Il 17 giugno al governo di Kiev è stato incaricato di
elaborare gli aspetti pratici dell’impresa. Poi il Presidente Poroshenko
dovrà firmare un relativo decreto ed infine si passerà a rimuovere i
cippi di confine. Gli esperti russi dicono che un simile approccio alla
delimitazione dei confini statali è qualcosa di inaudito nella prassi
internazionale. “La demarcazione unilaterale dei confini non esiste, la
Russia non riconoscerà mai tali confini”,- ha dichiarato in parlamento
russo Alexey Pushkov, capo del Comitato Esteri della Duma.
Per la demarcazione viene sempre costituita una commissione mista e vi sono impegnate due Parti. In generale essa è oggetto di un accordo a parte tra Stati. Il confine tracciato da una delle Parti non ha validità, non è riconosciuto e non ha nessuna forza giuridica, per cui la demarcazione unilaterale è la via che conduce a continui conflitti confinari con la Russia.
Lo riconoscono gli esperti ucraini stessi
che conoscono bene il complesso lavoro per la delimitazione delle linee
di frontiera tra due Stati. Stepan Gavrish, ex primo vice Segretario
del Consiglio di Sicurezza e di Difesa Nazionale dell’Ucraina, ha
dichiarato al corrispondente della tv ucraina che in caso di
demarcazione unilaterale del confine russo-ucraino da parte del nostro
Paese la Russia potrebbe accusare l’Ucraina di occupazione di una parte
del suo territorio. Questo processo non può essere unilaterale, - ha
detto Gavrish. Secondo lui non è meno assurda l’idea, lanciata a Kiev,
di erigere lungo il confine un muro d’acciaio alto cinque metri con il
filo con la corrente elettrica. Gavrish ha ricordato che in alcuni
luoghi la linea del confine tra l’Ucraina e la Russia passa in mezzo a
centri abitati, attraversa ferrovie, ponti, aziende. È un’idea del tutto
insensata, è una dichiarazione prettamente politica.
Mosca
e Kiev si sono occupati della demarcazione degli attuai confini
pressappoco dalla metà degli anni '90 del secolo scorso. L’accordo sulla
demarcazione dei confini è stato firmato a Kiev nel maggio 2010
dall’allora titolare del Ministero degli Esteri dell’Ucraina Konstantin
Grishchenko e dall’attuale Ministro degli Esteri della Russia Serghei
Lavrov. Sempre allora è stata costituita la commissione bilaterale per
la soluzione di tutte le questioni riguardanti la demarcazione.
L’accordo era basato sul Trattato sul confine statale tra l’Ucraina e la
Russia firmato nel 2004 Le norme internazionali non prevedono nessun
altro meccanismo e nessuna unilateralità in questo campo.
Valentina
Matvienko, speaker del Consiglio della Federazione del parlamento
russo, ha dichiarato che simili intenzioni dimostrano ancora una volta
l’incompetenza professionale e l’irresponsabilità delle attuali autorità
ucraine.
Giudicando le azioni dell’attuale governo di
Kiev gli esperti russi ricordano sempre più di frequente la sindrome
dello stato di inadeguatezza. La psichiatria la definisce come reazione
inadeguata all’insuccesso nella realizzazione di un obiettivo prefisso.
Le sue manifestazioni principali sono: elevata suscettibilità,
irriducibilità, negativismo e stile chiuso. Colpisce per lo più la
popolazione infantile, ma non risparmia anche adulti.
Come
vediamo si palesano tutti i sintomi. Il primo ministro Arseny Jatsenyuk
ha portato la suscettibilità nei confronti della Russia ad un livello
che il 16 giugno, dopo l’esplicito fallimento dei negoziati sul gas, ha
dichiarato che Kiev non intende più pagare la Gazprom. Ciò mentre la
Naftogas Ukrainy deve alla Russia, secondo i conti in rosso, 4,5
miliardi di dollari!? E il Ministro dell’Interno Arsen Avakov dimostra
il suo stile chiuso comunicando con la popolazione dell’Ucraina e con la
maggioranza dei suoi subordinati esclusivamente attraverso il suo
profilo Facebook che fornisce notizie di licenziamenti o dell’inizio di
nuove operazioni militari nel Sud-Est del Paese.
Ma la
punta massima dell’anomalità è stato il comportamento del Ministro degli
esteri ad interim Andrey Deshchitsa che si è presentato in prima
persona davanti all’Ambasciata russa durante l'assalto nella notte del
15 giugno e ha approvato le azioni degli assaltatori, usando in pubblico
parolacce nei confronti del Presidente Vladimir Putin.
Il
Ministro degli Esteri della Russia Serghei Lavrov ha detto di non
intendere parlare più con il personaggio Deshchitsa. L’Ambasciatore
della Russia presso l’ONU Vitaly Churkin ha aggiunto che senza
Deshchitsa la Russia non sentirà nessuna carenza di comunicazione.
Mister Deshchitsa per noi non esiste più. La sua unica funzione era di tradurre le istruzioni americane in lingua ucraina. Non è una grave perdita!
Oggi la Russia ha avviato il mandato
internazionale di ricerca del Ministro Arsen Avakov e del Governatore
della Regione di Dnepropetrovsk, igor Kolomojskiy, accusati di crimini
di guerra.
Quest’ultimo ha finanziato la creazione di un esercito
privato forte di 10 mila banditi, ha promesso di pagare premi di molte
migliaia di dollari per ogni russo ucciso. La Russia accusa entrambi di
crimini a danno dell’umanità, dei bombardamenti di città pacifiche nel
Sud-Est dell’Ucraina, dell'organizzazione dei sequestri e delle
uccisioni dei giornalisti russi.
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