venerdì 9 ottobre 2015

Nessun missile precipitato in Iran, Teheran accusa di "guerra psicologica" gli USA


Teheran non ha nessun informazione sui missili russi presumibilmente caduti sul territorio del Paese, dice una fonte nel ministero della Difesa iraniano.


Teheran ha negato i report americani secondo cui quattro missili russi diretti su obiettivi dell'ISIS sono caduti sul suolo iraniano. Il ministero della Difesa di Teheran ha fatto sapere che queste accuse sono solo supposizioni parte di una "guerra psicologica".

Anche il ministero della Difesa russo ha respinto le notizie diffuse dai media USA di un presunto incidente che avrebbe coinvolto i missili russi sparati contro le posizioni dell'ISIS in Siria il 7 ottobre, ribadendo che essi hanno colpito i bersagli precedentemente stabiliti.
"Non importa quanto sia stato poco piacevole e inaspettato per i nostri colleghi al Pentagono l'attacco ad alta precisione contro l'infrastruttura dell'ISIS in Siria: i fatti sono fatti e tutti i missili lanciati dalle nostre navi hanno colpito i loro obiettivi" — ha detto Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.
Nella giornata di giovedì la CNN aveva riportato che 4 dei 26 missili lanciati dalle navi russe nel mar Caspio erano precipitati in Iran. La notizia è stata attribuita a fonti anonime nel Pentagnono, che però, pur affermando di avere delle prove in mano sul malfunzionamento dei sistemi di puntamento dei missili, non sono stati in grado di provare dove essi siano effettivamente caduti.

Il ministero della Difesa russo, dal canto suo, ha pubblicato una serie di video inequivocabili che provano l'accuratezza dei sistemi di attacco impiegati contro l'ISIS:





Come si vede in questo video, il 5 ottobre i caccia dell'aviazione russa hanno distrutto un centro di comando e un deposito di munizioni dell' ISIS nei pressi della città siriana di Maarrat al-Nu'man.




l 30 settembre scorso la Russia ha avviato un offensiva aerea contro le postazioni dei terroristi dell'ISIS in Siria, dopo richiesta da parte del presidente Bashar Assad. Nelle operazioni sono impiegati caccia SU-34 e SU-24 e SU-25

fonte: http://sptnkne.ws/S57


“Occidente infanga i raid della Russia in Siria vs ISIS senza prove, è solo propaganda”

Le dichiarazioni scettiche e di scherno dei funzionari dei ministeri degli Esteri e della Difesa dei Paesi occidentali in merito all'efficacia dei raid russi in Siria contro ISIS non sono supportate da prove e fatti concreti, ha dichiarato ai giornalisti il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.
"Sappiamo che i nostri critici vedono i nostri materiali, li analizzano e capiscono quali danni stiamo facendo ad ISIS nella regione. Tuttavia tutti recitano pubblicamente il solito copione; "non ci crediamo" o "sono inefficaci", — ha detto Konashenkov oggi.
Ha osservato che il ministero della Difesa informa quotidianamente la comunità internazionale sulle sue operazioni contro ISIS, "indicando sulle mappe geografiche le zone dei raid e illustrando dati di controllo oggettivi sulla distruzione di depositi di munizioni e centri per la produzioni di esplosivi per gli attentatori suicidi."
"Voglio rispondere ai nostri critici: signori, per più di 1 anno avete condotto raid contro lo "Stato Islamico". Il risultato? L'area dei territori controllati da ISIS in Siria e Iraq è aumentata di molte volte," — ha detto il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo.

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