annichilire (ant. annichilare) v. tr. [dal lat. tardo annihilare, der. di nihil,nihilum «niente», col pref. ad-; cfr. la locuz. lat. ad nihilum redigere] (io annichilisco o annìchilo, tu annichilisci o annìchili). –
1. Ridurre al nulla, annientare, distruggere: a. la personalità di qualcuno; è cagione che si annichiliscano le manifatture interne proporzionevolmente al crescere la stima dell’estere (Genovesi). Usato spec. nel senso fig. di abbattere, confondere, umiliare profondamente, togliendo ogni volontà e capacità di reazione: il rifiuto lo ha annichilito; lo annichilì con una sola occhiata; era annichilito dalle notizie. (Vocabolario treccani.it)
1. Ridurre al nulla, annientare, distruggere: a. la personalità di qualcuno; è cagione che si annichiliscano le manifatture interne proporzionevolmente al crescere la stima dell’estere (Genovesi). Usato spec. nel senso fig. di abbattere, confondere, umiliare profondamente, togliendo ogni volontà e capacità di reazione: il rifiuto lo ha annichilito; lo annichilì con una sola occhiata; era annichilito dalle notizie. (Vocabolario treccani.it)
Le scie chimiche ci stanno trasformando in esseri mutanti
Secondo il giornalista scientifico americano Mike Adams, l’umanità, a causa dell’inquinamento da metalli pesanti, si sta trasformando in un patetico simulacro di se stessa.
Secondo il giornalista scientifico americano Mike Adams, l’umanità, a causa dell’inquinamento da metalli pesanti, si sta trasformando in un patetico simulacro di se stessa.
Il sito Tanker Enemy, che seguiamo sempre con grande interesse,
rappresenta senza dubbio in Italia la più autorevole fonte indipendente
di denuncia delle operazioni di geoingegneria clandestina che ormai da
anni vengono effettuate dalle forze armate della NATO con la tacita
complicità di tutti i governi occidentali e nella più totale insaputa
dell’opinione pubblica. E questo sito ha recentemente pubblicato un
articolo con delle sconcertanti dichiarazioni del noto giornalista
scientifico americano Mike Adams. Dichiarazioni sugli effetti dei
metalli pesanti sull’organismo degli esseri umani, effetti che
potrebbero già aver superato la soglia del non ritorno. Intendo quindi
raccontarvi le conclusioni a cui è arrivato Mike Adams, ma lo farò dopo
un necessario preambolo.
Il fenomeno della geoingegneria clandestina è da tempo in netto aumento e
sta ormai interessando i cieli di tutte le nostre principali città.
Vengono rilevate un po’ ovunque e con sempre maggiore frequenza grandi
concentrazioni di scie chimiche, lasciate da aerei militari, spesso
senza contrassegni, e da droni; scie che non si dissolvono in pochi
minuti, come le normali scie di condensazione, ma persistono per ore,
spesso per l’intera giornata, causando alterazioni climatiche e disturbi
di vario genere alla popolazione di tutte le aree coinvolte. Disturbi
dovuti principalmente all’irrorazione nell’atmosfera di metalli pesanti.
Come ha rilevato un interessante articolo del sito
www.centromedicoestense.com, le analisi su residui di scie chimiche
rilevano particelle metalliche varie e composti che includono alluminio,
bario, cadmio, cromo, nichel, magnesio, manganese, ferro, stronzio,
titanio e zinco. Ma i metalli più frequentemente presenti sono alluminio
e bario.
Il Bario è un metallo pesante, ed i suoi composti sono molto tossici
all’interno del corpo umano, tanto che la sua tossicità è simile
all’avvelenamento da arsenico. il carbonato di bario e il cloruro di
bario, ad esempio, sono usati come veleni per topi.
La contaminazione di acqua potabile o aria respirabile con questi
metalli, in particolare il bario, indeboliscono il sistema immunitario.
Come dimostrano molte ricerche di laboratorio, tutte le modalità di
attivazione delle cellule T (le cellule che il corpo utilizza per
identificare e combattere gli invasori come batteri e virus) sono state
bloccate con dosi di bario. Poco solubili in acqua, i sali di bario sono
altamente tossici e provocano una grave carenza di potassio. La
tossicità del bario è talmente elevata che avviene appena con una parte
per milione in acqua potabile. E in campioni di acqua piovana raccolta
dopo il rilevamento di scie chimiche nel cielo sono state riscontrate
concentrazioni di bario parecchie volte superiori a questa soglia minima
di tossicità.
