giovedì 15 ottobre 2015

Il sogno avverato è, nello status quo, una concessione.

L’arco della storia è lungo, ma tende verso la giustizia”.
Martin Luther King
Che “illuso… sognatore”.
I “neri” si sono emancipati e hanno conquistato la “libertà”?
Certo. Dai tempi della schiavitù diretta, sì. Ma, “ora”, dove sono approdati? Alla schiavitù indiretta. In quello status quo nel quale sono anche i “bianchi” (ed ogni umano, a prescindere dal colore della pelle).
Quindi, Martin Luther King  aveva ragione?
28 agosto 1963
"Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi…".
Martin Luther King
Sì… aveva ragione (per quanto riguarda i suoi figli).

E tutti gli altri? Il “popolo nero” ha compiuto passi da gigante, così come sembrano averlo compiuto le “donne”, vedendo riconosciuti dal Mondo maschile (neri compresi) il loro “diritto (parità)”.

E tutti gli altri? Chi sono “gli altri”? “Chi sono” non lo sai. Al limite, sai “cosa sono”. Cosa sono?
Sono la “tua occasione per farcela (qua, così)”. Cioè? Sono quella “cosa” che ti permette di mettere a fuoco, sfruttare... qualsiasi sia il tuo lavoro, mansione, arte, business, affare, etc.
I tuoi simili sono delle “cose” anche per te, che vieni trattato da “cosa”, anche, dal “tuo” Stato. E, lo Stato “cosa è”? Anzi, “non, cosa è” ma, all’opposto in questo caso, “chi è”?
Chi è? È… un insieme di individui che hanno illuso tutti “gli altri”. Che hanno intessuto qualcosa per mezzo delle “cose umane”, che hanno ritrovato sempre disponibili lungo il proprio intraprendere intenzionale.
 
Lo Stato è, al pari del denaro, una pura invenzione. Lo Stato potrebbe (dovrebbe, deve) essere molto diverso da quello che è… diventato. E che cosa è diventato? Tu che ne dici?
Puoi non rispondere ma, comunque, fartene una idea… osservandoti ed osservando la Vita che conduci e che conducono “gli altri”. Che ne pensi?
Lascia perdere le classiche definizioni “da bar”. Il “tuo” pensiero è lineare e dai sempre a vedere quello che pensi di pensare (motivo per il quale consegui e sei sempre preceduto/a)…
   
In fondo, ogni giorno “fai la cacca” (che è marrone, così come la terra è marrone… ergo?).

Concimi la terra (che è cacca secca) con altra cacca “fresca”, per far nascere il cibo che mangerai, trasformandolo ancora in altra cacca (loop). 

Chi è che “qua, così”… mangia e si nutre? Te o qualcosa di non ben specifico, che è ogni “cosa” ed è dappertutto? Chi preghi? Chi ringrazi per avere un lavoro e per la giornata di Sole? A chi devi il “miracolo della Vita”? A chi elevi te stesso/a, offrendoti “corpo e anima”, pur di avere la “grazia di un miracolo”?
E, poi, in cosa si concretizza la tua “richiesta”?
Salute, lavoro, denaro, amore… che altro?

La “pace nel Mondo”? Il bene altrui? La fine di ogni male?

Certo. Supponi di pensare anche a “questo”, ma… solo dopo aver pensato a te.
È normale. No? Sei abituato/a a questo tipo di “normalità”. Per cui va tutto bene, così.
L’arco della storia è lungo ma tende verso la giustizia”.
Davvero? E quanto è “lungo, questo arco”? Sì, perché, non hai ancora visto tutta la sua estensione, per cui… non hai ancora osservato nemmeno la “tendenza verso la giustizia”.
Uno sfondo teatrale, i-per reale.
E, nel frattempo, King è morto.

Il Re è morto. Viva il Re”…

Quanta illusione “regna e vive… qua, così”. E, del resto, quanta illusione è sempre auto esistente, in qualsiasi tipo di reale manifesto.
L’illusione è sempre parte in causa, relativamente alla riformazione di qualsiasi scenario tipico, nel quale esperimentare se stessi, la Vita e... l’esperimento al quale si è chiamati a partecipare, chissà, se come volontari o come dei prigionieri senza alternativa.


