Il
presidente degli USA Obama è ancora una volta coinvolto in nuovi
intrighi sinistri, perché mentre lo Stato Islamico d’Iraq e Siria (SIIS)
è intento a frazionare Iraq e Siria, l’unica risposta a tale realtà è,
per Obama, cercare di portare altro caos e settarismo in Siria. Infatti,
è evidente come l’assalto del SIIS in Iraq segua naturalmente le orme
delle manovre militari in Giordania di USA e innumerevoli alleati. Mai
SIIS e altre forze settarie e taqfiriste in Siria hanno temuto Israele e
la NATO in Turchia. Al contrario, SIIS e altre forze settarie e
taqfiriste prosperano all’ombra di Israele, Giordania e NATO in Turchia.
Allo stesso modo, alcuni elementi del blocco anti-Hezbollah e anti-Aoun
in Libano giocano con i taqfiristi e il demonio settario. Il recente
attacco del SIIS in regioni dell’Iraq è stato accolto dalla solita
bizzarria dell’amministrazione Obama.
Ciò vale per l’illogica necessità
di rafforzare le forze anti-siriane in Siria, così rafforzando SIIS e
altre forze settarie e terroristiche. L’Iraq deve prendere atto che le
potenze del Golfo e della NATO partecipano all’intera agenda settaria in
Siria e, naturalmente, che tale realtà mina lo Stato nazione iracheno.
Dopo tutto, le forze settarie taqfiriste in Siria sono sostenute da
varie nazioni del Golfo e dalla Turchia, alleate degli USA e che
ovviamente la destabilizzazione della Siria iniziò usando le enormi
scorte militari rimaste in Libia. Allo stesso tempo, il cosiddetto
controllo di CIA, MI6, DGSE e altre intelligence in Turchia e Golfo è
una farsa, perché i terroristi inondano la Siria e l’Iraq da tutto il
mondo. Infatti, l’unico controllo che sembra esserci è volto ad armare
le varie forze settarie in Siria contro il governo laico del Presidente
Bashar al-Assad.
USA ed alleati occidentali adorano la parola “democrazia” quando fa comodo, ma il popolo della Siria è dannato se vota o meno. Questa visione neo-coloniale di USA, Francia, Quwayt, Qatar, Arabia Saudita, Turchia e Regno Unito è estremamente irritante. Pertanto i siriani, nel Paese e all’estero, che sostengono il governo di Assad, non contano. Ciò spinge Obama ad ignorare le elezioni in Siria, proprio come USA ed alleati occidentali ignorano la schiavitù delle donne nel Golfo. Allo stesso modo, l’Arabia Saudita è il paradiso dei pedofili perché vecchi possono sposare bambine di otto anni, mentre naturalmente il regno della Casa dei Saud supporta l’uccisione degli gli apostati verso il cristianesimo.
Naturalmente, ciò non fa aggrottare la fronte, pur
essendo completamente nota tale realtà. Pertanto, con l’Iraq che
affronta altro settarismo e barbarie taqfirista, non sorprende sentire
Obama finanziare ulteriore settarismo e terrorismo in Siria. Anche le
forze antisiriane fuori dalla nazione non possono negare che l’esercito
libero siriano (ELS) spesso combatte a fianco delle varie forze
taqfiriste e settarie. Altre volte si combattono perché la loro unica
caratteristica vincolante è uccidere, decapitare, perseguitare minoranze
e applicare barbarie a chiunque capiti di essere in disaccordo con il
loro dominio.
Diversamente dall’amministrazione Obama che cerca d’indebolire le forze centrali in Siria al fine di potenziare il SIIS, il governo siriano bombarda tale movimento barbaro presso il confine tra Iraq e Siria. L’Iraq viene messo in pericolo da USA e satelliti di NATO e Golfo, accendendo il settarismo in Siria, con il risultato di mettere in pericolo Libano e Iraq. Allo stesso tempo, la Turchia di Erdogan non disdegna contrattare in Iraq con strutture di potere estranee a Baghdad. Ciò significa che l’Iraq deve affrontare la duplice minaccia della barbarie del SIIS e del ruolo della Turchia nell’ignorare le forze economiche centrali della nazione.
Nel frattempo, mentre le potenze del
Golfo e la Turchia giocano la carta settaria contro il governo della
Siria, mettendo chiaramente in pericolo l’Iraq, la saggezza del Grande
Ayatollah Ali al-Sistani entra in gioco. Ciò vale in particolare per i
fedeli sciiti che ascoltano con passione il grande ayatollah dell’Iraq.
Tuttavia, questo venerato leader religioso si rivolge a tutti i
cittadini iracheni, a prescindere dall’appartenenza religiosa. Il grande
ayatollah sa bene che le forze sinistre estranee all’Iraq cercano di
trascinare la nazione, ancora una volta, nel settarismo.
Nonostante ciò,
il venerato leader sciita fa sapere che l’unità è essenziale contro
SIIS e altre forze settarie che prosperano sulle divisioni nella
società. Pertanto, a prescindere dall’aspetto politico dell’Iraq
moderno, è chiaro che il SIIS cerca d’imporre uno status draconiano alla
società, per imporle l’”anno zero”. Non sorprendono gli appelli
all’unità dei leader sunniti e sciiti in Iraq, perché i leader religiosi
sanno perfettamente che i taqfiristi odiano tutti. Allo stesso modo,
gli studiosi religiosi in Iraq comprendono appieno che tali forze
brutali lavorano all’ombra delle potenze del Golfo e della NATO.
Recentemente è stato riportato che la Siria ha bombardato il SIIS al confine tra Iraq e Siria. La BBC riferisce:
“Il primo ministro Nuri al-Maliqi dell’Iraq ha detto alla BBC di sostenere l’attacco aereo sui militanti islamici in un valico di frontiera tra Iraq e Siria… Fonti militari e ribelli dicono che l’attacco ha avuto luogo nell’Iraq, all’incrocio Qaim, anche se Maliqi ha detto che s’è avuto sul lato siriano“.
Tuttavia, mentre la Siria cerca di
arginare la marea del SIIS, il governo USA è intento a promuovere la
minaccia taqfirista sostenendo altre forze settarie in Siria contro il
governo centrale. Il New York Times:
“Il presidente Obama ha chiesto 500 milioni di dollari al Congresso per addestrare ed equipaggiare ciò che la Casa Bianca chiama membri “adeguatamente controllati” dell’opposizione siriana, riflettendo maggiore preoccupazione per l’allargamento del conflitto siriano in Iraq“.
Naturalmente, gli “opportunamente controllati” esistono solo nelle menti
deliranti dell’amministrazione Obama. In effetti, un gran numero di
massacri brutali sono dovuti a tali cosiddetti “moderati”, che in realtà
sono settari e apertamente partecipi al banditismo di massa. Pertanto,
mentre Baghdad e Damasco sono minacciate dai “taqfiri da anno zero”,
l’amministrazione Obama cerca di versare ulteriore benzina sul fuoco
sostenendo altra destabilizzazione in Siria. Ciò deve aprire gli occhi
ai leader dell’Iraq, perché sanno che gli alleati degli USA nel Golfo e
la Turchia consentono che il virus settario, sedizioso e terrorista
taqfirista si diffonda. Pertanto, i governi di Iraq, Iran, Siria e il
movimento Hezbollah devono collaborare più strettamente,
arginando l’agenda settaria e taqfirista di Arabia Saudita, Quwayt e
Qatar, amplificata dalla NATO in Turchia e dal totale fallimento di USA,
Francia e Regno Unito.
Boutros Hussein e Lee Jay Walker, Modern Tokyo Times,
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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