Si
effettua di seguito una breve analisi relativa ad una pianta rientrante
nella famiglia delle Liliacee che può essere agevolmente considerata la
regina indiscussa delle piante officinali: l’Aloe.
In primo luogo va evidenziato come tale pianta sia collocata dalla maggior parte degli studiosi nella famiglia delle Liliacee, in quanto legata a un originario bulbo così come lo sono anche altre piante di larga diffusione come gigli, le cipolle, l’aglio e gli asparagi.
Vi sono però al riguardo opinioni del tutto contrarie come quella di Tom Reynolds dei Jodrell Laboratori di Kew Gardens di Londra secondo il quale la suddetta classificazione è da considerarsi del tutto scorretta in quanto, secondo tale studioso, l’aloe apparterrebbe ad una famiglia a sé, nota con il nome di Aloaceae, comprensiva di circa trecentocinquanta varietà di Aloe.
Ciò
premesso occorre sottolineare che l’Aloe è una pianta che, grazie alla
resistente cuticola idonea ad evitare un’eccessiva traspirazione dalla
superficie fogliare, è contraddistinta dalla capacità di vivere in
ambienti molto aridi e di resistere anche a seguito di periodi di lunga
siccità. La mucillagine dell’Aloe contiene, inoltre, nello spessore del
parenchima, una sorta di tessuto spugnoso capace di trattenere l'acqua
filtrata dalle radici e dalle foglie.
Grazie alla suddetta capacità di adattarsi anche a condizioni molto avverse, l’Aloe si è molto diffusa specie nei paesi molto caldi; basti pensare che nel 1995, in Sudafrica, sono state catalogate ben centocinquantadue specie di Aloe.
Nonostante la varietà di specie ad oggi esistenti, in questa trattazione prenderemo in considerazione solo l’Aloe barbadensis Miller (chiamata anche “Aloe Vera”) in quanto, grazie alla sua particolare composizione biochimica, la suddetta specie di Aloe è, ad oggi, la varietà maggiormente conosciuta ed utilizzata dall’uomo. L’aloe, infatti, dopo 3-4 anni di vita, raggiunta la maturazione, risulta essere molto ricca di minerali, antrachinoni, mono e polisaccaridi, aminoacidi, enzimi e vitamine, proprietà che rendono l’Aloe una vera e propria miniera di composti nutritivi e curativi preziosi per l’uomo.
CENNI STORICI
Grazie alle sue preziose proprietà, Aloe nel corso dei secoli, è stata considerata una pianta apparentemente magica, in grado di curare, tutte o quasi tutte le patologie. Perciò, è naturale che abbia dato vita a numerose leggende, alcune delle quali si basano su fatti, mentre altre appartengono solo al mondo del mito e del folclore popolare.
Grazie alle sue preziose proprietà, Aloe nel corso dei secoli, è stata considerata una pianta apparentemente magica, in grado di curare, tutte o quasi tutte le patologie. Perciò, è naturale che abbia dato vita a numerose leggende, alcune delle quali si basano su fatti, mentre altre appartengono solo al mondo del mito e del folclore popolare.
Presso gli antichi egizi era conosciuta come “pianta dell’ immortalità”, in quanto ubicata all’entrata delle piramidi per indicare il cammino dei faraoni defunti verso la terra dei morti ed usata anche nel processo di mummificazione. Inoltre, la bellezza di Nefertiti e Cleopatra veniva attribuita all’ uso dell’Aloe, tramite i bagni che facevano con un gel contenuto nell’aloe misto a latte di capra. La pianta polverizzata finemente veniva adoperata per rendere brillanti i loro occhi, proprio come un collirio. Sempre gli antichi egizi, inventori del clistere, la associavano ad altre erbe e la utilizzavano come enteroclisma purgante.
Una leggenda popolare ricorda che Alessandro Magno, su consiglio di Aristotele nel 333 a.C, venne persuaso a conquistare l’isola di Socotra per venire in possesso delle ingenti quantità di piante d’ Aloe succotrina in essa presenti per usarla come balsamo lenitivo e cicatrizzante nelle gravi ed estese ferite subite dai suoi soldati nelle lunghe ed estenuanti spedizioni. Nei numerosi libri costituenti la Sacra Bibbia si fa più volte riferimento a questa pianta specialmente nel Vangelo di Giovanni (cap.19, v,39). Nella narrazione di Giovanni il corpo di Gesù sarebbe stato cosparso dagli uomini pii con una mistura di oli e sostanzearomatiche; recenti analisi di laboratorio, effettuate sulla Sindone, hanno effettivamente riscontrato tracce di Aloe, mirra e pollini di piante presenti in Palestina ai tempi di Gesù, confermando così la veridicità del racconto evangelico.
Nella cultura orientale l’Aloe viene usata fin da tempi antichissimi come tonico, afrodisiaco. In Africa si trovano molte varietà di Aloe, ed è quindi naturale che la pianta figuri spesso nelle tradizioni etnografiche sia nel nord che nel sud. E’ stato documentato un vasto numero di impieghi tribali di questa pianta e alcuni antropologi riportano che l’Aloe veniva largamente utilizzata dalle tribù sudafricane degli zulu, suto e xhosa. Attualmente le tribù sudafricane ancora esistenti applicano direttamente sulla parte malata il succo fresco, estratto dalle foglie dell’Aloe, per curare le infezioni agli occhi, le bolle e le piaghe. Essa viene anche usata dalle suddette tribù come purgante. Le tribù suto usano la pianta come antisettico naturale. Quando il raffreddore e l’influenza rischiano di assumere le proporzioni di epidemia, ogni abitante fa un bagno con un infuso di Aloe.
La pianta viene usata anche per curare le bruciature e le punture velenose. Le donne sterili suto bevono un miscuglio a base di succo di Aloe per sanare la loro infertilità. Ma non sono solo i membri della tribù a godere dei vantaggi dell’Aloe; se uno degli animali si ferisce, sulla parte colpita vengono applicate le foglie di Aloe bruciate per accelerare laguarigione.
Le donne zulu sudafricane usano il gel amaro per svezzare i loro bambini spalmandolo sui capezzoli. Alle donne che stanno per partorire viene fatto bere un decotto a base di Aloe arborescens per accelerare la nascita del bambino.
STUDI CHIMICI
Le Farmacopee nazionali e internazionali fanno riferimento al succo essiccato e non ai prodotti ricavati da foglia fresca. Il succo essiccato si ottiene dalle foglie, tagliate alla base, nel periodo di massimo turgore della pianta e poi appese a fasci con il taglio verso il basso in modo da raccoglierne solo il liquido che cola spontaneamente, per autolisi, dalle pareti sottili delle cellule escretrici. Il liquido così raccolto, secondo il metodo seguito, è concentrato e contiene due tipi di succo commercialmente denominati “Aloe epatica” e “Aloe lucida”. Il succo essiccato contiene numerose sostanze attive, composti fenolici, glicosidi antrachinonici ed altri glicosidi alle quali sono attribuite proprietà amarotoniche, rinfrescanti, digestive, leggermente lassative e nutrienti.
Le Farmacopee nazionali e internazionali fanno riferimento al succo essiccato e non ai prodotti ricavati da foglia fresca. Il succo essiccato si ottiene dalle foglie, tagliate alla base, nel periodo di massimo turgore della pianta e poi appese a fasci con il taglio verso il basso in modo da raccoglierne solo il liquido che cola spontaneamente, per autolisi, dalle pareti sottili delle cellule escretrici. Il liquido così raccolto, secondo il metodo seguito, è concentrato e contiene due tipi di succo commercialmente denominati “Aloe epatica” e “Aloe lucida”. Il succo essiccato contiene numerose sostanze attive, composti fenolici, glicosidi antrachinonici ed altri glicosidi alle quali sono attribuite proprietà amarotoniche, rinfrescanti, digestive, leggermente lassative e nutrienti.
