La maggior parte dell’olio nei supermercati è rancido causando enormi danni all’organismo, specialmente alla tiroide con conseguente aumento di peso, accumulo di tossine, circolazione lenta. Ecco come riconoscerloL’olio è molto benefico per la nostra salute dato che i grassi sono necessari per molte funzioni nell’organismo, tra cui la formazione delle membrane cellulari, produzione di ormoni, consumo delle vitamine liposolubili e salute cerebrale (il cervello è composto per il 60% di grassi!!).
Come l’Olio può danneggiare la tua salute
Purtroppo. sebbene l’olio sia necessario per la nostra salute e le popolazioni ultracentenarie lo usano in tutti i loro piatti, oggi l’olio che troviamo nei supermercati è SOFISTIFICATO. Con questo termine si intende l’alterazione fraudolenta che permette di vendere un olio completamente scadente e dannoso per la salute.
Per poter vendere questo olio marcio i produttori aggiungono delle sostanze chimiche e fanno scaldare l’olio e spesso aggiungono anche altri oli, il tutto per mascherare l’odore, il sapore e il colore dell’olio scadente di partenza.
Questa in realtà è la minore frode, dato che molto spesso quello che troviamo sugli scaffali dei supermercati non è neanche olio di oliva, ma olio di semi irrancidito e con rapporto omega 3 / omega 6 completamente squilibrato, che viene sofisticato per avere la stessa consistenza e colorazione dell’olio di oliva.
L’olio di semi irrancidisce ancora più velocemente dell’olio di oliva dato che ha naturalmente meno antiossidanti, soprattutto quando viene esposto al calore, e quindi gli oli di semi dei supermercati (girasole, soia, mais, ecc) che non sono spremuti a freddo sono rancidi e dannosi per la salute.
L’olio rancido dei supermercati ha perso tutte le sue proprietà nutrizionali e ha sviluppato delle vere e proprie tossine che favoriscono il cancro al colon e all’apparato digestivo. Sono pieni di radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento, stress ossidativo e danni al DNA.
Gli Effetti sulla Tiroide
Tutto questo come si riflette sulla tiroide?
Alla fine del 1940, veniva dati ai maiali l’olio rancido dato che si era scoperto che sopprimeva la funzione della tiroide e li faceva ingrassare più velocemente consumando meno cibo.
Gli enzimi che degradano le proteine sono inibiti da questi oli e gli enzimi sono necessarie non solo per la digestione, ma anche per la produzione di ormoni tiroidei, la rimozione di coaguli, il sistema immunitario e l’adattabilità generale delle cellule. Proprio per questo assistiamo ad un aumento dell’ipotiroidismo, coagulazione del sangue, infiammazione, immunodeficienza, invecchiamento, obesità e cancro. Diminuisce la funziona della tiroide e del progesterone . Dal momento che gli oli insaturi bloccano la digestione delle proteine nello stomaco, possiamo essere malnutriti anche mentre “mangiamo bene”.
Infatti l’olio rancido ostacola la conversione dell’ormone tiroideo da T4 in T3, che è sintomatico dell’ipotiroidismo. Per creare gli enzimi necessari per convertire i grassi in energia, T4 deve essere convertito in T3. Poiché il fegato è il luogo principale dove si verificano i danni degli oli ossidati e rancidi che causano danni alla membrana cellulare, diventa chiaro come questo influisce sulla tiroide dato che il fegato è dove avviene gran parte della conversione di T4 in T3.
Come evitare l’olio rancido
- L’olio deve essere consumato entro 1-2 anni da quando viene prodotto
- L’olio deve essere in bottiglie di vetro molto scure al riparo dalla luce solare
- L’olio deve essere estratto a freddo tramite procedimenti meccanici
- L’olio non deve avere provenienze incerte del tipo UE/NON UE
- L’ideale è acquistare l’olio da frantoi locali o produttori di fiducia
- Non badare a spese per acquistare un olio di qualità superiore. Puoi risparmiare comprando grandi quantitativi per soddisfare il tuo consumo annuale.
- Non consumare oli insaturi (girasole, soia, mais, lino, ecc) che diventano rancidi in poche ore dall’apertura della confezione.
Riccardo Lautizi
fonte: http://www.dionidream.com/olio-tiroide/
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