La Nuova
Biologia di Clifford E. Carnicom
E’ comunemente accettato che la cosiddetta sindrome di ‘Morgellons’ sia principalmente una particolare condizione umana. Non è così. Sarà dimostrato
come questa ‘condizione’ rappresenti un cambio fondamentale dello stato attuale della natura della biologia, così com’è conosciuta
sul Pianeta Terra. Le prove raccolte indicano e dimostrano che questa ‘condizione’ rappresenta la crescita di un qualcosa che trascende la natura di
piante ed animali. Questa ricerca mostra come
la cosiddetta sindrome di Morgellons sia attualmente sottostimata nel
suo significato e nella sua diffusione.
Non è
ancora considerata come una forma eccezionale rispetto a qualsiasi altra forma di vita.
Lo stesso termine con il quale viene
indicata, come fosse una malattia qualsiasi, è inadeguato ad
inquadrare l’impatto finale che avrà sulla biologia del pianeta.
L'attenzione nominale di classificazione e nomenclatura di questa
forma di vita da parte della comunità scientifica è attesa da
tempo. Questa comunità sarà presto costretta ad entrare in un profondo
processo di revisione. Si raccomanda che tale nomenclatura
riesca a definire la vera natura di questa forma di vita che,
com’è ormai noto, è capace di attraversare i consueti domini dell'esistenza biologica su
questo pianeta.
(…) Sembra che si sia di fronte ad un "organismo" che trascende l'esistenza strutturale che è stata definita per la
vita stessa. La condizione di Morgellons viene definita, dai migliori ricercatori e dalle analisi svolte fino ad oggi, una sintesi
orchestrata che attraversa i confini dei tre domini stabiliti della vita su questo pianeta.
E' molto difficile immaginare, in questo livello di conoscenza, come
questo
"organismo" sia il risultato di un qualsiasi processo "naturale" o
"evolutivo". Questa ipotesi, se accettata, ci obbliga a considerare la possibilità
molto concreta di indulgenza deliberata e volontaria nel campo della genetica.
Questo potrebbe certamente spiegare, almeno in parte, la mancanza di
informazione ed onestà
sulla questione nei confronti del pubblico, deliberata ed
intenzionale. Possiamo anche chiederci qual sia stata la motivazione per
le diagnosi sbagliate di 'parassitosi delirante', che sono
state promosse in modo negligente e che ora hanno fallito in modo
ben visibile? Com’è mai che esiste una palese coincidenza tra campioni
ambientali e biologici? La
divulgazione e la piena onestà intellettuale sapranno reclamare le loro
giuste posizioni a prescindere dalle macchinazioni ai danni della nostra
specie. (…)
E’ accaduto che il termine
"Morgellons" comprenda oggi un contesto più ampio di quello che era in
precedenza. Io sarò sempre pronto a correggere le mie
attuali conclusioni se una ricerca dimostrerà che, dopo tutto,
questa questione è incredibilmente semplice e che possiamo procedere
oltre con le nostre consuete attività ordinarie, solamente
prendendo l’ennesima pillola per alleviarne i sintomi. Purtroppo,
le prove e la ricerca finora non proiettano un risultato così innocente
ed allegro: allora dobbiamo prepararci per la nefandezza che si è scatenata, con ogni mezzo, sopra di noi.
"Morgellons : A
New Classification" (Feb 2010)
Riflessioni sulla 'Nuova Biologia'
.
Riflessioni sulla ‘Nuova Biologia’ di C.E. Carnicom
Il termine ‘nuova biologia’ utilizzato da Clifford E. Carnicom
è uno slogan volutamente riduttivo, incapace di descrivere qualcosa che
si pone ben al di là
della nota ‘Biologia’, così come tutti la conosciamo. Siamo infatti
abituati a pensare in termini di categorie isolate, come la biologia, la
fisica, la chimica, intese come discipline che possono
essere affrontate in contesti diversi e separati. Non è così. Anche
il sapere accademico si è accorto dell’interdisciplinarietà della natura
stessa e della necessità conseguente di comprendere
filoni di ricerca diversi sotto un unico tetto, quello della ricerca
comparata e multidisciplinare.
Alle
discipline cosiddette ‘scientifiche’ si sono poi aggiunte quelle
cosiddette ‘umanistiche’ (che assurda
dicotomia!) come le scienze umane, l’antropologia e la filosofia
soprattutto a rappresentare una fonte di sviluppo e di informazioni
notevole e sorprendente. La filosofia in particolare possiede
un nome al tempo altisonante ed inutile: cosa infatti nelle ricerche
umane può ricadere in un termine tipo ‘misosofia’?
