Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
venerdì 15 aprile 2016
Lo “strano” silenzio dell’Occidente sugli attacchi chimici in Siria: sarà perchè sono i ribelli sostenuti dalle potenze occidentali, quelli che utilizzano queste armi?
Attacco chimico ad Aleppo
La Russia condanna il silenzio dell’Occidente di fronte agli attacchi chimici in Siria.
La Russia condanna il silenzio dell’Occidente di fronte all’uso
massiccio di armi chimiche in Siria da parte dei gruppi terroristi ed
assicura che sono questi e non Damasco quelli che sono autori di questi attacchi contro i civili.
“La Russia condanna l’uso di agenti chimici avvenuto nel corso del
conflitto in Siria. I differenti gruppi radicali soltanto quest’anno
hanno utilizzato varie volte sostanze tossiche in Siria ed in Iraq ed
ultimamente il gruppo di Yeish al-Islam ha utilizzato gas cloro ad Aleppo (nord)”, ha dichiarato il martedì la portavoce della Cancelleria russa, María Zajárova.
La diplomatica russa ha fatto queste dichiarazioni dopo che il gruppo
terrorista Yeish al-Islam, che opera in Siria e che la Turchia e
l’Arabia Saudita considerano un “gruppo di opposizione”, ha ammesso il giovedì di aver utilizzato armi proibite in Aleppo.
“La Russia condanna l’uso degli agenti chimici (…). I diversi gruppi
jihadisti solo quest’anno hanno impiegato varie volte sostanze tossiche
in Siria ed in Iraq ed adesso il gruppo Yeish al-Islam ha utilizzato il
gas cloro ad Aleppo”, ha dichiarato la portavoce della Cancelleria
russa, ,María Zajárova.
Questo attacco chimico, attuato dai componenti
del Yeish al-Islam contro i civili in Aleppo “è una prova in più del
fatto che i gruppi terroristi sono dietro l’uso del cloro contro i
civili e non il Governo siriano, come affermavano falsamente i media
occidentali”, ha commentato la diplomatica russa.
Allo stesso modo la Zajarova ha stigmatizato il vergognoso silenzio dei paesi occidentali
nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite davanti a questi
attacchi chimici dei gruppi terroristi in Iraq ed in Siria ed ha
ricordato che Mosca aveva già avvisato del pericolo dell’uso di
sostanze tossiche contro i civili ed aveva richiesto una indagine su
tale questione.
La diplomatica russa si è lamentata del fatto che i paesi occidentali impediscono di fatto le indagini e continuano ad accusare senza alcuna base il Governo siriano per l’uso di armi chimiche.
“Sembra che gli Stati occidentali non desiderano sviare l’attenzione dal
meccanismo che a priori responsabilizza sempre e comunque le autorità
siriane quando si verificano questo tipo di incidenti”, ha rilevato.
Vittime dell’attacco chimico ad Aleppo
Nel corso di quest’anno si sono verificati molteplici attacchi con
sostanze tossiche in diversi punti della Siria e gli autori sono stati
sempre individuati nei gruppi terroristi che combattono contro il
Governo siriano.
Lo scorso 7 di Aprile, un quartiere vicino di Aleppo, controllato dalle
milizie curde del YPG, è stato oggetto di attacco con agenti chimici,
sparati da un territorio sotto il controllo del gruppo terrorista
dell’ISIS. Almeno 23 persone sono morte e ci sono stati un centinaio
tra feriti ed intossicati. Tanto la Russia come l’YPG accusano la Turchia di fornire un percorso di transito alle armi chimiche che utilizzano i gruppi terroristi in Siria.
Secondo una informativa della Società Medica Sirio-Americana, almeno
1491 persone sono decedute per causa degli attacchi con gas tossici ed
asfissianti – come il sarin, il gas mostaza ed il cloro- dallo scoppio
del conflitto siriano nel 2011.
Grosse responsabilità vengono attribuite al regime di Erdogan che
avrebbe fornito in più occasioni, ai gruppi terroristi, i componenti per
la fabbricazione degli ordigni caricati con i gas e sostanze chimiche
proibite.
La NATO, di cui la Turchia fa parte, ha fatto finta di non sentire le
accuse e di non vedere le evidenti prove portate a conferma di questo.
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