Il gel, liquido gelatinoso e opalescente, è un
idrocolloide i cui costituenti principali sono i glucomannani (o
mucopolisaccaridi) che sono prodotti dallo strato più profondo e
centrale della foglia, il parenchima. Il gel ricavato dall'Aloe Vera è
indicato per uso esterno come cicatrizzante, rigenerante, detergente. Il
frullato dell'intera foglia permette di avere a disposizione anche gli
antrachinoni presenti nella cuticola, che sono tra i protagonisti della
sinergia d'azione che l'Aloe opera sull'organismo. L'ottica industriale
ha indotto la ricerca di sistemi conservativi a causa della relativa
alterabilità che ha il prodotto fresco.
Il più usato è la stabilizzazione nei suoi diversi metodi d'applicazione. Nonostante i pareri discordi sull’integrità del prodotto a seguito del processo stabilizzante, è provato che la foglia fresca dia risultati migliori, mantenendo inalterate tutte le proprietà curative della pianta. L'aggiunta di conservanti naturali e chimici è largamente diffusa.
COMPOSIZIONE CHIMICA
Il frullato fresco d'Aloe è un idrocolloide costituito da una vasta gamma di composti che si possono ricondurre a tre grandi gruppi:
Il frullato fresco d'Aloe è un idrocolloide costituito da una vasta gamma di composti che si possono ricondurre a tre grandi gruppi:
- 1) gli zuccheri complessi ad azione immunostimolante, che si trovano nel gel interno, tra i quali spicca l'acemannano.
- 2) gli antrachinoni con azione purificante e lassativa che si trovano invece nella parte più esterna della buccia.
- 3) altre sostanze dall'alto potere nutritivo, antinfiammatorio, analgesico e antimicotico quali: vitamine, minerali, aminoacidi essenziali, non essenziali e semiessenziali, acidi organici, fosfolipidi, enzimi, lignine e saponine. La quantità limitata di alcuni dei componenti presenti non condiziona l'efficacia del preparato, anzi, è proprio nell'azione sinergica di microstimolo omeopatico e interattiva di tutte le sostanze presenti che si trova una delle ragioni fondamentali delle straordinarie proprietà attribuite all'Aloe. Si effettua di seguito una breve analisi relativa ai tre composti sopra indicati.
MONO E POLISACCARIDI
Prodotti dalla sintesi clorofilliana capace di trasformare in zuccheri l'energia solare, sono tra i grandi protagonisti della molteplice azione dell'Aloe, i saccaridi vengono anche chiamati carboidrati.
Prodotti dalla sintesi clorofilliana capace di trasformare in zuccheri l'energia solare, sono tra i grandi protagonisti della molteplice azione dell'Aloe, i saccaridi vengono anche chiamati carboidrati.
I monosaccaridi, o zuccheri semplici, svolgono un'azione specificatamente energetica ed hanno ruolo di primaria importanza nella duplicazione cellulare. Nell'Aloe sono presenti: glucosio, mannosio, arabinosio, golattosio e ramnosio.
I polisaccaridi, detti anche glucomannani sono degli zuccheri complessi. Le loro lunghe catene costituite dai due zuccheri semplici glucosio e mannosio, si prestano a rivestire e proteggere le pareti di stomaco ed intestino - per via di questa proprietà sono anche detti mucopolisaccaridi - svolgendo un'eccezionale effetto gastroprotettore. I polisaccaridi agiscono inoltre sul sistema immunitario aumentandone le difese contro germi patogeni. Altra loro proprietà è quella di trattenere l'umidità e quindi favorire l'idratazione dei tessuti; spalmando il gel d'aloe sulla cute, le catene di polisaccaridi danno origine ad una leggerissima pellicola semimpermeabile capace di rendere la pelle fresca, morbida e vellutata.
Tra i polisaccaridi presenti nell'aloe, quello più attivo ed importante,
è l'acemannano che svolge un'attività germicida, battericida e
antifungina, soprattutto a livello del sistema gastrointestinale.
L'acemannano riveste inoltre le pareti di stomaco ed intestino
potenziandone la permeabilità, la capacità di assorbire le sostanze
nutritive e di espellere le tossine. L'azione a livello del sistema
immunitario è dovuta sia all'attivazione dei macrofagi, deputati
all'eliminazione di molecole o cellule estranee che penetrano nel nostro
organismo e che possono costituire un pericolo per la nostra salute,
sia alla stimolazione della fagocitosi e alla stimolazione dell'attività
delle cellule Natural Killer da parte dell'acemannano.
