giovedì 4 luglio 2013

CELLE HHO, l’idrogeno per risparmiare carburante x tutti

generatore di idrogeno hho degli anni 20 Cosa è  allora una cella hho

In sintesi con queste celle hho, che non sono altro che dei GENERATORI DI IDROGENO portatili, si aggira il problema del trasporto, in quanto all’interno di queste celle-generatore l’acqua viene scissa in idrogeno ed ossigeno sul posto, secondo il principio dell’elettrolisi.
Non si ha quindi nemmeno una tubatura in pressione ne bombole.
La cosa che rende davvero interessante quanto sopra detto e che queste celle con pochissima acqua (2-3 litri), producono idrogeno gia miscelato con il suo comburente ossigeno nel giusto rapporto, con un consumo elettrico  simile a quello di un normale stereo.

consumi di benzina o gasolio diminuiscono, fino al 40% con le celle HHO
Abbiamo quindi la possibilità iniettare il gas hho nel nostro motore, senza che esso modifichi la carburazione,  tutti i motori possono essere alimentati ad idrogeno! E non cè bisogno di modificarli!
Come dicevamo prima c'è anche il problema che l’idrogeno puro è difficile da gestire nella combustione, ma qui il gas si aggiunge al normale combustibile dell’auto (che non viene minimamente modificata).
Il gas hho che andremo ad iniettare, migliora la combustione del nostro motore e di conseguenza il rendimento termodinamico, ed è qui CHE SI RISPARMIA, inquinando molto meno!
Ma da dove arriva l’energia necessaria a produrre l’idrogeno
La combustione, che prima non riusciva a bruciare tutto il combustibile  che iniettavamo adesso lo fa, diminuendo le emissioni, di fumo nero e idrocarburi incombusti, ma soprattutto genera una maggior potenza con lo stesso combustibile di prima, ripagando abbondantemente la spesa energetica sostenuta  per produrre l’idrogeno.
L’energia che sottraiamo dall’alternatore e quindi dal motore per caricare la batteria che alimenta la cella è piu di quante se ne ottenga dalla combustione dell’idrogeno prodotto, ma l’idrogeno bruciato insieme al nostro normale combustibile migliora così tanto il rendimento del nostro motore da ripagarci della spesa energetica sostenuta, anzi si consuma molto di meno.

In sintesi perché si monta una cella HHO sulla propria auto?

Ci sono molti vantaggi ambientali che potrebbero bastare, ma lo si fa perché i si RIDUCONO I CONSUMI, dal 20 al 40%, consumando cosi tanto meno si ammortizza velocemente la spesa per montare l’impianto, che costa circa 900 euro.

Altri vantaggi del hho /idrogeno:

  • L’impianto costa meno di un impianto a GPL o METANO e permette un risparmio anche superiore
  • Funziona anche sui motori DIESEL o già a GPL o METANO, raddoppiando il risparmio!
  • Non richiede modifiche all’auto
  • Va bene per camion auto barche generatori, tutto cio che ha un motore
  • E’ poco ingombrante
  • Costa meno del gpl
  • FUNZIONA AD ACQUA DISTILLATA!
Sarà come montare un impianto a GPL su un motore a gasolio, che gia fa 20km con un litro e arriverà a farne 28, 33! Ma invece che di 1200-1300 euro di un impianto a gas ne costa 900, inoltre, si possono anche montare entrambi, per avere un auto dai consumi veramente irrisori.
Ho provato per tanto tempo a costruirmene uno in casa, e le mie conoscenze sia di elettronica che di meccanica non sono di base… dopo aver aver finito il saldatore per costruire e modificare le varie celle che continuavano ad avere sempre lo stesso problema, ovvero dopo un po si surriscaldavano ho deciso di comprarne uno già fatto.
Se anche voi volete montarne uno o volete maggiori informazioni sul suo funzionamento o istallazione contattatemi fabio@maxicross.it o 3470716491, vi dirò come fare se volete provare ad auto costruirvelo ed anche a chi rivolgersi per acquistare un generatore hho gia pronto e funzionante.

