mercoledì 18 novembre 2015

L'ISIS e i tg dell'assurdo

Ascolto il TG e annoto in sequenza le seguenti assurdità (inutile dire quale TG; presumo che tutti gli altri dicano più o meno le stesse assurdità):

1)      Setacciato tutto un quartiere noto per aver ospitato altri terroristi. Ci si dimentica che non è il quartiere ad ospitare qualcuno, ma le singole persone. E’ un po come dire setacciato il quartiere Vomero, già noto per aver ospitato molti camorristi; o “setacciato il quartiere Tuscolano, noto per aver ospitato diversi terroristi negli anni di piombo”.

2)      La Francia è in guerra ma non ha paura. Vogliono fermarci con la paura ma noi non arretreremo. Questa è l’idiozia più colossale di tutto il TG. Pensare che l’ISIS abbia voluto “fermare l’Occidente” mettendogli paura con un attentato come questo è ridicolo; è ovvio invece il contrario, che con questo attentato qualcuno voleva proprio una reazione armata. E che questo qualcuno forse non è solo l’ISIS. Inoltre la guerra si fa colpendo i centri di potere, militari o politici, non colpendo uno stadio, un concerto e dei ristoranti; questa è una guerra, sì, ma contro il popolo, anche islamico (dato che nella strage sono morti anche degli islamici).

3)      Vendicheremo i nostri morti. Il concetto di vendetta è assurdo se detto da un capo di Stato; la vendetta aumenta la spirale di odio e violenza. La reazione corretta sarebbe la prevenzione, e l’educazione dei giovani alla non violenza, anche perché la manovalanza dell’ISIS è costituita da giovanissimi, che non sono in grado di capire quello che fanno e non hanno avuto tempo per capire come funziona il mondo attorno a loro. Come non lo capiscono tutti quelli che dopo questo attentato si scagliano contro l’Islam, senza nulla obiettare di fronte ai milioni di morti in tutte le guerre in tutto il mondo, scatenate non certo tutte dall’ISIS.

4)      Non siamo in uno scontro di civiltà perché l’ISIS non rappresenta nulla. Ecco, questa è una delle cose giuste dette da Hollande. L’ISIS non rappresenta nulla, se non un gruppo di fanatici, armati da potenze che nulla hanno a che fare con l’Islam. Lo stesso Hollande lo conferma dicendo che i terroristi hanno la loro base a Bruxelles, e hanno potuto agire grazie alle complicità dei cittadini francesi e belgi. C’è da chiedersi allora perché ad esempio quotidiano Libero se la prende con gli islamici titolando “bastardi islamici”, che è un po’ come se dopo la strage in Germania i giornali tedeschi avessero titolato “bastardi italiani”, o dopo i milioni di morti che noi abbiamo fatto in Libia e in Iraq i giornali di nazioni straniere avessero titolato “bastardi americani ed europei”. La verità è che noi, della massa, siamo tenuti fuori dalle decisioni di chi sta al potere, e l’unica arma che abbiamo è non cadere nella spirale di odio e violenza in cui vorrebbero farci cadere.

5)      Cambiare la Costituzione. Questa da giurista è l’assurdità più colossale detta al TG; come se il cambiamento di alcune righe scritte su un pezzo di carta potesse cambiare i delicati equilibri economici, politici e sociali che hanno permesso questa situazione. Ma, a ben vedere, è questo uno dei non troppo secondari fini che chi ha ideato questa strage si propone.

6)      ISIS volto del male, dice Obama. Probabilmente intende anche dire che il volto del bene sono le stragi che noi europei abbiamo effettuato invece insieme allAmerica in Libia, in Iraq, in Afghanistan, e in molte altre parti del mondo.

7)      Mattarella dice che l’Italia reagirà con fermezza. Infatti la fermezza della reazione dell’Italia la si può vedere dall’articolo che ho linkato nella mia pagina Facebook: senza mezzi, con uffici aperti dalle 8 alle 20, e  mi dice un mio amico all’antiterrorismo  con i mezzi blindati che arriveranno fra oltre un mese (forse), mentre le forze di polizia continuano ad avere croniche mancanze di mezzi.

8)      Renzi: occorreranno mesi, forse anni, per risolvere questa situazione. Anni? Ma se l’ISIS non è neanche uno Stato, ma solo un gruppo di fanatici che potrebbe essere distrutto in pochi giorni e che si è assemblato attorno a un concetto distorto di Islam che non esiste nella realtà.

9)      Ma l’assurdità più eclatante è l’ultima. Il TG conclude con un servizio riassumendo come è finanziato l’ISIS: trafugamento di lingotti, tasse, traffico illegale di petrolio, traffici di organi umani (sic!), ovviamente sottinteso che tali organi vengono dagli infedeli uccisi, bambini compresi, e con i rapimenti e i riscatti degli occidentali. A parte la mancanza di alcune voci fondamentali (come i finanziamenti dell’Occidente), si sono dimenticati di far notare che, stando ai video che l’agenzia pubblicitaria dell’ISIS puntualmente ci confeziona e che noi mandiamo gratis in tutte le reti, quelli dell’ISIS sono dotati di armi di fabbricazione americana e russa, hanno Nike nuove fabbricate in Occidente, e – a fronte dei nostri carri armati ed F35 che da soli costano quanto una finanziaria  pare che loro abbiano solo Toyota. Ma chi gliele vende le Toyota? Ah già, sarà sicuramente un concessionario islamico multimarca e avranno pagato con organi di bambini uccisi (tra l’altro credo che questo video risolva il problema che mi ero posto tante volte negli anni: che fine fanno le centinaia di bambini che ogni anno scompaiono in Italia? Probabilmente rapiti dall’ISIS per finanziare le armi occidentali con cui sono armati).


