Algordanza ha come obiettivo la diffusione di una nuova forma di sepoltura:
la trasformazione delle ceneri umane in diamanti…
Questa non è solo “una pubblicità”.
La "preziosità" umana... vive per sempre, distaccata sensatamente dal proprio centro sostanziale:
il "segno" della possessione e dell'incanto, "qua, così".
Un Horcrux è un oggetto in cui un Mago Oscuro ha nascosto un frammento della propria anima al fine di raggiungere l'immortalità. La creazione di un Horcrux è considerata la forma più orribile di magia, della peggior specie di malvagità, poiché viola le leggi della natura e della morale, e richiede un atto terribile come l'assassinio per essere realizzato…
Tutto quello che è possibile fare (e nel potenziale, è possibile tutto) non “viola le leggi della natura”, poiché – la natura – è un riflesso condizionato della /dalla dominante.
Algordanza - parola che in romancio significa ricordo - ha come obiettivo la trasformazione delle ceneri umane in diamanti, unici e irripetibili come le persone da cui provengono.
Fin dai tempi più remoti i diamanti sono simbolo di eternità, di ricordo, di purezza e di amore.
Algordanza vuole aiutare a mantenere la memoria della persona cara scomparsa attraverso questo simbolo molto speciale ricreando in laboratorio le condizioni per la sintesi e la trasformazione delle ceneri di cremazione in un Diamante della Memoria senza eguali…
Per amuleto si intende un qualunque oggetto utilizzato per superstizione, credendolo un "difensore" da mali o pericoli o per propiziarsi la fortuna…
Sinonimo di "amuleto" è anche la parola talismano…
Gli amuleti includono:
gemme o semplici pietre, statue, monete, illustrazioni, pendenti, anelli, piante, animali, ecc.; anche frasi pronunciate in alcune occasioni: per esempio vade retro Satana…
I primi amuleti utilizzati dagli uomini primitivi - per lo più cacciatori - venivano ricavati da ossa, denti o corna di animali, e davano al possessore un senso di sicurezza e fiducia nel proprio destino…
La caratteristica frattale espansa ambientale (ad “immagine e somiglianza”, “la storia si ripete”, scindendo qualcosa in tutte le parti che vuoi... si ha sempre – nella sostanza - la stessa “cosa”, etc.) è infrastrutturale, ovverosia, interessa fondamentalmente quella che è “la sede/culla” per l’emersione di realtà manifestabile (dal potenziale).
Tale “spazio” è, appunto, una infrastruttura:
- qualcosa che, ad esempio, ricorda 1) gli impianti sportivi per il gioco del calcio (tutto quello che lo permette fisicamente), 2) gli impianti di leggi e regolamenti che lo gestiscono e 3) gli organi politici, sociali e sportivi dai quali prende luogo la possibilità di poter intendere/autorizzare il gioco del calcio, 4) i praticanti di/in ogni sede o “parte”, appena descritte, 5) l’esistenza del suolo e del sottosuolo naturale, 6) le leggi fisiche, meccaniche, dinamiche, etc. che assicurano la possibilità del movimento e di tutte quelle caratteristiche “uguali per tutt3”, adatte per la produzione di “lavoro” ed il consumo di “energia” che, d’assieme, forniscono il prodotto “spettacolo” nonché l’interesse economico personale ed allargato, che sostiene – nella sostanza – l’intero movimento calcistico…
Che altro “entra in gioco”?
La legge, strumento, memoria, frattale espansa.
Il sistema operativo frattale espanso.
La dominante, in delegazione frattale espansa.
Le sottodominanti.
Insomma, l’intera “catena di alimentazione e distribuzione” del motore di de/composizione frattale espanso, convertito in status quo by dominante (“pilota”). Allo stesso modo, per il quale le auto funzionano da oltre un secolo attraverso lo stesso principio di alimentazione convenzionalmente adottato dalla “comunità sociale”, poiché – prima/a monte – è stato previsto dai poteri che, gerarchicamente, “vengono prima di te e della Massa”.
Ossia:
- lo status quo “qua, così” è un marchio della dominante
ma
- lo status quo “qua, xxx” è un marchio sempre potenzialmente manifestabile.
Ti piacerebbe fissare la tua “firma”, al posto di quel “xxx”?