Vivo vicino Pisa, a Pontedera, se volete venire a trovarmi o cercate un aiuto nel realizzare il vostro generatore chiamatemi.
Ragazzi qui si parla di “ridurre il consumo” così tanto che almeno vi dovete informare bene, cercate hho su youtube e se sapete un po di inglese ne vedrete delle belle, INFORMATEVI e risparmierete!

Come scegliere un generatore hho in vendita

Il dimensionamento del generatore lo si fa in base alla % di idrogeno che vogliamo che sia presente nel combustibile originale, non c'è un rapporto preciso, ma si è visto che non deve scendere sotto certe %, altrimenti i consumi non calano quanto ci si aspetta, se invece se ne mette troppo la riduzione dei consumi non giustifica l’aumento del costo del generatore HHO.
Per questo vengono prodotte tre taglie di generatore, per motori piccoli, medi e grandi, con l’eventuale possibilità di montarne 2 in applicazioni particolari.
Quello che interessa a noi per la scelta del generatore è il consumo orario di combustibile, e visto che la media dei gruppi elettrogeni a di circa 200gr di gasolio per KW/h il modello più piccolo vi è più che sufficiente.
La combustione dell’olio a causa della maggior viscosità (che da origine a gocce più grosse dai polverizzatori) e la maggior temperatura di autoaccensione rispetto al gasolio fa si che il rendimento cali un pochino (anche per altri motivi come il contenuto energetico ecc…)
Ad oggi sembra che tragga ancora maggiori benefici dall’additivazione con hho, proprio perché l’hho aiuta a portare a fondo la combustione ed è quinti più evidente la sua presenza nei motori dove la combustione non è proprio ottimale.
In ogni caso prima di effettuare un acquisto potrei essere più preciso se mi dite di che motore si parla, o almeno che sistema di iniezione adotta.
Il generatore assorbe un max di 30 amper ad una tensione di 12v, quindi 360w.
Attraverso un relè il generatore si spegne insieme al generatore, quindi non ha assorbimento se il generatore è spento e si accende insieme a lui.
L’acqua si puo creare in casa con acqua distillata e soda caustica ( con 2 euro se ne prende un Kg al supermercato basta per moltissimi litri), per chi ha poca dimestichezza la possiamo fornire noi.

