La nuova carta, la mia carta, rappresenta in modo egualitario tutti i paesi della Terra.
Arno Peters
- Che stelle sono? Non conosco questa costellazione.
- Non sono stelle… Sono lucciole. Devi fare piano. Se no, si spaventano e non brillano più. Quando mi manca il cielo, vengo qui…
The Host
Quanto, il proprio modo di “vedere”, modifica la realtà? E,
dunque, che cos’è la realtà, dal momento in cui esiste ed esisterà
sempre un "essere" in grado di osservare a proprio modo la… realtà ed...
imporla agli altri?
Ancora una volta si è alle prese con un – apparente – circuito a loop.
L’attuale versione del firmware mentale (ri)sente di un imprinting chiaramente “chiuso in se stesso”. Questa traccia frattale è utile al fine di comprendere “quanto
si sia chiusi entro se stessi, il che significa contemporaneamente che
il gradiente di chiusura è dunque relativo e spalmabile all’intera
realtà, percepita come unica e senza alternativa”…
Il mito della caverna, di Platone, rende molto bene questo “senso”, che SPS trova quotidianamente il modo di portare ad emersione, al fine di mantenere centrale quella prospettiva, in grado di (ri)attivare quelle parti di “software” spentesi, in seguito all’aderenza totale verso il paradigma 3d auto intrattenente.
Che cosa pensi a proposito dell’Anima? Certamente il tuo modo di “vedere ed immaginare” risente della modalità standard che, oggi, pensi di avere a disposizione come unica chance, nonché “lente” per l’inquadratura del tutto che ti circonda.
Ebbene, nonostante l’opera successiva, citata, sia ancora umana e, dunque, rientrante nello stesso loop che ti vincola, questo modo di espandere la modalità percettiva dell’intorno umano, è molto utile per giungere a comprendere che:
tutto ciò che ti convince attualmente è sempre e solo una versione alla moda, del più ampio significato che esiste, al di là di tutta quella serie di convenzioni, che tendono a mantenerti stabile nel proprio vortice, attorno ad un centro che, evidentemente, non è il tuo… anche se a girare sei tu!
se tu sei la Terra… la Terra gira attorno a se stessa ma, contemporaneamente, gira anche attorno al Sole.
La dipendenza maggiore è proprio quella relativa al Sole, dal quale dipende (così sembra) questa versione della Vita terrestre 3d.
Il suo “calore” si trasforma in opportunità di Vita, sulla Terra 3d.
Ma non è detto che questo modo sia l’unico per sviluppare l’esistenza.
A proposito di “Anima”, eccoti la citazione promessa poco sopra:
in un futuro non troppo lontano la Terra è stata colonizzata dalle “Anime”, una razza aliena che ha “sfrattato” gli umani dai loro corpi tramutandoli in dimore per viandanti interplanetari.
Le Anime hanno trasformato il pianeta in un mondo pulito, sicuro e pacifico, ma a un costo incalcolabile:
Molto interessante, vero? Questa view cambia radicalmente “ciò che sai sull’Anima”. Ciò che pensi di sapere. Ciò che ti hanno (ri)portato…
E, una simile prospettiva, rientra a pieno in quello che SPS sostiene da Tempo, ossia, che:
l’Anima è qualcosa di diverso dagli umani che, in seguito ad una sua “caduta”, ella si è frammentata lungo il pozzo verticale delle dimensioni, sparpagliandosi per ogni dove. Nella fattispecie umana, i frammenti Animici giunti nelle 3d hanno “divinizzato” l’ibrido umano, già di per sé alle prese con vari vettori più o meno “naturali” (evoluzione spontanea e congiunzione genetica per opera di altre specie viventi) rendendolo “altro” rispetto a qualsiasi “cosa fosse prima dell’incontro Animico”…
Evidentemente, qualcosa di “non casuale”.
Ora, l’Anima cerca i propri frammenti dispersi lungo la creazione, trovando il modo di riportarli a sé. Questa via fornisce, di fatto, quella “spinta gravitazionale” in grado di permettere l’uscita dal castello (Anti)Sistemico del Nucleo Primo. Un simile “raggio traente”, risulta altamente originale e ben poco soggetto a qualsiasi apparenza legata al reame 3d, dominato dalla prospettiva della fazione intrattenente del Nucleo Primo.
