martedì 24 settembre 2013

Società segrete: i potenti nell’ombra. Ecco chi scrive la storia del mondo da dietro le quinte

L’analisi dei fatti dimostra che la storia è stata influenzata da reggitori occulti: non lobby democratiche, ma sodalizi prosperati nell’ombra, le cosiddette società segrete


Esiste una “storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa”, scriveva nel 1843 Honoré de Balzac. E lui se ne intendeva!


Apparteneva, infatti, all’Ordine dei Martinisti, una società iniziatica di tipo mistico-esoterico. Più di centocinquant’anni dopo, questa considerazione è ancora valida.

L’analisi dei fatti accaduti, il susseguirsi di attentati, complotti, movimenti rivoluzionari dimostra che, in alcuni casi, la storia è stata influenzata da reggitori occulti: non lobby democratiche, ma sodalizi prosperati nell’ombra, le cosiddette società segrete. Che, a volte, hanno cambiato la storia di interi Paesi, perchè hanno la forza del denaro.

Dietro i complotti

Ci sono state società segrete che hanno lottato per conservare, o all’opposto, rovesciare lo status quo. Alcune sette hanno tentato di opporsi a imperi: è il caso, tra i tanti, dei feroci Mau Mau in Kenia, degli Uomini Leone in Tanganika, degli Uomini Leopardo del Congo e degli strangolatori Thug (armati di fazzoletto a più nodi chiamato rumai) dediti a omicidi rituali in onore della dea Kali, che nell’Ottocento hanno dato filo da torcere agli invasori britannici.
Anche Al-Fatah, dalla quale l’odierno movimento politico Fatah prende il nome, fu una società segreta costituita nel 1911 da ufficiali arabi dell’esercito turco-ottomano che volevano l’indipendenza del mondo arabo.

 

Sangue puro

Avvenimenti simili sono stati comuni anche in Europa: è ormai accertato che dietro ai giovani assassini dell’attentato di Sarajevo del 1914 contro l’arciduca Francesco Ferdinando c’era la società Mano Nera (in serbo Crna Ruka) che aveva l’obiettivo di unire sotto lo stesso Stato tutte le popolazioni serbe, e che all’origine del regime nazista c’erano legami occulti con il gruppo Thule-Gesellschaft, una setta segreta pagana nazionalista che esaltava la discendenza iniziatica degli ariani dalla mitica patria Iperborea e il cui motto era “Ricorda che sei un tedesco. Conserva il tuo sangue puro”.

Del resto, c’è chi sospetta che dietro l’assassinio di Martin Luther King si nasconda l’ombra incappucciata del Ku Klux Klan, ufficialmente estinto nel 1954, mentre altri avanzano teorie, secondo cui la nascita delle Nazioni Unite sarebbe frutto di un complotto massonico tradito dallo stesso stemma ufficiale:
i trentatré gradi del globo rievocherebbero i trentatré gradi del Rito scozzese della massoneria, mentre le pannocchie di granturco con tredici chicchi, rappresentati su entrambi i lati del globo, corrisponderebbero ai tredici gradi della gerarchia degli Illuminati.

In ogni caso, gli ultimi cinquantanni hanno visto una crescita delle società segrete, come scrive il germanista Klaus Rùdiger Mai: «Nel corso dei secoli si sono sempre radunate persone chiamate a esercitare un’influenza spirituale o politica in nome di una saggezza superiore, di ideali supremi quali libertà, giustizia o santità». Peccato che «partendo da queste superiori ragioni morali, siano nate, e cresciute società segrete decisamente criminali».

Governi ombra?

La società segreta più attiva e numerosa è un’associazione a delinquere (o almeno non lo è in senso stretto). Secondo dati non ufficiali, nel mondo operano otto milioni di massoni, divisi in 50 mila logge.

Di questi, la gran parte, pari a quattro milioni di persone, si trova negli Stati Uniti d’America, paese dove la massoneria ha una tradizione storica consolidata, visto che gli stessi presidenti e padri fondatori della Nazione, da George Washington a Thomas Jefferson, erano massoni, ricorda Rudiger Mai.

La solidarietà tra fratelli di loggia statunitensi oggi però si tiene ben lontana dalla politica e dalla religione, e non si definisce più una società segreta: piuttosto un’associazione che custodisce segreti.

«Esistono tre categorie diverse di società occulte, da non confondere tra di loro, presenti ancora oggi e diversamente influenti a seconda dei Paesi» chiarisce il sociologo Massimo Introvigne.

«La prima è sul modello della massoneria settecentesca, che nasceva intorno a un progetto filosofico di tipo illuminista trasmesso attraverso simboli esoterici; la seconda è l’associazione criminale, che adotta simboli di origine religiosa ed esoterica.