Tu che ne pensi?

SPS riporta, oggi, molte notizie “calde/attuali”. Sicuramente sono successe anche “cose bellissime”, nel frattempo. Ma, tutto ciò non cambia minimamente la sostanza dello status quo by Dominio.

Di questo, stanne certo/a al cento per cento.

Non cambia mai ciò che è cardinale. Cambia solo ciò che “deve cambiare, al fine di non cambiare mai nulla di ciò che è cardinale”…

Osserva meglio, nel dettaglio e d’insieme, tutto ciò che “non accade”.

È un arte sopraffina, quella che ti appare sempre come “la tua evoluzione”, essendo e rimanendo – nella realtà che conta – una strategia ben definita, come “una politica per ogni stagione”, tesa a mantenere intatta la sostanza dell’impero “senza necessità di vessilli dispiegati per i quattro venti”.
 
"Tra gli arrestati c'è anche un funzionario comunale, e questi sono segnali assolutamente negativi. C'è però anche una macchina che ha cominciato a funzionare come quella dei controlli".
La “corruzione” è un male endemico, sempre presente nel corso dell’evoluzione umana, da quando è stato inventato il concetto di “merce, denaro, proprietà e, dunque, organizzazione (di qualsiasi tipo)”; termini di riferimento utili a riportare l'essere umano in chiave simbolica, da interpretare alla luce manifesta del reale di appartenenza.
Qualsiasi età tu abbia, avrai sempre ascoltato dei politici “parlare sempre nello stesso modo”:
come se vivessi in un “eterno inizio”.
C'è però anche una macchina che ha cominciato a funzionare come quella dei controlli (che ha “cominciato a funzionare? Ma con quale “faccia” continuano a dirti questa “cosa”? E tu… con quale forma di amnesia, ogni volta la accogli passivamente, rimanendo fermo/a ad ascoltare o a non ascoltare?).

Status quo.

Alitalia, Hogan: Quotarla in Borsa? Decideremo dopo il piano triennale
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Alitalia era già quotata in Borsa ed è stata una vicenda di “lacrime e sangue”, per i… risparmiatori.
Ecco cosa ritorna sempre, sino a raggiungerti ogni volta.
Come? Tu pensi di non investire più nemmeno un cent, in  Alitalia?
Sai, quando non investirai, Alitalia andrà benone. Quindi, ritornerai ad investire e, indovina un po’, sarà ancora la volta di “ritornare ad andare male”.
È il tuo destino? No. È il fatto inossidabile che “tu sei sotto al controllo del Dominio, per mezzo dei Punti di Riunione AntiSistemici by Dominio”.
Mentre tu “sei sveglio e dormi, ciclicamente”, loro sono “sempre svegli”. Non perché non dormano, bensì, perché “non dormono mai, nella tua stessa modalità”.