È stato
osservato che l'azione dell'acemannano sul sistema
immunitario risulta essere efficace in animali affetti da tumore: è
stata dimostrata, infatti, la regressione di un sarcoma impiantato in un
topo, dopo il trattamento con acemannano. Oltre all'inibizione della
crescita delle cellule del sarcoma, la mortalità degli animali è
risultata ridotta del 40%. Altri studi hanno evidenziato che un'iniziale
crescita nelle dimensioni del
tessuto del sarcoma è stata seguita dall'incapsulazione, dall'invasione
da parte dei linfociti e dalla necrosi della formazione tumorale stessa.
È stata dimostrata l'efficacia di questa molecola anche nel trattamento
di pazienti malati di AIDS: in seguito al
trattamento con acemannano, alcuni pazienti hanno mostrato una
riduzione dei sintomi pari al 71%, dovuta forse alla stimolazione del
sistema immunitario.
Altri componenti che troviamo nell'aloe sono: tra i polisaccaridi la cellulosa e tra i monosaccaridi il glucosio e il galattosio, ma anche sostanze nutritive di vario tipo come enzimi, aminoacidi, vitamine, minerali, lignina e steroli. L'altro grande gruppo di costituenti presenti in alcune specie del genere Aloe, è rappresentato dalle glicoproteine, dette lectine: di queste fanno parte l'Aloctina A e l'Aloctina B che presentano attività biologiche differenti. La prima, conosciuta anche come P2, mostra di avere attività emoagglutinante facendo precipitare le proteine sieriche: tale attività si esercita anche nei confronti di cellule tumorali. Tuttavia non presenta citotossicità. Tale frazione è in grado di inibire la crescita del fibrosarcoma in vivo, ma non in vitro e di inibire lo sviluppo dell'artrite indotta chimicamente. La seconda, detta SI, presenta un'attività emoagglutinante verso gli eritrociti, mentre poco si conosce relativamente ad altre sue attività.
ANTRACHINONI
Gli antrachinoni sono un vasto gruppo di sostanze molto diffuse nel regno vegetale, che possiedono un’ampia gamma di proprietà farmacologiche. La loro struttura chimica è costituita da tre anelli benzenici, condensati tra loro, con eventuali sostituenti che occupano preferibilmente le posizioni nove e dieci, posizioni di maggiore reattività chimica. Gli antrachinoni, definiti gli spazzini del corpo per l'attività purificante e lassativa; hanno inoltre proprietà antibiotiche, antibatteriche, analgesiche e purgative. Tra i protagonisti dell'azione dell'Aloe, gli antrachinoni sono un esempio evidente del lavoro sinergico compiuto dai componenti chimici della pianta, necessitando gli uni degli altri per realizzare i singoli interventi.
Gli antrachinoni sono un vasto gruppo di sostanze molto diffuse nel regno vegetale, che possiedono un’ampia gamma di proprietà farmacologiche. La loro struttura chimica è costituita da tre anelli benzenici, condensati tra loro, con eventuali sostituenti che occupano preferibilmente le posizioni nove e dieci, posizioni di maggiore reattività chimica. Gli antrachinoni, definiti gli spazzini del corpo per l'attività purificante e lassativa; hanno inoltre proprietà antibiotiche, antibatteriche, analgesiche e purgative. Tra i protagonisti dell'azione dell'Aloe, gli antrachinoni sono un esempio evidente del lavoro sinergico compiuto dai componenti chimici della pianta, necessitando gli uni degli altri per realizzare i singoli interventi.
Gli antrachinoni regolano la motilità
intestinale intrinseca, cioè non dovuta al sistema nervoso simpatico e
parasimpatico, ma grazie alla stimolazione dei plessi intestinali, con
conseguente aumento delle peristalsi e dell’azione lassativa.
