Se si vuole dormire bene si deve prestare attenzione a cosa si mangia a cena.
Come regola generale, infatti, sarebbe opportuno consumare un pasto serale frugale e non troppo abbondante, che faciliti la digestione e il sonno.
La Fondazione Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica evidenzia come “un sonno sufficientemente lungo sia ristoratore e fondamentale per la salute. Al contrario, un sonno breve o disturbato potrebbe avere una serie di ripercussioni negative sui meccanismi fisiologici che regolano il bilancio energetico e sulla capacità dell’organismo di utilizzare il glucosio”.
L’importanza dei carboidrati
L’alimentazione è, quindi, fondamentale per favorire un sonno ristoratore e della durata ottimale. Uno spuntino o una cena leggera a base di carboidrati possono favorire il rilassamento ed evitare risvegli notturni legati alla fame.
Alimenti ad elevato indice glicemico (come il riso), infatti, aumentano il livello di triptofano, una proteina che regola i livelli di serotonina inducendo il sonno.
In particolare, la varietà di riso jasmine aiuterebbe ad addormentarsi più in fretta se consumata quattro ore prima di coricarsi. Un consiglio sempre valido, inoltre, è quello di non eccedere con le bevande eccitanti, come il caffè o i superalcolici, per non interferire con il riposo notturno.
Alimenti consigliati
Oltre ai carboidrati ad alto indice glicemico, molti studiosi sono concordi nel sostenere che anche altri alimenti favoriscono il sonno.
Nello specifico, mangiare ciliegie prima di andare a dormire migliora non solo la lunghezza del riposo notturno, ma anche la sua qualità. Le banane, alleate per la prevenzione dell’ictus, favoriscono invece il rilassamento muscolare apportando naturalmente alcune sostanze miorilassanti come il magnesio e il potassio.
Infine, i cereali integrali (come tutte le varietà di carboidrati complessi) risultano essere validi alleati per un riposo ottimale.
Fonte: tantasalute.it
http://www.ecplanet.com/node/4366
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