mondiale delle Chiese
Nel 1948 nasce ad Amsterdam il World Council of Churches (Consiglio
Mondiale delle Chiese) con il finanziamento dei Rockefeller, e che ha
avuto sin dall’inizio un forte legame con la Massoneria. A conferma del
forte legame sin dalla sua fondazione tra il WCC e la massoneria, c’è il
fatto che Geoffrey Francis Fisher (1887–1972), il 99esimo arcivescovo
di Canterbury, che fu eletto tra i presidenti del neonato WCC ad
Amsterdam nel 1948, era un massone: era stato gran maestro provinciale
di Norfolk (cfr. William R. Denslow e Harry S. Truman, 10,000 Famous
Freemasons from A to J Part One, pag. 51-52). Ed oltre a Fisher, tra i
presidenti eletti c’era un’altro massone, ossia il vescovo metodista G.
Bromley Oxnam che nel 1948 era ancora un 32° grado del Rito Scozzese, ma
l’anno successivo ricevette il 33° grado (cfr. William R. Denslow e
Harry S. Truman, 10,000 Famous Freemasons from K to Z, Volume 3, pag.
299). Il WCC predica un vangelo sociale, ed ha un carattere fortemente
ecumenico ed interconfessionale. Promuove senza dubbio gli ideali
massonici.
Da sinistra: i 6 presidenti e il presidente onorario del World Council of Churches eletti nella prima assemblea nel 1948
1950 – ‘Con il consenso o con la conquista’
Il 17 febbraio 1950, l’ebreo James Paul Warburg (1896-1969), un
banchiere americano e consigliere finanziario del presidente americano
Franklin D. Roosevelt, membro del Consiglio per le Relazioni con
l’Estero, davanti alla Commissione sulle Relazioni con l’Estero del
Senato Americano, affermò: ‘Che ci piaccia o no, noi avremo un Governo
Mondiale. La questione è solo se il Governo Mondiale sarà raggiunto con
il consenso o con la conquista’ (‘We shall have world government,
whether or not we like it. The question is only whether world government
will be achieved by consent or by conquest’ – Senate Report [Senate
Foreign Relations Committee] 1950. Revision of the United Nations
Charter: Hearings Before a Subcommittee of the Committee on Foreign
Relations, Eighty-First Congress. United States Government Printing
Office. p. 494).
1954 – Il Gruppo Bilderberg
Nel 1954, il principe Bernardo d’Olanda (1911-2004), fonda assieme ad
altri il Bilderberg Club: statisti e banchieri internazionali che si
incontrano segretamente su una base annuale. Fu lui a presiedere quel
primo incontro presso l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek in Olanda.
1966 – Il professore Quigley porta alla luce il gruppo della Tavola Rotonda
Nel 1966, il professore americano Carroll Quigley (1910-1977), il
mentore di Bill Clinton all’Università Gesuita di Georgetown, pubblica
un grosso volume intitolato Tragedy and Hope: A History of the World in
Our Time («Tragedia e speranza: una storia del mondo nel nostro tempo»),
in cui afferma: «Esiste ed è esistita per una generazione, una rete
internazionale che opera, con una certa estensione, nello stesso modo
radicale in cui agiscono i comunisti. Infatti, questa rete, che possiamo
identificare con il nome ‘Round Table’ [Tavola Rotonda], non ha nessun
problema a collaborare con i comunisti, o con altri gruppi, e si
comporta spesso in questa maniera. Io conosco le attività di questa rete
perché la studio da vent’anni e ho avuto il permesso per due anni, nei
primi anni Sessanta, di esaminare le sue carte e i suoi documenti
segreti. Non provo avversione per questa rete e per la maggior parte dei
suoi scopi, e sono stato, per molti anni della mia vita, vicino ad essa
e a numerosi dei suoi strumenti. Ho nutrito qualche riserva, sia in
passato che recentemente, su alcune delle sue linee di condotta, ma in
generale la mia principale discordanza di opinione è che essa vuole
rimanere segreta, mentre io credo che il suo ruolo nella Storia sia così
significativo da meritare di essere conosciuto».