Un’attrazione gravitazionale immane che, prima o poi, “rende liberi” dalla presa usuale, che viene costantemente confusa e mascherata per mezzo della famiglia della paura.
Una forza enorme che, alfine, tenderà ad inglobare tutto ciò che giungerà nel proprio “cono d’ombra” o, parafrasando, nel “cono di luce”.
Un Buco Nero rassomiglia molto ad un simile impianto Animico, di raccolta del materiale esistente nello Spazio/Tempo. È come se l’Anima gettasse le reti per cogliere ciò che più le interessa, “divorando” al contempo tutto ciò che non risulta utile alla propria ricerca.
Per cui, chiediti che cosa ne sarà di te allorquando l’Anima recupererà il “suo” frammento, che nel frattempo è diventato parte di te? Dalla padella alla brace…
Nel concepire questa versione della storia, SPS può rientrare ancora nel medesimo vortice (loop), che tutto intrattiene? Certamente. C’è il serio rischio che sia così. Tuttavia, non importa, perché il “lavoro” intessuto da/in SPS è di altra fattura rispetto a tutto ciò che si suppone di conoscere.
In che senso?
Nel senso più utile e veritiero della decodifica, derivante da Analogia Frattale, che mette al centro il proprio “Sé”, utilizzando il medesimo artificio in voga nelle attuali 3d, con la differenza sostanziale incarnata nel concetto di “evaporazione”, ossia… di uscita dal loop centripeto.
In fisica, in particolare in meccanica classica, la forza centripeta è la forza che permette ad un corpo di percorrere una traiettoria circolare...
La forza centripeta, rappresentata dal vettore, è sempre diretta verso il centro della circonferenza…
L'accelerazione
centripeta può essere fornita dalla presenza di un vincolo (un filo,
una rotaia circolare, l'attrito tra gli pneumatici e la strada), oppure
da un campo di forze centrali, come la forza di gravità o la forza
elettrica.
Se ad un dato istante l'accelerazione centripeta si annullasse, il corpo, per la prima legge della dinamica, proseguirebbe lungo la direzione indicata dal vettore velocità tangenziale...
Isaac
Newton nella sua opera principale Philosophiae Naturalis Principia
Mathematica, del 1687, definisce nel Libro I la forza centripeta:
La forza centripeta è la forza per effetto della quale (il corpo)i corpi sono attratti, o sono spinti, o comunque tendono verso un qualche punto come verso un centro. Di questo genere è la gravità, per effetto della quale i corpi tendono verso il centro della terra, […] e quella forza, qualunque essa sia, per effetto della quale i pianeti sono continuamente deviati dai moti rettilinei e sono costretti a ruotare secondo linee curve.[…] Tentano tutti di allontanarsi dai centri delle orbite; e se non vi fosse una qualche forza contraria a quella tendenza, per effetto della quale sono frenati e trattenuti nelle orbite […] se ne andrebbero via con moto rettilineo uniforme...
Con
approssimazione molto intuitiva possiamo dire che la forza centripeta e
la centrifuga sono la stessa forza ma di verso opposto, di segno
opposto.
Noi conosciamo intuitivamente la forza centrifuga:
se siamo sul seggiolino di una giostra, la centrifuga è quella forza che percepiamo spingerci verso l'esterno. La centripeta è quella forza che è esercitata dalle catene che trattengono il seggiolino tirandolo verso il centro del cerchio/giostra.
- la centripeta è quella forza che è esercitata dalle catene che trattengono il seggiolino tirandolo verso il centro del cerchio/giostra
- tentano tutti di allontanarsi dai centri delle orbite; e se non vi fosse una qualche forza contraria a quella tendenza, per effetto della quale sono frenati e trattenuti nelle orbite […] se ne andrebbero via con moto rettilineo uniforme.
La “via naturale” è quella che allontana nella direzione impressa dal proprio moto (libertà). Il libero arbitrio è un cerchio che mantiene in un’orbita attorno ad un centro, che non è il proprio.
Ma… il “proprio moto” che cos’è? Non è, forse, determinato dalla presenza non manifesta dell’Anima, che intende recuperare quanto di suo è innestato nell’umano?
La sua attrazione ti richiama, ti richiede… mentre vortichi attorno ad un centro convenzionale nel quale ti sei come “assopito”.