Costui era come te? No. Costui non è "come te".
Cna: progetto Tetti Puliti, via da case e palazzi selva antenne tv.
La Cna lancia "Tetti puliti", un progetto per disboscare la selva di antenne che deturpano i tetti delle città italiane, sostituendole con antenne centralizzate ad alta tecnologia e connesse alle fibra ottica, in grado di veicolare contemporaneamente il segnale televisivo, la connessione a Internet e la telefonia.
"È una grandissima opportunità - lo si legge in una nota di Cna Installazione e Impianti - che la fibra ottica consente. Avremo impianti a norma di legge e un miglioramento tangibile del decoro urbano, e quindi della bellezza delle nostre città".
La Cna chiede che i Comuni diventino gli attori principali del processo assieme alle aziende addette allo smaltimento dei rifiuti, alle associazioni degli installatori e agli amministratori di condominio. La proposta della Cna prevede che i Comuni concedano ai proprietari di impianti d'antenna, che decideranno di aderire all'iniziativa, una riduzione della Tares e di altri tributi comunali.
È a Roma che sta per partire la sperimentazione di "Tetti puliti", che sarà presentato domani, giovedì 15 ottobre, in un convegno nazionale a Bologna.
Nella Capitale, il numero delle antenne da dismettere è consistente. Sono 700mila gli utenti di servizi di telecomunicazione attraverso il canale terrestre (numero di nuclei familiari censiti dall'Istat). Considerando che alcuni di questi hanno più di un antenna, e che molte antenne inutilizzate non sono mai state rottamate, il totale è di circa un milione e 300mila antenne, alle quali vanno aggiunte circa 400mila parabole.
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  • è a Roma che sta per partire la sperimentazione di "Tetti puliti" (Roma. Una città d'esempio per ogni cittadino. La città capitale, che non viene commissariata solo per "pubblica immaginazione")
  • è una grandissima opportunità - lo si legge in una nota di Cna Installazione e Impianti (per chi è "una grandissima opportunità"? Per chi afferma una simile proposta. Step per step)
  • la Cna lancia "Tetti puliti", un progetto per disboscare la selva di antenne che deturpano i tetti delle città italiane, sostituendole con (si vogliono sostituire le antenne, che "deturpano", in una città dove non si riesce a sostituire la classe dirigente e... anche qualcosa di più, sino a raggiungere ogni singolo cittadino. Il problema che "deturpa la bellezza della città" è ben altro e riguarda il comportamento di tutti, a partire dal vertice).
Il “progetto” in questione, che cosa è… nella sostanza? Business. Sì perché Cna è un “associazione aziendale (una azienda… di fatto)”.
http://www.cna.it/cna/unioni/installazione-e-impianti
http://www.cna.it/cna/unioni/installazione-e-impianti/chi-siamo#.VG9qmJOG88o
  • la proposta della Cna prevede che i Comuni concedano ai proprietari di impianti d'antenna, che decideranno di aderire all'iniziativa, una riduzione della Tares e di altri tributi comunali
  • i Comuni “rinunciano ad una parte del loro incasso” per quale motivo? Per (1) il miglioramento dell’aspetto delle città e (2) l’interesse di un gruppo di aziende
  • quale tipo di “olio” rende la macchina burocratica tendente ad un certo tipo di orientamento? È sufficiente oliare qualche ingranaggio, per far sì che… tutto il resto funzioni di conseguenza
  • per cui, (3) qualcuno guadagni ancora una volta, dichiarando delle mezze verità di facciata, che coprono la verità sostanziale di fondo.
L’articolo di ieri, terminava così:
una “Sol cosa, con te stesso/a”.




Che significa? Lo status quo è un ottimo esempio, da osservare - però - se lo “ricomprendi a livello frattale espanso” (nella corretta ottica/prospettiva):
quella di un Dominio e di tutto il resto che "qua, così" consegue, senza alternativa.
Pensare così è da “sfigati”? Te lo hanno solo messo in testa.
Rifletti e ricorda…
Una “Sol cosa, con te stesso/a”.
Qualcosa che puoi meglio “fartene una idea”, ad esempio, partendo dalla constatazione esistenziale di quelle personalità uniche ed univoche che, nel Mondo degli affari, hanno dato il via alla creazione di una prima piccola realtà che, in seguito, è diventata un vero e proprio “impero”.
Che cos’hanno alla base, personalità di questo tipo?
Bernardo Caprotti compie 90 anni
Un impero. Di certo Caprotti non è un manager abituato ad arrendersi, neanche con l'avanzare dell'età.
Nella sua carriera ha costruito il colosso Esselunga che oggi conta 7 miliardi di fatturato e 22.218 dipendenti. È un uomo che non ha mai abbandonato l'Italia e che per 70 anni ha investito nel Paese.
Oggi Esselunga vanta l'87% delle vendite nei supermercati italiani con oltre 150 punti vendita.
Il suo atteggiamento e la possibilità di lavoro creata per gli italiani gli sono valsi questo augurio speciale e l'affetto di tutto il suo gruppo.
Un "non mollare mai" che lo inciti a continuare con la sua, per ora vincente, strategia.
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Caprotti è un sottoprodotto del Dominio. Estrarre “valore aggiunto” da un simile uomo è ancora possibile ma, solo se agisci come coloro che distillano dal veleno del serpente, l’antidoto per il morso stesso del serpente o quant’altro di relativo al medesimo concetto (ad esempio, i rimedi omeopatici, per i quali non esiste più il concetto di “veleno”, ma di “campione utile per… a prescindere dalla natura convenzionale del singolo principio”)…
Di Caprotti, ad esempio, dovresti ammirare talune doti, “tappandoti il naso” in un ambiente estremamente “puzzolente, purulento e radioattivo”:
il “tuo” Mondo reale “qua, così”.
Il “resto” è solo status quo; il resto è solo buono per la solita minestra riscaldata.
Quali “doti” sono da ammirare?
Appunto, il fatto di essere:
Una “Sol cosa, con te stesso”.

