martedì 5 aprile 2016

La gravità maggiore.

Ti dicono che “il denaro non cresce sugli alberi”, eppure… le banche centrali lo “inventano (dal nulla o, meglio, dalla loro organizzazione)”.
Tu, che sei dipendente dal denaro, lavori tutta la vita per guadagnarne in quantità tale da poter sopravvivere, così… anche le banche centrali “lavorano alacremente, affinché possa esistere una simile dipendenza”.
Ti accorgi, dunque, che “qua, così” lavorano tutti?
“Lavorano” anche coloro che “non hanno lavoro”, perché 1) lo ricercano, 2) ne “soffrono” sia che lo trovano, sia che non lo trovano, 3) anche quando non lo ricercano, comunque, “lavorano sempre per il mantenimento dello status quo.
Tutto rigenera il “passato”, per mezzo del presente, a dipartire dal momento in cui tutto “è già successo (la “venuta” del Dominio, l’invasione e la conquista del genere umano, dopo aver conseguito il livello d’influenza della grande concentrazione di massa; misura sufficiente e necessaria per poter “lavorare in delegazione frattale espansa” il Genio frattale espanso)”.
 
La scienza deviata “ricorda” la formazione del “tutto (universo)”, a partire da un “attimo (Big Bang)”.
Una curiosità piuttosto significativa. Non trovi? Qualcosa che ricorda molto da vicino, la “tesi” SPS (quella appena sopra riportata, anche se in bozza molto sommaria):
  • a dipartire dal momento in cui tutto “è già successo
  • Big Bang...
  C’è un’altra “sottile curiosità (di più… una vera e propria sincronicità)”, in un simile ambito della “creazione dal nulla”, anche a livello mitologico.
Quando, ad esempio, in maniera altrettanto “abbozzata e sommaria”… le cronache del tempo riportano che il tal “personaggio” aveva creato il tal “scenario”, appunto, “dal nulla (o meglio, per mezzo della propria “intenzione”, declamando, atteggiandosi, agitando qualcosa in aria, etc.)”.
Ora, non ti sembra forse arrivato il momento per “far luce”, su una intera faccenda che ti riguarda ma che, allo stesso tempo, sembra sempre sfuggirti… lasciandoti, però, immerso/a negli “effetti collaterali” derivanti, comunque, anche solo dall’essere interessati superficialmente da simili trame, appena rientranti nell’ambito della “propria conoscenza scolastica”?
Perché lasci sempre tutto “aperto”?
Perché lasci sempre che tutto continui ad “accadere”?
Perché lasci sempre “perdere”?
Perchè "a canestro" non ci vai mai?
Perché non segui il “giro del fumo”, sino a giungere ad una origine certa, relativamente al tal “fenomeno (che ti interessa, mentre ne sei interessato/a)?
 