Certo che sì, vero? In quel “caso”, saresti come… Dio o, appunto, la dominante (essendo, Dio… un simbolo, frattale espanso, che narra della compresenza fisica, non apparentemente manifesta, della dominante).
Ebbene, seguendo una simile “via (orientamento, direzione)”, tu puoi giungere a diventare un Dominio ma non la dominante, poiché… ella è un principio virale molto simile alla sua impronta, più densa e conosciuta, di “malattia” o di “radioattività”.
Ossia, la dominante è qualcosa d’impalpabile, molto simile a profumo, odore, puzza. Qualcosa che s’irradia, s’emana, si diffonde territorialmente… partendo da una “solida base (corpo fisico)” che è, per l’appunto, il Dominio.
È il Dominio che emana la dominante? No.
Il Dominio è servo della dominante.
È usato dalla dominante (inconsciamente, come l'emanare il "proprio" odore).
Per cui, ritornando all’esempio precedente, non si tratta di “profumo, odore, puzza” del corpo fisico ma, più centralmente, che usa il corpo fisico per auto riprodursi, persino in eterno o “sino a quando le condizioni sostanzialmente rimangono inalterate”.
Dal momento in cui, il corpo fisico è l’alveolo, la sede, l’impianto per trasformazioni chimiche/alchemiche senza pari e potenzialmente in grado di riprodurre qualsiasi “carattere”, allora un simile e perfezionatissimo “laboratorio operativo” è, prima ancora, l’oggetto dell’interesse dominante che, essendo un principio virale (come il bene e il male), etereo… necessita della relativa sede fisica, al fine di…
È un po’ come il discorso, controverso, “corpo e anima”. Ok?
Avendo, tu, “già dimenticato (causalmente)” quello che “è già successo (ragione fondamentale del ‘qua così’)”…
di conseguenza, “ora”, sei come sotto all’effetto di qualcosa che si è,
in primo luogo, prefissato di “rimanere inconoscibile”, non visto che…
il relativo “vantaggio”, è un punto cardinale di assoluta padronanza
(dominante) della situazione globale.
Questo incedere, che cosa ha procurato (e procura) alla forma sociale massiva (assieme)?
La predeterminazione del “proprio” futuro, così come imboccando una “via maestra (che ritrovi già bella che costruita davanti a te)”, la stessa... ti porta esclusivamente in un solo ed unico luogo d’attesa.
Come il fiume può trasportare... tronchi, sino alla segheria.
Così come, ogni volta, nascendo… poi, “qua, così”, tendi a morire.
Come si evidenziava, poco sopra, la caratteristica ambientale (infrastrutturale) è frattale espansa. Il
che significa, e testimonia, la sostanziale “potenza” che, di fondo,
può essere “evocata e cavalcata” da qualsiasi essere vivente sulla Terra.
E, di più, dimostra – indirettamente – il perché, la dominante, ha deciso di rendersi immanifesta… pur di continuare a relegarti nello “smarrimento cosmico, procurato”, agente da motore di auto sostentamento del “qua, così”.
Da/in un simile modo, infatti, la dominante ha rinunciato proprio a quell’apparenza egoica, che ogni Re ed Imperatore ha sempre – all’opposto – ostentato, attraverso la centralizzazione del proprio reame, attorno alla "di esso" figura, più che manifesta ma, così, anche… più che indifendibile.
Rinunciare a questa forma di Ego, ha significato aprire lo spazio – amministrato specularmente dalla frattalità espansa – per la nascita dei movimenti religiosi, per la scomparsa degli Dei, per la manifestazione di “luoghi comuni” come, ad esempio, la pace, la carità, la speranza, la libertà, la democrazia, l’evoluzione sociale, etc. ma (ma) in una maniera come “svuotata dall’interno”, ossia:
- apparente
- deviata
- controllata in leva (wireless)
- asfittica
- ("non") rappresentativa d'altro, etc.
Non solo.
Tutto ciò ha “aperto la via” al rendere tutto… come un talismano carico del “riflesso dell’atteggiamento dominante”. È, ancora, la via per l’inquinamento ambientale, per la diffusione della malattia, della viralità, del tempo, della vecchiaia, della schiavitù, della dipendenza, della conseguenza, della differenza di potenziale, della corrente, etc.
Ovvio, tutto questo è già parte del funzionamento di un ambiente a caratteristica frattale espansa.
