MTHFR
– Il vostro medico dovrebbe essere la prima persona ad informarvi
sull’esistenza di questa mutazione per la quale dovreste essere
controllati prima di ricevere qualsiasi vaccinazione e di qualsiasi
altra prescrizione medica. In realtà essi non lo faranno. Sono molto
pochi coloro che conoscono l’importanza dei fattori genetici e delle
predisposizioni. È altrettanto importante scoprire se si è portatori di
questo gene ancor prima di assumere anche un semplice integratore
alimentare.
Come mai si sente parlare di MTHFR solo adesso?
Le informazioni sono state fuori dalla portata degli addetti ai lavori per molto tempo. Nel 2003 il “Progetto
Genoma Umano” viene completato. Col passare degli anni sono state fatte delle nuove scoperte sui “perché” alcune popolazioni sono più inclini ad una data malattia cronica, al cancro e, naturalmente, all’autismo.
Che cos’é il MTHFR?
Il gene MTHFR è quello che fornisce le istruzioni per sintetizzare un enzima chiamato Metil-tetra-idrofolato-reduttasi. Questo svolge un ruolo importante nella biosintesi degli amminoacidi, i “mattoni”
delle proteine. L’Metil-tetra-idrofolato-reduttasi è importante per una
reazione biochimica che coinvolge alcune forme dei folati vitaminici
(chiamati anche Vitamina B9). In particolare, questo enzima converte una
molecola chiamata 5, 10-metilene in un’altra chiamata 5-Metiltetraidrofolato.
Questa reazione è basilare per il processo, suddiviso in molte fasi,
che converte l’omocisteina in un altro amminoacido, la metionina.
L’organismo impiega la metionina per sintetizzare le proteine ed altri
composti importanti per il metabolismo cellulare e tissutale.
Dal
momento che il 98% dei bambini autistici è portatore di una forma di
mutazione MTHFR, sembrerebbe esserci una correlazione fra la sindrome
autistica e tale gene MTHFR, giusto? Avrebbe infatti senso, secondo voi,
che una persona il cui metabolismo non è in grado di disintossicarsi
correttamente, costituisca autonomamente un pericoloso carico di
tossine? Il corpo umano è dotato di una grande capacità di
autoregolazione ed è abbastanza adattabile; alcuni di noi possono essere
imbottiti di vaccini previsti dai programmi di vaccinazione, mangiare
scorrettamente, vivere in prossimità delle antenne di telefonia mobile,
bere acqua di rubinetto tutti i giorni e non sviluppano alcun grave
problema di salute o mentale. Ma se alcuni di noi sono incapaci di
svolgere queste reazioni biochimiche indispensabili a causa di una
predisposizione genetica?
Dal momento che si stima che il 60% della popolazione è portatrice dei polimorfismi MTHFR (e di altri che agiscono in concomitanza con uno o più di essi e che sono al momento sconosciuti) e
che essi sono la causa predisponente di molte malattie croniche, non
dovremmo essere tutti sottoposti preventivamente ad accertamento prima
di qualsiasi somministrazione farmacologica?
Mutazione MTHFR: un pezzo mancante al “puzzle” della malattia cronica.
Carenze di produzione di questo enzima o il suo anomalo funzionamento
sono stati associati spesso all’aumento del rischio di infarto
miocardico, ictus, trombosi venosa, diversi tipi di cancro, difetti
congeniti, malattie infiammatorie intestinali e numerose patologie
neuropsichiatriche. In pratica la funzione del MTHFR è un fattore
predittivo importante di predisposizione a malattie croniche e gli
interventi mirati ad ottimizzare la funzionalità di questo enzima spesso
possono essere preventivi o terapeutici.
MTHFR e Il suo ruolo nell’autismo – Se avete dei figli portatori di una mutazione genetica puntiforme MTHFR (oppure se ne sono portatori uno od entrambe i genitori) e scegliete di farli vaccinare, le probabilità di reazione avversa di “autismo”, (così come di altri disturbi quali ADHD/ADD, asma, problemi di tiroide, problemi gastrointestinali, allergie e così via) è piuttosto elevata. Questo è il motivo per cui alcuni genitori credono che “l’autismo è genetico” perché sì, c’è una predisposizione genetica, ma questo non vuol dire che saranno “nati autistici”.