Oggi, SPS
ha veicolato a sé, frattalmente, molte possibili citazioni da inserire
nell’articolo quotidiano. È questo un segno evidente che l’informazione
giunge sempre copiosa, se il dispositivo in ricezione risulta
sufficientemente “libero entro il proprio gio(g)o”. Questo tipo di "informazione" buca ogni firewall esistente tra te e te, fra interno ed esterno, etc.
Un perno “apparentemente centrale” esiste sempre. Questa caratteristica attuale evidenzia la presenza di “ceppi”, che geneticamente, energeticamente, spiritualmente, sono stati generati da “altro, rispetto all’umano” e dimostra, allo stesso Tempo, che l’umano vive in una condizione di ristrettezza del proprio “orizzonte”. L’apparizione dell’ombra, al seguito della figura solida umana, è altamente significativa in termini di “esistenza di un controllo, di un centro decentrato rispetto all’asse umano più apparente”…
Tutto parla di questa verità. Tutto narra di una storia di “servitù” mascherata d’altro.
Tutto ciò che ti sussurra di “evaporare” (Anima), allo stesso Tempo, costituisce l’inizio di un altro vortice intrattenente. Ma, in tutto questo, “tu dove sei”? Chi sei? Cosa sei?
Sei l’oggetto del contendere di forze non manifeste. Sei tanto prezioso? Perché?
Nelle 3d, per cosa si è disposti a “pagare un alto prezzo”?
Una casa, una macchina, l’ultimo modello di smartphone… che altro? Beh, le varianti sono talmente vaste che non c’è che l’imbarazzo della scelta. Comunque, si è disposti a pagare molto ciò che interessa ma, a parte ogni discorso legato alla moda/loop, che cosa rimane come capo saldo attorno ad ogni scelta di valore?
La bellezza. La paura.
Ossia, ciò che attira e ciò che respinge: lo stesso atto scambiato per altro.
Il medesimo vettore che solo il proprio centro (presenza, equilibrio, consapevolezza) riesce a mantenere stabile entro raggi di presenza diversa, che parlano lingue diverse anche se sottintendono al medesimo obiettivo:
conquistare la tua attenzione e mantenerti stabile entro il proprio campo gravitazionale.
Ergo, te ne puoi andare… perché sei come “ospite” in tutto ciò che credi “naturale” ma che non lo è affatto. Tu sei “altro”
o sei diventato altro. Rispetto a tutto quello in cui credi, tu sei
molto di più. Altrimenti le forze d’insieme, attualmente superiori a te,
non sarebbero interessate alla tua valenza energetica.
Tu vali!
Altro contesto:
se il Nucleo Primo conosce l’esistenza in te del frammento Animico, molto probabilmente perché, semplificando, lo possiede anch’esso, a cosa potrebbe ambire?
Forse sta solo agendo per paura, nei confronti della portata “liberatoria” dell’Anima?
E, togliendo per un solo istante il Filtro di Semplificazione, se il Nucleo Primo stesse solo onorando l’input primario, derivante dalla continuazione gerarchica di appartenenza, ricongiungente la piramide umana al costrutto derivante dalle entità parassite di natura eterica e stanzianti nel sovradimensionale?
Che cosa esse temono nei confronti dell’Anima?
Ancora un loop.
SPS provoca re(l)azioni dentro di te. Anche se non lo capisci e/o non lo vuoi ammettere…
Il “tessuto umano” è flessibile ed il suo “ricamo” è un arte sopraffina.
Non è
trasferendo le proprie paure nel circuito a loop, in cui è costretta la
mente attuale, che si riesce a superare la cortina di nebbia (incantesimo),
che impedisce di vedere l’oltre orizzonte. Semmai, questo trasferimento
avviene nell’insieme della catena di montaggio, che richiede lavoro al
fine di nutrire ciò che da' lavoro.
Dal punto prospettico di SPS, conviene adottare il segnale portante dell’Anima, ritenendolo affidabile, unico e sincero, perlomeno nell’intento di trascinare al di fuori dell’attuale ragnatela dell’Impero del Nucleo Primo.
Dal momento successivo all’espulsione/evaporazione di ciò che “rimane della forma umana”… sarà gioco forza necessario passare le risorse energetiche disponibili, al sistema di navigazione proprio del vascello umano, affinché si possa iniziare a prendere confidenza con se stessi e con quel grado di “libertà”, che non si conosceva più da Tempo immemorabile.
