Lo Stato, con tutta la sua popolazione e la sua burocrazia, sta attuando una sorta di magia. Una magia desolante. Sta
attivamente costringendo tutti ad immaginare come normali gli spazi vuoti e le menti vuote. E’ un rituale del vuoto. Una cerimonia
del nulla e del niente. E poi, dal nulla, fa emergere una macchina della salvezza che farà la cosa giusta. Non può che fare la cosa giusta.
La magia
dello Stato è un’operazione di riduzione. Ridurre tutto il pensiero reso fertile dal vivo sentimento per modificarlo fino ad arrivare ad un piccolo punto di
luce grigia e morta. Per poi far passare tale luce di mano in mano, fino a quando tutti i lavoratori all'interno della fortezza la possiedano.
L’ossessione
dello Stato si manifesta attraverso i suoi sistemi. Si
sogna di costruire un centro di controllo unico per poterci agganciare
tutta la popolazione. Questo è il trionfo del prosaico.
Questo è l’apoteosi della non-personalità all'apice delle sue
possibilità.
Se si dispone di una classe sempre più grande di persone che
lo proteggono, alla fine si dovrà pensare di chiunque altro la pensi
diversamente come ad un nemico dello
Stato. Ciò crea un sistema chiuso. La paranoia
ufficiale è il modo con il quale le menti operative del sistema, i
gestori, colorano i loro pensieri inventati. Così si ottengono
spettacoli televisivi e film che riflettono questo stato d'animo.
Con nemici ovunque. Si vive come in un self service desolante.
La società e la civiltà si basano su una gamma limitata di emozioni,
che sono il collante che costruisce il consenso e tiene le cose
insieme. Ciò che è tenuto insieme è
uno spazio sempre più angusto, in cui le persone operano. Sono
portate a considerare questo spazio come uno spazio centrale. Questa è
una bugia. E' un'illusione.
Isolare solo 15
emozioni. Tu le etichetti e le descrivi. Lo Stato sostiene che questa sia la gamma completa delle emozioni umane.
Si vede che, se le
persone accettano queste 15 emozioni come 'tutto quello che c'è', si
possono facilmente manipolare, concentrandosi su di loro, facendole
risuonare come in un'orchestra. Diventa un gioco. Si
sviluppano diverse strategie per fare quella musica. L'obiettivo è il controllo.
Ma l'intero programma e il suo successo si basano sul presupposto di
fondo che esista questa
gamma limitata di emozioni e che questo è tutto quello che ci sia.
Se le persone stessero vivendo su una base emozionale di 150 emozioni, e
si agisse nel manipolarne solo 15, cosa accadrebbe? Si
potrebbe fallire.
La società ha i suoi rituali di iniziazione, che sono progettati per portare la gente dentro Organizzazioni e Movimenti.
La contro-iniziazione, che dovrebbe fungere da
resistenza, per i campioni di una migliore organizzazione e di una
migliore funzionalità. L'anima rifiuta questa "resistenza", chiamata
tecnocrazia. E’ davvero l'apoteosi del rituale mistico, il
Deus ex Machina, che vede gli esseri umani come ricevitori
elettronici di dati ufficiali controllati.
Per
assicurarsi che gli esseri umani siano sensibili al ricevimento dei
dati ufficiali, lo Stato di sorveglianza viene spesso evocato. Questo è
come un programma di lavori pubblici . "Un lavoro per
chi vuole spiare".
La
classe
pastorale avverte come la magia sia sempre stata una questione di
controllo. Una via di salvezza è stata offerta alla popolazione. Ora la magia si sta fondendo con la
macchina.
Abluzioni:
per quel giorno, l'umano devono essere sottoposti ad esercizi
preparatori, per purificare la sua psiche dall’idiosincrasia, per
raggiungere l'uniformità che precede l'iniziazione. Per stabilire
un canale di comunicazione chiaro, in modo che possa solo ricevere.
Così che egli possa condurre l'esatto opposto di una vita
creativa, in modo che possa ricevere il download punto zero della MAGIA
DEL VUOTO. (Jon
Rappoport)
fonte: http://freeskies.over-blog.com/article-magia-di-stato-per-anime-morte-123772579.html
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