Anche se ci sono solo pochi manufatti per dimostrarne
la conoscenza, alcuni esempi suggeriscono che i nostri antenati
avessero compreso la proprietà magnetiche di alcune rocce.
Gli Olmechi
certamente sono i rappresentanti della più antica cultura delle
Americhe, la quale ha dominato quella che corrisponde all’odierna parte
meridionale di Veracruz, tra il 1800 a.C. fino al 400 a.C.
Un alto grado di civiltà dallo stile inimitabile, le cui origini non trovano riscontro in nessun luogo, che presenta opere così rifinite, così sofisticate da eguagliare quelle delle grandi civiltà del primo millennio e che scompare inspiegabilmente così come è sorta.
La cultura olmeca è diventata famosa per le sculture in basalto che rappresentano delle mastodontiche teste, alcune delle quali possono arrivare a pesare fino a 40 tonnellate, con un altezza massima di circa tre metri. Questi curiosi manufatti rappresentano ancora un enigma per i ricercatori.
Tra i manufatti lasciati in eredità della cultura olmeca risultano una serie di sculture realizzate in pietra con proprietà magnetiche naturali, con la quale sono state realizzate figure di persone e animali.
Le statue magnetiche degli olmechi sono la prima testimonianza storica dell’utilizzo di tali materiali per la realizzazione di statue. Non è ben compreso, tuttavia, se gli olmechi avessero deliberatamente scelto di utilizzare la roccia magnetica, dimostrando così di comprenderne le proprietà, o se si tratta di un caso.
La realizzazione più enigmatica in roccia magnetica risale al 2 mila a.C. L’opera è attribuita alla cultura di Monte Alto, Guatemala, spesso definita come una civilizzazione pre-olmeca. Si tratta di una raffigurazione di un uomo ben messo, tanto da essere definito confidenzialmente dagli archeologi “The fat boy” (il ragazzo grasso).
Molte delle sculture di Monte Alto hanno proprietà magnetiche. In certi particolari modelli scultorei, il magnetismo si ripete con un certa frequenza. Della collezione di sculture provenienti da Monte Alto, quattro teste e tre busti hanno proprietà magnetiche.
Tutte e quattro le teste possiedono un polo magnetico settentrionale nella tempia destra, mentre tre di esse possiedono un polo magnetico meridionale sotto l’orecchio destro, e la quarta scultura ha il polo magnetico sud sulla tempia sinistra. Questa occorrenza, con tutta probabilità, non è casuale. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il magnetismo fosse considerato come un potere magico contenuto in alcuni tipi di pietre.
Il sito conta 45 strutture, la più alta delle quali è una piramide che misura 45 metri di altezza. La cultura di Monte Alto è una delle più antiche in Mesoamerica, forse più antica di quella degli Olmechi.
Il sito è diventato famoso per il rinvenimento di numerose teste giganti, sculture tipiche della cultura di Monte Alto e di quella olmeca successiva. Tra i ritrovamenti, quella che fece più scalpore fu una misteriosa testa gigante scoperta nel 1940 nella giungla del Guatemala.
Le dimensioni della statua erano davvero colossali: 30 metri di altezza, come si può calcolare osservando i tre uomini seduti in cima e la macchina parcheggiata davanti alla statua. Purtroppo, il prezioso manufatto andò distrutto in un maldestro tentativo di vendita.
fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2014/04/16/lapplicazione-olmeca-del-magnetismo/
Un alto grado di civiltà dallo stile inimitabile, le cui origini non trovano riscontro in nessun luogo, che presenta opere così rifinite, così sofisticate da eguagliare quelle delle grandi civiltà del primo millennio e che scompare inspiegabilmente così come è sorta.
La cultura olmeca è diventata famosa per le sculture in basalto che rappresentano delle mastodontiche teste, alcune delle quali possono arrivare a pesare fino a 40 tonnellate, con un altezza massima di circa tre metri. Questi curiosi manufatti rappresentano ancora un enigma per i ricercatori.
Tra i manufatti lasciati in eredità della cultura olmeca risultano una serie di sculture realizzate in pietra con proprietà magnetiche naturali, con la quale sono state realizzate figure di persone e animali.
Le statue magnetiche degli olmechi sono la prima testimonianza storica dell’utilizzo di tali materiali per la realizzazione di statue. Non è ben compreso, tuttavia, se gli olmechi avessero deliberatamente scelto di utilizzare la roccia magnetica, dimostrando così di comprenderne le proprietà, o se si tratta di un caso.
La realizzazione più enigmatica in roccia magnetica risale al 2 mila a.C. L’opera è attribuita alla cultura di Monte Alto, Guatemala, spesso definita come una civilizzazione pre-olmeca. Si tratta di una raffigurazione di un uomo ben messo, tanto da essere definito confidenzialmente dagli archeologi “The fat boy” (il ragazzo grasso).
Molte delle sculture di Monte Alto hanno proprietà magnetiche. In certi particolari modelli scultorei, il magnetismo si ripete con un certa frequenza. Della collezione di sculture provenienti da Monte Alto, quattro teste e tre busti hanno proprietà magnetiche.
Tutte e quattro le teste possiedono un polo magnetico settentrionale nella tempia destra, mentre tre di esse possiedono un polo magnetico meridionale sotto l’orecchio destro, e la quarta scultura ha il polo magnetico sud sulla tempia sinistra. Questa occorrenza, con tutta probabilità, non è casuale. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il magnetismo fosse considerato come un potere magico contenuto in alcuni tipi di pietre.
Monte Alto
Monte Alto è un sito archeologico situato sulla costa pacifica del Guatemala. Situato a 20 km a sud-est da Santa Lucía Cotzumalguapa nello stato di Escuintla, Monte Alto venne costruito a partire dal 1800 a.C.Il sito conta 45 strutture, la più alta delle quali è una piramide che misura 45 metri di altezza. La cultura di Monte Alto è una delle più antiche in Mesoamerica, forse più antica di quella degli Olmechi.
Il sito è diventato famoso per il rinvenimento di numerose teste giganti, sculture tipiche della cultura di Monte Alto e di quella olmeca successiva. Tra i ritrovamenti, quella che fece più scalpore fu una misteriosa testa gigante scoperta nel 1940 nella giungla del Guatemala.
Le dimensioni della statua erano davvero colossali: 30 metri di altezza, come si può calcolare osservando i tre uomini seduti in cima e la macchina parcheggiata davanti alla statua. Purtroppo, il prezioso manufatto andò distrutto in un maldestro tentativo di vendita.
fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2014/04/16/lapplicazione-olmeca-del-magnetismo/
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