giovedì 27 febbraio 2014

LA CENTESIMA SCIMMIA – UN FILM DOCUMENTARIO


E’ uscito da poco un TRAILER su un film documentario che dirà tutta la verità sulla crisi economica globale. Un film che titola LA CENTESIMA SCIMMIA, del regista marco carlucci. Nel TRAILER, appaiono dei “personaggi” noti ai più che navigano sulla rete e nei social network.. Così, volti e voci comuni alla rete e censurati nelle TV, con questo film hanno avuto la possibilità senza censure di far conoscere la strumentalizzazione della CRISI economica, finanziaria e monetaria che sta sconvolgendo letteralmente la vita dei popoli della Terra. Certo che come iniziativa è davvero entusiasmante… Ciò che da tempo il web cerca di fare conoscere “nonostante le censure” alla società di “dormienti” da questo aprile questa “conoscenza” verrà proiettata in tutte le sale cinematografiche italiane! Però… Ma non vorrei che fosse la solita “valvola di sfogo” che il “sistema” permette come coi vari talk show tipo quelli di santoro, La Gabbia, ecc. ecc. 

Cosa non mi convince? 


Chi ha montato il film, e curato il suono? Con quali soldi? Sembra, che sia apparso il tutto dal nulla! Mai sentito, letto “progetti” su questo film nemmeno nel blog di LoSai.eu…. ed eccolo qui, sbucato come un coniglio da un cappello a cilindro di un mago! Pronto e realizzato per essere visionato questo aprile. 

Il regista come fa conoscere questo post, ha girato mezzo mondo per andare ad intervistare quelle voci fuori dal coro che non trovano mai spazio né sul grande, né sul piccolo schermo. Grecia, Spagna, Irlanda, Inghilterra, Stati Uniti, India, sono solo alcune delle tappe del lungo viaggio… e per farlo ci vogliono soldini…  

Dal trailer noto che è ben fatto professionalmente…  non hanno usato un editing di montaggio da quattro soldi… Il nome marco carlucci è conosciuto come regista di vari film indipendenti e di video musicali…è vero; ma io lo stesso mi chiedo: chi è marco carlucci?  regista

Come mai anche se un film “indipendente”, lo lasciano far visionare nei cinema proprio qui in Italia dove certi argomenti come questi sono tabù, e facilmente censurabili nel web?  (?)

Come mai lo proiettano così facilmente nei Cinema, visto che per il circuito cinematografico si sa è molto difficile farlo arrivare nelle sale, chi li ha aiutati? e con quali fondi?

Le intenzioni sono buone, ma qualcosa non mi convince…

Ho visionato il Trailer e al minuto 5 e 55sec fra veloci fotogrammi che si susseguono un suono acuto (fastidioso) comincia gradualmente a sentirsi… non mi è piaciuto.. non naturale.. (Ho proseguito la visione del video leggendo, attivando i sottotitoli e con audio muto)  

Un film che lo visioneranno sicuramente la maggior parte dei giovani del web e non sono pochi… e lo visioneranno al cinema in una platea con gigantesco schermo ed effetti sonori amplificati… Wow… 

Perfetto!

Non so, non mi convince. No, no… la  mia non è suggestione o perché abbia letto post come questi http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/01/spegnete-la-televisione-stanno.html. Ma è anche vero, che queste tecnologie esistono e “vengono usate” per manipolare le “reazioni” delle masse.

Il film non dirà nulla di nuovo di ciò che si sa già… Se ne parlerà.. farà certamente discutere: ma tutto sarà come sempre e nulla cambierà! Come nei talk show di santoro o altri: si capisce dove sta il male e la vergogna dei politici, gli sprechi, gli errori se poi sono veramente degli errori o “voluti errori”.. si dicono come si potrebbero risolvere le cose; un grande parlare! 

Alla fine dello show che ha dato il “contentino” al pubblico, i risultati sono:  gli autori ed emittente confermano il giornalista nel suo programma che fa audience, “questi” incassa il suo stipendio e il suo successo, e tutto rimane come sempre: senza cambiare nulla anche se sono state portate all’attenzione le soluzioni a volte così semplici come uscire dall’euro e di conseguenza dalla morsa dell’austerity. 

Un esempio vincente ne è il governo dell’Ungheria. Premier ungherese Orban: “trasformare aziende di luce e gas in no profit” 

Si, programmi televisivi, permessi dal “sistema” come strumenti di valvole di sfogo per tenere sotto controllo i popoli… i quali vanno sperando che le cose cambieranno in meglio. 

E il sistema questo modo di pensare delle masse lo conosce molto bene:
Noam Chomsky – 04 – La strategia del differire. 

Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. 

Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.

Mariella


fonte: http://xena05.wordpress.com/2014/02/26/la-centesima-scimmia-un-film-documentario/

 

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