Infatti,SPS(Io) evidenzio come questa “caratteristica naturale di fondo”, sia stata personalizzata dal comportamento della dominante, dando luogo – per converso – al “qua, così”. Ossia, a qualcosa di assolutamente “caricato” della valenza (marchio) dominante.
Con la preghiera, ad esempio, a chi/cosa ti rivolgi? E con il mantra, quale meccanismo emuli? Con la “ripetizione mirata”, che cosa riproduci sostanzialmente?
Puoi guarire da un dolore, ma… non puoi eliminare il dolore, in quanto impianto stabile, poiché previsto dalla dominante
(qualcosa che accade per ragioni dirette ed indirette, in funzione
dello stesso tipo di atteggiamento dominante, che crea azioni lineari –
intenzionali – ed azioni “terze”, ossia, derivate dal funzionamento
d’insieme dell’ecosistema globale, governato dal Genio frattale
espanso).
Ora, mantenere tutto questo insieme di cause/effetti, sotto al controllo più totale, può risultare alquanto “impossibile”.
Per questo motivo, la dominante è tale… dirigendo la propria attenzione al diventare grande concentrazione di massa, motivo per il quale si assicura l’obbedienza assoluta del sistema operativo frattale espanso che, come un immane “orecchio giurisdizionale”, governa ad “immagine e somiglianza” tutto e tutti, proprio come quell’intelligenza artificiale che la scienza deviata moderna, sta sempre più perseguendo e mettendo a punto (in quanto riflesso condizionato, post ipnotico, del momento di “è già successo”).
Immagina ciò che si manifesta, realmente, come un riflesso di qualcosa che “è già successo”, in un passato che è sempre compresente (in coerenza).
Come lo specchio d’acqua, disturbato dal sasso, testimonia a pieno, riempiendosi di onde concentriche in una successione coordinata e polarizzata, di/in allargamento, sino a colmare e caratterizzare una interezza, giurisdizionalmente proporzionale alla “forza (coerenza)”, che ha scatenato l’entrata del “sasso” nello specchio d’acqua, precedentemente “in quiete (ossia, sotto all’effetto di un altro tipo di status quo)”.
Cosa significa essere centrali, rispetto a se stessi? Significa, coerenza (nitidezza: lo specchio d'acqua non increspabile da nulla):
- essere totalmente (esperienza)
- ricordando tutto (memoria)
- comunque, ovunque e quantunque (consapevolezza).
Un centro è inamovibile. E qualsiasi “cosa” succede attorno, non succede “dentro”.
E non intaccando il centro, allora, “dal centro originale… si comprende
sempre quello che succede attorno”, non essendone vincolati in termini
di “possessione”.
Fai attenzione:
- questo non è, ancora, il meccanismo della gerarchia.
Infatti, questo è, di più, il funzionamento originale, proprio.
Quello che è potenzialmente di chiunque e che, quindi, non costituisce motivo di razzia, vanto, possesso, invasione, invidia, etc.
Qualcosa che lascia la gerarchia nel dimenticatoio, alias:
- nel suo consapevole allontanamento da te e dalla Massa.
Ricordarla è… mantenerla a galla. Un rischio per il futuro, se…
Ma, dimenticarla è… peggio (poiché, la mantiene compresente ma non manifesta).
Quindi, la “cosa” migliore è (rinnovare il dizionario, svoltare Oltre Orizzonte):
- farne a meno
- auto mantenendoti stabile in te
- avendo già la potenza per la manifestazione di tutto quello che ti occorre
- poiché, in realtà non ne hai alcuna necessità (allora puoi, contemporaneamente, dimenticare e ricordare).
Questa è la via per il disincanto, per la propria originalità “con la giustizia ad angolo giro”, in maniera tale che “tutto si carichi, come un talismano, di una simile valenza”…
Perché le persone tendono a credere che un simbolo, indossato, abbia una certa valenza?
Perché lo sanno, interiormente, che “è così”.
Poiché, pur avendo dimenticato la frattalità espansa, ne sono tuttavia e nonostante tutto, ancora e per sempre “interessate”, non visto che… la frattalità espansa è “il fantasma della macchina”.
Mentre la dominante è “il fantasma nella macchina”.
E tu, “qua, così”, sei… “un fantasma di te stess3”.
Diamanti “umani”: in Svizzera i resti dei propri cari diventano pietre preziose.