Tornando
a Carnicom, la sua ricerca attenta e ben documentata lo ha portato a
diffondere affermazioni
sconvolgenti e perentorie. Questa nuova ‘forma di vita’ insiste sul
pianeta Terra e sembra permearlo tutto in un’ottica futura desolante e
preoccupante. La sua intuizione iniziale è consistita
nell’intendere la cosiddetta ‘sindrome di Morgellons’ non come una
parassitosi come le altre, seppur davvero inconsueta, ma di inserirla in
un contesto molto più ampio e, direi,
esistenziale.
Dobbiamo
ammettere che a favore di questa ‘Nuova Biologia’ non opera solo la
mole impressionante di
nanoparticelle disperse clandestinamente in atmosfera da decenni ma
tutto un sistema socio/politico/strategico che viene definito
efficacemente con un’unica denominazione, anch’essa
necessariamente riduttiva: Nuovo Ordine Mondiale.
Dai
tempi ormai remoti dell’alfabetizzazione informatica dell’umanità,
abbiamo assistito alla rivoluzione
digitale. Tutto è stato convertito in sequenze di numeri binari,
perché? Perché l’elaborazione minuta avviene solo a seguito di una
scomposizione minuziosa del soggetto da modificare. E’ avvenuto
così in tutte le attività umane ove la scomposizione è stata
definita come analisi, dissezione, indagine, etc. etc. … oggi assistiamo
alla dissezione infinitesimale della materia ad opera degli
acceleratori di particelle, un tempo si preferiva una sorta di
analisi speculativa e ‘non intrusiva’ di tipo cerebrale, fondata
sull’intuizione ed il ragionamento, portato alle sue estreme
possibilità.
Dobbiamo
ricordare la diffusione planetaria dei sistemi ad emissione di onde
radio per lo scambio di dati
digitali (come avviene per la telefonia civile e militare) o per
funzioni meno note ed oscure come avviene per i sistemi del tipo
‘haarp’. Dobbiamo
inoltre sottolineare come la ‘nuova biologia’ sia già sui nostri
piatti, dentro i nostri intestini e
faccia parte ormai dei nostri tessuti più intimi, attraverso la
piaga della diffusione inarrestabile degli organismi geneticamente
modificati. A ciò concorrono altri ‘inquinanti’ (o sarebbe
meglio definirli ‘enzimi’?) dispersi ad arte nella biosfera appunto:
elementi biochimici di sintesi ed elementi radioattivi.
Negli
ultimi vent’anni abbiamo assistito all’apoteosi della nanoingegneria,
alla riconfigurazione totale
dell’ambiente antropico ed alla ‘possessione’ da parte di nuclei
centrali occulti (anche se lo sono sempre meno) di tutte le forme di
comunicazione verbale e non verbale, tramite la gestione
degli eventi, che una volta si definivano ancora ingenuamente
‘storici’, ed il controllo esaustivo dei media e quindi del loro misero
sottoprodotto: la cosiddetta ‘politica’. Le
grandi strutture esistenti sul pianeta, che siano di origine ‘naturale’
(o sarebbe più corretto definirla
‘antica’?) o meno, sono oggi sotto il controllo centrale di qualcuno
o qualcosa. Siamo letteralmente attraversati da queste strutture che
pervadono tutto e tutti. E’ in corso allora una
ridefinizione del concetto di ‘Natura’ su questo pianeta? Si, non
c’è dubbio. Resta da individuare chi sia il ‘Grande Architetto’ di
questa opera perché sul chi siano gli esecutori materiali
ormai lo sappiamo da tempo, no?
La
squadra ed il compasso con una bella grande lettera ‘G’ al suo interno,
ben rappresenterebbe il sigillo di
questa grande opera in corso. Slogan come ‘sbozzare la pietra
grezza’ oppure quelli utilizzati per incentivare la necessità di un
‘cambiamento’ (Change!) necessario ed evolutivo, ben potrebbero
coronare propagandisticamente il successo di quest’ennesima nuova
‘creazione’ di cui forse nessuno sentiva la necessità. La mancanza del
cosiddetto ‘consenso informato’ da parte dell’umanità
(tutta? Forse non proprio tutta …) è un fattore essenziale da
considerare in proposito. Il ‘Diritto’, quello vero, non può quindi
essere mai ignorato. Quando una modifica viene inserita in un
contesto comune, occorre proporla, discuterla, votarla per poi e
solo poi metterla in opera. Suggerire a livello subliminale le
operazioni in corso, non equivale ad informare. Desumere da
atteggiamenti ‘negativi’ una qual sorta di approvazione, non
equivale mai ed in nessun modo ad una firma in calce.
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