Cosa significa “accorgersi”?
Significa… “scardinare qualcosa d’importante”.
Significa che “un intero Mondo decade; quello che diventa precedente.
Quello che, pur trasformandosi in passato, rimane sempre presente se, al tuo accorgerti non consegue nulla di sostanziale... ecco, quello non è l’accorgersi.
Quando non cambia niente, non ti sei accorto/a, bensì, hai solo recitato la ‘tua’ parte, all’interno della quale era previsto che ti accorgessi... dentro ad una predefinita trama di sfumature”.
Dove guardi? Non ti accorgi che... |
Se ti
accorgi, cambi la prospettiva attraverso la quale inquadri tutto; il
tutto emerso o riemerso “qua, così”. Se "ci sei solo tu", in un simile
stato, forse non cambierà nulla, ma... "sei perlomeno cambiato/a, tu".
Ci sono, ordini, gradi, livelli, piani, etc. della possibilità di… (SPS intende sempre, tutto quello che approfondisce e segnala, a livello di totalità o... al massimo livello della gerarchia. Per questo non ti sembra “vero”).
Quale è il “massimo livello della gerarchia”? È quello che “non vedi più, a causa della ragione gerarchica (ricordo, memoria)”.
È “lì” che devi “mirare”. Qualsiasi altra coordinata ti porta sempre indietro, ovverosia (non ti "smuovi"), ancora e sempre “qua, così”, nel paradigma di auto contenimento.
Ed ecco un punto centrale:
- in assenza di memoria (relativa allo svolgimento della causa)
- tu dimentichi (la causa)
- ed hai l’impressione di far tutto da solo/a (Dio… “permettendo”; una comoda via di fuga apparente, che tieni buona all’occorrenza, mentre “non vale” per tutta la rimanenza delle volte).
Da “qua” fai attenzione, allora, anche al concetto di sincronicità,
perché “in assenza della centralità dell’accorgersi”… tutto rientra in
un ambito di “status quo”, anche la sopravvalutata “sincronicità (la ex
“provvidenza divina”).
Un altro trucco del Dominio (la causa), da cui fuoriesce un po' di tutto ciò che, ora/da sempre, ti confonde.
Quando poni la “tua” attenzione, da uno stato di decentramento che ti sembra lo stato opposto, contribuisci ad auto deviarti da te,
seppure la ragione principale è la “ragione causale dominante (che non
prendi in considerazione, perché non vedi/non ricordi)”.
Quando la causa scompare anche dall’immaginazione, “non esiste pensiero in grado di ricollocarla all’interno del tuo campo logico”, ergo, il pensiero risulta come auto filtrato, depurato da ogni traccia di Dominio.
Da una simile “posizione”, la sincronicità risponde con “fatti similari, a loop”; ossia:
- essa ti riporta al “vero”
- attraendo il “vero, ma per analogia sostanziale = ad un livello di vero, all’altezza della tua dimenticanza”.
Ciò che
vai ad attrarre è, dunque, da uno stato decentrato (che ti sembra
centrato), un grado di verità decentrata, che ti sembra centrata.
Da/in quello stato… credi che avvengano i “miracoli”, ma ciò che avviene è sempre e solo un “sembrarti”; pur essendo “verità è… verità di secondo ordine; di quell’ordine che viene dopo ad un altro ordine causale”.
Trova il modo di renderti conto che, per la natura del reale manifesto “qua, così” (by Dominio) e per l’ordine frattale espanso che sovraintende anche il “qua, così”… se non ti accorgi della causa dominante, allora tutto rientra sempre e solo nel bacino imperiale della stessa causa dominante, che non esiste ma c’è.
Ad un simile “punto”… la realtà non la descrivi più, ma ti limiti a conseguirla:
diventi una “comparsa” all’interno di una “trama altrui”.
E hai
sempre l’impressione di “fare tutto da te”, ossia, che esiste un
meccanismo superiore che attraverso un modello logico di debito/credito,
ti permetta di potere, anche, espiare delle colpe che, credi,
continuino a rigenerare “tutto ciò”, in maniera tale da ripulirti nel
tempo e nella possibilità di un “eterno ripetersi sino a…”.
Per cui “dipende da te” (ti sembra che…). No?