Queste sono le prove che feci anni fa quando scopri la cosa
Qualche mese fa ho letto che se immettiamo nel collettore di aspirazione un po di idrogeno, il motore brucia cosi’ tanto meglio il suo combustibile originale che la spesa energetica sostenuta (dal motore) per produrre idrogeno viene ampiamente bilanciata, anzi vi è un cospicuo guadagno in termini di rendimento.
Incuriosito ho costruito una cella elettrolitica e l’ho collegata alla batteria della mia macchina, che a causa dell’elevato assorbimento di corrente ha avuto un brusco calo del regime del minimo.
Quando però ho convogliato i gas prodotti (una miscela stecchiometrica di H e O detta hho) nel filtro dell’aria la macchina ha subito ripreso vigore, purtroppo però la cella dopo poco si è surriscaldata fino a fondersi….
Quindi anche se la cella funzionasse resta da risolvere il problema temperatura, per il quale non ho ancora trovato soluzioni economiche e poco ingombranti…
Potete leggere molto su questo al seguente link: http://www.energeticambiente.it/index.php
Dopo aver riparato le cella avevo paura di infilarla nel cofano e provarla, cosi’ ho provato ad alimentarla con un generatore da 1000W, speravo di misurare il tempo che stava acceso con la stessa quantità di benzina e lo stesso utilizzatore attaccato (un ventilatore) con e senza cella HHO, purtroppo però la cella assorbe molto più di 1000W e il generatorino non ce la faceva ad alimentarla, spegnendosi….
Spero a breve di disporre di un generatore più potente e di un buon trasformatore per portare la corrente da alternata a continua come serve alla cella elettrolitica, appena ho novità le posto.
CELLA HHO FASE SECONDA
Dopo molte prove con gli elettrodi che mi ero costruito per il mio generatore HHO, cioè una cella formata da circa 15 piastre di acciaio inox, piastre da 15cm x 5cm spesse 1,5mm a 1,5 mm l’una dall’altra, una collegata al positivo una al negativo una al positivo ecc… fino alla fine.
Allora le piastre cosi fatte senza bisogno di nessun elettrolita riuscivano a assorbire già molta corrente, troppa perché la cella si surriscaldava.
La temperature della cella HHO aumenta perché per spostare una carica elettrica nell’acqua dobbiamo farla  trasportare o da 6 molecole di H2O o da uno ione (cioè meta molecola di un sale che vi abbiamo disciolto).
L’attrito che si genera fra queste particelle che sfregano una sull’altra genera calore e quindi anche perdita di rendimento, in quanto una parte dell’energia che la cella HHO riceve dalla batteria, invece di produrre idrogeno genera calore che a noi non interessa, quindi per minimizzare gli attriti interni dobbiamo usare il veicolo più piccolo possibile, tra le due alternative che prima ho elencato vincono i Sali, in quanto uno ione è estremamente più piccolo di 6 molecole d’acqua e scorre molto meglio.
La mia cella che già con acqua distillata assorbiva troppa corrente scaldandosi troppo se vi aggiungevo uno ione pur aumentando il rendimento andava ad assorbire quantità enormi di corrente,  e quindi non era utilizzabile, forse va bene per un camion.
Ho deciso allora di collegare solo la prima piastra al positivo, lasciando quelle collegate al negativo invariate, ma nel mezzo ad esse,  quelle che prima erano collegate al positivo adesso sono libere, in realtà i campi elettromagnetici che si generano fanno si che anche quelle piastre in realtà abbiamo una tensione applicata, sintetizzando se prima ogni piastra aveva una tensione di 12V, adesso solo quelle al negativo hanno una tensione di 12 volts, le altre ne hanno una frazione, che se sommate tutte raggiungono i 12V ce io fornisco solo alla prima (circa 1,5 volts l’una).
Adesso la cella HHO in acqua distillata consuma meno di 120W un valore che mi piace, la cella HHO non scalda più pur essendo in acqua senza ioni perché la potenza che assorbe è molto limitata.
Per potenziarla un pochino ho provato ad aggiungere dei Sali (anche acidi e basi), dobbiamo escludere tutti quei composti che una volta disciolti possono generare gas pericolosi o corrosivi, quindi via all’acido cloridrico e al sale da cucina, rispettivamente HCl e NaCl, che si separano in H+ e Cl- e Na+ Cl-,  il problema di queste molecole è che il Cl- si lega con un suo simile formando Cl2 un gas molto corrosivo che finirà nel nostro motore.
Senza farla lunga KHO o NaOH sono i migliori, quindi andate dal vostro ferramenta e comprate la SODA CAUSTICA, che non genera nessun gas pericoloso (OH- e Na+).
Resta infine il problema che l’idrogeno che con tanta fatica siamo arrivati a produrre è molto attivo, ovvero non ha nessuna voglia di rimanere H2 ma si vuole legare. E’ per questo che noi lo vogliamo perche si lega cosi bene agli altri da aiutarci a legare meglio all’ossigeno anche il nostro combustibile originale, ma all’idrogeno va bene anche l’acciaio con cui è fatto il nostro motore!
