giovedì 8 ottobre 2015

Imparare a decidere: introspezione o razionalità?

decidere
La nostra società e il nostro ordinamento scolastico stimolano e sviluppano principalmente il nostro sistema razionale. Fin da piccoli ci viene insegnato come usare la ragione per risolvere i problemi, per trovare la nostra strada, per prendere decisioni. E se questo metodo non fosse sempre il migliore?

Non siamo fatti di sola ragione, anzi. La consapevolezza di sé, ovvero il saper leggere le proprie emozioni e riconoscerne l’impatto nella nostra vita è qualcosa che si raggiunge solo dopo un lunghissimo lavoro su se stessi, che difficilmente coinvolge anche la nostra ragione, liste di pro e contro e valutazioni razionali.

L’abilità ad usare l’intuito e le sensazioni “viscerali” per orientarsi nelle decisioni va esercitata ed educata. È necessaria un profonda conoscenza di sé per far diventare le emozioni uno dei timoni della propria vita, evitando di combinare guai irreversibili.

Le persone consapevoli di se stesse sono più realiste, mantengono un giusto equilibrio tra autocritica e ottimismo e sanno ridere dei propri difetti dando un’immagine di sé coerente e sincera. Sono pienamente coscienti dei propri valori, sogni e obiettivi. Sono ben “sintonizzati” con le loro parti più profonde, con ciò che trovano giusto e ciò che vogliono.

Le persone consce del proprio essere sanno dire “no” a proposte che non coincidono con la loro essenza o con i loro obiettivi a lungo termine, seppur apparentemente vantaggiosi sul momento.

Guardarsi dentro, riflettere con calma, imparare ad ascoltarsi, sono spesso l’unico modo per fare le scelte giuste di fronte a decisioni importanti.

Meditare per diventare più ricettivi
Ma come si arriva a fare proprie queste capacità?

Credo che l’indice più significativo dell’autoconsapevolezza sia il tendere alla riflessione introspettiva e alla ponderatezza. Ed ecco che, secondo me, praticare la meditazione può diventare il mezzo per compiere questo passaggio.

Meditare diventa un ponte tra la tua ragione e le tue emozioni, permettendoti di raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente.

Siamo sempre di più distratti, assorbiti da milioni di input che abbiamo difficoltà ad elaborare, siamo confusi e spesso non ce ne rendiamo neanche conto. Questa pratica ci permette di focalizzarci nel “qui e ora”, nel presente, nella nostra parte più profonda e di porci la massima attenzione.

Questo focus ci consente di dare il meglio di noi sul lavoro, nei processi decisionali, nei momenti che richiedono un forte equilibrio e una notevole centratura. Diventiamo più obiettivi riguardo i nostri limiti e più empatici con gli altri (come dimostrano anche gli studi dei ricercatori della Northeastern University di Boston).

Cosa accade scientificamente quanto meditiamo?

Durante la meditazione profonda, le onde cerebrali passano dalla tipologia Beta, tipica dello stato di veglia, alla tipologia Theta e Delta.

Onde Theta
Le onde Theta sono la nostra creatività inconscia, l’ispirazione e la connessione spirituale. In questo stato è difficile mantenere un contatto cosciente tra il corpo fisico e il mondo estero.

Qui, la mente ci parla con i simboli e le immagini dell’emisfero destro, e non con linguaggio logico e sequenziale dell’emisfero sinistro. È necessario poi usare un ponte per portare le percezioni delle onde Theta nella mente cosciente. Prendersi del tempo per rilassarsi, scrivere e/o disegnare dopo una profonda meditazione, può portare la memoria delle informazioni ricevute in Theta nei pensieri razionali, per poi essere rielaborate ed usate.

Raggiungere le onde cerebrali Theta contribuisce a toccare una profonda pace interiore, a trasformare credenze limitanti inconsce, a creare una qualità migliore della vita, a guarire fisicamente ed emozionalmente, a trovare uno scopo. Tutto ciò ci consente di accedere ad una sorta di sapere che si percepisce come saggezza interiore attraverso il recupero di materiale inconscio.

Onde Delta
Le onde Delta sono il livello più profondo del sonno senza sogni in cui il corpo si chiude, si possono raggiungere solo se si diventa molto esperti e padroni di questa pratica. È in questo stato che il corpo può completamente concentrarsi sulla guarigione e la crescita. Le onde Delta forniscono intuizione, sintonizzazione empatica e introspezione istintiva.

Diventare padroni di tutte queste abilità, entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi non è una cosa semplice, ma può diventare estremamente utile per fare silenzio in questo caos, per capirsi e capire cosa fare e dove andare nei momenti di grande disordine che ogni giorno noi tutti attraversiamo.





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