No. Non solo.
Dipende
da te ciò a cui “arrivi”, ma tutto ciò che deriva dal non ricordare e
dal non accorgerti della memoria frattale espansa, viva e vegeta nel
tutto attorno a te (denuncia del Dominio), ti riconfigura in una maniera
sempre secondaria rispetto alla possibilità primaria di giungere a conclusioni molto più fondamentali.
È un meccanismo di perfetto controllo, tuttavia, sempre aperto nel momento in cui “ti accorgi a livello causale/gerarchico primario”.
La chiusura AntiSistemica dipende da te, in questo senso:
ma, questa sensibilità risponde solo ed esclusivamente ad un grado di totalità che attualmente, “qua, così”… non hai e sei al di là del raggiungere (perché, tra le altre cose, sei senza memoria).
Memoria “di chi/cosa”?
Di quello che è già successo…
Accetti una realtà manifesta, a "scatola chiusa". |
La
risposta del reale manifesto (circuiterie, frattalità espansa, Dominio) è
sempre alla “tua” altezza, ma seguendo una logica partizionata per
causa ed effetto:
- inversamente proporzionale rispetto a “tu non ci sei” vs “causa dominante, c’è”
- direttamente proporzionale rispetto a “tu ci sei” vs “densità dell’accorgersi”.
I “vasi sono comunicanti” seppure gestiti non localmente ed in leva (apparenza).
Il “tu non ci sei” non è fisico, bensì – al contrario – la fisica è un centro che permette l’apparire di una certa situazione, che si diparte da un livello “sottile”… come una “lavagna, che descrive quello che succede, omettendo la causa principale, se (1) questa lo prevede e (2) nonostante la memoria frattale espansa”…
Al fine (3) tu hai sempre e solo l’idea di essere l’artefice del tuo destino e che tutto sia “a tua immagine e somiglianza”,
visto che tu lo sei nei riguardi di "Dio". Quindi, dalla "tua"
prospettiva, è Dio che... (non tu). Ma se Dio lo puoi anche "pregare
di...", non è Dio a cui ti prostri quando preghi, ma al... DominIO,
perchè "qua, così" Dio non esiste. Dio è... vacante, visto che "lo sei tu".
Un livello di verità che dipende da un altro, primario.
Vero e falso non esistono da questa prospettiva. Gli stati dipendono dalla gerarchia.
E se la gerarchia ha “la testa” al di là dell’evidenza… vero e falso,
allo stesso modo, promettono situazioni illusorie e di parte, ossia,
controllate a monte da qualcuno/qualcosa che non riesci nemmeno a…
Ok?
Osserva la sincronicità. Le prossime righe sono “appunti di venerdì scorso”:
Chi ha scelto i colori delle divise durante la guerra civile americana?In una partita di calcio, i colori sono "scelti per non confondere i giocatori" – mentre giocano la partita - e per permettere ai telespettatori e hai tifosi di “capire quale sia la propria squadra”.In guerra, come si decide analogamente?Chi decide prima dell’altro?È un caso se le parti in conflitto non hanno gli stessi colori?O è per migliorare la scenografia… e perché sotto sotto la regia è la stessa?“Il tempo è un grande addensante…”.
Lincoln
Ora,
alla luce di Parigi (14 novembre 2015)… che cosa puoi giungere a
“pensare”? Quale logica collega gli appunti, alla realtà puntualmente accaduta? Una logica di “previsione”; una sensibilità di base.
Non tanto nella percezione “prima del tempo”, quanto nella “vestizione dell’accaduto”:
uno “schema di base”, che si ripete sempre nello stesso modo, pur conferendo l’idea di non dipendere mai da una stessa causa in comune.
Qualcosa che, poi, puoi colorare come meglio credi (alla Nostradamus)?
Qualcosa di valido per tutte le stagioni? No. Sì…
La frattalità espansa “è”: non ha stagioni. È la chiave. Se te ne accorgi.
Ora… invece di credere di poter "magicamente (senza causa apparente)" anticipare gli eventi, focalizzati sulla possibilità di prevenirli/prevedendoli a livello logico frattale espanso:
sai che è così, “qua, così”
perché, allora, ogni volta tutto questo clamore?