Perchè quella scollatura, tanto profonda? Chi ha concepito il manifesto?
Mentre tutto, attorno a te, appare come “legge”, tu consegui sempre perché “così delegato/a”.
  • obbligo canone Rai in bolletta.
  • obbligo dei vaccini per scuola bimbi.
Tu… “dove sei”?
L.Stabilità, verso canone Rai in bolletta, ipotesi rate.
Sul pagamento del canone Rai in bolletta si tratta ancora, ma il governo è orientato a inserirlo sin da subito in manovra e limare l'intervento in corso d'opera.
Per sciogliere tutti i nodi e verificare la fattibilità dell'operazione, a quanto si apprende, si è svolta anche oggi una riunione tecnica alla presenza dei rappresentanti dell'Enel che confermano il loro atteggiamento collaborativo sulla questione
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Canone Rai in bolletta, Giacomelli: governo avanti malgrado dubbi Enel.
Il governo continua a lavorare al progetto di riscossione del canone Rai nella bolletta elettrica e non giudica ostili le perplessità espresse in merito dai vertici di Enel.
Lo ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, parlando con i giornalisti a margine del convegno sul digitale organizzato da Ey a Capri…
La presidente dell'Enel, Patrizia Grieco, il 6 ottobre ha espresso perplessità sulla possibilità di inserire il canone in bolletta parlando di difficoltà nel pagamento
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Il “problema” non è tecnico o legislativo. Il problema è legato al fatto che… lo faranno senza che tu possa dire la tua. Certamente, perché altrimenti diresti di “no”. Vero? Non perché non vuoi pagare per il servizio, bensì, perché ne fai a meno di un simile “servizio”.
SPS allude a “te”, se sei tra coloro che hanno staccato la spina alla Tv e che, quindi, la Rai (che richiede il canone) è diventata nella tua Vita una “illustre sconosciuta”…
Ma, lo sai molto bene, a questo punto, perché il segnale Rai arrivi anche sul tuo computer, potenzialmente, quando sei connesso ad Internet.
Non importa, poi, se la guardi. Importa alla Rai/Stato, che tu possa anche guardarla, motivo per il quale… non puoi esentarti dal pagare il canone.
Così ragiona il “qua, così”.
E ragiona in questo modo, perché “tu non esisti, nella sostanza”.
La Rai guadagna. La politica guadagna. Le lobby guadagnano…
Assessori regionali aprono tema: a scuola solo se bimbi vaccinati.
Gli assessori alla salute delle regioni e delle province autonome si sono riuniti oggi a Roma e hanno esaminato il piano nazionale vaccini del ministero della salute, e all'esito del riunione hanno formulato la loro linea:
"A scuola solo se i bimbi sono stati vaccinati, è ora di discuterne con il governo"…
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Chi produce i vaccini? Perché tanta animosità negli “assessori ragionali”?
Che cosa ci guadagnano? È una questione di “salute pubblica” o di “preservazione di un business” e, dunque, del consueto status quo?
“A' seconda. Vero?”. I tanti extra comunitari sono la solita scusa.
Dambruoso: Montecitorio sede di legalità, non luogo di potere.
"Il Palazzo di Montecitorio non rappresenta il luogo del potere e della 'casta' ma la sede della legalità e della libera circolazione di idee ispirate da una coscienza civica comune".
Lo ha sottolineato Stefano Dambruoso, Questore della Camera dei Deputati, riferendo di aver accolto oggi a Montecitorio un gruppo di avvocati e magistrati brasiliani che partecipano al corso "Organizzazione della Giustizia in Italia e ruolo delle Corti della Ue" dell'Università Tor Vergata di Roma…
Da sempre, anche nella veste di magistrato impegnato nella lotta al terrorismo internazionale, ho posto l'attenzione proprio sui rapporti con i Paesi emergenti, necessari per le giovani generazioni, affinché, mediante scambi interculturali, possano essere proprio i giovani, consapevoli della inderogabile importanza di globalizzare non solo i mercati - ha concluso Dambruoso - ma anche, e soprattutto, le idee".
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La "bio diversità" è morta da tempo immemore.
I giovani, consapevoli della inderogabile importanza di globalizzare non solo i mercatima anche, e soprattutto, le idee
Quale "ipocrisia" cela questo usuale comportamento? Nonostante tutto il carico storico, tu non hai imparato nulla. Tu permetti ancora e per sempre, quindi, che tutto ciò riaccade come ad ogni temporale; come esiste il temporale e la sua ricorsività che addirittura reclami/preghi, allorquando, “c’è siccità”.
Legge stabilità, Alfano: Ponte Stretto occasione sviluppo per Sud.
"La nostra azione in questa manovra si è concentrata su due grandi capitoli: Sud e famiglie.
Noi riteniamo l'apertura del dossier sul Ponte dello Stretto "utile per lo sviluppo di tutto il Sud". Così il leader di Ncd, Angelino Alfano, nel corso di una conferenza stampa alla Camera sulla legge di stabilità.
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È un “museo delle cere” sempre aperto questo “qua, così”.
Come puoi continuare a “digerire” tutto? Probabilmente, “a suon di pasticche per l’acidosi”.
Che cosa ci guadagni, oltre a sopravvivere?
Come? Ti basta questo? Davvero ti sembra normale esserti ridotto in questo modo?

