lunedì 23 giugno 2014

L’importanza di essere i pazzi

Vorrei rileggeste questo articolo che avevo scritto alcuni mesi fa provando a focalizzarvi su quello che sta succedendo e sul modo in cui tutto si stia, a poco a poco, realizzando.
 

Pensate a questo: fino a uno o due anni fa eravamo in pochissimi noi, quei pazzi che pensavano che le cose avrebbero potuto migliorare, oggi sempre più gente si accorge come veniamo manipolati, ma soprattutto, che tutto questo può e sta per avere fine. Cito questo articolo per tutti Il loro piano sta fallendo: Benvenuti nel nuovo disordine mondiale

Niente di più giusto: ora tutto dipende da noi, da quei visionari che riuscivano a vedere un mondo migliore quando tutto andava allo sfacelo, da quegli illusi che si focalizzavano sulla gioia piuttosto che sobillarsi nel dolore. Pochi anni fa noi eravamo dei visionari ma ora quei visionari possono considerare ciechi quelli che ancora non si rendono conto di come il disegno di chi ha manipolato le nostre menti per millenni stia andando in mille pezzi. 


Siamo noi che creiamo la nostra realtà, non dimenticatelo mai e ora più che mai focalizziamoci sulla gioia, focalizziamoci su un mondo migliore, per noi e per tutti. Non abbassate la guardia proprio adesso. La realtà che vediamo di fronte a noi non è altro che lo specchio del pensiero e più riusciremo a focalizzarci su di un mondo di pace, uguaglianza e gioia senza farci affliggere dalle preoccupazioni, le quali devono essere viste solamente come disordini passeggeri, che non hanno la facoltà di alterare il risultato finale, più avvicineremo a noi questo risultato. 

Continuate a lottare perché la vittoria si avvicina! Continuate a credere in voi stessi e ad essere quello che siete!

Che ci crediate o no siete voi che avete reso possibile questo risultato e siete voi che renderete possibile la vittoria finale.


Grazie a tutti voi.....


Che strano mondo quello in cui viviamo.

Un mondo in cui chi sta per commettere un attentato si preoccupa tanto di mandare in anticipo messaggi riguardo a quello che dovrà avvenire.

Vi siete mai chiesti perché?

Perché alcuni anni prima dell’attentato alle torri gemelle è stato messo in onda un episodio dei Simpsons che sembrava alludere ai fatti che sarebbero poi successi in quella fatidica data dell’11 Settembre (LINK  )?

O perché la scadenza della carta d’identità di Neo in Matrix sia anch’essa con data 11/09/2001? 
Matrix-1999-Neos-Passport-expires-on-September-11-2001

Perché poi in un episodio dei Griffin, anch’esso anteriore alla data in questione, sembrava farsi riferimento a un attentato durante la maratona di Boston (LINK)?

Di esempi se ne possono fare molti altri e, probabilmente, la maggior parte di aneddoti come questi giacciono ancora da qualche parte in attesa di essere scoperti. Ma quale è la spiegazione?

Non è forse possibile che questi siano dei messaggi subliminali in grado di colpire l’inconscio dello spettatore in modo tale che esso possa immagazzinarli nella propria mente in attesa di usarli quando sarà necessario? In altre parole: non è forse possibile che questi messaggi siano diretti al nostro inconscio al fine di stimolarlo a rendere possibile la stessa realtà dipinta in quei messaggi una volta che se ne presenti l’occasione?

Queste sono soltanto ipotesi e forse anche troppo azzardate, non mi aspetto che ci crediate, ma soltanto che le consideriate come possibilità. D’altronde queste ipotesi potrebbero spiegare il fatto che, in data 11/09/2001, il generatore di numeri casuali avesse registrato delle anomalie nella registrazione dei dati alcuni minuti prima che il primo aereo si abbattesse in una delle torri.

Per chi non sapesse cosa sia il generatore cercherò di dare qui una breve spiegazione, pregandovi però di guardare questi video per una disamina più approfondita.





Il GNC è un piccolo apparecchio che genera all’infinito sequenze di numeri “casuali” appunto; fin qui niente di strano, fino a quando il professor Nelson dell’università di Princeton in New Jersey, non ha deciso di sistemarne alcuni in varie parti del mondo e, col passare del tempo ha scoperto che, durante episodi abbastanza rilevanti per il genere umano, questo apparecchietto avesse cominciato a produrre numeri con minore casualità ovvero con un certo legame tra di loro. Questo stesso fenomeno era avvenuto proprio in data 11/09/2001 ma la cosa più strana è stata che lo strano comportamento dell’apparecchio aveva cominciato a verificarsi alcuni minuti prima dell’attentato stesso.

Quello che sto ipotizzando allora è questo: è forse possibile che con alcuni messaggi subliminali coloro che hanno deciso di compiere un qualche atto abbiano utilizzato la coscienza collettiva per far si che essa creasse le circostanze necessarie per fare in modo che quell’atto si verificasse cosi come sperato?

E’ possibile che questi messaggi subliminali servissero proprio allo scopo di portare alla realizzazione dello stesso evento illustrato?