Sai il perché? 
Perché esiste un firewall ambientale (una "ragione"), che non te lo permette. Ad un certo “punto” (sempre una frazione infinitesima di tempo, corrispondente alla tua più completa “insensibilità”, che ti permette, infatti, di scambiarla per il/un “nulla/vuoto”) ti succede di accusare come un calo nella “volontà”.
Qualcosa che ti convince, per “asfissia”, a lasciar perdere.
Coloro che “vanno sino in fondo”, lo fanno per 1) scrivere un libro da commerciare, 2) professione, 3) curiosità morbosa, etc.
Ossia, di mezzo c’è sempre qualcosa dalla vaga forma di una “possessione”.
Cioè, anche se approfondisci una tematica qualsiasi ma, centrale… rispetto al vivere “qua, così”, t’imbatti sempre nello stesso fenomeno d’attrito che, di volta in volta, riassume panni e prospettive “diverse all’apparenza”.
In realtà, trattasi (sempre) del firewall ambientale, di marca dominante e, quindi, AntiSistemica (lato tuo, ove per “Sistema” tu intendi - a livello etico - qualcosa che “funziona giustamente per tutti”. Cosa che, evidentemente, la ragione AntiSistemica si guarda bene dall’incarnare, essendo una emanazione di vertice, egoica “lato proprio” volgente al “lato dominante”, ossia, “giusto lato proprio”).
Perchè "tutto ritorna sempre giù"? Per via della "forma", che contiene e per la "forza centrale, non manifesta" che, da oltre l'evidenza, attrae e mantiene tutto assieme, "lato dominante".
Nelle ultime settimane, la “tua” realtà manifesta ha “partorito” perlomeno tre notizie cardinali, che faresti molto bene a fissare, coi paletti, saldamente per terra (dentro e fuori di te).
L’ufficialità:
  • della “creazione della vita artificiale
  • della “creazione di un enorme fondo d’investimento saudita”
  • della scoperta della "creazione di un network planetario, elitario/parallelo, per farsi gli 'affari propri' (Panama Papers)".
Vita artificiale, costruito il primo batterio sintetico con Dna. “I suoi geni svolgono funzioni indispensabili alla vita”
Si chiama Syn 3.0, ha appena 473 geni e ognuno di essi svolge una funzione indispensabile alla vita. È il primo batterio sintetico costruito in laboratorio dotato di un Dna "minimo" in grado di farlo sopravvivere.
Contiene quindi solo le istruzioni essenziali per la vita…
Per i ricercatori che hanno lavorato all’esperimento, sotto la direzione Clyde Hutchinson, il genoma non è che un software nel quale sono scritte tutte le funzioni indispensabili per la vita.
Questo strumento senza precedenti è il punto di arrivo di oltre 20 anni di ricerche ed è nello stesso tempo il punto di partenza per studiare le funzioni della vita con un dettaglio mai raggiunto finora.
Il risultato apre anche la strada alle prime applicazioni della vita artificiale...
Principe saudita annuncia mega-fondo da 2mila mld usd.
Il principe saudita Mohammad bin Salman ha annunciato la creazione di un Fondo di investimento da 2mila miliardi di dollari per la cosiddetta "post-oil economony", un fondo pubblico destinato a ridurre la dipendenza del regno Saudita dal greggio...
Il fondo cercherà di investire su un ampio ventaglio di opportunità, "così, nel giro di 20 anni, saremo un'economia o uno stato che non dipenderà in maggior misura dal petrolio".
"Sicuramente, si tratterà del più ricco fondo sulla terra"...
In una precedente intervista all'Economist a gennaio il principe aveva già preannunciato i suoi piani per ridisegnare la struttura economica del regno saudita, primo paese esportatore al mondo di greggio.
Link
Che cosa è la “grande concentrazione di massa”?
È quella “capacità, coerente”, di poter spostare il “centro di massa” di un intero ecosistema (leggi meglio “realtà manifesta”).
Una simile proprietà la può raggiungere sia un singolo individuo, sia un gruppo, sia la Massa intera e d’assieme.
“Qua, così”, SPS ha individuato il generico “Dominio”, a capo di una simile proiezione intenzionale “lato proprio”.
 
Ossia, SPS preferisce prima portare ad emersione – a livello concettuale (ricordo) – l’esistenza di un simile polo unico di aggregazione d’insieme.
Ora, infatti, non è il caso (non necessita ancora) di “fare/avere nomi”. Ora, la necessità prima centrale è quella di (indovina un po’)… accorgerti.
Accorgerti che le “cose, ‘qua così’”, avvengono tutte, sempre, per un “valido argomento (lato dominante)”.
Ergo:
  • se la realtà manifesta “mondo”, è ritenuta dai più come “ingiusta”
  • significa solo che
  • il principio dominante
così
  • la ritiene giusta “lato proprio”.
Ossia, tutto ciò significa che:
  • il Dominio
  • pensa solo a se stesso
  • consumando tutto ciò che gli serve.
Se parti dall’idea del “tuo andare a fare la spesa”, ti puoi meglio rendere conto della “capacità previsionale di spesa”, che alberga nel Dominio.
Tutto ciò che esiste “qua, così”, rientra nei piani del consumismo dominante.
Tutto è una sua proprietà… di fatto (non serve alcun "contratto", perchè tu sei come un "asset", per cui... non hai il diritto di poter contrattare).
  
E tutto “lo è”, perché nessuno reclama più nulla (essendo, la memoria del “è già successo”, qualcosa di “andato”, ossia, di “dimenticato” e non certamente per caso).
Ok?
Ciò che lasci, viene preso (anche se “lasci, per mancanza di ricordo e, dunque, di esperienza pregressa”).
Dunque, tutto diventa ciclico (anche la “natura”), perché la dominante “respira”. Trova il modo di… comprendere ciò.
Il “respiro dominante” è qualcosa di fisiologico, che non si può del tutto nascondere. Ebbene, questo “suo respirare” corrisponde a qualcosa che, nel reale manifesto, s’imprime a livello di ciclicità.
La “respirazione dominante” è, ad esempio, una strategia.
Infatti:
  • ti dicono che ci sia evoluzione
  • ti dicono che ci sia cambiamento
  • osservi che esistono le stagioni
  • osservi che qualsiasi “cosa”, ha un inizio e una fine (compresa ogni tua “fiamma”).
Osservi la Luna nelle sue “fasi” (che cosa osservi? Una illusione ottica).

