Il raccolto dei cereali quest'anno è stato abbondante.
Anche il tempo favorisce – niente ostacola il tempo della messe, fa
notare Arkadij Zlocevskij, presidente dell'Unione cereale russa:
I nostri pronostici per il raccolto del 2014 – 104 milioni di tonnellate più-meno 2 milioni di tonnellate a seconda delle condizioni atmosferiche. Nei granai sono già state depositate 87 milioni di tonnellate a peso di raccolta. Penso che questa cifra non subirà considerevoli oscillazioni poiché il tempo è bello e il grano è asciutto. Nello stesso tempo procede a buon ritmo la semina dei cereali vernini, ossia la posa per il futuro raccolto. Sono già stati seminati oltre 8 milioni di ettari. I piani prevedono il doppio. Per ora superiamo i tempi delle semina dei cereali vernini rispetto all'anno scorso e di due anni fa.
Tradizionalmente circa
un quarto del raccolto dei cereali in Russia è destinato
all'esportazione. Gli esperti però pronosticano che quest'anno le
forniture all'estero aumenteranno, raggiungendo 30 milioni di
tonnellate. Ciò è favorito, certamente, da un buon raccolto. C'è però un
altro fattore importante – la qualità del grano. Quello russo è di
qualità internazionale.
I produttori in Ucraina, Romania e Francia
invece hanno fatto cilecca. L'estate piovosa ha fatto sì che il grano
francese germoglia presto, diventando inutilizzabile per la produzione
della farina per pane. Bisognerà usare una notevole parte del proprio
raccolto per foraggio, acquistando il grano alimentare di alta qualità
per il consumo interno dai vicini.
I problemi dei
concorrenti all'estero fanno comodo ai produttori russi del grano. In
agosto è stato battuto il record mensile delle esportazioni. Nello
stesso tempo gli agrari si rallegrano particolarmente per una notevole
crescita nella struttura delle esportazioni la quota del grano molitorio
ad alto contenuto della proteina.
Entro la fine dell'estate all'estero
sono già state inviate 4,2 milioni di tonnellate di frumento, 411 mila
tonnellate di orzo, 15 mila tonnellate ti granoturco. Se si va avanti
così, la Russia ha tutte le possibilità per aggiudicarsi il terzo posto
nella classifica mondiale per le esportazioni dei cereali – dopo gli USA
e il Canada - già il prossimo anno, ossia 9 anni prima rispetto alle
ipotesi avanzate dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO).
Nessun commento:
Posta un commento