1968 – Il Club di Roma
Nel 1968 nasce per opera dell’imprenditore italiano Aurelio Peccei
(1908-1984) e dello scienziato scozzese Alexander King (1909-2007),
insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, il Club di Roma
(The Club of Rome), chiamato così perchè la prima riunione si svolse a
Roma. Il Club di Roma è una associazione non governativa, non-profit, di
scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili,
alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque
i continenti. La sua sede centrale si trova a Winterthur (Svizzera).
‘La sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali,
individuando i principali problemi che l’umanità si troverà ad
affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni
alternative nei diversi scenari possibili. In altre parole, il Club di
Roma intende essere una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad
analizzare i cambiamenti della società contemporanea’ (fonte:
Wikipedia).
Nel 1973 il Club di Roma, pubblicherà un rapporto intitolato
Regionalized and Adaptive Model of the Global World System («Modello
regionalizzato e adattabile del Sistema Globale Mondiale»), in cui il
mondo intero fu suddiviso in dieci regioni.
1973 – La Commissione Trilaterale
Nel luglio del 1973, l’ebreo David Rockefeller, il noto banchiere
internazionale e membro del Council on Foreign Relations, assieme ad
altri dirigenti e notabili, fonda una nuova organizzazione chiamata
Trilateral Commission («Commissione Trilaterale»).
Lo scopo ufficiale di questa organizzazione è ‘«armonizzare la politica,
le relazioni economiche, sociali e culturali tra le tre più grandi
regioni economiche del mondo» (da qui il nome «Trilaterale»). Egli
invita il futuro presidente Jimmy Carter a divenirne uno dei membri
fondatori. Zbigniew Brzezinski è il primo direttore dell’organizzazione.
Secondo detto organismo, le tre maggiori aree economiche del mondo
sono: l’Europa, il Nord America e l’Estremo Oriente (Giappone, Corea del
Sud, Taiwan, ecc…). Se, con il pretesto di dover congiungere le forze
per essere in grado di affrontare la competizione economica con le due
altre regioni economiche, i Paesi membri di ognuna di queste tre regioni
decidono di unificarsi in un solo Paese formando tre super-Stati, il
Governo Mondiale diverrà molto più vicino. Come i socialisti della
Fabian Society, la Trilateral Commission realizza passo dopo passo lo
scopo finale (il Governo Mondiale). Tale mèta è stata quasi raggiunta in
Europa con il Trattato di Maastricht, che è stato perfezionato nel
1993, costringendo tutti i Paesi membri della Comunità Europea ad
abolire le loro barriere commerciali e a consegnare le loro politiche
valutarie e fiscali ai tecnocrati della Commissione Europea di
Bruxelles, in Belgio. Nel gennaio del 2002, tutti i Paesi che hanno
aderito alla Comunità Europea abbandonano le loro valute nazionali
sostituendole con un’unica valuta comune: l’euro. Inoltre, il Trattato
di Nizza rimuove diversi poteri nazionali per affidarli alla Commissione
Europea. Quella che era stata iniziata quasi innocentemente nel 1952
come la CEE (Comunità Economica Europea), un’autorità comune per
regolare il commercio del carbone e l’industria dell’acciaio fra le
nazioni europee, viene finalmente trasformata in un super-Stato europeo.
Jean Monnet (1888-1979), un economista socialista francese e fondatore
della CEE, aveva questo in mente quando disse: «Un’unione politica
seguirà inevitabilmente un’unione economica». Inoltre, egli affermò nel
1948: «La creazione di un’Europa Unita dev’essere considerata un passo
essenziale verso la creazione di un mondo unito». A riguardo l’area del
Nord America, la fusione dei suoi Paesi membri è in corso con il
passaggio di libero scambio tra il Canada e l’USA, e poi con il Messico.
Si suppone che in futuro questo accordo di libero scambio includerà
anche tutti i Paesi dell’America Centrale e del Sud, con una sola valuta
per tutti. A Madrid, il 6 maggio 2002, il presidente del Messico
Vicente Fox affermerà: «Infine, il nostro obiettivo a lungo termine è di
stabilire con gli Stati Uniti, ma anche con il Canada, l’altro nostro
partner regionale, un insieme di collegamenti e di istituzioni simili a
quelli creati dall’Unione Europea»’ (http://www.michaeljournal.org/nwo2.htm;http://www.centrosangiorgio.com/).