La ciclicità non è naturale (così come non lo è, nemmeno, la... "natura", che è una classificazione mediante linguaggio comune).
Essa è una conseguenza dell’intendere dominante. Una sua "sfumatura"...
È la sua “marca (frattale espansa)”. Il suo segno distintivo. Non il tuo. Anche se tendi a pensarlo. E pensandolo, di fatto, lo incarni, diventando anche tuciclico/a. Così, vai incontro a qualcosa che regola persino la tua “durata (consumazione fisica)”.
Ora, la tua origine e la tua creazione, sono due “sorgenti (momenti)” diverse.
Nel mezzo, tra l’una e l’altra, c’è una deviazione.
 
Viceversa, se i due “punti” coincidono, allora si tratta di “un esperimento”.
  
Se tu hai una origine, diversa dalla creazione “qua, così”, puoi sempre rientrare nell’ambito di un esperimento, tuttavia, in un simile caso… a Filtro di Semplificazione attivo, è per ora meglio lasciar perdere.

Immagina:
  • come estrai/evochi “qualcosa”
  • da qualcosa
  • nel quale, il “qualcosa”, è ivi nascosto?
Isolando una certa situazione, mettendola in "sicurezza" e conferendo all’esistenza – così racchiusa – una parvenza di realtà manifesta che, nel tempo, potrebbe/dovrebbe giungere a creare le condizioni ideali, affinché il “principio virale contenuto/nascosto”, possa persino arrivare ad emergere, manifestandosi a pieno.
La risultante di un simile “mondo”, dovrebbe diventare “a sua immagine e somiglianza. Cioè, la realtà manifesta - essendo il principio celato, “estremamente incisivo e dominante sottilmente” - dovrebbe giungere, evolvendo, a configurarlo/raffigurarlo concretamente.
Ora, se la “tua” realtà manifesta “qua, così”… è “ingiusta (lato Massa)”, significa solo una cosa:
  • che il principio virale nascosto e dominante
  • è esattamente come puoi osservarlo
  • osservando la realtà emersa, causalmente “lato suo”.
Questo è “intendere a livello frattale espanso”.
  
Come ti "riduci" così? Nel Tempo abitudinario e d'oblio. Sulle ali di un "amore" piuttosto curioso.
Tutto è riflesso “qua” e, il riflesso rende il “qua… così”.
Le informazioni d’ogni tipo (anche quelle relative alla dominante) sono sempre presenti, codificate nello scenario reale manifesto, nel comportamento degli esseri viventi, in ogni singolo dettaglio, così come a livello d’assieme.
Solo che… te ne devi accorgere.
La legge di gravità (che secondo Hawking, “permette all’universo di crearsi da solo”, saltando a piè pari proprio la considerazione sul cosa “è”, allora, la legge di gravità stessa che, così, rimane completamente al di fuori del contesto della “creazione”, come se fosse allo stesso tempo, “dentro e fuori” o meglio… “non considerata, perché le teorie AntiSistemiche rientrano sempre nella viralità nascosta della dominante”) è studiata a scuola ed è direttamente “esperimentata” in vita, ad ogni istante.
Vero? Basta che lanci un oggetto per aria…
Ma, cosa è – di fatto – che “aggancia” l’oggetto e non lo… lascia andare?
Una attrazione.
Qualcosa che è una emanazione dal centro della Terra (evidentemente, visto che l’oggetto ricade a terra e non può andare oltre, non riuscendo a raggiungere il fulcro che lo attrae, rimanendo così solo compresente ma non manifesto).
 