Forse questo è lo stesso scopo che alcuni individui realizzano nel mostrare i loro simboli il più possibile in modo da attivare l’eggregora ad essi associata (per saperne di più LINK ).

La stessa cosa può dirsi per le fonti di informazione tradizionali le quali non fanno altro che diffondere odio e paura, sentimenti che come sappiamo tendono a portare all’isolamento, condizioni che poco hanno a che fare con la creazione, perché se ci concentrassimo sull’amore avremmo accesso in maniera più diretta a quella fonte di energia che tutto muove e tutto genera. (LINK).

Il punto è questo: se questi individui che vogliono piegare il mondo e distorcerlo secondo le loro brame si danno tanto da fare per modificare la coscienza collettiva in modo da renderla uno strumento finalizzato alla realizzazione dei loro scopi, vuol dire che questo strumento (la coscienza collettiva) è davvero un’arma estremamente potente in grado di cambiare le sorti del mondo intero.

Perché allora non ce ne riappropriamo?

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Ho finito di scrivere il mio libro “Lo specchio del pensiero” alla fine del 2009, credo quindi di essere stato tra i primi ad aver accennato al fatto che niente di particolare sarebbe successo il 21/12/2012, niente di più che un processo graduale di risveglio della consapevolezza umana. Il testo inizia in data 20/03/2014, in quella data avevo ipotizzato che si sarebbero cominciati a vedere i primi effetti veramente sorprendenti relativi all’operato della coscienza collettiva nel mondo tangibile e reale.

Non so se quel testo possa definirsi “profetico” (LINK ) e non so se in quella data accadrà qualcosa, so però che tutto si muove in quella direzione; stiamo vivendo un’ondata di risveglio senza precedenti nella storia conosciuta e questa sta realizzando i primi cambiamenti nel mondo in cui tutti viviamo. Credo che la consapevolezza umana sia ormai matura per cominciare ad operare cambiamenti tangibili e concreti, per compiere atti che verranno scritti nei libri di storia, perché questa è l’epoca del cambiamento, l’epoca in cui noi umani ci riappropriamo delle nostre facoltà e dei nostri poteri: quelli di essere i creatori della realtà in cui viviamo.

Credo che tra quelli che stanno leggendo siano in tanti coloro che, come me, circa un anno e mezzo fa avevano ascoltato e letto le parole di un “folle” che diceva di essere il portavoce del pentagono degli Stati Uniti il quale annunciava che, di li a poco, ci sarebbero stati degli arresti di massa diretti verso l’elite (chimata Cabala) che muove, nascosta nell’ombra, i destini dell’intero pianeta. Probabilmente quelle affermazioni all’epoca erano poco più che fantasie ma forse hanno preparato il terreno perché quegli avvenimenti possano veramente verificarsi un giorno. Un anno e mezzo fa l’umanità non era abbastanza matura per un avvenimento del genere; gli arresti di massa e tutto quello che ne sarebbe seguito avrebbero, molto probabilmente, creato panico tra la stragrande maggioranza della popolazione e possiamo bene immaginare cosa questo avrebbe portato. La domanda allora sorge spontanea: lo siamo ora?

Probabilmente non lo saremo mai completamente, ma ora lo siamo sicuramente moltissimo di più rispetto ad un anno e mezzo fa ed un evento del genere porterebbe sicuramente molte meno conseguenze spiacevoli di quanto avrebbe fatto allora. La gente è più sveglia ora di quanto lo fosse soltanto cinque o sei mesi fa e il risveglio procede veramente a passi da gigante.  Potrei scrivere per ore per dare le prove di questa affermazione ma non ho intenzione di farlo in questa sede vi basti accertarvi di quanto sono calate le persone che ancora credono ciecamente alle menzogne promulgate dalle fonti di informazione mainstream.

Quello che voglio dire con tutto questo è che non so se quest’evento avverrà mai, so soltanto che, con il crederci, stiamo creando le condizioni perché questo possa verificarsi un giorno. In questo senso ben vengano le canalizzazioni, i deliri di Benjamin Fulford, Cobra o David Wilcock; considerateli pure dei pazzi, considerate anche me Nicola Zegrini un folle visionario, vi ringrazio, ne vado fiero.

Perché nel corso della storia solo i folli sono riusciti a creare qualcosa di grande.

Allora gridiamolo al mondo! Si, siamo noi quei folli che hanno avuto l’ardire di credere ad un mondo dove non esiste la guerra; siamo noi quegli incoscienti ad aver creduto in un mondo in cui regnasse l’abbondanza per tutti, senza limitazioni; Siamo noi quei pazzi che abbiamo voluto costruire una società basata sull’uguaglianza e sull’amore; siamo noi quei visionari che hanno visto la luce dove c’era solo oscurità; quelli che hanno creduto di poter creare un mondo più giusto.  

Siamo noi quei folli che renderanno questo pianeta un posto migliore!


Nicola

fonte: http://ununiverso.altervista.org/blog/limportanza-di-essere-pazzi/

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