1986 – La giornata Mondiale di preghiera per la pace
Il 27 ottobre 1986, fu convocata ad Assisi da Giovanni Paolo II una
Giornata Mondiale di preghiera per la Pace, a cui presero parte i
rappresentanti di tutte le grandi religioni mondiali. Vi parteciparono
decine di rappresentanti di Chiese Protestanti e delle religioni
mondiali. Nel gennaio 2002, ad Assisi, in occasione di un’altra Giornata
come quella del 1986, dietro invito di Giovanni Paolo II fu presente
anche Cecil M. Robeck, Jr., che è un ministro di culto molto famoso
appartenente alle Assemblee di Dio USA. Passi significativi verso la
religione unica mondiale.
1991 – George Bush annunzia il Nuovo Ordine Mondiale
Il 29 gennaio 1991 – 13 giorni dopo avere dichiarato guerra all’Iraq –
il presidente americano George H. W. Bush, durante il discorso sullo
Stato dell’Unione, elogia il Nuovo Ordine Mondiale affermando: «Quello
che è in gioco è più che una piccola nazione, è una grande idea: un
nuovo ordine mondiale, dove nazioni differenti si riuniscono in un
impegno comune per raggiungere le aspirazioni universali dell’umanità –
pace e sicurezza, libertà e stato di diritto. Questo è un mondo degno
della nostra lotta e degno del futuro dei nostri figli’ (http://millercenter.org/president/speeches/detail/3429
– What is at stake is more than one small country; it is a big idea: a
new world order, where diverse nations are drawn together in common
cause to achieve the universal aspirations of mankind—peace and
security, freedom, and the rule of law. Such is a world worthy of our
struggle and worthy of our children’s future).
Ad ottobre di quello stesso anno, David Funderburk, che era stato
ambasciatore statunitense in Romania dal 1981 al 1985, affermerà durante
un discorso pubblico tenuto nel North Carolina: «George Bush si sta
circondando di persone che credono in un Governo Mondiale. Essi
ritengono che il sistema sovietico e il sistema americano siano
convergenti», e il mezzo per raggiungere ciò, secondo l’ambasciatore,
era l’ONU. Nel 1992 poi il predicatore Billy Graham durante un programma
radiofonico si schiererà a favore del Nuovo Ordine Mondiale suggerito
dal presidente Bush.
1991 – David Rockefeller ringrazia i media per avere tenuto nascosto il piano di creare un Nuovo Ordine Mondiale
Nel Giugno 1991 i leaders mondiali si incontrano per un’altra riunione a
porte chiuse del Bilderberg Club a Baden Baden, in Germania. In
quell’occasione, David Rockefeller afferma: «Siamo grati al Washington
Post, al New York Times, al Time e alle altre grandi pubblicazioni i cui
direttori hanno presenziato alle nostre riunioni ed hanno rispettato le
loro promesse di discrezione per quasi quaranta anni. Sarebbe stato
impossibile per noi sviluppare il nostro piano mondiale se fossimo stati
sotto le luci dei riflettori durante quegli anni. Ma il mondo ora è più
sofisticato e più preparato a marciare verso un Governo Mondiale. La
sovranità sovranazionale di un’élite intellettuale e di banchieri
internazionali è certamente preferibile all’autodeterminazione nazionale
praticata nei secoli passati».
1992 – Henry Kissinger si esprime sul Governo Mondiale
Il 21 maggio 1992, in un discorso indirizzato al Bilderberger Club
riunito ad Evian (Francia), l’ex Segretario di Stato americano Henry
Kissinger, membro del CFR e della Commissione Trilaterale, dichiara:
«Oggi, gli americani si sentirebbero oltraggiati se le truppe dell’ONU
entrassero a Los Angeles per ripristinare l’ordine; ma un domani
sarebbero loro molto grati! Ciò è specialmente vero se venisse loro
detto che c’era una minaccia esterna, reale o fittizia, che mette in
pericolo la nostra stessa esistenza. Dopo di che, tutti i popoli del
pianeta supplicheranno i leader mondiali di liberarli da questo male.