Una volta che l’acciaio si lega con l’idrogeno diviene molto più fragile.
Credo però che viste le piccole quantità che noi andiamo a trattate non ci siano pericoli di cui preoccuparsi eccessivamente, altrimenti i pionieri d questa tecnologia ce ne avrebbero già parlato, il problema c'è quando un auto va solo ad idrogeno.
Un utente molto gentile di questo sito mi ha accennato cia anche lui si sta costruendo la sua cella hho, ma i consumi della sua auto invece di diminuire sono aumentati!  
Probabilmente il fatto che da quanto scalda arrivi a bollire riduce drasticamente il rendimento, o è la conseguenza di un rendimento basso. Proseguono i test ma la strada per chi fa da se è sempre più lunga…
Facciamoci gli auguri!
Se anche voi avete un esperienza che volete condividere, non necessariamente riguardo i kit HHO o l’Idrogeno contattatemi!
ciao
_oOo_
Oggi 4 marzo 2010 su ” il tirreno”, quotidiano locale toscano si parla dell’azienda Acta Energy che ha inventato un generatore di idrogeno con cui si può alimentare bici, camion, ecc…
L’articolo è un po vago, ma fa pensare ad un generatore di hho, qui metto il link all’articolo on-line che però non è completo, quindi sotto scrivo la parte più interessante:
Il Kit per le auto porta la produzione dell’idrogeno direttamente nelle automobili.
Funziona così, da una parte entra l’acqua distillata contenuta in serbatoio tipo quello del lavavetri, liquido che rientra attraverso un circuito chiuso.
Da un’altra apertura esce invece l’idrogeno che va ha combinarsi attraverso la normale presa d’aria con la miscela di aria e carburante permettendo subito il risparmio energetico.
Qui si sta parlando di un generatore di HHO!! Speriamo riescano a commercializzarli che venga fatto qualche articolo serio!
Qui il link per leggere l’articolo on-line sull generatore di idrogeno, domani metto la scansione dell’articolo completo, davvero interessante.
Per chi è curioso così è come viene usato l’idrogeno nella auto a fuell-cell, e in quelle con motore a scoppio sempre ad idrogeno (selezionate dal menu di sinistra).
Ho provato ad informarmi sui loro generatori d’idrogeno ( hho ) e mi hanno gentilmente risposto cosi:
Gent.mo Sig. Antichi,
mi scuso per il ritardo nella risposta dovuto a problemi col nostro mail server.
La ringrazio per l’interesse dimostrato nei confronti dei nostri prodotti e della nostra azienda.
La informo che il kit per autovettura di suo interesse è in fase di sviluppo.
I test preliminari indicano un risparmio di carburante attorno al 20% con una notevole riduzione del particolato (fino al 50%).
La invito a ricontattarci più avanti, o se preferisce, a visitare il nostro sito dove verrà indicata la commercializzazione del suddetto kit.
In allegato può trovare un depliant illustrativo dei nostri prodotti.
Rimango comunque a sua disposizione per ulteriori informazioni.
Distinti saluti
Inoltre come si legge mi hanno spedito il depliant informativo sui loro generatori d’idrogeno.
Molto gentili, disponibili ma per ora non vendono quello che cerco..
Per chi sente un po più coraggioso, può essere interessante pensare a quei kit hho presenti su ebay, molto economici e apparentemente ben fatti.
Se qualcuno ha già avuto esperienze lo invito a condividerle nel bene e nel male, in modo da capire se si può risparmiare tanto o se è sempre meglio rivolgersi a venditori esperti che forniscono garanzie e fatture.
E’ legale? e riassunto dei vantaggi dell’HHO
L’impianto hho si può montare su qualsiasi auto, sia diesel benzina o gas, inoltre è trasportabile ( se te lo fai cosi o lo compri cosi) cioè lo puoi passare da un auto all’altra a seconda di quale usi.
Dal punto di vista legale  sono riuscito a sapere dai venditori con cui ho parlato che si possono montare perché le percentuali che vengono messe nel combustibile sono cosi basse da farli rientrare negli additivi, come quelli che si comprano dal benzinaio.
Non c'è bisogno di aggiornare il libretto come si fa con gli impianti a gas anche perché il peso dell’impianto è molto basso, sotto i 20kg e non ci sono quantità considerevoli di gas infiammabili o in pressione..

Logicamente non trovo obiezioni a queste parole, ma sono il sunto di varie conversazioni con venditori, il cui interesse è vendere. Per sicurezza potremmo provare a chiedere un parere alla guardia di finanza,ed anche all’assicurazione …
Insomma chi mota un kit hho ora è in un certo modo un apripista con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano… Compare un impianto costa (meno del gpl) ma comunque un bel po, se ti piace smanettare puoi provare a costruirtelo e vedere che ne esce.

Se non sai come costruirlo dimmelo e ti riassumo cosa ho fatto io, ma come dicevo il mio ancora ha dei problemi.
Condividi con gli altri utenti le tue conoscenze, crea qui la tua pagina gratuita

Nessun commento:

Posta un commento