Il “centro” è una semplificazione che, per frattalità espansa, puoi estendere all’intero corpo della Terra.
È, dunque, il pianeta che genera “forza di attrazione (Ego)”.
Ma, nel/sul Pianeta alberga, anche, il Dominio. Per cui, cosa è che sostanzialmente “mantiene tutto ‘qua così’”?
Se la Terra la “depredi”, il Dominio - all’opposto – ti “depreda”.
Ok?
Per cui, la Terra è solo uno scenario di comodo e di riferimento, per lo status quo dominante.
La forza di gravità è, allora, una indicazione frattale espansa, che “fa le veci” della dominante. Qualcosa in/di più, rispetto alla sola "fisica". La sua origine, dal "nulla/vuoto" (infatti, il Dominio "non esiste, ma c'è").
Mentre, la legge, strumento, memoria, frattale espansa èla funzione (programma, software, App) che sovraintende l’estensione della grande concentrazione di massa, per delegazione frattale espansa (in leva).
Ora, se la forza di gravità te la insegnano a scuola, pensa allora alla frattalità espansa:
  • come mai non è minimamente “registrata (nella società)”?
Perché, “per mezzo suo (attraverso di lei)”… tu puoi “vedere finalmente tutto, esattamente com’è”.
Ad esempio, puoi capire perché dal 2014/2015 è ripartito il “ciclo delle vendite auto, in Italia/Europa”.
E, “capendo”puoi trarre una infinità di “scelte tue, in alternativa sostanziale, differentemente dal consueto”.
Ad esempio, puoi trarre opportunità anche solo “usando il giro di scommesse (legalizzate dallo Stato)”. In che modo? Espandendo la prospettiva “lato tuo”…
La “forma sociale” è, lo sai molto bene, “ingiusta (lato Massa)”.
Sembra sempre che “non ce n’è mai per tutti”. Eppure, si tratta “solo” di una appropriazione/accumulo di ricchezze... per opera di pochi, a discapito dei tanti (quasi tutti). Ossia, le risorse ci sono sempre, ma… tu non le puoi “avere”, se non comprandole (da qualcuno/qualcosa) nella quantità che ti puoi permettere, dipendendo dal denaro che non possiedi...
Perché?
Osserva anche solo il “ciclo industriale”. Tu ne dipendi sempre più a pieno. Ergo: compri, invece dicreare.
Ring...
E il tuo “comprare” significa che… “scegli tra questo e/o quello”, ma… “non crei più niente, di alternativo sostanziale”.
Come ti spieghi l’esistenza del “male” sulla Terra?
Se credi in un Dio “buono”, come puoi giungere a concepire anche il “male”? È un vecchio argomento, che lascia sempre il tempo che ritrova. Vero?
Gli umani si “scornano da sempre ‘qua così’”, su simili argomenti “da disputa professionale, volta sempre a conquistare favori, denari, spazio, etc.”,
Alcuni filosofi hanno sostenuto che l'esistenza del male sia logicamente incompatibile con un Dio con tali caratteristiche (solo buone).
Il tentativo di risolvere la questione in questi contesti è stata storicamente una delle preoccupazioni principali della teodicea.
Tra le risposte elaborate vi sono gli argomenti secondo cui il vero libero arbitrio non può esistere senza la possibilità del male, che l'uomo non può comprendere Dio, che la sofferenza è necessaria per la crescita spirituale o che il male è la conseguenza di un mondo decaduto.
Altri sostengono che Dio non sia onnipotente o buono, o entrambe le cose, oppure che Dio non esista…
Link
Insomma, “si sostiene di tutto e di più”, ma… che cosa rimane, in “soldoni”?
La “tua” realtà manifesta “qua, così”.
L’inossidabile paradigma dominante…
Il “tuo”: non ci posso fare nulla.
Ok?
Dunque, tutto questo lo ritrovi sempre in qualsiasi contesto… come polvere che discende dal cielo, depositandosi ovunque, anche se hai appena spolverato (solo smuovendola nell’aria).