Renzo Piano: riforma Senato non mi piace, non credo l'avrei votata...
Lo ha detto, ai microfoni di "Un giorno da pecora" su Radio2, l'architetto e senatore a vita Renzo Piano, intervenuto oggi da New York, che ha spiegato perché non è d'accordo sulla nuova riforma:
"Il Senato è una cosa importantissima, l'abbiamo inventato noi in Italia, anzi Roma l'ha inventato e poi l'abbiamo esportato, c'è anche negli Stati Uniti. Non credo che questa riforma l'avrei votata, non mi piace".
"Io ho un tale rispetto per le istituzioni che posso sperare solo che funzioni" il Senato…
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Il Senato non doveva scomparire? Ma come può dissiparsi qualcosa che è stato “inventato in Italia, anzi a Roma?
Ma quale “rispetto”? Se ti porta solo a “sperare che funzioni (qualsiasi “cosa”)”…
Senato, aula approva art. 1 Boccadutri su fondi ai partiti: 158 sì.
Via libera del Senato all'articolo 1 del provvedimento Boccadutri sul finanziamento pubblico ai partiti. I “sì” sono stati 158, 42 i “no” e 22 gli astenuti….
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Ma… il “finanziamento pubblico ai partiti” non doveva scomparire o non era scomparso?
Come puoi, forse, “capire”… non ci puoi fare niente.


