******** ATTENZIONE:
QUANTO ESPOSTO IN QUESTO ARTICOLO PUÒ DESTABILIZZARE LE PROPRIE
CONVINZIONI. SI TRATTA DI SEMPLICI OPINIONI DELL’AUTORE DA VERIFICARE
NEI MODI CHE SI RITERRÀ PIÙ OPPORTUNI ********
parla sempre di più di prevenzione. Ma cosa si intende per prevenzione? Quando oggi si parla di prevenzione si parla di esami, esami preventivi per accorgersi in tempo della presenza di un problema.
Questo ovviamente non è vera prevenzione.
Tuttavia è pensare comune che sia comunque utile per abbassare l’incidenza delle malattie e aumentare il tasso di guarigioni.
A questo punto ti faccio una domanda:
Cosa è una industria farmaceutica?
L’industria farmaceutica è un’azienda che produce farmaci.
Quale è il suo obiettivo?
Forse qualcuno può ancora pensare che il suo obiettivo sia quello di far stare bene le persone, tuttavia non è certo così.
Come tutte le aziende ha un organico, ha dei dirigenti che guadagnano tanto quanto riescono a vendere.
Ogni dirigente ha l’incarico di far funzionare bene l’azienda (come in tutte le aziende), se l’azienda non vende il dirigente viene licenziato.
Quindi l’obiettivo di ogni dirigente di ogni azienda è lavorare per aumentare l’utile.
Quindi quale è l’obiettivo dell’industria farmaceutica? Guadagnare sempre di più.
Ma come può guadagnare sempre di più una azienda che vende prodotti ai malati?
In solo due modi:
- Aumentando il numero dei malati
- Mantenendo per un tempo il più lungo possibile le persone ammalate. (e in questo aiutano tantissimo gli effetti collaterali dei farmaci che fanno sì che una volta guarito dalla patologia per cui ti sei curato se ne presenti una nuova..)
In effetti a prima vista potrebbe sembrare anche controproducente… A ben guardare però, le cose potrebbero non apparire più così:
Gli esami preventivi mettono in luce processi asintomatici che stanno avvenendo all’interno del nostro organismo.questi processi possono avere diversi sviluppi:
- possono sfociare in una grave malattia che porta alla morte
- possono fermarsi li dove sono e rimanere dormienti anche per tutta la vita
- possono sviluppare una malattia asintomatica e risolverla, il tutto in completa autonomia
- possono essere degli errori di valutazione dell’esame e non rappresentare nessun pericolo.
Lo shock della notizia porta poi l’ammalato a contribuire involontariamente con i suoi pensieri all’alimentazione del problema stesso che, nella maggioranza dei casi, si sviluppa come tale anche se si trattava di un problema identificabile come ai punti 2-3 o 4.
Sotto questo punto di vista la prevenzione non è più controproducente per l’industria farmaceutica (che deve guadagnare e ha quindi bisogno di ammalati..).
Capisco bene che non è bello leggere queste notizie, capisco anche che non tutti ci crederanno ed è giusto così, vi invito però ad approfondire l’argomento.
ALCUNI APPROFONDIMENTI SUI PUNTI 2-3-4
L’affermazione al punto 2 è sostenuta per esempio dalla presenza di numerosi tumori in tantissimi cadaveri, morti per cause diverse, che erano completamente asintomatici
L’affermazione al punto 3 è di certo quella più estrema anche se supportata ampliamente dagli studi del Dott. Hamer fondatore della nuova medicina germanica, il quale afferma che continuamente avvengono all’interno dell’organismo questo tipo di processi in risposta alla risoluzione di uno shock. Hamer afferma che la malattia non è il problema ma la sua soluzione, la quale avviene in più fasi che possiamo identificare per semplicità come fasi di crescita e fasi di risoluzione fino al ritorno delle condizioni normali dell’organismo.
