Ho letto il Suo editoriale comparso sul “Corriere” del 20 ottobre, dal titolo “Cinque stelle, la malattia pericolosa dei complottisti anti-vaccini”
in cui Lei attribuisce a costoro la responsabilità della ondata
anti-vaccini che starebbe travolgendo l’Italia e scatenerebbe
un’epidemia prossima ventura di malattie come il tetano, la
poliomielite, l’epatite B, la difterite e la pertosse.
Non commento le Sue opinioni politiche,
ma non posso tacere sulle affermazioni che riguardano i vaccini, essendo
Medico, Specialista in Pediatria e Anestesia e Rianimazione, nonché
madre di un ragazzo con la vita rovinata da una reazione avversa alle
vaccinazioni anti-infettive eseguite per obbligo di legge.
Con tutto il rispetto, l’articolo dimostra quanto profonda sia la disinformazione. Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva e, propriamente, nemmeno epidemie di epatite B, che si trasmette per via parenterale e venerea. Circa la utilità delle vaccinazioni ricordo solo, per brevità, che la malattia invasiva da Haemophilus B,
di per sé rara negli Stati Uniti con 1,73 casi ogni 100.000 bambini di
età inferiore ai 5 anni, lo è ancor più nel nostro paese. Inoltre essa è
più rappresentata negli over 65 che in età pediatrica. Da ultimo, il vaccino anti-Haemophilus B non protegge dalle infezioni invasive di ceppi non tipizzabili, che risultano essere più frequenti.
Il vaccino anti-pneumococcico contiene solo alcuni sierotipi di pneumococchi e risulta scarsamente immunogeno, specie nel bambino piccolo.
Per ciò che riguarda l’efficacia della pratica vaccinale,
non è possibile comprovare l’avvenuta immunizzazione dei vaccinati, sia
per inesistenza di parametri specifici, sia perché, quando dosabili gli
anticorpi specifici, per ammissione delle stesse ditte produttrici di
vaccini, la presenza di un titolo anticorpale specifico, non garantisce
la capacità di difesa del vaccinato in caso di contagio futuro per via
naturale.
Informazioni e dati non sono una invenzione dei “complottisti anti-vaccini”, bensì sono scritti nel più importante testo di infettivologia pediatrica mondiale , il “Red Book” della American Academy of Pediatrics, regolarmente aggiornato.
Personalmente, non nego a priori l’utilità del “farmaco-vaccino”,
come strumento di prevenzione di specifica patologia in categorie di
persone a rischio, bensì contesto la pretesa innocuità della pratica
delle “vaccinazioni di massa”.
Con questo termine si indica la somministrazione di 25 -26 vaccinazioni
anti-infettive a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita, in un lasso
di tempo di 10-11 mesi, vaccini rivolti anche verso malattie poco o
nulla rappresentate nella fascia di età pediatrica.
Nonostante il D.M. 7 aprile 1999 che individua in quattro i vaccini obbligatori, di fatto i nuovi nati ne ricevono SEI perché da anni il Sistema Sanitario Nazionale fornisce solo una formulazione composta contenente sei vaccini, i quattro obbligatori oltre al vaccino anti-Haemophilus B e il vaccino anti-pertosse.
Alla inoculazione del vaccino esavalente viene associata la iniezione di vaccino 13-valente anti-pneumococcico, per tre sedute. Oltre a queste, altre vaccinazioni vengono promosse e fornite dal SSN: la vaccinazione anti-morbillo, anti-parotite e anti-rosolia, vaccinazione anti-meningococcica, anti-varicella, anti-epatite A.
Secondo le specifiche linee guida del
Ministero della Salute, un lattante deve essere vaccinato anche se nato
prematuro, di basso peso, epilettico, cerebropatico, HIV positivo,
convalescente, ”moderatamente” febbrile e persino se ha già avuto una
reazione avversa grave ad una vaccinazione.
Tale pratica ha sollevato e solleva non
poche perplessità nel mondo scientifico internazionale, che ravvisa
significativi e inquietanti collegamenti tra la precoce iperstimolazione
del sistema immunitario infantile indotta dai vaccini e l’insorgenza di
gravi malattie neurologiche infantili, alterazioni dello sviluppo,
allergie, sindromi autoimmuni, morte improvvisa in culla, patologie sino
a pochi anni fa sconosciute o estremamente rare, ma ancor più preoccupa
le tante famiglie che hanno visto ammalarsi un figlio e diventare autistico in concomitanza con un inoculo di vaccini.
Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è
ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati
epidemiologici e di studi clinici ed autoptici che indicano che la
malattia autistica si realizza nell’organismo infantile nella delicata
fase di sviluppo, come effetto di una encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con meccanismo immuno-allergo-tossico.
Tale patologia non va confusa con l’encefalite acuta ed ha un andamento
tipicamente subdolo, le manifestazioni cliniche essendo evidenti dopo
settimane e mesi dalla vaccinazione interessando le aree cerebrali
deputate alla funzioni integrative, funzioni che mancano
fisiologicamente nel bambino piccolo.
Poiché Lei nomina, per sconfessarne la credibilità, il dottor Andrew Wakefield
che assieme ad altri colleghi londinesi evidenziò la presenza di virus
del morbillo nei linfonodi intestinali di bambini autistici con malattia
infiammatoria intestinale, dovrebbe sapere che questa prima parte del
lavoro di Wakefield fu confermata, sin d’ allora, da un immunologo universitario giapponese, il Dr Kawashima.
Questi che fu in grado di identificare il virus del morbillo
riscontrato nei linfonodi ileali ed era il virus vaccinale. In tempi
recenti i lavori londinesi di Wakefield sono stati riabilitati ed il suo allora primario londinese ha avuto la meglio contro chi lo volle cacciare. Per
dover di verità ricordo anche che alcuni studi danesi, citati per anni a
dimostrazione della inesistente correlazione tra vaccinazioni e
insorgenza di autismo si sono rivelati FALSI . Il principale autore degli studi danesi fu il Dr. Poul Thorsen, attualmente latitante, che figura nella lista dei maggiori ricercati dalla FBI, contro cui è stato spiccato mandato di cattura per una lunga serie di reati federali contestatigli negli Stati Uniti, in merito alle ricerche sull’Autismo.
Lo “scandalo nello scandalo” è emerso altresì dalle dichiarazioni del Deputato americano Bill Posey, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida che traduco, l’originale lo trova in rete.
“… Se leggete le e-mail e i dati relativi alle riunioni, nonché le disposizioni finanziarie che questo truffatore ha intrattenuto con il CDC, vi farà assolutamente venire il voltastomaco. Costui non era un ricercatore qualunque. Costui era l’uomo chiave del CDC in Danimarca. Costui era strettamente legato ai migliori ricercatori nell’ambito della sicurezza dei vaccini del CDC … e Thorsen ha cucinato gli studi per produrre i risultati che volevano diffondere. A loro non importava se gli studi fossero validi o quanto veniva pagato per manipolarli dall’inizio. Stiamo parlando di qualcuno che ha fondamentalmente rubato soldi pubblici che avrebbero dovuto essere utilizzati per migliorare la salute e la sicurezza dei più vulnerabili della nostra società: i nostri giovani bambini. …”.
Per brevità non riporto la testimonianza del dottor Thompson,
rintracciabile sul web, che ha confessato pubblicamente di aver falsato
gli studi che negavano la correlazione autismo e vaccino MMR.
Da tempo esiste un forte contrapposizione tra lo Stato Italiano che impone la politica delle “vaccinazioni di massa”
pretendendo che siano l’unico modo di combattere le malattie e che
siano sempre e comunque innocue ed una parte sempre più vasta della
popolazione che rifiuta l’obbligo vaccinale per i propri bambini e
pretende di poter scegliere consapevolmente come proteggere la loro salute.
In questa guerra pro- vaccinazioni- di- massa, ministero, regioni e Asl, dimenticano che i vaccini sono a tutti gli effetti dei farmaci pro-infiammatori aventi lo scopo di far maturare una memoria immunologica al di fuori della malattia naturale, ma che non sempre ci riescono.
I vaccini anti-infettivi, in quanto farmaci,
posseggono indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali ed
effetti avversi, ma questi ultimi vengono volutamente omessi con
strategie diverse, sia sui foglietti illustrativi dei vaccini, sia sul
materiale divulgativo delle Asl.