Tra tutte queste assurdità, unici sprazzi di intelligenza quelli del ministro Gentiloni e di Putin. Quest’ultimo ricorda come l’ISIS sia “finanziato da una coalizione di persone fisiche che appartengono a 40 stati, anche del G20” e bisognerebbe risalire a tali finanziamenti per poter capire effettivamente come stanno le cose.  Ed è scettico sulla volontà dell’Occidente di combattere l’ISIS. 
 
Gentiloni invece afferma: “Combatteremo non facendo la guerra all’Islam, ma combattendo contro i rinnegati, con la maggioranza delle comunità islamiche che vivono nei nostri paesi, senza fare confusione tra criminali e gente normale”.

Purtroppo i telegiornali scorrono veloci. La maggior parte della gente non ha tempo né voglia per riflettere e analizzare, e quindi le rimarranno queste tre parole: vendetta, Islam, guerra. E non recepisce gli altri messaggi meno impliciti e meno gridati, ma che pure sono stati detti: Costituzione, Bruxelles, l’Islam non c’entra.

La cultura sarebbe l’antidoto a tutto questo, dice Mattarella nello stesso servizio. E qui ha ragione. Capiremmo che la nostra cultura deve molto a quella islamica, e che la religione islamica non è poi così diversa dalla nostra, perché anche quella nasce dalla religione mosaica, e vede infatti in Gesù e in Mosè dei grandi profeti dell’Islam; tanto che quando a Maometto chiedevano: “Signore, perché non fai dei miracoli?”, lui rispondeva: “Gesù ne ha fatti tanti, e non l’hanno riconosciuto e l’hanno messo in croce. A che servirebbe che li facessi io?”

E sempre la cultura dovrebbe portarci a ricordare che due millenni fa alcuni gruppi di potere perseguitavano i Cristiani e il nemico era costituito da loro, accusati di fare sacrifici di sangue e uccidere i bambini (Nerone accusò i Cristiani dell’incendio di Roma, e questi vennero tacciati da molti di essere un morbo che affliggeva l’umanità); poi i Cristiani sono diventati persecutori (dei catari, degli eretici, delle popolazioni native americane, ecc.) e c’è stato un periodo durato diversi secoli in cui un po’ da tutti venivano perseguitati gli Ebrei, anche loro inevitabilmente uccisori di bambini e di cristiani, e considerati il morbo dell’umanità, e accusati ora di spandere la peste, ora dell’incendio di Costantinopoli, ecc.
 
Le ragioni delle persecuzioni erano diverse, ma in primo luogo queste erano dettate dalla paura che tali gruppi destabilizzassero il potere costituito, e in secondo luogo dalla volontà di precostituire un nemico esterno, che serve sempre a non vedere quello interno. 
 
Oggi abbiamo gli Islamici, anche loro accusati delle stesse cose. La storia si ripete sempre, ed è solo l’ignoranza abissale in ci versano tutti che permette di non insospettirsi di fronte a questi corsi e ricorsi storici.
In realtà, quello che si teme dell’Islam è che destabilizzi il potere costituito, perché i principi della finanza islamica, se introdotti in Occidente, potrebbero destabilizzare il nostro vampiresco sistema bancario, risollevando le sorti economiche dei paesi occidentali senza sforzo, senza cambiamenti di legge (perché basterebbe applicare quelle esistenti) e con vantaggi da tutte le parti, banche comprese. 
 
E serve inoltre a non vedere il nemico interno, molto più pericoloso, perché di morti ne fa ogni giorno, molti più che 120.

 
Paolo Franceschetti

Poscritto.

Concludo con un messaggio postato da Sarah Ahmed, una ragazza islamica mio contatto di Facebook:
Noi musulmani siamo le (seconde) vittime di ogni attentato terroristico. Siamo vittime di chi ha creato, finanziato ed ancora mantiene in vita l'Isis. Siamo vittime di chi è al potere e fomenta odio, giocando sulla debolezza e sulla paura delle persone. Siamo vittime dei media che invece di informare disinformano, dando un'immagine non realistica dell'Islam. Siamo vittime di chi non si informa, ma campa di luoghi comuni. Siamo più vittime dell'ignoranza che del razzismo delle persone.

Concludo con questo verso del Corano:
"Chiunque uccida un uomo, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità."

E un altro, dalla bacheca di Nada el Sahal:
Sono musulmana, credo in Allah e se qualcuno mi obbligasse a non crederci, preferirei farmi uccidere.
Sono musulmana, ma pecco, non porto il velo.
Sono musulmana e pecco perché sono un essere umano.
Sono musulmana e non uccido nessuno, non rubo, non spaccio, non bevo, non offendo né odio nessuno.
Sono musulmana e sono libera.
Non sono schiava di nessuno come non lo sono i miei pensieri.
Sono musulmana e prego 5 volte al giorno.
Sono musulmana e ad ogni preghiera dico più Allahu Akbar di quanti te ne puoi immaginare.
Sono musulmana e se un terrorista dovesse provare ad uccidere qualcuno di fronte ai miei occhi (musulmano, cristiano, ebreo, ateo, ecc.), tenterei di salvare quella persona perché sono musulmana e per i musulmani la vita è sacra.
Sono musulmana e ho paura, ho una doppia paura: paura dei terroristi e paura dei razzisti.
Io sono musulmana, i miei parenti sono musulmani, i miei amici sono musulmani... Loro no.
Loro non sono musulmani e non sono nemmeno esseri umani.
Sono dei terroristi.
Se io sbaglio, se loro sbagliano, se qualsiasi persona sbaglia, giudica noi, non l'Islam.
L'Islam è una religione perfetta, noi non lo siamo.


fonte:  http://paolofranceschetti.blogspot.it/2015/11/lisis-e-i-tg-dellassurdo.html

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