In SPS è già stato trattato il tema dell’usura e dell’anatocismo.
Eppure, anche "oggi" c’è qualcosa da rimarcare a tal proposito.
Perché “è sin troppo evidente” che la legge è di parte. E tu che cosa ci puoi fare? Nulla (secondo il convincimento interiore che nutri per “esperienza”).
La tua esperienza è qualcosa che respiri nell’aria, ancora prima di aver vissuto, concretamente, una certa situazione… ma, questa, non è la tua esperienza. 
Questa è la “tua” esperienza.
Corrispondente al sopravvivere in un incanto, dove il “pifferaio magico” è ovunque, per mezzo della forma creata, appunto, dallo stesso pifferaio... non manifesto ma, "solo", compresente.
Dopo aver preso atto che l’anatocismo è illegale (figuriamoci l’usura), puoi leggere che (allo stesso tempo)…
Anatocismo e usura sono illeciti radicalmente diversi dal punto di vista giuridico. L'anatocismo è un illecito civile, privo di risvolti penali, invece l'usura è vietata dal codice penale.
Anatocismo e usura sono modi diversi di ottenere una remunerazione fuori mercato dei capitali "prestati", il primo con l'applicazione di interessi minori su una base più larga pari al debito residuo e alle quote interessi già pagate, la seconda con l'applicazione diretta di interessi esorbitanti.
L'anatocismo è ammesso solo a determinate condizioni dal codice civile, mentre non riceve menzione in quello penale, per cui chi pratica l'anatocismo non pone in essere alcun illecito di rilevanza penale.
Sistema sanzionatorio.
Gli oneri per la pratica anatocistica sono molto contenuti.
Si limitano al rimborso delle somme ingiustamente estorte, con relativi interessi legali. Non esiste una modalità ufficiale di calcolo, ma la giurisprudenza maggioritaria si è orientata nel senso di applicare in luogo della capitalizzazione trimestrale la capitalizzazione semplice (che non prevede alcuna capitalizzazione) o, più raramente, la capitalizzazione annuale…
Il giudice di merito può riconoscere il risarcimento del danno esistenziale e biologico
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  • l'anatocismo è ammesso solo a determinate condizioni dal codice civile, mentre non riceve menzione in quello penale, per cui chi pratica l'anatocismo non pone in essere alcun illecito di rilevanza penale
  • anatocismo e usura sono illeciti radicalmente diversi dal punto di vista giuridico. L'anatocismo è un illecito civile, privo di risvolti penali, invece l'usura è vietata dal codice penale...
L’uno non è punibile penalmente. L’altro, sì. Eppure:
  • anatocismo e usura sono modi diversi di ottenere una remunerazione fuori mercato dei capitali "prestati"
È sottile. Molto sottile e, soprattutto, ingiusto (lato Massa).
Cipro, salvataggio finito. Il ministro: “Avanti con il rigore ma niente ricatti”
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Il “salvataggio” è un altro modo diverso “di ottenere una remunerazione fuori mercato dei capitali ‘prestati’".
Qualcosa di legale, perché la legalità è decisa dagli stessi che praticano “l’industria del capitale prestato”.
 
Vestager: accertare "misselling" di titoli banche ristrutturate
La Commissione, ha assicurato Vestager, è particolarmente attenta all'accertamento delle "diverse forme" di vendita scorretta ("misselling"), verificatasi a danno dei piccoli investitori che non erano bene informati sul rischio delle obbligazioni bancarie dopo l'entrata in vigore del nuovo regime del "bail in".
"La cosa importante per noi - ha spiegato la commissaria - è appurare se c'è stata vendita impropria, perché vuol dire che è successo qualcosa di sbagliato. E questo naturalmente può essere stabilito in modi diversi"…
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E questo naturalmente può essere stabilito in modi diversi (già. Come per la “differenza” tra anatocismo e usura).
Panama Papers: il misterioso coinvolgimento degli Stati Uniti…..
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Di “misterioso” non c’è proprio nulla.
La “cosa” è unica e d’assieme, anche se inconsciamente, essendo la dominante “a livello planetario, globale, totale”.
Il “problema” del malevive già nella mitologia.
  