L’intensità dell’azione purgante è strettamente correlata alla struttura
chimica della molecola, infatti, gli antrachinoni presenti nell’Aloe
sono molti e dagli effetti leggermente diversi. Il sapore tipicamente
amaro dell’Aloe è dovuto a questi composti. Il loro effetto
sull’organismo è lento e si evidenzia tra le sei e le ventiquattro ore.
Gli antrachinoni sono botanicamente localizzati, in alte concentrazioni,
soprattutto nella linfa che scorre nel tronco, e sono meno presenti
nelle foglie, delle quali occupano lo strato cuticolare esterno.
Sostanze antrachinoniche simili sono state trovate nella senna, cassia,
rabarbaro, frangula, e nel poligunum cuspidatum, tutti prodotti molto
utili in farmacopea per la realizzazione di sostanze lassative e
digestive. Gli antrachinoni sono presenti nei vegetali
freschi nella loro forma ridotta, gli antranoli. Questi ultimi
subiscono, durante il processo di essiccazione, un’ossidazione veloce e
la droga passa dallo stato ridotto a quello ossidato. Questo processo
che porta gli antranoli ad antrachinoni è molto importante per la nostra
salute. Infatti la forma ossidata di tali composti ha un potere di
irritazione della mucosa intestinale notevolmente inferiore della forma
ridotta, a tal punto da poter evitare le violente coliche intestinali
che colpiscono assidui consumatori di succo integrale di Aloe. L’uso
prolungato di prodotti vegetali contenenti queste droghe può portare a
completa atonia del colon. Dosi eccessive provocano diarrea con
squilibri dell’assorbimento alimentare e nelle soluzioni elettrolitiche
corporali. Tali sostanze vengono sconsigliate quindi a persone con
problemi di emorroidi e a donne in gravidanza proprio per la forte
azione peristaltica concentrata nel basso ventre.
Recenti studi evidenziano le notevoli proprietà antibatteriche degli antrachinoni, che sono efficaci nella guarigioni di patologie virali e batteriche. Sono state effettuate alcune ricerche in diversi centri di oncologia nel tentativo di trovare una possibile azione antitumorale degli antrachinoni. Si desidera sottolineare lo studio del professor Palu, dell’Università di Padova, il quale ha dimostrato il marcato effetto anticancerogeno dell’aloemodina, un idrossiantrachinone presente nella foglia di Aloe, su un particolare tumore infantile che colpisce il tessuto nervoso ectodermico. Gli antrachinoni dell’Aloe sono i seguenti:
•
Aloina: contenuto esclusivamente nell'Aloe, è un glucoside
antrachinonico con marcata azione purgante e disintossicante ed è anche
un formidabile antibiotico.
• Isobarbaloina: ha importanti proprietà analgesiche e antibiotiche.
• Acido aloetico: è un antibiotico naturale in sinergia con aloina, isobarbaloina e aloemodina.
•
Aloemodina: si trova nella parte interna della cuticola a contatto del
gel, dotato di spiccate proprietà battericida, lassativa e
antibatterica. E' allo studio come un protagonista dell'azione
antitumorale e antivirale attribuita all'Aloe. L'Università di Padova ha
recentemente brevettato gli effetti anticancarogeni della molecola
mettendola a disposizione dell'industria farmaceutica.
•
Acido cinnamico: è antibiotico, antisettico, germicida e fungicida.
Interviene nei processi infiammatori come anestetico e analgesico e
opera anche da radioprotettore della luce solare. Per la sua struttura è
detergente, qualità che gli ha fatto assumere ruoli importanti
nell'industria cosmetica.
•
Acido salicilico: prende nome dal salice piangente, è famoso per essere
il composto principale dell'aspirina ed è antidolorifico e
antireumatico. Svolge funzioni antisettiche, antinfiammatorie.
•
Acido crisofanico: possiede un radicale antrachinonico con le relative
qualità depurative, diuretiche e lassative. E' stimolatore della
secrezione biliare e fungicida soprattutto per l'intestino e per la
pelle. Dal sapore amaro e forte è tonico e digestivo; lo troviamo,
infatti, anche come principio attivo nel Rabarbaro.