Consci
che, comunque, la rotta impostata è quella che veicola verso il
complesso dell’Anima, che aspira ad inglobare il tuo/suo frammento
Animico e, molto probabilmente, null’altro di te.
Una volta “liberi” (usciti a rivedere le stelle)… il prossimo step sarà relativo al mantenimento/rispetto della propria “Sovranità”, ottenuta per mezzo dell’interfacciarsi di forze diverse che, certamente, non sarà avvenuto per caso. Questo perscrutare la linea d’evento, permette di capire che:
la non esistenza del caso, prevede sempre che, dietro/oltre a tutto, esista un “piano”. Ordito da chi?
Un altro loop.
He. He. He.
C’è da divertirsi, vero? Oppure... c'è da impazzire.
L’importante è (ri)conoscere quando entra la mente (routine) e quando entra qualcosa d’altro, che utilizza la mente, a prescindere dal proprio grado di dipendenza e blocco.
SPS esegue questo esercizio da quasi cinque anni, quotidianamente.
La propria prospettiva cambia le fattezze alla realtà, che dunque non esiste nella sua versione che “non dipende da te”. Tutto segue la tua presenza. Se la tua presenza è conquistata da altro, tu in pratica scrivi la realtà seguendo l’intenzione del potere che ti ha invaso e conquistato.
Tu vedi la realtà per come ti fanno vedere la realtà.
Carta di peters |
Carta di Mercatore |
Proiezione di Peters.
La Carta di Peters è stata pubblicata da Arno Peters nel 1973, in contrapposizione a quella cosiddetta di Mercatore (pseudonimo del cartografo cinquecentesco Gerard De Kremer) che era stata concepita essenzialmente per agevolare il tracciamento di rotte sulla superficie terrestre ma che, per le sue modalità di costruzione, distorce in maniera drastica le effettive proporzioni tra le superfici dei vari continenti.
Proprio
per contrapposizione con le distorsioni mercatoriane, la Carta di
Peters è realizzata per mantenere tali proporzioni, attraverso una
scomposizione del mondo in 100 parti orizzontali e 100 verticali (nella
versione originale il rapporto di scala di 1:635.500.000, ossia un
centimetro quadrato equivale a 63.550 km quadrati di superficie reale) e a una rappresentazione che mantiene sempre ortogonali, su un piano a due dimensioni, i meridiani e i paralleli.
Come
ogni proiezione, anche questa perde precisione sotto alcuni punti di
vista ed in particolare nella precisione della rappresentazione delle
distanze verticali.
In ogni caso, nella Carta di Peters la superficie di ogni elemento cartografato è realmente proporzionale alla vera estensione nello spazio. Senza che ce ne rendessimo conto, le carte del passato davano un'immagine distorta dello spazio. Se si pensa, ciò è inevitabile, in quanto è impossibile rappresentare fedelmente su una carta piana una superficie sferica, qual è quella della Terra (per convincersene, basta sbucciare un'arancia e provare a premere un pezzo di buccia su un piatto, che si deforma e si spezza).
Ma gli studiosi (geografi e storici) hanno chiaramente dimostrato che ogni carta geografica, al di là dei dati oggettivi, veicola anche messaggi di tipo ideologico e politico.
L'enorme diffusione della proiezione mercatoriana non dipende affatto dalla comodità del calcolo lossodromico (che interessava una parte minuscola dell'umanità), ma solo dalla rilevanza che attribuisce alle regioni dell'emisfero settentrionale che, non a caso, coincidono con le popolazioni attive nell'espansione colonialista ed imperialista tra '500 e '900:
oltre la Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Svezia, e poi Russia e infine Stati Uniti.
I paesi nordici appaiono più estesi e quelli vicino all'equatore molto più piccoli.
La proiezione, andava quindi bene per i paesi europei. Un'altra
proposta di Arno Peters è di collocare il meridiano centrale alla
longitudine di Firenze:
ne deriverebbe una linea del cambio di data che rispetta lo Stretto di Bering ossia lo iato tra le terre emerse di Alaska e Kamchakta.
A parere di Peters sarebbe una scelta convenzionale molto più ragionevole rispetto al mantenere la centralità attribuita per convenzione a Greenwich:
convenzione anch'essa politica ed ideologica, imposta da britannici e statunitensi alle altre Potenze nel 1884 (la International Meridian Conference organizzata dal presidente USA Chester A. Arthur).
