“È
importante che tu osservi i tuoi stati mentali negativi per poterli
riconoscere. Ognuno deve imparare a vedere come crea la sua sofferenza
personale mantenendo un atteggiamento negativo nei confronti degli
eventi e delle circostanze della vita. Se non riesci a vedere come fai,
lo farai inconsciamente. E così non capirai perché la tua vita è
difficile. Attribuirai agli altri la colpa dei tuoi problemi: ai
genitori, al tuo partner, ai tuoi figli, al tuo principale, magari
persino a Dio.
Ti
chiedo di prenderti la responsabilità non solo delle tue azioni, ma
anche dei tuoi pensieri di creare stati emotivi negativi, da cui
derivano le azioni considerate malvagie. Guarda come il pensiero:
“Nessuno mi ama” porta allo stato di sentirsi non amabile, sconnesso,
invidioso degli altri nelle cui vite sembra esserci amore. Guarda come
il pensiero e lo stato emotivo che da esso deriva produce delle azioni
ostili che allontanano gli altri. Il pensiero “Nessuno mi ama” diventa
una profezia che si auto-realizza.
Pensando
questo pensiero, sentendosi non amato e agendo con ostilità nei
confronti degli altri ti separi proprio dall’amore che vorresti. La
prossima volta che il pensiero “Nessuno mi ama” si presenta alla tua
mente, ti prego di prenderne coscienza. Se senti che stai diventando
depresso, ti prego di prenderne coscienza. Se le tue parole o le tue
azioni mirano a separarti dagli altri, ti prego di prenderne coscienza.
Non giudicarti e non cercare di cambiare nulla.
Limitati
a portare la tua consapevolezza all’intero ciclo drammatico di pensiero
in azione. Prendi coscienza di come i tuoi stati emotivi negativi
creano sofferenza nella tua vita. Osserva come la tua negatività diventa
una profezia auto-realizzante. Ogni volta che riesci a separarti dagli
altri, convalidi la tua convinzione che nessuno ti ami. Ma, in verità,
questa esperienza è una tua creazione personale. La verità è che tu non
ti senti amato.
Mentre
osservi lo svolgersi del tuo dramma, ti diventa più facile assumertene
la responsabilità. Comincerai allora a dirti la verità. Quando il
pensiero “Nessuno mi ama” si affaccerà alla tua mente, lo riconoscerai e
lo riformulerai in modo più veritiero e responsabile: “Vedo che, in
questo momento, non mi sento amato”. Invece di tentare di attribuire
agli “altri” la responsabilità del tuo non sentirti amato, te la
assumerai pienamente.
Questo
semplice spostamento della responsabilità dei tuoi stati emotivi
negativi dagli “altri” a te stesso è l’inizio della guarigione e della
correzione. Quando sai di non sentirti amato, ti chiedi naturalmente:
“Come posso sentirmi amato ora?” Ciò di cui ti renderai conto esaminando
questa importante domanda è che l’unico modo in cui puoi “sentirti”
amato è quello di “pensare” un pensiero d’amore. I pensieri d’amore
portano allo stato emotivo di sentirsi amati.
E
da questo stato emotivo positivo scaturiscono azioni che ti connettono
agli altri. Ora, non importa se questo pensiero d’amore riguarda te o
qualcun altro. Ogni pensiero amorevole andrà bene. L’amore è
completamente altruista e non selettivo. Puoi amare chi vuoi. Quando
offri amore ad un’altra persona lo stai offrendo anche a te. Quando
nella tua psiche sorgono il dubbio e la paura, puoi decidere se nutrirli
o meno.
Se
li nutri, finirai per credere che la responsabilità della tua
infelicità sia qualcun altro e sentirai di non essere in grado di
cambiarla. Se non nutri i pensieri negativi quando ti si presentano,
continuerai a ricordarti che sei responsabile di ogni cosa che pensi,
senti e provi. Se vuoi un’esperienza diversa, devi scegliere un pensiero
diverso. Devi sostituire un pensiero d’amore ad uno di paura.
Il
motivo per cui cerchi sempre amore dagli altri è che non ti rendi conto
che l’amore proviene solo dalla tua coscienza. Non ha niente a che fare
con nessun altro. L’amore viene dalla tua disponibilità a pensare
pensieri amorevoli, a provare sentimenti d’amore e ad agire in modo
fiducioso e ispirato dall’amore. Se sarai disponibile a fare questo, la
tua coppa traboccherà. Avrai costantemente l’amore di cui hai bisogno e
proverai piacere nell’offrirlo agli altri.
(Paul Ferrini, Il miracolo dell’amore, Macro ed.)
fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/01/pensare-pensieri-amorevoli.html
Nessun commento:
Posta un commento