Cosi pulita anche a mostrare l'abisso
nell'uso del pensiero umano (non intendo l'intelletto); si dirà che "la
fede" è etc etc...
O che seguire l'insegnamento religioso è... forse
cieca osservanza, emozionalità , poetica, scissione, dicotomia, delega,
costante immaturità etc etc?
Che l'individuo decida per sè.
Ascoltando io colgo anche, a conferma per quel che mi riguarda, che la teologia/cosiddettafede/ortodossia/religione dopo millenni ancora non credono di avere a che fare con esserei senzienti e maturi, che men che mai hanno interesse a far crescere coscienza e intelligenza. Men che mai anche, a far crescere l'individuo sul gregge.
Non si evince che la Verità sia il
loro fine, semmai obbedienza, devozione, conservazione dello status
quo.
Che ognuno rifletta e scelga.
Perchè è oppressiva cosi tanta religione?
" la religione, per sua natura, è avversa al cambiamento. Ogni religione spiega e santifica una precisa serie di accordi sociali, una visione del mondo che è un fotogramma della storia umana, La più parte delle grandi religioni odierne è emersa durante quella che viene definita l'era assiale, un' epoca in cui si presumeva la superiorità maschile, ancora non c'era l'invenzione del carro e nessuno sapeva che esisteva l'altro lato del pianeta. A quel tempo gli esseri umano facevano del loro meglio per capire cosa era reale, cosa era buono, cosa causava cosa, ma soprattutto perchè c'era cosi' tanta sofferenza e morte. Hanno fuso insieme quel che sapevano sul modo in cui funzionavano le cose e lo hanno fatto con la loro compresnsione delle gerarchie del potere umano e hanno reso gli dei ad immagine umana, sia letteralmente che psicologicamente. Hanno trasformato le regole in Dettami".
Nessun commento:
Posta un commento