Sei come la “rana bollita”. Non ti accorgi più di cosa succede, perché (1) è già successo, (2) non ricordi, perché sei (3) nello status quo, dove (4) tutto è normale, per come ti sembra che sia, perché (5) unicamente riconosci.
Osserva sotto a diversa angolatura, il principio della rana bollita, laddove ancora sta accadendo
Come si muore per fame.
La fame è una delle più lente ed umilianti forme di morte.
Il suo effetto più immediato è la rapida perdita ponderale di peso, man mano che il  corpo consuma le riserve di grasso e poi di tessuto muscolare.
Con una dieta di 1.600 calorie giornaliere, equivalenti a mezzo chilo di cereali, il corpo perde un quarto del suo peso in due o tre mesi. Questa, la prima fase della carenza alimentare, è un'immagine che la televisione ci ha reso familiare.
Tutto ciò è il primo stadio dell'inedia.
Per "inedia" si intende una grave riduzione nell'apporto di vitamine, nutrienti e in generale di energia. Essa rappresenta la più estrema forma di malnutrizione. Negli esseri umani, uno stato di inedia prolungata causa danni permanenti agli organi, portando alla morte.
Secondo la Fao più di 25.000 persone muoiono di inedia ogni giorno, un bambino ogni cinque secondi. Gli individui affetti da inedia perdono sostanzialmente materia grassa e materia muscolare perché il corpo si rivolge a questi tessuti per ricavarne energia.
La pelle diventa, ora dopo ora, secca e pallida. Gli adulti hanno spesso corpi smunti e addomi incavati, mentre i bambini presentano un ventre gonfio per i gas generati dai batteri che si moltiplicano nello stomaco e nell'intestino.
Inoltre la capacità motoria si riduce ed insorge un'apatia generale. Se l'assunzione di cibo diminuisce ancora,  si verifica una maggiore perdita ponderale con un incremento del tasso di mortalità.
Psicologicamente il desiderio di cibo è dominante, tutte le altre emozioni si attenuano. Si riscontra un abbassamento delle norme morali e in condizioni estreme possono ricorrere fenomeni come l'omicidio e il cannibalismo.
In questa seconda fase il corpo smette di dimagrire e comincia a gonfiarsi:
si verifica quella che nell'età medioevale si chiamava “idropsia” e che oggi va sotto il nome di edema, definita dall'enciclopedia britannica  come “rigonfiamento dovuto all'imbibizione dei tessuti interstiziali”.
La mancanza di proteine infatti provoca il passaggio di fluidi dal compartimento vascolare a quello interstiziale tissutale che, se leso con un ago, produce la secrezione di un fluido liquido non coagulabile.
Clinicamente, la Mpe si presenta in una forma asciutta e umida.
La forma asciutta, il marasma, deriva da un digiuno quasi completo con carenza sia delle proteine che delle sostanze nutritive non proteiche. Il bambino con marasma consuma delle quantità di cibo molto piccole (perchè spesso sua madre non riesce ad allattarlo) ed è molto magro per la perdita della massa muscolare e del grasso corporeo.
La forma umida è chiamata Kwashiorkor, che nel mondo africano significa “primo bambino-secondo bambino”. Questo termine si riferisce al fatto che il primo bambino sviluppa una Mpe quando nasce il secondo bambino, che lo sostituisce al seno materno. La prole svezzata viene alimentata con poca pappa di avena, che possiede scarse qualità nutrizionali in confronto al latte materno, e non riesce a crescere.
Il “Kwashiorkor” è dovuto ad una deficienza cronica di nutrienti (ferro, acido folico, iodio, selenio, vitamina C) in particolare quei nutrienti con capacità antiossidante.
Tuttavia esistono diverse spiegazioni che motivano lo sviluppo del  Kwashiorkor, rendendo l'argomento ancora controverso.
I sintomi di questa patologia includono un addome gonfio noto come “pancia a pentola”… una decolorazione rossiccia dei capelli e la depigmentazione della pelle.
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L’inedia non è solo:
psicologicamente il desiderio di cibo è dominante , tutte le altre emozioni si attenuano. Si riscontra un abbassamento delle norme morali e in condizioni estreme possono ricorrere fenomeni come l'omicidio e il cannibalismo…
Essa è, sopra a tutto, una “rinuncia a chi sei”, per mezzo di un controllo esterno a te, che ti domina per qualche proprio motivo; un motivo di fondo che non fai fatica ad identificare in tutto ciò che riaccade, d’insieme, all’umanità intera.

Ad immagine e somiglianza”…
Il "digiuno consapevole" è altra cosa. Così come è un'altra cosa l'alimentarsi. Sì, perchè, non perdere mai di "vista" che... l'alimentazione "qua, così" è una dipendenza, nonchè, un controllo altrui su di te.

