Per sbloccare gli aiuti dell'Ue,
la Grecia dovrà licenziare fino a 7000 dipendenti del settore pubblico e
modificare la normativa sul lavoro. Gli stipendi minimi scenderanno a
350 euro. Confermata inoltre la chiusura degli ospedali.
Parlano di ripresa, ma intanto la Grecia muore sotto il peso della crisi. Una recessione senza precedenti, che la sta devastando: il neoministro della Funzione pubblica Mitzotakis ha annunciato una nuova falciata al popolo.
La troika ha accettato di inviare nuovi aiuti al
paese. Questi dovrebbero arrivare ad agosto, ma, per riceverli, anche la
Grecia dovrà fare la sua parte e, ovviamente, a farne le spese, saranno
i cittadini. Proprio per questo sono previsti licenziamenti nel settore pubblico.
Un'emorragia di circa 7000 dipendenti,
i quali si ritroveranno improvvisamente senza lavoro. Di sicuro la
sforbiciata toccherà il settore della giustizia, dove le vittime saranno
almeno 1500, e poi sarà la volta di quello sanitario: il ministro
Adonis Gheordiadis ha infatti confermato l'intenzione di chiudere gli ospedali del paese.
Come se non bastasse, la Troika sta effettuando pressioni anche per
convincere il governo ellenico a compiere qualche modifica in merito
alla normativa sul lavoro. Secondo quanto richiesto, il salario minimo del Paese dovrà scendere a 350 euro mensili, con la creazione di una nuova tipologia contrattuale chiamata “mini posto di lavoro”. Inoltre, i creditori internazionali vorrebbero offrire al datore di lavoro il diritto di rifiutarsi di fornire servizi per conto di dipendenti precedentemente in sciopero.
Un panorama dunque terribile, quello che si prospetta alla Grecia,
che, nel frattempo deve fare i conti anche con gli evasori fiscali. Dopo
la bufera scatenata dalla pubblicazione della Lista Lagarde, un nuovo
elenco in arrivo da Bruxelles minaccia di far tremare l'economia. La “lista Junker”,
che contiene informazioni circa individui e aziende che presentano
conti in Lussemburgo, arriverà nel paese ai primi di settembre e i dati
in essa contenuti saranno immediatamente analizzati e valutati.
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