Le dogane della Federazione Russa non lasceranno passare il carbone destinato all'Ucraina, mentre quello in transito non avrà problemi, ha rivelato al giornale "Kommersant" una fonte nel settore.
La Russia ha interrotto le forniture di carbone in Ucraina, scrive il "Kommersant", citando fonti nel settore energetico.
Secondo quanto rivelato dal rappresentante di una
delle società di carbone, le dogane russe non lasceranno passare
qualsiasi tipo di combustibile destinato ai clienti ucraini. Lo hanno
confermato a "Kommersant" le fonti tra gli operatori, che hanno aggiunto
che il carbone diretto verso Paesi terzi in transito dall'Ucraina non
avrà nessun ostacolo.
Nella giornata di ieri il ministro dell'Energia russo Alexander Novak aveva ipotizzato che la cessazione delle forniture di carbone poteva essere una delle misure di risposta a Kiev, dopo l'interruzione delle forniture di energia elettrica in Crimea.
Anche l'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk
(DNR) ha completamente sospeso le consegne di carbone nei territori
sotto il controllo di Kiev, ha riferito a RIA Novosti il ministro dei
Trasporti della DNR Semen Kuzmenko.
A seguito del conflitto con i filorussi Kiev ha perso
il controllo della maggioranza delle miniere del Donbass. Nei territori
non controllati da Kiev sono rimaste le miniere più prolifiche, mentre
le compagnie con sede nelle zone controllate dalle autorità ucraine sono
costrette ad estrarre carbone di qualità inferiore. Le forniture di
carbone dalle zone colpite dalle operazioni militari sono complicate
dalla distruzione delle infrastrutture in particolare lungo la ferrovia.
Kiev è costretta ad importare carbone dal Sudafrica e dalla Russia.
Nel frattempo sono state sospese anche le forniture di gas in Ucraina, dal momento che "Naftogaz"non ha effettuato il pagamento anticipato, ha riferito il numero uno di "Gazprom" Alexey Miller.
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