Perché continui a recitare (questa è una domanda e una risposta, assieme).
Isis, Francia conferma: stiamo bombardando Raqqa.La Francia sta bombardando la città siriana di Raqqa, roccaforte dello Stato islamico. Lo conferma il ministero della Difesa citato dai media francesi.I raid francesi hanno coinvolto 10 caccia che hanno lanciato 10 bombe. Il ministero ha indicato tra gli obiettivi colpiti nei raid un centro di comando, una struttura di reclutamento di jihadisti, depositi di munizioni e un campo di addestramento, secondo quanto riporta l'emittente France 24.
Link
Cominciamo con l’uguaglianza. Lì è l’origine. Lì è l’equilibrio. Lì è correttezza… Lì è giustizia...
Non ho mai sentito nessuno chiedersi “cosa comporterebbe la libertà?”. Viene prima la libertà…
Lincoln
"Amici di tutto il mondo, grazie di pregare per Parigi... ma non ci serve più religione! Crediamo nella musica! Nei baci! Nella vita! Champagne e gioia!... (Parigi è per la vita, Ndr.)".
È quanto scrive in una vignetta Joann Sfar, ex disegnatore di "Charlie Hebdo" e attualmente anche sceneggiatore e regista molto apprezzato. Il personaggio che nel disegno pronuncia l'inno alla vita, laica, sensuale, contro il culto della morte dei terroristi, è triste, colpito profondamente dagli attentati di venerdì 13 nel cuore della capitale della Francia…
Link
C’è “uguaglianza” nell’inno di Parigi, per la Vita?
Per ogni tappo di champagne, quante bombe mantengono lo status quo, distante dagli occhi e dal cuore?
No. Non c’è nessun tipo di uguaglianza in questo modello egoico di Vita, tanto celebrato e difeso da coloro che ne possono godere.
Non c’è nessuna uguaglianza “qua, così”.
E, con essa, non c’è nessun’altra virtuosità da “libro Cuore”.
Nulla di nulla, visto che il progresso “misura un altro passo”…
Allora, “chiediti che cosa ha comportato il raggiungere la libertà”?
“Viene prima la libertà”? Bravo/a… a non accorgerti di nulla, pacificamente “ignorante, perché sotto a profondo, totale, incanto”.
Ai democratici che non abbiamo ancora in tasca, non bastano posti governativi. Richiedono un maggior convincimento…
Lincoln
Tu hai la “fortuna” di vedere che cosa è successo dopo l’ottenimento di molte vittorie, di guerre, di lotte per la libertà.
A quelle “limpide vittorie” è susseguita questa realtà manifesta, che
ancora oggi celebra tutti i suoi figli morti per ottenerla così com’è…
ora.
E com’è, ora?
Abolire la schiavitù con un provvedimento costituzionale, determinerà e definirà il destino dei tempi a venire. Non solo per milioni di individui adesso in catene, ma per i milioni non ancora nati…
Io sono il Presidente degli Statu Uniti d’America e sono investito di un potere immenso! Voi mi procurerete quei voti…
Lincoln
Vivere in “pace/semplicità”. Non è quello.
A cosa tendi? Se sei convinto/a di tendere ad una Vita “contadina (nel verde)”, sbagli… perché prima o poi qualcuno "farà il botto", nuovamente…
Ciò a
cui tendi, e che non può del tutto sparire senza lasciare tracce, è
qualcosa che ormai non sai nemmeno più immaginare “qua, così”.
Il più importante provvedimento del 19novesimo secolo, passato grazie alla corruzione e con la complicità dell’uomo più puro d’America…La schiavitù o altra forma di costrizione personale… non potranno essere ammesse negli Stati Uniti o in luogo alcuno soggetto alla loro giurisdizione…È passato un anno ma voi siete invecchiato di dieci.
- la vostra Unione si mantiene con il fuoco dei cannoni e la morte
- potreste avere ragione…
C’è una pesantezza che mi morde le ossa…
Lincoln
A cosa tendi? Che cosa "vuoi"?
Vuoi la “pace” ma (cosa intendi?), solo per difendere il “tuo” stile di Vita, basato sullo schiacciamento altrui (i simili che sono spazzati sotto al tappeto, insieme alla polvere).