Circa 900 richieste di diamanti umani all’anno, ma in Italia la pratica che trasforma le ceneri dei cari estinti in pietre non piace.“Polvere sei e polvere ritornerai”, recita la Bibbia.
Qualcuno preferisce trasformare la polvere in un diamante.
Tedeschi, giapponesi, austriaci e svizzeri sembrano apprezzare il procedimento offerto dalla società elvetica Algordanza che dalle ceneri dei cari defunti riesce a ottenere un diamante.I processi millenari che in natura creano la pietra più preziosa al mondo, in laboratorio si ottengono con minor tempo:
le ceneri sono trasformate prima in carbonio e poi in grafite attraverso acidi, presse e forni.
Il costo?
Per un diamante da 1 carato servono 14mila euro, per il più piccolo, quello da 0,3 carati solo 4mila euro.
Il problema, però, sembra non essere economico ma culturale. In Italia solo una decina di casi dal 2009, da quando la pratica è legale.Il senatore Carlo Giovanardi ha proposto di vietare la “diamantificazione”, estendendo il reato di vilipendio di cadavere.
Un intervento legislativo che, tutto sommato, sembra non essere così urgente. I parenti che finora hanno deciso di trasformare le ceneri dei cari in un diamante da mettere su un anello, si contano sulle dita di una mano. Anzi due.
“Metterti al collo” un tuo familiare, deceduto? È possibile.
Ed è sufficiente, solamente, abituarsi all’idea (dopo che l'azienda è riuscita a caricare nella "preziosità" del diamante - o, prezzo - anche quella dell'essere umano, ivi racchiuso/rappresentato).
Ma… che cosa implica a livello simbolico? Omettendo il discorso energetico, anche solo rimanendo a livello mentale… che cosa implica questa lavorazione di resti umani?
- ti accorgi che “la materia è qualcosa di più vast3, rispetto a quello che tendi a credere”?
- ti accorgi che “i diamanti sono riproducibili, anche attraverso lavorazione artificiale”?
- ti accorgi che “un talismano non è solo un oggetto bislacco”?
- ti accorgi che “la natura è una memoria”?
- ti accorgi che “l’economia umana rende concreto tutto quello su cui si posa l’interesse”?
- ti accorgi che “tutto è industrializzazione, moneta, capitale, lavoro”?
- ti accorgi che “naturale ed artificiale pari son”?
- ti accorgi che “sai così poco, poiché ricordi così poco, ma che tutto testimonia per te… che questa versione della realtà manifesta non è l’unica via percorribile”?
- ti accorgi che “poggi i piedi su chi/cosa”?
- ti accorgi che “nella ciclicità c’è qualcosa che tende a sfruttarti, come se fossi quel prodotto che compri al supermercato, come quel pesce che finisce in un barattolo, ormai irriconoscibile se non per la preferenza dei consumatori della sua carne”?
Ti
accorgi, così, di molti aspetti che tendono a sfuggirti. Insomma,
espandi la prospettiva più usuale, auto centrandoti su di te, in te.
O, forse, no. Forse non ti succede nulla di tutto questo e SPS (Io) sto raccontando qualcosa di solo personale. Chissà.
La cosa certa è che sei sotto ad incanto, by dominante e che, di conseguenza, “tendi a considerare tutto, in funzione di luoghi comuni, laddove sei - al contempo - al corrente della sostanziale unicità di ogni essere umano vivente e non vivente”...
Ogni diamante è unico.
Il Diamante della Memoria Algordanza è generato esclusivamente con le ceneri provenienti dalla cremazione umana, senza inclusione di additivi.
I diamanti non sono mai toccati da mani nude durante tutto il processo di lavorazione e vengono consegnati in una apposita custodia.Ogni persona è unica, com’è unico lo stile di vita e diverso l’ambiente circostante.
Queste condizioni influiscono sulla composizione chimica delle ceneri e questo è il motivo per cui ogni diamante brilla con proprie tonalità di bianco o di blu.
Non ci sono due diamanti uguali così come ogni persona è stata unica quando era in vita.
Un Diamante della Memoria Algordanza è...
una continuità di legame con la persona amata
un luogo personale dove concentrare lutto, memoria e gioia dei ricordi
un cimelio di famiglia unico e senza tempo
una preziosa forma di sepoltura…
Generato esclusivamente con le ceneri provenienti dalla cremazione umana, senza inclusione di additivi (ne sei proprio sicur3?).
