La Royal Horticultural Society di Wisley, in Inghilterra, ha annunciato in questi giorni la prima fioritura di un esemplare di Puya chilensis.
La notizia di per sé non sarebbe nulla di eclatante se non si trattasse
di una specie davvero molto particolare e che difficilmente fiorisce al
di fuori del suo habitat naturale.
Puya chilensis è infatti in primo luogo una pianta molto
rara che cresce in natura solamente nelle aride alture delle Ande cilene
e che, per di più, sta attraversando una fase di rapido declino
demografico. Inoltre, è una specie molto longeva, la cui maturità
sessuale, quindi la produzione di fiori, viene raggiunta solo dopo
diversi anni di vita, in media 12-15 (ma in alcuni casi anche 20). Ma
soprattutto, è il suo ‘stile di vita’ ad affascinare i botanici di tutto
il mondo, tanto da aver meritato l’appellativo di ‘pianta mangia
pecore’.
Sembra, infatti, che le sue grosse, coriacee ed appuntite spine, che
ricoprono le foglie al fine di ridurne il consumo da parte degli
erbivori, siano in grado di intrappolare mammiferi e uccelli di piccole e
medie dimensioni, tra cui le pecore che pascolano nelle vicinanze.
Una
volta avvinghiati dalle spire della pianta, i malcapitati animali
rimangono feriti e lentamente muoiono vicino alla base del fusto,
fornendole così tutti i nutrienti necessari in seguito alla
decomposizione delle carcasse. La sua predilezione per le pecore,
sostiene il comunicato stampa della
Royal Horticultural Society, è dimostrato anche dal fatto che, nelle
zone in cui cresce, i pastori sono soliti andare in cerca delle piante e
rimuoverle per proteggere le loro greggi.
Nonostante questa sua
attitudine, Puya chilensis non è considerata una pianta carnivora, ma è inclusa nella famiglia delle Bromeliacee, un gruppo di piante monocotiledoni a cui appartiene, ad esempio, l’ananas (Genere Ananas).
Tornando all’esemplare della Royal Horticultural Society, dopo
un’attesa di quasi quindici anni, da quando fu piantata dai botanici
inglesi, e dopo aver superato i tre metri di altezza, ha in questi
giorni finalmente prodotto i suoi primi fiori, tipicamente di colore
giallo e verde (immagine).
Da oggi, e solo per circa una settimana, è dunque visitabile da tutti i
curiosi, che possono osservarla comodamente, e al sicuro, dietro una
teca di vetro.
Crediti immagine: penarc, Wikimedia Commons
Di Andrea Romano
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