C’è di più. Inneschi
potenziali: vaccini, infezioni causate da vaccini, infezioni, fattori
ambientali, cattiva dieta/squilibrio nutrizionale, ecc., sono tutti in
grado di disregolare il funzionamento di questo gene. Questi fattori sono conosciuti come “espressione genica”.
Nella diatriba in corso sulle cause dell’autismo ci sono coloro che
sostengono che la responsabilità delle cause dell’autismo sia da
attribuire esclusivamente ai vaccini, mentre altri sostengono la tesi
delle cause esclusivamente genetiche. Entrambi devono trovare un giusto
equilibrio fra questi estremismi.
Alcuni casi di “autismo” possono essere considerati congeniti e questo è perché hanno il gene (s) e la mamma può “risvegliare” questi geni (s) vaccinandosi col vaccino antinfluenzale, con il TDaP, a causa di numerose infezioni, oppure esponendosi ad una tossina ambientale (cioè coloro che vivono in prossimità di aree industriali, aree agricole, spray di massa, il glifosate ovvero il Roundup) durante la gravidanza.
La
condizione MTHFR eterozigote si verifica quando si ha una mutazione del
gene 677 e una mutazione del gene 1298. Questa combinazione è la più
grave a causa del fatto che si hanno i sintomi di entrambi i difetti
genetici. Il 98% dei bambini autistici ha il 677 e il 1298 (quindi con elevatissima predisposizione genetica al bioaccumulo di metalli pesanti).
Coloro
che sono portatori di MTHFR in omozigosi o in eterozigosi sono
sprovvisti anche della capacità di disintossicazione del corpo (i
bambini autistici sono positivi ai test per gli alti livelli di metalli
e spesso hanno carenze nutrizionali, complice anche una dieta
squilibrata) e si ha la “tempesta perfetta” per un “cervello tossico”). Comunque, solo una piccola percentuale di casi di “autismo”
non può essere definita. Il resto dei casi sono stati descritti in
precedenza ma sono spessissimo i genitori quelli che devono comporre i
vari pezzi del puzzle “autismo”. Ma questo non dovrebbero farlo i nostri scienziati?
Si può non condividere la scelta vaccinale per varie ragioni. Il Dr. Ben Lynch si pone però delle domande molto coerenti sul fatto che la presenza della mutazione della MTHFR (metil-tetra-idro-folato-reduttasi)
possa essere controindicata con la somministrazione delle vaccinazioni.
In un forum in cui si discute di MTHFR, ecco cosa ha scritto il dottor
Ben Lynch (http://mthfr.net/):
“Personalmente, io non consiglierei di vaccinare ogni bambino portatore di una mutazione MTHFR omozigote – a meno che non corra un rischio molto elevato non vaccinandosi.” “Non si tratta solo di tiomersale nei vaccini – sono anche gli adiuvanti i responsabili dello stravolgimento del sistema immunitario – rendendo un soggetto suscettibile a condizioni autoimmuni o di iperreattività dei sistemi immunitari in generale. Come le allergie. “Tenete a mente, inoltre, che – allo stato attuale – non siamo a conoscenza di altre potenziali mutazioni di cui un bambino può essere portatore (come, ad esempio quelle che amplificano il sistema immunitario, quelle che annientano le capacità di disintossicazione dell’organismo o il funzionamento dei neurotrasmettitori). Quando si combinano queste possibili mutazioni con la mutazione della MTHFR e le vaccinazioni – è una ricetta pronta per l’autismo”.
“Identificare i fattori genetici associati allo sviluppo di eventi avversi potrebbe consentire di effettuare degli screening prima della somministrazione dei vaccini.” “Polimorfismi genetici in geni che esprimono un enzima precedentemente associato a reazioni avverse a una varietà di agenti farmacologici (MTHFR) e un fattore di trascrizione immunologica (IRF1) sono risultati associati a eventi avversi dopo la vaccinazione antivaiolosa in 2 campioni di studio indipendenti.”
“L’attivazione
della metionina-sintasi (MS) per il fattore-1 di crescita
insulino-simile e la dopamina: un obiettivo per le tossine dello
sviluppo neurologico e thimerosal“.
