Ribelli "moderati" in azione ad Aleppo
Ulteriore prova della complicità degli USA con i terroristi in Siria: Le navi della flotta USA nel Mediterraneo trasmettono i dati ai gruppi terroristi in Siria.
Le verifiche fatte dalle forze della resistenza in Siria dimostrano che i dati trasmessi dalle navi da guerra USA che incrociano nel Mediterraneo sono stati ritrovati nei covi dei terroristi.
Le forze dell’Esercito siriano che operano in Siria per combattere contro i terroristi rivelano che, attraverso le loro osservazioni, hanno compreso che un altro appoggio, su cui contano i terroristi attivi in Siria, sono i dati di intelligence che ricevono dalle navi da guerra degli USA e della NATO che navigano nel Mediterraneo, secondo le informazioni trasmesse dall’agenzia iraniana Fars.
Dette navi trasmettono al gruppo ” Yeish al-Fatah” (una coalizione formata dai vari gruppi terroristi) informazioni precise ed istantanee circa i movimenti delle forze governative di Damasco in modo che questa banda le utilizzi nelle sue operazioni ad Aleppo, nel nord della Siria.
Yeish al-Fath, una alleanza terrorista che conta con più di 5.000 componenti, ha iniziato dal 31 Luglio una offensiva contro le forze dell’Esercito siriano per rompere l’assedio delle truppe governative nella parte sud- est di Aleppo.
Tuttavia l’Esercito siriano continua a mantenere l’accerchiamento sulla città ed a respingere gli attacchi. E’ stato inoltre smentito l’annuncio lanciato il Sabato dai gruppi “ribelli” circa la rottura dell’assedio e la liberazione di un distretto orientale della città.
Navi USA nel Mediteraneo
In questo contesto, la riferita agenzia iraniana, citando una fonte
locale, ha manifestato l’idea che le forze che combattono in Siria, tra
le quali quelle del movimento di Resistenza libanese Hezbollah, hanno
capacità speciali per affrontare i terroristi armati fino ai denti.D’altra parte una fonte militare siriana ha dichiarato la scorsa domenica che l’Esercito siriano ha eliminato più di duemila terroristi nel sud est di Aleppo nel corso dei combattimenti degli ultimi dieci giorni.
Nuovo attacco con armi chimiche dei terroristi alleati degli USA
Dalla rete Tv iraniana in arabo, Al-Alam, sono arrivate informazioni questo Martedì secondo le quali, il denominato Movimento “Nuredin al-Zinki”, che Washington considera “moderato” e viene appoggiato dagli USA, ha attaccato la parte antica della città di Aleppo utilizzando gas tossici.
Almeno 8 civili sono morti ed altri hanno sofferto ferite, con sintomi di intossicazione ed asfissia.
In precedenza vi erano stati altri casi di utilizzo di armi chimiche da parte dei gruppi dei terroristi appoggiati dagli USA e dagli altri paesi della regione, come Arabia Saudita, Qatar e Turchia.
L’ultimo era avvenuto lo scorso 2 Agosto, segnalato dal Centro russo per la Riconciliazione in Siria, un attacco con gas tossico contro un distretto residenziale di Aleppo in cui sono morte 7 persone ed altre 23 sono state ricoverate per intossicazione.
Questi episodi vengono sistematicamente ignorati dall’apparato dei media occidentali che non menziona quasi mai i crimini dei terroristi, appoggiati dagli USA e dai loro alleati, salvo quando questi non sono occultabili, come accaduto con il video del bambino palestinese decapitato dal gruppo Nuredin al-Zinki ,definito di “ribelli moderati” e questo ha suscitato l’indignazione del mondo. Vedi: Ribelli moderati. La decapitazione del bambino palestinese….
Piuttosto i media occidentali, oltre a deformare gli avvenimenti del conflitto in Siria, hanno iniziato una campagna per lanciare la proposta di una tregua con cessate il fuoco ad Aleppo, per permettere alla popolazione di lasciare i quartieri dove i civili sono ostaggio dei terroristi. Stranamente le proposte di tregua vengono fatte esclusivamente quando i gruppi terroristi si trovano in gravi difficoltà e sono sul punto di essere sopraffatti dalle forze dell’Esercito siriano.
Nelle ultime settimane la città di Aleppo è scenario di feroci combattimenti tra le forze dell’Esercito siriano e di Hezbollah e la coalizione dei terroristi di “Yeish al-Fath” (ex Jabat Al Nusra), composta da decine di gruppi jihadisti che stanno cercando di rompere l’accerchiamento alle proprie posizioni (nella zona Est di Aleppo) a cui sono stati costretti dalle forze di Damasco.
L’esito della battaglia di Aleppo sarà fondamentale per stabilire la vittoria del Governo di Damasco (appoggiato dalle forze russe) e la possibile fine del conflitto alimentato dall’estero.
Per questo vi è molta preoccupazione fra i comandi militari di USA , Regno Unito, Arabia Saudita, Qatar e Turchia, che vedono con preoccupazione una prossima vittoria delle forze russe e siriane nel paese arabo, con la sconfitta dei gruppi mercenari da loro armati e sostenuti nel corso degli ultimi anni.
Fonti: Hispan TV Al Manar
Traduzione: Manuel De Silva
http://www.controinformazione.info/le-navi-usa-nel-mediterraneo-forniscono-appoggio-ai-terroristi-in-siria/
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