Domanda: “Tony, nella mia esperienza noto che c’è qualcosa che è consapevole di tutte le cose; sono consapevole dei pensieri che passano nella mia testa, differenti tipi di cause, differenti effetti, differenti sensazioni, e ancora, quando guardo per vedere “chi è questo io”, non c’è nulla. Eppure c’è qualcosa che è consapevole di ciò che accade.”
Tony Parsons: “La consapevolezza ad un certo punto collassa. E’ ancora sottilmente duale. C’è consapevolezza di te che siedi su una sedia, quindi ci sono due cose. Il sedere su una sedia e la consapevolezza di ciò. La liberazione è totalmente oltre l’osservatore e la consapevolezza..oltre tutto ciò. La consapevolezza è ancora un’esperienza. E la difficoltà con cose come l’autoindagine è che le persone entrano in questa consapevolezza ma non possono rimanerci, ovviamente, perché è ancora una storia nello spazio-tempo. E’ ancora in un sogno. E’ ancora transitorio. Viene e va, non può starci. Ci proverai a starci dentro ma non puoi.
C’è solo una costante – essere. Non va mai via. Non viene e non va via. E noi corriamo attorno cercandolo. “Dov’è??” Non puoi fare l’essere. C’è qualcuno che sta facendo il respirare? C’è qualcuno che sta facendo il sedere su una sedia? Non puoi ottenere essere. Essere è tutto quello che c’è e parla attraverso i sensi.
I sensi ti stanno urlando “Guarda, sono già qui!”. Cinque sensi, le sensazioni e il pensare sono tutti essere che semplicemente è, e i ricercatori stanno cercando ciò che è, che sta assolutamente urlando al ricercatore e tuttavia, non può essere conosciuto.”
Tony Parsons
Dialogo tratto da un incontro
fonte: http://www.non-dualita.it/la-liberazione-e-oltre-la-consapevolezza-tony-parsons/
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