Infatti, forse per scarsa consapevolezza
della questione, forse per colpevole ignoranza, la maggior parte delle
reazioni avverse ai vaccini non viene segnalata alla farmacovigilanza,
come si evince dalla disamina dei tanti casi gravi per i quali le
famiglie intentano causa allo stato. In questo modo i vaccini risultano falsamente “innocenti”.
La politica sanitaria, come ogni politica, impone scelte non sempre condivisibili, spesso discutibili e basate su motivazioni tutt’altro che cristalline. Nel nostro Paese, per citare i casi più famosi, un Ministro della sanità, De Lorenzo, fu condannato per tangenti ricevute in cambio di aver reso obbligatorio il vaccino anti-epatite B.
Poggiolini, direttore generale
del servizio farmacologico nazionale, fu condannato per aver falsato i
prezzi dei medicinali e inserito farmaci nel prontuario nazionale, in
cambio di tangenti; ancor oggi Poggiolini è sotto processo per
omicidio colposo, per la possibile responsabilità avuta nel mancato
controllo di sangue trasfusionale. I morti da trasfusioni infette non
saranno presenti al dibattimento. Numerose case farmaceutiche sono state
a loro volta condannate per tangenti relative all’inserimento di
farmaci negli elenchi del SSN e spinto in alto i prezzi.
Queste ed altre frodi in campo sanitario sono ricorrenti e minano irreversibilmente la credibilità del sistema che ci governa e ci impone una sola e indiscutibile “verità scientifica”, la sua, e che costringerebbe i medici in protocolli comportamentali e rigidi percorsi di cura, in contrasto con i dettami della Professione Medica che ha come scopo primario il prendersi cura del paziente e non la vendita di farmaci, peraltro sempre più costosi e tossici.
Il tribunale di Milano,
lo scorso anno, ha emesso una sentenza che riconosce il nesso di
causalità tra la somministrazione del vaccino esavalente e lo sviluppo
di encefalopatia post-vaccinica in forma di Autismo, nel figlio dei
ricorrenti.
Non è stata la prima sentenza a riconosce
la lesività di un vaccino anti-infettivo esavalente, ma è la più
importante per sostanza Ebbene, il ministero della salute si è
violentemente scagliato contro la sentenza e più società di pediatria
hanno chiesto la testa del Medico Consulente Tecnico D’Ufficio “colpevole” di aver studiato, guardato gli atti e ragionato sui fatti con mente libera da pregiudizi.
Questo non è un comportamento di uno Stato democratico,
che ha il dovere di verificare periodicamente l’appropriatezza e delle
proprie scelte sanitarie e del loro impatto sullo stato di salute della
popolazione, bensì di un sistema dittatoriale che, lungi dal considerare
gli interessi dei cittadini, men che meno quelli più fragili come i
bambini e gli anziani, si dà da fare per escogitare le minacce più
efficaci perché diventino bacino d’utenza di tanti farmaci, cercando di
piegare all’obbedienza la classe medica premiando l’esercito degli yes-men e privando dell’abilitazione all’esercizio i medici “eretici”, “complottisti”,
“anti-vaccinisti”, e persino navigatori del web, ossia i medici che
sanno ragionare con la propria testa, che hanno a cuore l’interesse dei
pazienti, che non sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche, che
non han paura che i loro pazienti curiosino su internet prima di venire
in studio, quelli che hanno indagato lo stato immunologico, metabolico,
tossicologico e nutrizionale dei bambini e ragazzi ammalatisi dopo i
vaccini, quelli che han studiato le innumerevoli cartelle cliniche di
bambini e ragazzi finiti in ospedale dopo aver ricevuto le vaccinazioni,
quelli che hanno cercato e trovato modo di far scomparire tanti sintomi
sistemici e neurologici delle encefalopatie post-vaccinali.
Se quella della libertà di scelta
per la salute dei propri figli e la libertà di cura deve essere una
guerra, questi medici la combatteranno con decisione, stetoscopio al
collo, parker nel taschino, PC a tracolla, a fianco di sani e malati,
stretti in un’alleanza per la salute senza tentennamenti .
Gabriella Maria Lesmo
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fonte: http://autismovaccini.org/2015/10/21/vaccini-scienza-coscienza-e-complottismo/
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