Ecco come ti “nutrono di informazioni”, che richiedono solo di crederci, visto che non provengono mai da te e che tu non sei in grado di… capirle, se “riformulate così”.
 
Expo, l'esperta: Ecco come si possono “alimentare” i geni.
Quanto conta la genetica per vivere in salute?
È possibile fare qualcosa per “aiutare” i nostri geni a farci stare meglio?
Se ne è parlato oggi all'Expo, durante un incontro organizzato dal ministero della Salute sul tema dell'epigenetica. Elena Sturchio, ricercatrice Inail, insieme ai ragazzi romani del Liceo scientifico De Sanctis e dell'Istituto industriale Di Vittorio - Lattanzio, nello spazio scuole di padiglione Italia si è occupata di epigenetica e nutrizione. Con LaPresse l'esperta ha parlato dell'importanza di uno stile di vita sano per gli studenti.
D. Che cos'è l'epigenetica?
R. "Epigenetica vuol dire oltre la genetica, quindi è una nuova frontiera, una nuova scienza ed è il motivo per cui è importante trasmettere queste nuove conoscenze ai ragazzi. Quindi, sono tutti quei cambiamenti, non nella sequenza del Dna, ma di modulazione di espressione dei geni stessi"…
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L'importanza di uno stile di vita sano? “Qua, così”? Suvviauna realtà manifesta, che si basa sull’interesse e sulla gerarchia, come può permettersi di darti anche “uno stile di vita sano?
Applica anche la “sola”… logica.
È possibile fare qualcosa peraiutarei nostri geni a farci stare meglio?

Osserva frattalmente:
  • l’espressione rivela che sono i geni a farci stare meglio”, ossia, che “tu (qualsiasi “cosa” sia) dipendi dal lavoro genetico
ma, allo stesso tempo, l’esperta ti pone la domanda metaforica
  • è possibile fare qualcosa per “aiutare” i nostri geni a… (cioè, come puoi “tu” fare qualcosa, per ciò... dal quale dipendi?).
Non lo puoi fare? Potresti, semmai, “essere”, riprendendo le redini della “tua carrozza”.
Certo, perché “tu” vieni prima dei “tuoi” geni. Ma visto che non ricordi “chi/cosa sei”, allora la epi-genetica si prende la briga di annunciare che è da essa che tu derivi.
È un loop auto referente. Un “bias di conferma”, che non è più riconosciuto dalla scienza deviata. Però, l’accusa di “bias di conferma”, da essa parte sempre, allorquando deve tacitare qualcosa che va in direzione diversa e che “rischia” di mandare lo status quo in… “pensione”.
È una sceneggiata, nella quale vanno in onda altre sotto sceneggiate. Sempre le stesse, in “replica, per lo stesso pubblico che non si rinnova ma... cambia senza mai cambiare. I figli non sono mai sostanzialmente diversi dai propri genitori”.
E tutti insieme ci ricascano sempre, compreso “tu”. Lo "vedi"?
Dicesi "sistema di controllo e sorveglianza by Dominio"...
Inoltre, osserva anche tenendo in considerazione la prossima citazione, nella quale si "annuncia" che il gene è... "l'unica cosa che conta". Ergo, "tu" che ne consegui... che cosa puoi fare per "aiutare" il principio di replica, dal quale ormai derivi e ti/lo riproduci, vivendo in una certa e predeterminata maniera?
I replicatori che sono sopravvissuti nel tempo sono i geni, e per sopravvivere (per propagarsi come replicatori), hanno costruito veicoli, macchine di sopravvivenza (animali, vegetali, uomo); di conseguenza anche noi siamo macchine da sopravvivenza programmate per preservare i geni.
I geni sono unità che sopravvivono "passando attraverso un gran numero di corpi successivi" e risulta, quindi, ovvio che la loro aspettativa di vita è lunghissima...
I geni sono le unità base dell'egoismo ovvero si evolvono sviluppando capacità che possono favorire se stessi (per) primi; inoltre questi replicatori immortali sono i primi sia per importanza che per comparsa e, perché esista la vita, è necessaria la loro presenza, non quella dei singoli corpi
Le macchine da sopravvivenza o, meglio, i geni che le controllano, hanno due priorità:
la sopravvivenza individuale e la riproduzione.
La morte del singolo organismo è, infatti, meno importante, ciò che conta è il ciclo della riproduzione che origina nuove generazioni che conterranno geni dei due genitori.
L'influenza del gene su una determinata caratteristica di un organismo è sempre indiretta, direttamente i geni possono influenzare solo la sintesi delle proteine...
Il gene egoista - Richard Dowkins


