Questa
mattina, poco dopo mezzogiorno, è stata innalzata la prima parabola
del MUOS, il sistema bellico statunitense che servirà per la
guerra totale automatizzata mediante droni ed elettronica,
permettendo agli USA di colpire e portare morte e distruzione a
loro piacimento senza neppure più rischiare qualche propria vita
umana.
Quelle altrui — ovviamente — non contano.
Procedono a
pieno ritmo i lavori per la costruzione del mega impianto di antenne
satellitari all’interno della base Usa di Niscemi: ieri mattina c’è
stato l’arrivo della grande gru, che oggi è servita per sollevare la
prima parabola. Nei prossimi giorni le altre due. Poi le prove
d’accensione. Poi l’uso. Era questo l’ultimo tassello, il resto del
sistema è già pronto ed attende le parabole in Contrada Ulmo per
andare a regime.
Questo evento
ha una sua importanza simbolica, anche se era ampiamente atteso e
non cambia nulla per quanto riguarda la lotta NOMUOS: il problema per
gli americani, e per i loro servi che garantiscono l’ordine
pubblico, sarà mantenerle accese.
L’opposizione
al MUOS continuerà con una incessante battaglia giudiziaria,
supportata dai nostri dati tecnici, e dalla lotta nonviolenta ma
ferma della popolazione. Fino a quando gli USA valuteranno che i
costi per restare saranno più alti di quelli per andarsene. Un amico
avvocato oggi ha commentato, davanti alla foto della prima parabola:
“Costerà loro di più quando le dovranno smontare”. E’ questo il
giusto spirito.
Contrariamente
ai nostri governanti grandi e piccini, ed ai loro servi, gli
statunitensi non hanno in ballo la propria credibilità o la
propria carriera politica, non devono a tutti i costi realizzare
l’opera per soddisfare i propri clientes e i propri padroni: i
padroni sono appunto loro.
La lotta NOMUOS
è e deve essere diretta contro — appunto — il MUOS, che costruiscono e
gestiranno gli USA. I vari manutengoli e servi sciocchi, più o meno
ubbidienti o ambigui, nazionali e locali, non contano: sono solo
cani da guardia, ma non hanno alcuna importanza reale.
Su di loro,
tuttavia, cadrà la responsabilità morale di tutte le vittime delle
prossime guerre che il MUOS permetterà. Governanti nazionali,
governanti locali, scienziati e tecnici al loro servizio, chiunque
abbia permesso con l’azione o l’inazione quanto sta accadendo, avrà
le mani sporche di sangue: su di loro cada la maledizione di tutte
le persone di pace.
Da Il Manifesto
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