L’affermazione al punto 4 è la più condivisibile da tutti, numerosi sono i casi di persone guarite da malattie importanti grazie a sistemi alternativi che poi sono stati indicati dalla medicina ufficiale come falsi positivi: una ammissione molto chiara della possibilità di errore presente nell’esame.
CONCLUSIONE
Questo articolo non è stato scritto per fare terrorismo ma semplicemente per fornire un ulteriore punto di vista da valutare IN PIENA RESPONSABILITÀ.
La decisione finale su ciò che è vero e ciò che non è vero deve sempre essere della persona.
È basilare imparare a prendersi la RESPONSABILITÀ DELLA PROPRIA SALUTE.
Oramai tutti parlano di prevenzione, tutti ci dicono quanto sia importante fare prevenzione per tutelare la nostra salute.
Ma cosa significa fare prevenzione?
Comunemente si parla di prevenzione riferendosi ai diversi esami clinici per l’appunto chiamati preventivi.
Si discute su quanto sia importante sottoporsi a questi test come il PAP TEST, LA MAMMOGRAFIA etc. e molte persone credono davvero che sottoporsi a questi test possa prevenire la malattia.
In realtà, come dovrebbe risultare chiaro, questi test non servono a prevenire ( cioè ad evitare il problema) ma solo pre-occuparci, cioè ad occuparcene prima e questo sì in certi casi può fare la differenza tra la vita e la morte ma non è prevenzione!
Certo è un modo “per stare tranquilli”: ho fatto il test e ora sono tranquillo che non ho nulla, per due anni posso godermi la vita…
Non mi sembra prevenzione questa! Viviamo quasi in attesa dell’evento nefasto, facciamo esami su esami per controllare se è già arrivato e se abbiamo ancora tempo! E intanto viviamo la nostra vita senza alcun ritegno per il nostro corpo, senza alcuna consapevolezza, convinti di avere già fatto tutto quello che era in nostro potere per scongiurare il peggio, convinti di aver fatto “prevenzione”.
La vera prevenzione è quella pratica che mira ad evitare di ammalarsi, attraverso una giusta alimentazione, attraverso la consapevolezza di se stessi, attraverso la ricerca del meglio per il nostro corpo, attraverso la presa di coscienza della responsabilità del proprio corpo :
quando l’esame di “prevenzione” evidenzia un problema è già tardi per fare prevenzione, è già ora di curare!
“La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano” Aldous Huxley
che è come dire:
“Se sei sano è solo perchè non hai ancora fatto sufficienti esami!”
Questa è ovviamente una esagerazione che però rende bene l’idea, se iniziamo ad indagare ogni parte del nostro corpo attraverso le decine di esami che la medicina ci offre, è molto probabile che troveremo qualcosa che non va bene, ( o che perlomeno non rientra nei parametri ritenuti normali…), e quindi, da sani in cerca di prevenzione, ci trasformeremo direttamente in malati bisognosi di cure: non c’è che dire le multinazionali del farmaco non potranno che esserne felici…
Prevenzione quindi è una parola a mio parere davvero troppo mistificata, si vuole convincere le persone di avere in mano un modo semplice per evitare le malattie, per prevenirle: gli esami. In questo modo le persone tralasciano la vera prevenzione e quindi più facilmente cresce in loro la malattia che l’esame prontamente rivela trasformando la persona in paziente, il paziente in cliente!
Non voglio certo dire di non sottoporsi agli esami, quello che è importante capire è che un esame non costituisce di per se prevenzione, ma semplicemente una diagnosi precoce: la prevenzione è tutta un’altra cosa!
Se vuoi agire per fare VERA PREVENZIONE ti suggerisco di cominciare da qui:
CIBI DA EVITARE
RICONDIZIONA IL TUO INTESTINO
Per quanta riguarda lo screening mammografico vi segnalo questo interessante articolo
Auguro una splendida giornata a tutti
Amos B
fonte: http://www.miglioriamoci.net/prevenzione-forse-la-piu-grande-trappola-mai-innescata/
http://www.miglioriamoci.net/prevenzione-cosa-significa-davvero/
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