Usa 2016, Clinton sovrasta avversari nel primo dibattito Democratico.
Politologi e analisti di entrambi gli schieramenti si sono trovati d'accordo, dopo il primo dibattito democratico in vista delle elezioni presidenziali statunitensi:
Hillary Clinton, per usare una terminologia sportiva, ha vinto per distacco…
Link
Dal controllo sulle armi alla regolamentazione bancaria, dalla necessità dell'aumento del salario minimo a quella di alzare le imposte sui ricchi, dal sostegno alle coppie omosessuali e ai pari diritti per le donne, Clinton si è mostrata come la leader di liberali, giovani, anziani, donne:
non sono solo la moglie di un ex presidente, ha detto due volte, ma sono anche la nipote di un operaio, ricordando agli spettatori che se fosse eletta, "i padri potrebbero dire alle figlie:
"anche tu, da grande, potrai diventare presidente"…
Link
Come candidata ampiamente favorita, ha subito naturalmente la maggior parte degli attacchi dei rivali, ma Clinton è sembrata determinata a usare l'opportunità del dibattito per presentare metodicamente le sue posizioni, per ricordare agli elettori la sua ampia esperienza e per criticare i repubblicani in alcuni frangenti, giusto per ricordare ai democratici che sono loro i veri avversari…
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Quale sublime arte e strategia muove la “tua” attenzione. Quale?
Quella di sempre “qua, così”.
Se Martin Luther King ha avuto “ragione”… non ha, tuttavia, “capito esattamente dove si ritrovava”. Come ogni altro attore ed attrice, anch’esso è stato usato e riciclato “senza capire nulla, se non nello spiraglio frattale che ha inconsciamente cavalcato”…
Qualcosa che non è bastato per “salvarlo”.
Qualcosa che non è bastato per “estrarlo dallo status quo”.
Qualcosa che usa, seducendo e non abbandonando maiperchè tu servi.
SPS è ancora in tempo, visto che ha davanti a sé alcuni decenni di possibilità, solo in questa Vita, per mettere a fuoco, “evocare”, estrarre per astrazione frattale espansa:
il “comportamento” più utile al ricordare cosa è già successo (consapevolezza).
Che cosa è già successo? Che sei diventato “così”.
Per riportare a “galla” anche il “comportamento più utile per incidere nel reale manifesto”.
Il resto, poi, lo potrai fare anche da solo/a, in virtù della conseguenza.
By passando il Dominio, ricordando “come ci si deve comportare”… il Dominio non lo affronti direttamente e non hai necessità di combattere contro nulla, niente e nessuno.
È al fulcro che vai. Alle “circuiterie”. Alla ragione per cui… c’è questa possibilità di reale manifesto, a partire dal reale potenziale.
Vai al centro. Vai al “sodo”. Tira dritto.
Sarai inarrestabile (ma fai attenzione sempre a “cosa ti porti dietro”. Il Dominio ricorda molti modi di sopravvivere e tu sei, già sin d’ora… l’ospitante l’ospite):
(ri)conosciti (ri)cordandoti.
Se SPS toglie il Filtro di Semplificazione, il Dominio diventa il gene? Che ti importa "ora... qua, così"?
  
C'è una "scala gerarchica", un filo unico e comune... Afferralo come prima puoi. Il resto "verrà da sè", con te al tuo centro frattale espanso, dal tuo terzo stato lato proprio o come diamine vuoi intendere il tuo "essere, al di là di qualsiasi ipotesi"...
  
Ok?
     
 
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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