L’unica cosa che l’uomo teme veramente è l’ignoto. Di fronte a questo
scenario, i diritti individuali verranno soppressi di buon grado purché
venga loro garantito l’ordine e la pace garantiti da parte di un Governo
Mondiale» (il discorso di Henry Kissinger fu registrato da uno dei
delegati Svizzeri agli incontri del Bilderberg Group).
Il 18 luglio 1993, Kissinger scriverà sul Los Angeles Times, a proposito
del North American Free Trade Agreement (un trattato di libero scambio
commerciale stipulato tra Stati Uniti, Canada e Messico): «Quello che il
Congresso dovrà ratificare non è un semplice accordo commerciale, ma
l’architettura di un nuovo sistema internazionale [...], un primo passo
verso un nuovo Ordine Mondiale».
1992 – Strobe Talbott e la nascita della nazione globale
Il 20 luglio 1992 la rivista Time Magazine pubblica un articolo
intitolato «The Birth of the Global Nation» («La nascita della nazione
globale»), di Strobe Talbott, un analista di politica estera americano,
che è stato Vicesegretario di Stato degli Stati Uniti sotto la
presidenza di Bill Clinton ed è membro del Council on Foreign Relations
(CFR), in cui egli afferma che «… nello spazio dei prossimi cento anni …
il nazionalismo come noi lo conosciamo sarà obsoleto; tutti gli stati
riconosceranno una singola autorità globale … Ma ci sono voluti gli
eventi nel nostro meraviglioso e terribile secolo per confermare le
ragioni di un governo mondiale’
1993 – Il secondo Parlamento Mondiale delle Religioni
Nel 1993 a Chicago si tiene un secondo Parlamento Mondiale delle
Religioni in occasione del 100º anniversario del primo Convegno. Come
durante il precedente incontro, si cerca di riunire tutte le religioni
del mondo in un’«unica cosa armoniosa», ma si tenta anche di farle
amalgamare attraverso gli elementi originali delle loro credenze comuni.
Le religioni tradizionali monoteistiche, come il cristianesimo, sono
considerate incompatibili con l’«illuminazione individuale», e devono
essere quindi drasticamente modificate.
1994 – Nasce l’Alleanza Interreligiosa
Nel 1994 nasce l’Interfaith Alliance (Alleanza Interreligiosa) per
celebrare – si legge sul loro sito – la libertà religiosa e sfidare il
bigottismo e l’odio che sorgono dall’estremismo religioso e politico che
si è infiltrato nella politica Americana. Attualmente ha circa 185.000
membri negli Stati Uniti appartenenti a religioni diverse e a svariate
sètte e denominazioni protestanti. Nella sua agenda ha evidentemente gli
ideali massonici.
1994 – Lo Human Development Report
Nel 1994 nello Human Development Report («Rapporto sullo Sviluppo
Umano»), pubblicato dal Programma di Sviluppo dell’ONU, c’è una sezione
intitolata «Global Governance for the 21st Century» («Governo Globale
per il XXI secolo»). L’amministratore di questo programma si chiama
James Gustave Speth (vedi foto), ed è stato nominato da Bill Clinton.
In questo rapporto si legge all’inizio: «I problemi dell’umanità non
possono più essere risolti dai governi nazionali. Ciò di cui abbiamo
bisogno è un Governo Mondiale. Questo può essere realizzato nel modo
migliore rafforzando il sistema delle Nazioni Unite».
2002 – David Rockefeller ammette pubblicamente il suo intento
Nel 2002 esce il libro autobiografico di David Rockefeller dal titolo
Memorie in cui il banchiere fa un’ammissione molto importante, infatti
dice: ‘Alcuni credono persino che noi [la famiglia Rockefeller] facciamo
parte di una cabala segreta che manovra contro i migliori interessi
degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia ‘internazionalisti’ e
[ci accusano] di complottare con altri nel mondo di costruire una
struttura politica ed economica globale più integrata, un unico mondo,
se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole e sono orgoglioso
di esserlo” (David Rockefeller, Memoirs, Random House, New York, 2002,
pag. 405).