“Why MTHFR is Becoming Recognized” http://mthfr.net/why-mthfr-is-becoming-recognized/2012/03/16/
“Gli eventi di metilazione hanno un ruolo fondamentale nella capacità dei fattori di crescita al fine di promuovere lo sviluppo normale. Le tossine dello sviluppo neurologico, come l’etanolo e metalli pesanti, interrompono i fattori di crescita, aumentando la probabilità che essi possano esercitare effetti negativi sulla metilazione.” “I nostri risultati delineano un percorso alterato del fattore di crescita che regola l’attività di MS e che quindi modula le reazioni di metilazione, tra cui la metilazione del DNA. La potente inibizione di questo percorso da parte di etanolo, piombo, mercurio, alluminio e thimerosal suggerisce che può esserci uno sviluppo importante di tossine in grado di compromettere lo sviluppo neurologico.” Più in basso si legge: “I nostri studi rivelano anche che l’etanolo , i metalli pesanti e il conservante vaccinale thimerosal possono interferire con l’attivazione di MS e compromettere la metilazione folato-dipendente. Poiché ciascuno di questi agenti è stato associato a disturbi dello sviluppo, i nostri risultati suggeriscono che la metilazione alterata, nel DNA in cui sia particolarmente compromessa la metilazione in risposta a fattori di crescita, può esserci un meccanismo molecolare importante che porta ai disturbi dello sviluppo. “
Questo è stato pubblicato in Molecular Psychiatry ( 2004) 9 , 358-370.
Le statistiche ufficiali ci informano che il 60% della popolazione è portatore di una mutazione MTHFR nelle sue varie forme. La mutazione MTHFR predispone facilmente ai danni da vaccino. Devastante a livello mitocondriale. L’ alluminio e il mercurio nei vaccini causano disordini mitocondriali.
I neonati sono vaccinati con alluminio nei primi giorni di vita. Essi
ricevono inoltre l’alluminio e il mercurio anche attraverso la placenta
con il vaccino antinfluenzale e il TDaP somministrato alle gestanti. I vaccini amplificano il disturbo mitocondriale che poi predispone alla successive lesioni da vaccino.
Accertata (e ben documentata) una “apparentemente”
insignificante idiosincrasia ai composti del mercurio nei soggetti
portatori di ben due polimorfismi genetici (MTHFR rs1801131 e rs662)..
Questo studio del 2014, di cui vi riporto la citazione su PubMed
(screenshot e links), spiega a chiare lettere come i soggetti MTHFR e
quelli portatori di altri polimorfismi mostrino un’elevatissima
sensibilità chimica ai bassissimi livelli dei composti contenenti il
mercurio. Considerato che i polimorfismi genetici a singolo nucleotide
(SNP) interessano non meno del 60% dell’intera popolazione, perché
neanche l’1% dei genitori e il 100% dei medici non si interessano,
almeno su base preventiva, del rischio (elevatissimo) a cui sono
potenzialmente sottoposti i neonati all’atto delle vaccinazioni?
Qui ho
fatto riferimento al solo mercurio (le autorità sanitarie ci
garantiscono che i vaccini non ne contengono più ma quale può essere la
loro credibilità?) ma l’ipersensibilità riguarda anche i notissimi sali
di alluminio di cui sono zeppi numerosissimi farmaci (inclusi i vaccini,
anche se questi NON sono dei farmaci..) e ritenuti responsabili di
numerosissime patologie neurologiche (in primis, l’autismo).
Originale su PubMed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=rs1801131+mercury
Traduzione italiana:http://alturl.com/udk3o
Adesso
chiedetevi in quali mani state affidando la salute dei vostri figli.
Patologie esistenti solo allo stato potenziale possono dunque emergere a
livello fenotipico a causa di fattori scatenanti come quelli dianzi
citati.
Come mai in Italia non si eseguono di routine degli esami volti
ad accertare la presenza di questa mutazione nei neonati ancor prima di
vaccinarli? Come mai vengono ignorati sistematicamente questo ed altri
studi che dimostrano inequivocabilmente come in presenza della mutazione
MTHFR (presente nel 60% della popolazione!) i neonati non dovrebbero
essere assolutamente vaccinati?
Vedi anche sul MTHFR:
Abstract da: “Genetic basis for adverse events after smallpox vaccination”. In:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18454680 – (J Infect Dis. 2008) Jul 1;198(1):16-22.
Molecular Aspects of Thimerosal-induced Autism – (Richard C. Deth, Ph.D. Professor of Pharmacology Northeastern University Boston, Massachusetts).
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