Che cosa c’è “dietro/dentro” ad ogni evento che scambi per reale? Osservalo frattalmente...
Il pericolo di antibiotici e prodotti chimici nel latte.
Tutti i più importanti nutrizionisti sostengono che il latte è sano e fondamentale per una corretta dieta. Ma, oltre ai suoi noti componenti, cosa può contenere un bicchiere di questo prezioso alimento? La risposta, arrivata da un team di ricercatori coordinato dallo scienziato spagnolo dell’Università di Jaen, Evaristo Ballesteros, è piuttosto preoccupante:
in un bicchiere di latte si possono trovare circa 20 diverse sostanze chimiche comunemente utilizzate dalle case farmaceutiche…Link
Come tratti la mucca... la mucca tratta te!
La sorte dell’euro non dipende dalla Banca centrale europea.
La promessa fatta nel luglio 2012 dal presidente della Banca centrale europea Mario Draghi di fare il necessario per salvare l’euro ha segnato una svolta nella crisi economica.
Non è la politica della Banca centrale europea che alla fine deciderà la sopravvivenza della moneta unica, commenta Gideon Rachman, editorialista del quotidiano economico inglese The Financial Times:
“La Zona euro resta alle prese con problemi economici e politici fondamentali che sfuggono al controllo del presidente della BCE e dei suoi colleghi...
Draghi non ha alcuna influenza sul governo russo e poca influenza sulla politica interna di Francia, Italia o Germania.
Ora, l’evoluzione della situazione in questi paesi potrebbe annientare i progressi registrati nella Zona euro, che il capo della Banca centrale europea ha avviato al prezzo di molti sforzi. Non ho alcun dubbio che Draghi cercherà di fare - tutto il necessario.
Temo solo che questo non sarà sufficiente”...
Che cosa ha in mente il Nucleo Primo?
Tra le sue varie infrastrutture, quale è quella che ti ricorda sempre di “fare ed esserci”? Quale è quella che ti ricorda sempre che esiste qualcosa che s’infrappone fra te e te? Quale è quella che ti richiede di essere, in un certo senso, “totale”?
Evidentemente, proprio quella che sembra convincere sempre meno:
la religione.
Tutto il resto ti mantiene avulso dal ragionamento metafisico. La religione ne fa un perno centrale, che non richiede di essere dimostrato (credo, fede), la scienza invece necessita di quelle “prove”, la cui assenza blocca di fatto l’espansione della “ricerca” lungo la direzione centrifuga della tua vettorialità più genuina.
Papa: il Diavolo c'è anche nel XXI Secolo. Non dobbiamo essere ingenui.
Quella del diavolo è una presenza orientata al male che è presente anche nel XXI secolo, cioè oggi…
Noi… dobbiamo conoscere bene questa verità… Tutti siamo tentati, perchè la legge della vita spirituale, la nostra vita… è una lotta.
Perchè il principe di questo mondo, il Diavolo, - ha spiegato il Papa - non vuole la nostra santità…
Quella della tentazione, ha spiegato ancora papa Francesco è una realtà che riguarda tutti… La tentazione del Demonio ha tre caratteristiche e noi dobbiamo conoscerle per non cadere nelle trappole…
La tentazione incomincia lievemente, ma cresce: sempre cresce. Secondo, cresce e contagia un altro, si trasmette ad un altro, cerca di essere comunitaria. E alla fine, per tranquillizzare l'anima, si giustifica. Cresce, contagia e si giustifica''.
Link
Proprio come una presenza virale, ossia, qualcosa che alla fine "ha" preso tutto; esattamente lo stato in cui versa l'umanità di oggi.
A Filtro di Semplificazione attivo, il Demonio è il Nucleo Primo. La sua tentazione è in tutto quello che compri, mangi, bevi, vesti, segui, onori, etc.
La convenzione è l’incantesimo continuo che ti convince di "questo in luogo di quello". La sua “giustificazione” risulta sempre sensata e tende a mantenerti mansueto entro il perimetro di assegnamento…
La prospettiva del Nucleo Primo diventa la tua:
una partizione della sua mente ti viene data (ricordi Castaneda ed i Voladores?).
E se l'Africa vista da Google fosse sbagliata?
La nascita di Google Maps ha fatto sperare nella possibilità di un cambiamento epocale nella storia della cartografia:
arrivare alla mappa geografica perfetta.