2004 – Giovanni Paolo II parla della necessità di un Nuovo Ordine Mondiale
Il 1° Gennaio 2004, Giovanni Paolo II in occasione della celebrazione
della XXXVII Giornata Mondiale della Pace affermò: ‘«L’umanità, di
fronte a una fase nuova e più difficile del suo autentico sviluppo, ha
oggi bisogno di un grado superiore di ordinamento internazionale ». Gli
Stati devono considerare tale obiettivo come un preciso obbligo morale e
politico, che richiede prudenza e determinazione’ (http://www.vatican.va/).
2005 – Benedetto XVI esorta a costruire un nuovo ordine mondiale
Il 25 dicembre 2005 a Roma, durante la ‘Benedizione Urbi et Orbi’,
Benedetto XVI ha affermato: ‘Uomo moderno, adulto eppure talora debole
nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di
Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce
ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un nuovo ordine
mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici’ (http://www.ratzingerbenedettoxvi.com/messnatalizio05.htm).
2006 – Giorgio Napolitano, il presidente della Repubblica Italiana, auspica la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale
Anche qui in Italia le massima autorità dello Stato si auspicano la
costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale, infatti il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano lo ha affermato già diverse volte.
Il 31 Dicembre del 2006 ha detto durante il discorso di fine anno a reti
unificate: ‘C’è sintonia tra me e il Papa Benedetto XVI nel sostenere
un nuovo ordine mondiale’.
Il 4 Novembre 2007, al Quirinale (vedi fotogramma, tratto dal seguente videohttp://youtu.be/11F9qDT3hXE),
durante il suo intervento nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle
Forze Armate, ha detto: ‘Ci si richiede dunque un nuovo sforzo di
coesione nazionale e un concreto impegno per garantire la pace anche al
di fuori dei confini della stessa Europa, per contribuire alla creazione
di un nuovo ordine mondiale’.
Il 5 Novembre 2008, in occasione dell’elezione di Barack Obama alla
presidenza degli USA, ha detto: ‘Oggi è un giorno di grande speranza e
di grande rinnovamento, di fiducia per la causa della libertà, della
pace, per un nuovo ordine mondiale’.
2007 – Aaron Russo svela il piano segreto dei Rockefeller
Il 29 gennaio 2007, sette mesi circa prima di morire, Aaron Russo
(1943-2007), un produttore cinematografico americano e politico, durante
una intervista rilasciata al giornalista Alex Jones, fa delle
dichiarazioni che fanno scalpore in tutto il mondo. Il Russo infatti ha
parlato di alcune cose che ha saputo personalmente da Nicholas
Rockfeller (di cui è stato per un tempo amico e la foto lo conferma)
sull’intento di una elite di governare il mondo intero.
Russo afferma che Rockefeller (della potentissima dinastia bancaria e
finanziaria dei Rockefeller) gli chiese, durante una conversazione
privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per le Relazioni
Estere (Council on Foreign Relations, CFR), ma Russo rifiutò l’invito
spiegando di non essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi
dice: ‘Gli chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete
tutto il denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il
vostro fine ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far
mettere in tutti il microchip, per controllare l’intera società, per far
controllare il mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’
(video su Youtube: http://youtu.be/MZnGkSVVOug – min. 28).
2008 – Tony Blair Foundation
Nel maggio del 2008 nasce a New York – con l’appoggio di Bill Clinton –
la Tony Blair Faith Foundation, che è una fondazione che promuove il
dialogo interreligioso con le maggiori religioni del mondo, in vista del
raggiungimento di una unione tra di esse e quindi della creazione di
una unica religione mondiale. Il suo fondatore è l’ex primo ministro
Inglese Tony Blair, che professa di essersi convertito al Cattolicesimo,
che ha avuto l’appoggio dei potenti e ricchissimi Rothschilds, che sono
suoi amici e che è ben noto fanno parte a pieno titolo degli
Illuminati, che vogliono creare un governo unico mondiale.
