DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Graphites.
- Composizione chimica: è un carbone minerale con piccole tracce di ferro, di acido silicico, di calcio e manganese.
DESCRIZIONE: è una sostanza di colore grigio-nerastro, piuttosto lucente, insipida e inodore; viene utilizzata come mina nelle matite nere.
DISTRIBUZIONE: si estrae dalle miniere ed è particolarmente abbondante in Inghilterra e in Baviera.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Graphites si ottiene per triturazione.
- Nome Latino: Graphites.
- Composizione chimica: è un carbone minerale con piccole tracce di ferro, di acido silicico, di calcio e manganese.
DESCRIZIONE: è una sostanza di colore grigio-nerastro, piuttosto lucente, insipida e inodore; viene utilizzata come mina nelle matite nere.
DISTRIBUZIONE: si estrae dalle miniere ed è particolarmente abbondante in Inghilterra e in Baviera.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Graphites si ottiene per triturazione.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Cute: eruzioni con essudato giallastro e denso.
- Mucose: infiammazioni con secrezioni irritanti e fetide.
- Apparato cardiocircolatorio: stasi venose per alterata contrattilità delle pareti vasali e rallentamento circolatorio.
- Apparato digerente: dispepsia, atonia intestinale, meteorismo, stipsi e disturbi emorroidali in parte secondari alla stasi portale.
- Sistema linfatico: stasi e ipertrofia dei linfonodi.
- Metabolismo: rallentamento dei processi assimilativi e tendenza all'obesità.
INDICAZIONI GENERALI
E' indicato: nei casi cronici; nei bambini; nel periodo puberale; nelle donne; negli anziani; nei soggetti obesi, freddolosi e predisposti alle eruzioni cutanee; piuttosto timidi, indecisi, indolenti, ansiosi e depressi.
QUADRO CLINICO
L'aspetto costituzionale è molto simile a quello di Calcarea Carbonica. E' molto freddoloso, astenico, spesso anemico e tendenzialmente ipotiroideo. L'ossatura è massiccia, il pannicolo adiposo è molto sviluppato, ma i muscoli sono ipotonici e i tessuti infiltrati ed edematosi per stasi linfatica e venosa.
Va soggetto a: eruzioni cutanee umide con essudato denso e simile a miele, disturbi trofici ungueali, cheloidi, blefariti, orzaioli ricorrenti, calazi, stipsi cronica, disturbi dispeptici ed emorroidali in parte dovuti a stasi portale. La donna ha un aspetto mascolino e tende a ingrassare soprattutto in climaterio. Va soggetta a: depressione, raucedine e rinite durante il mestruo; irregolarità mestruali, amenorrea, ipomenorrea, herpes genitale, prurito vulvare, leucorrea, annessiti, fessurazioni ed eruzioni in sede mammaria, affezioni ad andamento cronico dopo la gravidanza e il parto.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare: la scarsa volitività, l'indecisione, l'indolenza, l'ansia, l'irritabilità, la labilità emotiva con prevalente abbassamento del tono dell'umore e l'apatia.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Eruzioni cutanee con secrezione densa e vischiosa.
- Eruzioni cutanee alternate ad affezioni che interessano gli organi interni.
- Disturbi trofici ungueali.
- Obesità, freddolosità e stipsi cronica.
- Indecisione, apatia, ansia e depressione.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Soggetti scrofolosi, specialmente donne con tendenza patologica ad ingrassare; indolenza, ‘mollezza' di carattere; in queste costituzioni rappresenta anche un buon rimedio della menopausa.
2 - Grande tristezza e avvilimento con tendenza a piangere specialmente ascoltando la musica; apprensione, il pensiero si sofferma sulla morte. Bambini vivaci e insolenti, che ridono quando li si rimprovera.
3 - Marcata astenia ass. ad anemia. Astenia sessuale da eccessi.
4 - Cute malsana; tutte le ferite vanno in suppurazione. In genere:
a) Eruzioni pruriginose secernenti un liquido corrosivo, trasparente, simile a miele, specialmente intorno alle orecchie, oppure alla faccia o a tutto il cuoio capelluto, generalmente peggiora dal calore.
b) Pelle secca, unghie che diventano dure, spesse, fragili, con ragadi, escoriazioni; affinità particolare per il tessuto cicatriziale.
5 - Aumento di volume e indurimento ghiandolare.
6 - Disturbi alimentari che migliorano mangiando o bevendo latte caldo e che sono peggiorati con le bevande fredde; il paziente non ama i dolci, i cibi di origine animale, il grasso, il sale; la lingua è generalmente pulita.
7 - Distensione addominale da flatulenza, con stitichezza: le feci sono molto grandi, grumose, coperte di muco o contenenti frammenti mucosi; l'ano è dolente; a volte ci sono ragadi.
8 - Disturbi della sfera femminile con periodo mestruale ritardato: il flusso è generalmente scarso, ma c'è una leucorrea di muco abbondante, acquoso, bianco, a fiotti, giorno e notte, a volte al posto delle mestruazioni.
9 - Disturbi dell'udito: il paziente sente meglio quando c'è rumore (Nit-ac.) o quando fa un movimento violento.
10 - Il paziente è freddoloso eppure ama l'aria aperta; è < di notte, dal movimento, durante e dopo le mestruazioni.
TESSUTI PIÙ COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità: NUTRIZIONE. Circolazione. PELLE [pieghe; dietro gli orecchi; angoli; pieghe cutanee; orifizi; unghie]. Mucose. Linfonodi. Occhi.
- Lateralità del rimedio: LATO SINISTRO.
EZIOLOGIA
Sequele del parto; perdita di liquidi organici; eccessi sessuali; soppressione di eruzioni; vaccinazioni; avvelenamento da arsenico; abuso di mercurio.
SINTOMI MENTALI PIÙ COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: la scarsa volitività, l'indecisione, l'indolenza, l'ansia, l'irritabilità, la labilità emotiva con prevalente abbassamento del tono dell'umore e l'apatia.
La compromissione della volontà lo rende titubante, spesso incapace di prendere decisioni o di attuare una risoluzione presa, gli impedisce di canalizzare equamente le energie, frustra la sua ambizione e alimenta una sensazione di insufficiente capacità di realizzare se stesso.
Lo scarso interesse in qualsiasi campo aggrava la sua tendenziale indolenza; i lavori manuali e sedentari accentuano l'ansia e lo rendono irrequieto, le attività intellettive lo stancano e spesso vengono limitate da uno stato di torpore mentale.
L'iperestesia sensoriale ed emotiva comporta uno stato di allarme permanente, spesso si concretizza in un'apprensione continua per il proprio stato di salute, in atteggiamenti querulo-lamentosi o di fuga da pericoli potenziali o simbolici.
Il tono dell'umore è caratterizzato da una marcata instabilità, da crisi di riso dopo rimproveri e da crisi di pianto senza motivo, da prevalenti sentimenti di tristezza e di abbattimento associati a malumore e irritabilità aggressiva.
MODALITA'
- Peggioramento
Freddo;
correnti d'aria. Luce. Durante e dopo le mestruazioni. Movimento.
Soppressione: di eruttazioni; di secrezioni. Deglutendo a vuoto. Grassi.
Bevande molto calde. Caldo del letto. Notte. Piedi bagnati.
Grattamento.
- Miglioramento
Aria aperta; dopo aver camminato all'aria aperta. Bevande molto calde, specie latte. Mangiando. Contatto. Eruttazioni.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen
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