Il ragazzo in questione, che venerdì scorso ha gridato ‘Ci vuole una rivoluzione’ mentre era in corso una visita in questura del capo della Polizia, Alessandro Pansa, è stato addirittura denunciato per un reato che ai più è sicuramente sconosciuto: “grida sediziose”.
Un reato esplicitamente di opinione che però prevede fino ad un anno di galera e la cui applicazione in questo specifico caso dimostra, oltre alla tracotanza di chi gestisce le istituzioni, anche la giustezza e la fondatezza del messaggio che il ragazzo denunciato ha indirizzato alle ‘autorità’.
Si, ci vorrebbe proprio una rivoluzione.
fonte : http://www.contropiano.org/politica/item/19288-la-spezia-invoca-la-rivoluzione-rischia-il-carcere
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