Dopo irrorazioni particolarmente intense di scie chimiche, come ad
esempio quella avvenuta lo scorso 18 Dicembre su numerose città italiane
(e che io mi occupai di monitorare da Firenze), si intensificano
notevolmente le visite al pronto soccorso degli ospedali e negli
ambulatori medici. Molte persone denunciano disturbi respiratori,
allergie, debolezza e sintomi simil-influenzali.
Eppure le autorità, che ben conoscono il problema, non intervengono e
non informano la popolazione per via di inaudite pressioni che ricevono
dall’alto. È stato infatti imposto il segreto di Stato sulle operazioni
militari di geoingegneria clandestina ed è vietato anche solo parlarne. E
ormai non si contano più le minacce e le intimidazioni che ricevono
quei ricercatori e quei giornalisti che tentano di denunciare il
problema o semplicemente di avere in merito delle risposte.
E per non dover parlare di scie chimiche, argomento a quanto pare
‘vietato’, chi dovrebbe tutelare la nostra salute tende a sorvolare
anche su quelli che ne sono i principali effetti, ovverosia proprio i
danni da inquinamento da metalli pesanti.
Ma perché i metalli pesanti sono così dannosi per il nostro organismo?
Perché si legano con le strutture cellulari in cui si depositano,
ostacolando lo svolgimento di determinate funzioni vitali.
L’eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte per
salivazione, traspirazione ed allattamento. Il carente smaltimento dei
metalli dall’organismo porta al fenomeno della bioaccumulazione. I
residui delle particelle metalliche si accumulano negli esseri viventi
ogni volta in cui sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di
quanto sono scomposti (metabolizzati) o espulsi. I metalli si
concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi
(soprattutto encefalo, fegato e reni) e nelle ossa. Inoltre sono spesso
un fattore aggravante o determinante in numerose malattie croniche, come
le affezioni neurodegenerative ed autoimmuni.
Se l’assorbimento di metalli da
parte degli esseri umani e di altre specie animali è cresciuto
esponenzialmente negli ultimi cinquant’anni anni con l’aumento del
livello di industrializzazione, con l’avvento degli esperimenti di
geoingegneria clandestina sta adesso toccando nuovi preoccupanti picchi
massimi. Tanto che c’è già chi sta denunciando il pericoloso superamento
di una soglia di ‘non ritorno’. E fra questi c’è il giornalista
americano Mike Adams di Naturalnews, che ha recentemente dichiarato: «A
meno che non siate in uno stato di totale negazione di una realtà
incontrovertibile, noterete che l’umanità sta diventando una razza di
quasi mutanti, cui sono rimaste ben poca salute e sanità mentale. Un
uomo che cresce oggi negli Stati Uniti e che si nutre di cibi
industriali è solo una pallida ombra del giovane vigoroso che lavorava
nelle fattorie solo tre generazioni fa.
L’attuale leva di giovani è
fragile, debole, inetta, pesantemente viziata dalla consolle dei
videogiochi, dagli psicofarmaci, dalla televisione, dalle scuole con
l’aria condizionata e dai curricula annacquati. Gli adolescenti ed i
giovani sono inebetiti, depauperati di nutrienti, di sole e di aria
salubre. Di fatto, le persone intorno a noi sono iper-medicate,
ipernutrite e allo stesso tempo malnutrite. I loro organismi sono
pesantemente contaminati da sostanze chimiche distruttive, metalli
pesanti, aromi sintetici, ormoni… Hanno perso quasi tutte le funzioni
cognitive di alto livello ed ora sopravvivono con la funzione cerebrale
dell’encefalo rettile: ecco perché vediamo una sempre maggiore
diffusione di crimini sessuali, di abusi e di tossicodipendenze nella
società odierna».
Riflettiamo bene su queste sagge osservazioni di Mike Adams. Perché più
le leggo e più mi rendo conto di quanto egli abbia regione.
Esiste sicuramente un piano prestabilito per sottomettere, controllare e
annichilire l’umanità, per renderla totalmente succube e asservita. Ma è
anche vero che essa non sta facendo niente per rialzare la testa, per
reagire. Ammesso che non sia già troppo tardi, che la fatidica soglia di
guardia non sia già stata superata, è giunto il momento di invertire la
rotta, prima che sia troppo tardi, prima che l’ultimo essere umano sia
tramutato in un patetico simulacro di sé stesso.
Nicola Bizzi
http://altrarealta.blogspot.it/2014/04/umanita-annichilita.html
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