Nella mitologia greca, Pandora (in greco antico Πανδώρα, da πᾶς "tutto" e δῶρον "dono", cioè "tutti i doni") è la prima donna creata, per ordine di Zeus, per punire l'umanità
Il mito di Pandora.
Zeus, infuriato per il furto del fuoco divino commesso da Prometeo, decise di punire questi e la sua amata creazione:
  • il genere umano...
Per punire gli uomini, Zeus ordinò ad Efesto di creare una bellissima fanciulla, Pandora, alla quale gli dei offrirono grazia e ogni sorta di virtù.
Ermes, che aveva dotato la giovane di astuzia e curiosità, venne incaricato di condurre Pandora dal fratello di Prometeo che nel frattempo era stato liberato da Eracle, Epimeteo.
Questi, nonostante l'avvertimento del fratello di non accettare doni dagli dei, sposò Pandora, da cui ebbe Pirra.
Ella recava con sé un vaso regalatole da Zeus, che però le aveva ordinato di lasciare sempre chiuso. Ma, spinta dalla curiosità, Pandora disobbedì:
aprì il vaso e da esso uscirono degli spiriti maligni che erano i mali del mondo... la vecchiaia, la gelosia, la malattia, la pazzia ed il vizio, che si abbatterono sull'umanità.
Sul fondo del vaso rimase solo la speranza che non fece in tempo ad allontanarsi prima che il vaso venisse chiuso di nuovo. Prima di questo momento l'umanità aveva vissuto libera da mali, fatiche o preoccupazioni di sorta, e gli uomini erano, così come gli dei, immortali. Dopo l'apertura del vaso il mondo divenne un luogo desolato ed inospitale, simile ad un deserto, finché Pandora lo aprì nuovamente per far uscire anche la speranza, l'ultima a morire, ed il mondo riprese a vivere.
Link
  • Pandora… è la prima donna creata, per ordine di Zeus, per punire l'umanità (indirettamente, inconsciamentecome un’arma a orologeria, come da programmazione, come il “Cavallo di Troia”)
  • ella recava con sé un vaso regalatole da Zeus, che però le aveva ordinato di lasciare sempre chiuso. Ma, spinta dalla curiosità, Pandora disobbedì: aprì il vaso e da esso uscirono degli spiriti maligni che erano i mali del mondo: la vecchiaia, la gelosia, la malattia, la pazzia ed il vizio, che si abbatterono sull'umanità (“Zeus” sapeva molto bene che, chiedendo di “non aprire”, Pandora – alla fine – avrebbe aperto. Era preventivabile, nonché… programmabile).
Dal "vaso", però, prima ancora di aprirlo, era già uscito qualcosa:
  • perlomeno, la "curiosità (la leva)".
Con la “speranza”, il mondo riprende a vivere?
No.
Si fa andare bene, quello che – senza speranza – avrebbe ucciso subito chiunque. Cioè, la speranza (e la "curiosità") è un’altra “App”, paragonabile ad uno psicofarmaco, ad un antidepressivo di origine farmaceutica, ossia, AntiSistemica e di marca sempre dominante.
Nulla è lasciato al caso.
Prometeo è il “creatore del genere umano”?
Non importa “chi” ma… accorgiti del segnale portante che “ricircola sempre”:
  • l’informazione frattale espansa, che s’emana, è sempre relativa alla “creazione umana”.
Non importa “per opera di chi/cosa”.
La creazione “qua, così”, ha un vago sapore di… “deviazione”, però.
Come se qualcosa ti avesse preceduto ed intercettato, conoscendoti molto bene… Uno/a come te.
L’inventore temporale, artificialedi tutto quello che “sai, ora, ‘qua così’”…
  
Le "Ore"...
Le Ore (o Stagioni; in greco: Ὧραι) sono figure della mitologia greca, figlie di Zeus e di Temi.
Mitologia greca e romana.
Le Ore erano sorelle delle Moire e venivano considerate le custodi dell'Olimpo.
In origine erano tre e simboleggiavano il regolare scorrere del tempo nell'alterna vicenda delle stagioni (primavera, estate e autunno fusi insieme, inverno); poi ne fu aggiunta una quarta (allusione all'autunno); in epoca romana finirono col personificare le ore vere e proprie, divenendo 12 e da ultimo 24.
Le ore si presentano in duplice aspetto:
  • in quanto figlie di Temi (l'Ordine universale) assicuravano il rispetto delle leggi morali
  • in quanto divinità della natura presiedevano al ciclo della vegetazione.
Questi due aspetti spiegano i loro nomi:
  • Eunomia, la Legalità;
  • Diche, la Giustizia;
  • Irene, la Pace;
Oppure:
  • Tallo, la Fioritura primaverile;
  • Auso, il Rigoglio estivo;
  • Carpo, la Fruttificazione autunnale...
Gli antichi le rappresentavano come leggiadre fanciulle stringenti nella mano un fiore o una pianticella, immaginandole peraltro brune e invisibili con riferimento alle ore della notte; ma, se si eccettua un presunto matrimonio di Carpo con Zéfiro, non ne fecero le protagoniste di alcuna leggenda.
Le onoravano con un culto particolare ad Atene (dove fu loro consacrato un tempio), ad Argo, a Corinto, a Olimpia.
Link
Hai dimenticato tutto quello che dovevi dimenticare.
Dal “è già successo”.
E, questo, riaccade ancora oggi. Ogni volta che “la storia si ripete (perché glielo lasci fare)”.
Il “respiro della dominante” si ritraduce, nel reale manifesto “qua, così”, in tutto ciò che preservi per tradizione o anche solo per antagonismo, ribellione, contrarietà, negazione, contro informazione, opposizione, etc.
Tutto è già descritto nel “tuo” destino, perché “senza colpo ferire sostanziale”… il Dominio è libero di pianificare tutto, anche per te, ma “dalla sua prospettiva (interesse)”.
Il piano reale manifesto è… inclinato.
La gravità maggiore è quella di “non accorgerti”.
    
 
 
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1792 
 

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