La migrazione dei profughi verso l’Europa è conseguenza dell’ingerenza negli affari di Stati sovrani e della politica mirante a rovesciare regimi che a qualcuno non piacciono, ha dichiarato Valentina Matvienko.
La causa della migrazione verso l'Europa dei profughi provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa settentrionale è l'ingerenza negli affari di Stati sovrani, ha dichiarato il presidente del Consiglio della Federazione del parlamento russo Valentina Matvienko, parlando oggi all'assemblea dell'Unione Interparlamentare (UIP) a Ginevra.
Tutto ciò, ella ha detto, l'abbiamo visto in Medio Oriente e in Africa settentrionale."La migrazione ha molteplici cause: fattori economici, miseria, disoccupazione, conflitti armati. Tuttavia il più delle volte è conseguenza della politica miope di taluni paesi, della loro ingerenza illegale negli affari di Stati sovrani, del sostegno alle formazioni armate illegali con lo scopo di rovesciamento, attraverso le "rivoluzioni colorate", dei regimi che non piaciono, dell'imposizione della cosiddetta democrazia senza tener conto delle specificità religiose, etniche e culturali", — ha rilevato Valentina Matvienko.
Matvienko ha invitato tutti gli Stati interessati a unirsi al Centro informativo di Baghdad, creato da Russia, Iraq, Siria e Iran per coordinare la lotta allo "Stato islamico"."Di conseguenza oggi abbiamo a che fare con ISIS e con altri potenti gruppi terroristici, che oggi minacciano seriamente la comunità internazionale e la sicurezza della Russia".
La Russia, ha sottolineato Matvienko, auspica un'ampia coalizione antiterroristica sulla base dell'ONU."Soltanto insieme, interagendo con le attuali autorirà di Iraq, Siria e di altri paesi, noi possiamo liberare questi paesi dai terroristi, riportare i profughi nelle loro case e avviare un dialogo nazionale per risolvere la crisi con mezzi politici".
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