Non
era certo più il tempo dei primi esploratori e il continente non era
più una terra sconosciuta da scoprire. Soprattutto se a questo si
uniscono i potenti mezzi del colosso di Mountain View:
milioni di dati, immagini satellitari, aerei e auto con telecamere. Google - che negli anni ha sviluppato il sistema cartografico online dominante sia in termini di popolarità che di risorse - lo ha sempre presentato come "una ricerca senza fine per arrivare alla mappa perfetta".
Detto questo, come riporta un lungo articolo di Think Africa Press, molti ricercatori hanno messo in luce come Google non sia ancora riuscita a creare una mappa attendibile del continente.
Per lo storico della cartografia Jerry Brotton "la verità è che Google Maps viene prodotta sulla costa Ovest degli Stati Uniti", ha
detto lo studioso sottolineando che questa cosa per forza tende a dare
alle mappe di Mountain View una visione soggettiva del mondo:
in altre epoche i colonizzatori europei, ad esempio, tendevano a rappresentare il loro continente molto più grande o al centro della carta. La stessa cosa sta facendo Google.
Ma quale è il motivo che spinge il gruppo californiano a deformare il mondo?
La
mappa disegnata da Marcatore (quella più usata in occidente) doveva
rispondere alle esigente dei navigatori, i colonizzatori invece volevano
rimarcare la loro centralità nel globo, gli arabi tendevano a dare
risalto a La Mecca. Per Brotton il colosso hi-tech costruisce la realtà
spingendo verso gli obiettivi dell'azienda:
"Per me è chiaro che Google Maps è guidata dalla redditività commerciale e dal giro d'affari delle pubblicità" (Mountain View raccoglie circa 600 miliardi di dollari all'anno dagli inserzionisti).
Così Google "dice alle persone che alcuni paesi del Sudafrica sono dei posti vuoti sulla mappa", continua lo studioso. "Nel modello aziendale di Google - continua Brotton - alcune comunità non sono di alcun interesse.
La mappatura del mondo è diventata una questione in mano ai privati e come sempre l'Africa arriva per ultima in ordine di importanza".
La
visione di Mountain View avrà una grande ripercussione su come la
nostra società interpreterà il mondo, soprattutto perché ora
(sfortunatamente) non esiste un'alternativa al modello dominante.
Per Brotton servirebbe la versione hi-tech della carta di Gall-Peters (la famosa mappa allungata e capovolta): sarebbe già un buon inizio per bilanciare lo strapotere della mappa di Marcatore-Google.
La tua identità, dunque, qual’è? Non lo sai più, non lo ricordi, perché sei confuso…
I nostri dati sul web, scatta l'allarme "Non sappiamo più dove stanno".
"Stiamo perdendo il controllo dei nostri dati in Rete". David Emm, Senior Regional Researcher del Kaspersky Lab, tra le maggiori aziende antivirus al mondo, lancia l'allarme sicurezza per la privacy su internet:
"Stiamo perdendo il controllo dei nostri dati in Rete". David Emm, Senior Regional Researcher del Kaspersky Lab, tra le maggiori aziende antivirus al mondo, lancia l'allarme sicurezza per la privacy su internet:
"Usiamo così tante applicazioni, cloud, servizi web, etc. che i nostri dati sono - sparpagliati, perdiamo la loro traccia e il controllo, e non sappiamo dove sono fisicamente"…
Che cosa segui? Quali promesse?
“Nelle scorse settimane avevamo raccolto i casi di tantissimi utenti Wind e Vodafone che hanno ricevuto messaggi e notifiche dal loro operatore riguardanti un aumento delle tariffe di due opzioni che, per come erano state pubblicizzate e vendute, dovevano rimanere invariate per - 5 anni - o - per sempre”.
Purtroppo la legge parla chiaro:
l’art
70 del Codice delle Comunicazioni consente alle compagnie telefoniche
di modificare le condizioni tecniche ed economiche del contratto in
qualsiasi momento purché comunichino al cliente il tutto almeno 30
giorni prima dell’entrata in vigore della modifica.
Quello che invece non è affatto lecito, è ingannare l’utente con promesse di tariffe “eterne”
o, ancor peggio dal punto di vista contrattuale, con tariffe che
promettono di rimanere invariate per un lasso di tempo ben definito (5 anni).