La terza, e più recente, è quella novecentesca dei club riservati nei quali persone potenti si scambiano progetti di natura prettamente economica». Quest’ultima è oggi la più influente, tanto che si sospetta che alcuni di questi “Club” possano decidere le sorti del mondo a porte chiuse.

È il caso della confraternita Skull & Bones (“Società del Teschio e delle Ossa”) dell’Università di Yale, secondo alcuni innocua, secondo altri la più potente società segreta d’America, “filo rosso” che legherebbe tra loro uomini chiave del governo USA.

A sua volta collegata ad altre, come la “Rhodes Trust” (legata ai miliardari Rothschild), al cosiddetto Consiglio delle Relazioni Estere o alla Commissione Trilaterale (ribattezzata “il Governo dei migliori”) che in silenzio riunisce, ogni anno, i vertici di Stati uniti, Europa e Giappone.

Un fitto mistero circonda anche, da anni, il controverso “Club Bilderberg” che riunisce le élites nordamericane ed europee, fuori dalle sedi ufficiali (siano esse G8, G20, Unione Europea): l’ultima riunione, nel giugno scorso, si è svolta a porte chiuse, protetta da centinaia di agenti privati e poliziotti.

Un riserbo dovuto, secondo gli organizzatori, per evitare “manipolazioni e fraintendimenti” ma molti si chiedono: perché tanto segreto?

Giuramento e rituali

Il segreto, del resto, è la caratteristica comune di tutte le società clandestine, di ogni epoca, cultura e Paese. Tutte chiedono massima riservatezza ai loro membri e prevedono punizioni per chi infrange il patto.

La segretezza riguarda gli scopi, i rituali di reclutamento e iniziazione, spesso i nomi degli altri aderenti, ignoti talvolta a gran parte dei membri stessi dell’organizzazione.

Il segreto protegge aderenti e dirigenti nei casi (e sono parecchi) in cui la repressione colpisca uno o più membri della società. I massoni, per esempio, giurano di non rivelare i segreti che vengono loro svelati, a meno di non avere “la gola tagliata, la lingua strappata alla radice, il mio corpo sepolto nelle ruvide sabbie del mare”.

Da sempre, gli affiliati di qualsiasi setta usano segni convenzionali per riconoscersi. Ai tempi del Ku Klux Klan, per localizzare i confratelli, gli aderenti in incognito chiedevano del “signor AYAK ” (acronimo di Are you A Klansman, “sei anche tu del Klan”?), nella speranza di sentirsi rispondere: «si, conosco anche Mister AKAI» (acronimo di A Klansman Am I, “sono anch’io del Klan”).

L’ingresso nelle società clandestine avviene non a caso attraverso segretissimi rituali di iniziazione che legano il nuovo membro a vita. A costo di sfiorare il ridicolo. L’invito a fare parte della confraternita Skull & Bones è un semplice colpetto sul busto o sulla spalla, ma il rito di affiliazione, di stampo massonico, è solenne.

L’adepto (o adepta), nudo, bendato, con un cappio al collo, viene calato in una bara coperta da un telo nero effigiato con un teschio e due femori incrociati, e costretto a rivelare ai compagni la sua “autobiografia sessuale”. Per proteggere il segreto, di norma non si può entrare (né uscire) a piacimento in una società segreta.

Il motivo è chiaro: il segreto è un’arma psicologica potentissima. «Non solo la segretezza accresce la solidarietà di gruppo, ma rafforza l’identità, mantiene la coesione» spiega il politologo Gianfranco Pasquino «e risponde a un’esigenza umana profonda, quella di sentirsi parte fidata e affidabile di un’organizzazione, vicini e in sintonia con gli altri aderenti, anche sconosciuti. È per questa esigenza di “fratellanza” e “sorellanza” che l’epoca delle società segrete, forse, non finirà mai».

La Massoneria

L’origine della Massoneria risale, ufficialmente, al 1717, quando la Grande Loggia dei Massoni di Londra rese pubblica la sua esistenza. Ma ci sono teorie che fanno risalire la fondazione all’epoca antica e che collegano la Massoneria alla costruzione del Tempio di Salomone, considerato il primo Gran Maestro.

L’abbigliamento rituale massone è ricco di simboli. Il capo simbolo è il grembiule bianco di vitello, con diversi ornamenti a seconda del grado di chi lo indossa, gioielli appesi alla sciarpa che corrispondono alla carica: libro per l’oratore, penna per il segretario. Il Maestro Venerabile stringe il “maglietto” o il “mazzuolo” col quale batte sul tavolo a ritmo convenuto.

Suggestivo è il rituale di iniziazione alla Massoneria, sempre più elaborato con il procedere dei gradi: il neofita, in abiti di lino, bendato e con un cappio al collo, viene introdotto al tempio e interrogato dai Sorveglianti e dal Maestro Venerabile, invitato a bere da un calice, poi sbendato, sotto una luce accecante, mentre i fratelli gli puntano addosso le spade, con un doppio significato: pronti a difenderlo, o a punirlo in caso di tradimento.


Il simbolo dell’iniziazione è una scala composta da gradini successivi: i saltus rappresentano una conquista, un punto di arrivo provvisorio. Nella massoneria ordinaria i gradi sono 3: Apprendista, Compagno Muratore, Maestro. In quella di rito scozzese, i gradi della gerarchia sono ben 33.

Gruppo Bildeberg

Questa organizzazione segreta fu costituita nel maggio del 1954 all’Hotel de Bildeberg, vicino Arnhem, in Olanda. I membri fanno parte di un gruppo di 120 persone, molte delle quali provenienti dal mondo dell’alta finanza dell’Europa occidentale, degli USA e del Canada, tra cui il Primo Ministro del Canada, il Presidente degli Stati Uniti, i cinquanta dirigenti e amministratori delegati delle corporations più potenti del mondo, i rappresentanti delle case reali europee, i banchieri più importanti provenienti dalla Banca Centrale Europea, dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario.

Un gruppo di consiglieri composto da un comitato di direzione (tra cui risulta anche il prof. Mario Monti), decide chi sarà invitato alle riunioni. Attualmente l’organizzazione si riunisce ogni anno per quattro giorni.

Il Gruppo non si presenta come un club o un circolo, ma i temi discussi sono segreti e i membri si impegnano a non divulgare il contenuto delle discussioni. Tra i suoi aderenti figura anche il premier Enrico Letta, impegnato anche nella Commissione Trilaterale.

Commissione Trilaterale

E’ stata fondata nel giugno del 1973 dal patriarca della potente dinastia bancaria David Rockefeller e mira a riunire i massimi dirigenti dei giganti industriali e commerciali, cioè delle nazioni trilaterali (gli Stati Uniti, il Giappone e l’Europa occidentale) per imporre un “Nuovo Ordine Mondiale”).

L’organizzazione conta circa 200 membri a vita. Si riunisce annualmente in America del Nord e in Asia, e a tutti i suoi membri, come quelli del Consiglio per le Relazioni Estere, è vietato divulgare informazioni. Pubblica una rivista, stila rapporti economici e nega il suo carattere di società segreta.

Rockefeller è stato tra i fondatori del Gruppo Bildeberg e presidente onorario del Council of Foreign Relations. Mario Monti, in corsa per la poltrona di Palazzo Chigi nelle elezioni politiche del 2013, nel 2010 è divenuto presidente europeo della Commissione Trilaterale.


Consiglio per le Relazioni Estere

E’ un’organizzazione semi segreta costituita nel 1921 dal gruppo Round Table (Tavola Rotonda, fondata in Inghilterra nel 1851 per appoggiare l’espansione dell’Impero Britannico e la diffusione della lingua inglese nel mondo) ed è anche conosciuta come “l’establishment”, “il governo invisibile” o “il ministeri degli esteri dei Rockefeller”.

I suoi soci sono cittadini statunitensi e sono per lo più uomini di potere, politico ed economico. Oggi il Consiglio (Council on Fereign Relations) esercita la propria autorità sulle nazioni del mondo occidentale, sia direttamente attraverso rapporti con organizzazioni similari, sia attraverso istituzioni come la Banca Mondiale di cui assume la presidenza.

Tutti i presidenti americani, eccetto Ronald Regan, ne erano stati membri prima della loro elezione. Ha sede a New York e a Washington e conta 1400 iscritti.

Skull & Bones

Confraternita studentesca segreta fondata nel 1832 all’Università di Yale (ma non la sola: alla fine del Novecento a Yale erano attive 18 società segrete), emanazione delle logge massoniche tedesche, legate al culto degli Illuminati, dei Rosacroce e della tradizione templare.

A determinare la selezione è l’appartenenza a una famiglia già affiliata o ricca o influente. Grazie alle eredità, gode di due proprietà ufficiali: un edificio di grandi dimensioni all’interno del campus di Yale chiamato “La Tomba” e l’Isola di Deer, un porto privato sul fiume St. Lawrence.

L’edificio è interamente di cemento e senza finestre, con una sala tempio con cimeli nazisti. Il gruppo accetto solo quindici nuovi membri l’anno. Dal 1992 la società è aperta alle donne.


fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/23/09/2013/societa-segrete-i-potenti-nellombra-ecco-chi-scrive-la-storia-del-mondo-da-dietro-le-quinte/

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