2008 – Barack Obama e i muri che devono essere abbattuti
Il 24 Luglio 2008, durante le presidenziali americane, il senatore
Barack Obama (che dopo qualche mese sarebbe diventato il presidente
degli USA) in un suo celebre discorso tenuto a Berlino (Germania)
davanti a circa 200.000 persone ha detto quanto segue: ‘Partnership e
cooperazione tra le nazioni non sono una scelta; sono il solo modo,
l’unico modo per proteggere la nostra comune sicurezza e far progredire
la nostra comune umanità. Questa è la ragione per cui il più grande
pericolo di tutti è permettere a nuovi muri di dividerci gli uni dagli
altri. I muri tra vecchi alleati su entrambe le sponde dell’Atlantico
non possono rimanere in piedi. I muri tra i Paesi che hanno di più e
quelli che hanno di meno non possono rimanere in piedi. Non possono
rimanere in piedi i muri tra le razze, le tribù, gli immigrati e i
nativi, tra cristiani, musulmani ed ebrei. Questi sono ora i muri che
noi dobbiamo abbattere’ (Partnership and cooperation among nations is
not a choice; it is the one way, the only way, to protect our common
security and advance our common humanity. That is why the greatest
danger of all is to allow new walls to divide us from one another.The
walls between old allies on either side of the Atlantic cannot stand.
The walls between the countries with the most and those with the least
cannot stand. The walls between races and tribes; natives and
immigrants; Christian and Muslim and Jew cannot stand. These now are the
walls we must tear down’).
2008 – Il Barone David de Rothschild afferma che esiste un Nuovo Ordine Mondiale
Il 6 Novembre 2008 su The National esce un articolo scritto da Rupert
Wright dal titolo ‘The first barons of banking’ che afferma che il
‘Barone Rothschild condivide l’idea della maggior parte delle persone
che esiste un nuovo ordine mondiale. Secondo lui, le banche ridurranno
il proprio rapporto di indebitamento [leva finanziaria] e ci sarà una
nuova forma di governo globale’ (Rupert Wright, ‘The first barons of
banking’, The National, 6 novembre 2008 –http://www.thenational.ae/business/banking/the-first-barons-of-banking
– ‘Baron Rothschild shares most people’s view that there is a new world
order. In his opinion, banks will deleverage and there will be a new
form of global governance’).
2009 – Il presidente francese Sarkozy invoca il Nuovo Ordine Mondiale
Il 16 gennaio 2009, all’Eliseo, il presidente francese Sarkozy durante
un discorso al corpo diplomatico straniero, parla del Nuovo Ordine
Mondiale utilizzando termini molto duri, quasi minacciosi: “Noi andremo
insieme verso questo Nuovo Ordine Mondiale, e NESSUNO, dico NESSUNO
potrà opporsi”. Ecco due fotogrammi del video su Youtube (http://youtu.be/jw-p-yZ5ZxI) dove lui fa questa affermazione.
2009 – Gordon Brown al G-20 di Londra
Il 2 Aprile 2009, alla fine del summit dei G-20 tenutosi a Londra, il
primo ministro inglese Gordon Brown ha affermato nel suo discorso: ‘Io
penso che stia emergendo un Nuovo Ordine Mondiale e con esso la
fondazione di una nuova e progressiva era di cooperazione
internazionale’ (video su Youtube: http://youtu.be/i8IyREChuIg – min. 9).
NEI FILM, NEI CARTONI ANIMATI E NELLA MUSICA
Il Nuovo Ordine Mondiale viene promosso anche nell’industria del cinema,
dei cartoni animati e in quella della musica. Guardate i vari simboli
massonici-illuminati che compaiono in alcuni film, in alcuni cartoni, ed
anche in alcune copertine di dischi. Ricordatevi che Walt Disney era un
massone e che ci sono influenti massoni-illuminati anche in questi
campi.
Nei film
Nei cartoni animati
Nella musica



















































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