lunedì 30 giugno 2014

Il Tasso Negativo Colpisce Ancora: La Spagna Tassa i Depositi Bancari

Come è già successo a Cipro, ora è il turno della Spagna: si fa rientrare nella normalità il principio che a pagare le insolvenze delle banche siano i depositanti. E avanti il prossimo, che - come dice Zero Hedge - è proprio il paese vicino a te... ovunque tu sia!


Era poco più di un anno fa, mentre a Cipro si stava mettendo in atto la confisca dei depositi, alias "bail in", che ci chiedevamo, in maniera retorica, se "la Spagna stesse preparando anch'essa il suo prelievo sui depositi", quando un annuncio del ministro delle finanze spagnolo, Montoro, ne confermava l'imminente applicazione.
In particolare dicevamo:
Mentre il ministro dell'Economia spagnolo Luis De Guindos oggi proclamava in Senato che i depositi bancari sotto i 100.000 euro sono "sacri" e che "i risparmiatori spagnoli dovrebbero mantenere la calma", la Spagna, a quanto pare, ha modificato la sua Costituzione per permettere un cosiddetto 'moderato prelievo' sui depositi – dato che secondo le regole precedenti una cosa del genere era proibita. Per ora, essi sostengono che il 'prelievo' sarà "di poco superiore allo 0%" e si appliche principalmente nelle regioni spagnole che non hanno "fatto alcuno sforzo per riscuotere le tasse" sulla base delle nuove aspettative di reddito.”
Come riporta El Pais, il ministro delle finanze e della pubblica amministrazione, Cristobal Montoro, difende la necessità di prevedere questo 'prelievo' in Costituzione basandosi sulla armonizzazione fiscale tra le regioni (e sta preparando una proposta sugli importi che dovranno essere pagati) e benché la Commissione europea in precedenza avrebbe potuto obiettare che questa 'tassa' in realtà vìola la libera circolazione dei capitali in Europa, ora invece essa lascia la porta aperta alla possibilità di tassare i depositi.
Naturalmente, imporre un tale imposta a marzo 2013 avrebbe immediatamente fatto balenare alla mente le immagini delle corse agli sportelli a Cipro e i depositi confiscati, portando a un crollo immediato del sistema bancario spagnolo, già insolvente. In altre parole, la tempistica scelta da Montoro per rivelare ciò che stava per accadere non avrebbe potuto essere peggiore.

Ora, però, le cose stanno diversamente.

Non solo si suppone che l'Europa sia in ripresa, non solo il “bail-in” di Cipro è un lontano ricordo (fino a che non torna in primo piano con un botto), ma appena un paio di settimane fa la BCE – nel tentativo disperato di abbattere lo stesso EUR/USD che appena due anni fa sembrava sarebbe imploso sotto il peso dell'artificiosa unione politica e monetaria europea – ha annunciato il NIRP, aka ZIRP agli steroidi: il tasso negativo sui depositi.

O, come viene chiamata in Spagna, una imposta sui depositi. Poiché, circa 16 mesi dopo il suo primo annuncio, finalmente il suo tempo è arrivato, e come Bloomberg ha riferito poche ore fa:

LA SPAGNA ISTITUISCE UN'IMPOSTA SUI DEPOSITI BANCARI: MONTORO

I dettagli sono sulla falsariga di quanto già noto:
  • Necessari aumenti per quasi 3.9 miliardi di euro, ha detto ai giornalisti a Madrid il ministro del bilancio Cristobal Montoro.
  • Applicare un'imposta sui depositi bancari: Montoro
  • Aliquota fiscale sui depositi da determinare: Montoro
  • Montoro e i responsabili di bilancio delle regioni si incontreranno a luglio
Il Ministro delle Finanze e della Pubblica Amministrazione, Cristobal Montoro, martedì ha annunciato che il governo imporrà un'aliquota "moderata" sui depositi bancari per compensare le comunità che hanno visto annullata la propria autonomia fiscale dopo che l'Esecutivo ha istituito una imposta statale a tasso 0%. Questa imposta sui depositi bancari, che non ha nulla a che fare con quella di Cipro, non influisce sui risparmiatori ma richiede che siano gli istituti di credito a pagare per la raccolta dei depositi.”
"Las comunidades autónomas recibirán la oportuna y consiguiente compensación que procederá financieramente de la implantación de un tipo moderado en el impuesto estatal sobre depósitos bancarios", ha señalado el ministro de Hacienda, para añadir que este tipo "no será muy superior a 0%". 
"Le autonomie locali riceveranno un opportuno risarcimento dalla applicazione di una moderata aliquota sull'imposta statale sui depositi bancari", ha detto il ministro, aggiungendo che questa aliquota "sarà di poco superiore allo 0%".
Il ministro delle Finanze ha chiarito che tale "moderata" imposizione non comporterà alcuna maggiore pressione fiscale", ma che queste imposte regionali serviranno solo a compensare la perdita di gettito delle regioni". Quindi, ha assicurato che l'importo corrisponderà all'importo "esatto che è stato eroso dalla cancellazione delle tasse regionali".
Il governo aveva annunciato a novembre 2012 la istituzione di una imposta sui depositi bancari ad aliquota 0%, con applicazione dal 1 ° gennaio 2013, per evitare che le regioni applicassero una propria imposta. Una settimana prima, la Corte Costituzionale aveva approvato la tassa sui depositi di Extremadura, lanciata nel 2001 e ritirata durante il governo di José María Aznar.
Così, questa tassa era già in vigore prima dell'istituzione dell'aliquota a 0%, come nel caso dell'Andalusia, che la aveva istituita nel 2010, e delle Isole Canarie, che l'avevano applicata nel giugno 2012. La regione delle Asturias l'aveva istituita solo successivamente. Quindi, Montoro ha giustificato questa aliquota dello 0% con la necessità di standardizzare il sistema fiscale e mantenere l'unità del mercato interno, dopo che la Commissione europea aveva inviato una lettera al Governo per il fatto che queste imposte regionali potevano violare la libera circolazione dei capitali. Pur lasciando aperta alla fine la possibilità di tassare effettivamente i depositi."
In altre parole, il finanziamento delle regioni spagnole ora è nelle mani di quelli che sono così stupidi da lavorare sodo e risparmiare. Perché è semplicemente "giusto" che siano essi - e non le banche, che anno dopo anno sono state salvate dalla BCE - a finire con il cerino in mano.

Ma per favore n
essuna sorpresa: dopo tutto, come abbiamo detto il 5 giugno, quando Draghi ha annunciato "l'arrivo del NIRP", "l'Europa è entrata ufficialmente nella "zona grigia” monetaria.” Da qui in poi è tutto in discesa ..

... E sì:
il prossimo a diventare insolvente è il paese vicino a te ... ovunque tu sia.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento