venerdì 27 settembre 2013

Tiroide: cosa ne pensa il dott. Hamer

Chi è il Dott. Hamer e qual è la sua metodologia clinica? Perché secondo questo controverso medico tedesco ci si ammala? Ed ancora: cosa ne pensa il dottor Hamer della tiroide e delle malattie ad essa legate?


Nel corso dei millenni l’umanità è stata, più o meno consapevolmente, a conoscenza del fatto che tutte le malattie hanno, in ultima analisi, un’origine psicologica. Ma la medicina moderna sembra aver trasformato tutte le cose animate (essere umani inclusi) in contenitori pieni zeppi di mere formule chimiche. E’ questo, in estrema sintesi, il pensiero da cui muove il Dr. Ryke Geerd Hamer.

Immaginate una scienza basata sulla premessa che ogni malattia possa essere prevenuta e che non sia necessaria alcuna sostanza chimica quale trattamento per la cura. Questa scienza è stata chiamata la “German New Medicine“, la Nuova Medicina Tedesca e il suo fondatore è, appunto, il Dott. Hamer!

Tiroide: l’approccio del Dott. Hamer alla malattia

Un cattivo funzionamento della tiroide, secondo gli schemi e l’approccio di questo orientamento medico, sarebbe il risultato dell’azione dell’intelligenza biologica, intervenuta a rallentare il processo metabolico dell’organismo, di fronte a stimoli, stili e abitudini di vita che non si è in grado di gestire, e che si traducono quindi in un accumulo pericoloso, che può portare diversi problemi tra cui l’aumento di peso.

Stanchezza, tachicardia, affaticamento, sono alcuni dei sintomi tipici di un disturbo della tiroide: in quest’ottica, trasponendo la condizione emotiva a livello biologico, tali manifestazioni sono una chiara indicazione, un segnale lanciato dall’organismo affinché si rallenti il ritmo, si prenda atto della propria situazione e, soprattutto, si impari a gestirla in modo equilibrato e consapevole.

La Nuova Medicina propone un nuovo approccio al cancro alla tiroide, al fine di dimostrare alcune dei propri concetti di base. Il cancro della tiroide (di origine endodermica) è il risultato di uno stress indotto da un grave shock causato da un evento inaspettato che ha colto la persona di sorpresa.

L’evento può essere descritto in questi termini: “Devo agire in fretta“, “Non potrò mai gestire la situazione“, “Non riuscirò ad affrontare gli eventi“. Il risultato è un aumento della massa tiroidea per consentire una maggiore produzione di tiroxina, e permettere il miglior funzionamento della ghiandola tiroidea.

    Il conflitto biologico è ciò che genera la malattia: si tratta di qualcosa che innesca nel nostro sistema una risposta automatica e immediata, senza che ci sia il tempo necessario per una mediazione a livello cognitivo.

L’azione terapeutica della Nuova Medicina consiste principalmente nell’accompagnare il paziente, aiutandolo a trovare il conflitto biologico che ha causato la malattia, a mantenere la calma durante una fase di guarigione a volte molto difficile, e ad affrontare la realtà in modo diverso per evitare reazioni patologiche ogni volta che ciò è possibile. Senza dubbio tutto questo è difficile da accettare per chi ha sempre riposto massima fiducia nella medicina tradizionale.

Il Dott. Hamer e la Nuova Medicina

La perdita del figlio è stata per il dottor Hamer uno shock devastante. Poco dopo l’evento, gli fu diagnosticato un cancro ai testicoli. Muovendo dalla sua stessa storia e dalla consapevolezza della malattia, improvvisamente comparsa, Hamer decise di compiere delle ricerche sul vissuto personale dei malati di cancro.

Dopo aver esaminato migliaia di casi, si rese conto che la malattia (e quindi la sua comparsa) era strettamente correlata al verificarsi di un forte shock, di fronte al quale il soggetto si era trovato totalmente impreparato. La malattia si configurerebbe quindi come una particolare risposta biologica ad una situazione immediata e inaspettata, e che la persona vive con un senso di solitudine. Risolto e superato lo shock, il corpo avrebbe il potenziale e la capacità per tornare ad una condizione di normalità e, dunque, di buona salute.

Secondo la Nuova Medicina, le malattie sono basate su principi biologici universali e sull’interazione tra psiche, cervello e organo. Fondamentalmente, a seconda della situazione di shock, il cervello bersaglia una specifica area del corpo (principalmente un organo). E se l’individuo non risolve la situazione, la condizione può peggiorare significativamente.

Vi siete mai chiesti perché così tante donne soffrono di cancro al seno? O di problemi di tiroide? Ed ancora, perché ci sono così tanti bambini allergici?

La Nuova Medicina affronta il problema del cancro così come di altre malattie croniche, e fornisce una nuova base per comprendere come e perché la malattia insorge, spingendosi in in territori inarrivabili per la moderna medicina. Il libro del dottor  Hamer, “Sommario della Nuova Medicina”, mostra esattamente come i conflitti emotivi sfocino nella malattia fisica, come l’intero processo della malattia stessa possa essere inteso quale meccanismo di adattamento, e come, in ultima analisi, si possa guarire.

La prospettiva mente/corpo è quasi assente nel regno della medicina moderna, e, in quest’ottica, il contributo del dr. Hamer è eminentemente prezioso, al punto da scardinare e addirittura soverchia le vecchie convinzioni sino ad oggi accettate e ritenute valide. La Nuova Medicina ci mostra che i draconiani trattamenti medici di cui siamo oggi a conoscenza sono il più delle volte fuorvianti, inutili e persino dannosi.

Reprimere e indebolire il nostro corpo nel tempo non è la sola opzione possibile!

Stiamo assistendo all’inizio di una radicale trasformazione nella scienza medica, che demistifica la malattia e ci permette di compiere un viaggio nel regno della conoscenza reale, oltre la teoria e il dogma? La Nuova Medicina del dottor Hamer non deve essere comunque affrontata in modo leggero e superficiale: non basta semplicemente lasciare che le cose seguano il loro corso, senza alcuna forma di intervento. A questo, va altresì aggiunto un altro importante aspetto, ovvero quello dell’accanimento terapeutico e dell’eccesso di cure mediche.

Fonte: http://www.piuchepuoi.it/salute/tiroide-cosa-ne-pensa-il-dott-hamer/
http://frontelibero.blogspot.it/2013/09/tiroide-cosa-ne-pensa-il-dott-hamer.html

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