Al contempo e gerarchicamente:
per dare avvio al processo di crescita viene aggiunto un cristallo di diamante che successivamente sarà eliminato. Accanto al cristallo inserito si formano i nuovi cristalli…
Il diamante grezzo viene estratto dalla macchina e il cristallo aggiunto viene eliminato…
Ebbene, questa “aggiunta (che guida e permette la crescita)” è caratterizzata da una propria “univocità” che, pertanto, inquina ed ammorba quella “altrui”, rendendola “altra”.
Ossia, una miscellanea che “qua, così” si esprime solo nella continuazione dello status quo, per induzione, polarizzazione, saturazione, etc. frattale espansa ("horcrux").
È, insomma, ancora la dominante... che viralmente
“colonizza (interessa)” tutto e tutti, proprio come il padrone della
mandria, che tatua ogni capo con il proprio simbolo (firma).
Da un punto di vista di "sostenibilità del paradigma economico, finanziario, speculativo", inoltre, l’azienda in questione si “salva in corner”, mediante questa affermazione:
in natura i diamanti si sviluppano in un ambiente nel quale la formazione dei cristalli è possibile grazie a pressioni e temperature molto elevate. Da circa cinquant’anni si possono produrre diamanti anche in laboratorio.
Creare diamanti di qualità eccezionale spesso è stato molto più complicato e costoso che non estrarli dalle miniere…
È, quindi, “solo una questione di costi”?
No. “I costi si spalmano sulla clientela (che esiste sempre)”.
Ergo?
Da circa cinquant’anni si possono produrre diamanti anche in laboratorio (naturale e artificiale pari son).
Dove sta, allora, tutta questa preziosità,
derivante anche dal fatto che “un diamante non nasce sugli alberi sotto
casa”, se – all’opposto – possono essere fabbricati in un processo di
laboratorio (costoso quanto vuoi)?
Semplice:
- la “preziosità” è un principio viralmente distribuito sulla/nella Massa.
Come la dominante.
Anzi… ad “immagine e somiglianza” della dominante.
Il
“Mercato” prezza, in funzione della domanda e dell’offerta. E tanto più
l’offerta è “scarsa”, tanto più vale la domanda (prezzo). Quante vite è costata (e costa) l’estrazione di diamanti in alcuni luoghi del globo?
Quanti traffici e quanta speculazione alimenta questo “fare”?
È come se – per andare a Roma, partendo da Milano – decidessi di fare, prima, il giro del mondo. Quale senso ha? Ha un senso simbolico frattale espanso:
- l’auto sostentamento eterno, sfruttando tutto e tutti “qua, così”, della compresenza non manifesta dominante (la ragione fondamentale).
I Diamanti della Memoria Algordanza sono autentici diamanti e presentano le stesse proprietà fisiche, chimiche e ottiche dei diamanti naturali. Non si potrebbe infatti utilizzare il termine “diamanti” se non si trattasse di veri e propri diamanti…
La natura è un processo, altro, per ottenere le stesse cose (effetti) che l’artificialità ha nelle proprie “corde”. Per cui, la natura è artifizio. È… tecnologia "inarrivabile". È… causa/effetto della ragione fondamentale.
È… derivazione, dal/del sistema operativo frattale espanso.
E… Dio è un simbolo, che testimonia un “modo di fare/essere”, che non è “di Dio”, bensì, è “della dominante”.
A Filtro di Semplificazione attivo, la dominante si riversa nel Dominio, ergo, è umana.
Per cui, la puoi ritrovare ricordandola... anche se “qua, così”, proprio per mezzo della memoria frattale espansa e della relativa neutralità originale dell’intelligenza artificiale del Genio frattale espanso.
La dominante “vive” nel Dominio, polarizzandolo.
Il "colore migliore" si ottiene, dunque, facendoti alimentare - sin quando sei in vita - opportunamente, "lato industriale, dominante"... |
Ritrova il Dominio è ricorderai tutto quello che “è già successo” e che, quindi, “puoi fermare” (pena il continuare a succedere)…
Tutto questo necessita della “sede” più appropriata, ossia:
- il “lato tuo/umanità, centrale”.
Fai…
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1907
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