Si
tratta di una prassi commerciale illecita e scorretta, perché trae in
inganno l’utente con promesse che gli operatori sanno già di poter non
mantenere”.
Link
Link
L’(Anti)Sistema è polarizzato (in)direttamente dal proprio Creatore. In questo non v’è eccezione alcuna, perché a fronte della tua parzialità, il Nucleo Primo è totale.
GlaxoSmithKline sotto inchiesta in Polonia, pagava medici per aumentare le vendite (Bbc).
GlaxoSmithKline, il colosso farmaceutico inglese, è finito nel mirino delle autorità della Polonia per presunta corruzione.
Secondo un servizio di Panorama dell'emittente Bbc, diffuso ieri sera, il gruppo pagava i medici affinché promuovessero Seretide, il suo farmaco contro l'asma, in modo da aumentarne le vendite a discapito dei farmaci concorrenti.
Nel dettaglio, un direttore generale di GlaxoSmithKline e 11 medici sono finiti sotto indagine per presunta corruzione tra il 2010 e il 2012. "L'inchiesta ha messo in luce una comunicazione inappropriata e contro la politica di Gsk da parte di un solo impiegato - ha risposto questa mattina GlaxoSmithKline (Francoforte: GS7.F - notizie) - Il dipendente è stato ripreso ed è stato oggetto di azione disciplinare". La scorsa estate GlaxoSmithKline era già finita al centro di uno scandalo per corruzione in Cina...
Link
Un solo impegato! Certo! Come no!
Ognuno ha un prezzo o funge da capro espiatorio.
Pensa a quelle persone che si prestano a fare da testimonial per dei prodotti (di qualsiasi tipo)
, che evidentemente tutti sanno rispondere ad altre priorità, rispetto a
quelle pubblicizzate attraverso il richiamo dei Media.
Le persone che “testimoniano” la bontà del tal prodotto, lo fanno solo ed esclusivamente per via del compenso in denaro che ricevono come onorario per il proprio lavoro, per la propria interpretazione.
Coloro
che non accettano di farlo è perché hanno subito qualche “danno” diretto
ma, ciò, non impedisce loro di pubblicizzare altro, in altro ambito,
non riconoscendo che tutto (ri)entra nel medesimo piano di azione,
derivante dalla non manifestazione fisica della Regia.
Non scorgendo il filo della trama, si vive nel sonno, nel sogno di altri.
La religione invita, invece, a mantenersi sempre presenti (certo,
l’invito viene fatto alla propria maniera, però occorre andare oltre
all’increspatura della superficie ed annuire al senso frattale di
qualsiasi fonte che parla)…
È a livello frattale che le correnti si dispongono diversamente.
È a quel livello che occorre tendere. Come? Semplicemente accettando il fatto che:
- tutto ciò che sai e conosci è opera altrui a cui tu presti il fianco (interpretazione)
- esiste dell’altro
- esistono interessi altri rispetto a tutto e a tutti (non tutte le carte sono sul tavolo).
La tua presenza centrale sovrana e consapevole è “la base del tuo edificio”.
Ciò che ti permette di osservare la deformazione di ogni “carta geografica”.
Ciò che ti permette di osservare il Mondo come una tua diretta estensione: come la proietti?
Ti accorgi di essere tu a farlo? Ti accorgi, anche, di non essere tu ad intendere ciò che pensi?
C’è qualcosa in te, che non è te. La tua invasione è stata completata molto Tempo fa…
Ma... qualcosa di te è ancora in te…
Sei tu il “Pilota”!
Ricordalo
adesso e per sempre, altrimenti continuerai a ruotare in un mare che
torna su se stesso dandoti solo l’impressione di essere in autentico
movimento.
- Sai bene che l’Universo è sordo ai lamenti degli uomini. Le cose seguono sempre il loro corso.
- Lo capisco Maestro. Ma non riesco ad accettarlo. Possiamo opporci e cambiare le cose.
Man of Tai Chi
SPS è una traccia. Molto del lavoro resta da fare e tocca a te.
Molto, del ricevuto, viene perso nell'atto della decodifica ad opera di SPS, tuttavia, il senso frattale di (ri)congiunzione della possibilità (s)velata, rimane ed è totalmente integro.
Il tuo lavoro fa e farà la differenza... per te e per la società umana.
Mantieni il focus, su di te e lascia la società al proprio "destino"...
Sono guarito perché “Tutto… Dipende da me".
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2014
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