Vuoi “tutto” ma “qua, così” non hai “niente”.
Hai solo ingiustizia, diseguaglianza, brutalità:
“lì è l’origine. Lì è l’equilibrio. Lì è correttezza…” dalla prospettiva dominante.
L’interesse sovrano è... nel mantenere tutto nello status quo, perché “fa comodo, così”.
La gerarchia è costituita da gerarchie, per cui, gli umani sono suddivisi e "separati in casa". La guerra è sempre una "guerra di poveri (perchè impoveriti dentro e, nella maggior parte delle volte, anche fuori)".
C’è chi gode e chi, invece, no. E per mantenere l’ordine, un ordine piramidale, coloro che non godono devono essere per causa di "forma maggiore"… molti, tanti, quasi tutti.
L’occidente gode? Rispetto al resto, sì. Ma il Dominio non ti può lasciare in pace per sempre. Perché tu non puoi godere per sempre "qua, così"... e verrà, prima o poi, anche il turno altrui.
In questa maniera amministri la Massa, autorizzandola a credere nelle chimere che derivano unicamente dal proprio incedere, svendendo "l'anima a... Dio".
La Massa si ritiene centrale, come l’individuo ma “qua, così” non lo è più, pur continuando ad esserlo (e lo è ancora, ma ad un livello di servocomando assistito).
Nessun paradosso né errore di scrittura:la struttura della gerarchia è complessa.
Se non la “prendi (leggi)” dalla parte dominante, ti risulta così:
Alfano: proteggeremo al massimo Roma e il Giubileo."Non facciamoci rubare il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, il nostro desiderio di vivere fino in fondo la nostra vita con libertà, anche andando al Giubileo.
Proteggeremo al massimo la nostra comunità romana e le sedi decentrate del Giubileo, faremo di tutto perché ciò che è accaduto in Francia e in tanti altri paesi non accada in Italia".
Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervistato da Rtl 102.5."Oggi - ha ricordato - abbiamo una guerra fatta da un megalomane criminale che si è autoproclamato Califfo e che pretende di creare uno Stato islamico. È un tipo di guerra che non ha precedenti nella storia e con la megalomane ambizione di un uomo che ha fatto di questa guerra la regione di esistenza di uno stato:
noi conosciamo bene questo nostro nemico, sappiamo molto dell'Islamic State, ma sappiamo che i nostri principi, i nostri valori e la forza delle nostre democrazie è senz'altro superiore e per questo vinceremo", ha concluso Alfano.Link
Questi “principi, valori, abitudini… democratiche”, sono “ricchezza accumulata grazie a millenni di soprusi”.
Non facciamoci rubare il nostro modo di vivere, le nostre abitudini... (così come "noi" le abbiamo rubate al nostro prossimo).
Che cosa pretendi di “difendere”?
Il tuo diritto alla “baguette”? Al cappuccino schiumato al mattino, al bar? Allo smartphone? Alla Tv full Hd? Al giornale aggiornato delle notizie che riguardano al/il Mondo? Al lavorare, divertirti, leggere gossip, fare scommesse, riempire i centri commerciali, etc.?
Ma che cosa “vuoi”?
A che cosa, piuttosto... tendi?
Accorgiti.
Accorgiti di come avvengono le "cose", a partire da come sono già
avvenute… e perché da sempre continuano ad avvenire “qua, così”.
Solo aria fritta? Acqua calda? Tempo che ritrovi? Tempo perso?
Niente di meglio da fare?
Ok. Allora smetti perlomeno di fingere che te ne importi qualcosa di coloro che muoiono,
quando la rimanenza della Massa (la stragrande maggioranza) colpisce e
colpirà ancora... “perché non può accettare per sempre di essere sottomessa, come te… ma con meno privilegi (per via gerarchica, allargata verso la sua base)”.
Questa è la via per l’espansione della profondità del controllo sociale, sempre più totale:
- in nome di ciò
- tu dovrai accettare una sempre maggiore invasività del possesso (altrui), della “tua” coscienza.
Per opera di chi? Di… Alfano?
“Ma mi faccia il piacere!”.
Accorgiti al massimo livello.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com
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