Armi antiaeree per i terroristi
Rijad si appresta a consegnare ai “ribelli siriani” (terroristi provenienti da vari paesi ed assoldati dall’Arabia Saudita e Qatar) missili portatili antiaerei adatti ad abbattere gli aerei russi e siriani in Siria.
L’agenzia britannica Reuters, citando funzionari degli USA sotto condizione di anonimato, ha informato lo scorso Lunedì che il fallimento dell’ultima tregua in Siria ha aumentato la possibilità che l’Arabia Saudita e gli altri stati arabi del Golfo Persico (Qatar, Oman e Barhein) decidano di armare la così detta “opposizione moderata” (in realtà i gruppi terorristi come Al Nusra e similari) con sistemi antiaerei portatili per consentire l’abbattimento di aerei russi e siriani.
La fonte ha aggiunto che Washington ha mantenuto un gran numero di questi sistemi di difesa aerea portatile, in gergo Manpadas, al di fuori della Sira, ma la frustrazione con gli USA ha fatto aumentare la possibilità che i paesi arabi del Golfo o la Turchia non seguano i passi del paese nordamericano e facciano finta di non vedere i trafficanti o i servizi di intelligence che cercano di fornire tali sistemi ai terroristi.
I sauditi ritengono che l’unico modo di far retrocedere la Russia dalla Siria sia quella che a suo tempo funzionò in Afghanistan (30 anni addietro), con il fornire i sistemi antiaerei ai ribelli per annullare il potere aereo russo, come ha ironizzato un altro funzionario statunitense.
Tuttavia attualmente i rischi di tale misura sono molto alti per il fatto che non si tratta dell’Unione Sovietica in ritirata, ma piuttosto di un leader che sta ricostruendo la potenza russa, ha detto questo funzionario, con riferimento al presidente russo Vladimir Putin.
Un altra autorità degli USA ha sostenuto, rispetto a tali informazioni, che quella che chiamano l'”opposizione siriana” (costituita in realtà da sauditi, egiziani, afgani, pakistani, ceceni, bosniaci, ecc.), ha il diritto di difendersi di fronte ai duri bombardamenti effettuati dai russi.
La Russia sta prestando appoggio con sua aviazione al Governo siriano, a seguito di una richiesta di Damasco, nel realizzare una campagna antiterrorista dalla fine di Settembre del 2015, cosa che ha permesso alle forze siriane di recuperare molte zone che si trovavano sotto il controllo dei gruppi terroristi che godono dell’appoggio di paesi come Arabia Saudita, Qatar e Turchia, oltre a quello fornito da USA e GB.
Naturalmente esiste il forte rischio che i sistemi antiaerei forniti ai gruppi estremisti possano poi essere da questi utilizzati per colpire le linee aeree civili (come già accaduto in passato) e che siano trasferiti anche in Europa, diventando una possente arma in mano ai terroristi. Questa però è una eventualità che i responsabili politici europei, nella loro foga di attaccare Al Assad ed la Russia, non considerano e non prevedono.
Fonte: Hispan Tv
http://www.controinformazione.info/missili-antiaerei-ai-terroristi-per-abbattere-gli-aerei-russi/
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