VITAMINE
Sintetizzo qui di seguito le proprietà fondamentali delle vitamine presenti nel succo d’Aloe.
Sintetizzo qui di seguito le proprietà fondamentali delle vitamine presenti nel succo d’Aloe.
• La vitamina B1 (o tiamina) aiuta l'organismo a sfruttare l'energia prodotta dalla
digestione del cibo; e indispensabile per i processi digestivi e stimola le attività del cuore, dei muscoli e dell'apparato digerente: interviene dopo numerose reazioni, nella trasmissione nervosa a livello centrale.
digestione del cibo; e indispensabile per i processi digestivi e stimola le attività del cuore, dei muscoli e dell'apparato digerente: interviene dopo numerose reazioni, nella trasmissione nervosa a livello centrale.
•
La vitamina B2 (o riboflavina) facilita, in generale, la trasformazione
nell'organismo delle proteine, dei carboidrati, del ferro, assicurando
così all'organismo il giusto apporto di elementi nutritivi forniti dagli
alimenti. Contrasta l'anemia favorendo l'assorbimento del ferro.
•
La vitamina PP (o niacina) partecipa alla produzione di energia, al
metabolismo dei carboidrati e alla sintesi dei grassi ed è quindi un
buon antidoto contro l'eccesso di colesterolo; inoltre, è un ottimo
disintossicante.
• La vitamina
B5 (o acido pantotenico) ha tre effetti principali: ottimo idratante,
stimola la rigenerazione delle cellule cutanee e ha spiccate proprietà
antinfiammatorie.
• La vitamina
B6 (o piridossina) e la più importante di tutto il gruppo B ed esercita
importanti influenze sul sistema immunitario e sul sistema nervoso.
• La vitamina B9 (o acido folico) regola la sintesi proteica, ha spiccate proprietà
antianemiche e ha un ruolo importante nella prevenzione delle forme tumorali. Ha anche un ruolo chiave nella prevenzione di alcune gravissime malformazioni neurologiche fetali.
antianemiche e ha un ruolo importante nella prevenzione delle forme tumorali. Ha anche un ruolo chiave nella prevenzione di alcune gravissime malformazioni neurologiche fetali.
•
La vitamina B12 (o cobalamina) favorisce la concentrazione e rafforza
le capacità mnemoniche. Ha proprietà antianemiche poiché partecipa alla
sintesi dell'emoglobina: funziona da attivatore delmetabolismo delle
proteine rendendo questa pianta indicata nel favorire la crescita, negli stati di debilitazione e negli anziani. Recentemente e stata osservata una sua capacità di protezione contro le lesioni precancerose del polmone in individui fumatori.
•
La vitamina C (o acido ascorbico) aiuta il sistema immunitario e
protegge l'organismo: agisce come antiossidante, favorisce
l'assorbimento del ferro, stimola la formazione del collagene. Alcune
ricerche le attribuiscono un ruolo nella prevenzione dei tumori.
•
La vitamina A (o retinolo) è un ottimo rigenerante cellulare: è molto
efficace nella terapia di acne e psoriasi ed è anche utilizzata
dall'industria cosmetica per la prevenzione dell'invecchiamento cutaneo.
Influenza la funzione visiva e la sua carenza nell'organismo provoca
cecità notturna. Favorisce e promuove la nutrizione. la crescita e
l'attività vitale di tutti i tessuti organici ed in particolare di quelli epiteliali, mucose e occhio.
•
La vitamina D (o calciferolo) regola il metabolismo del calcio e del
fosforo per il processo di ossificazione, favorendo l'assunzione dei
minerali.
• La vitamina E (o
tocoferolo) e un ottimo antiossidante e rigeneratore cellulare. Previene
i danni alla membrana cellulare, protegge la pelle: aiuta a prevenire i
disturbi dell'apparato cardiocircolatorio, innalzando i livelli di
colesterolo HDL nel sangue.
MINERALI
L'Aloe contiene più di 20 sali minerali, tra i quali:
•
Calcio e fosforo: elementi di primaria necessità nei processi
metabolici e componenti delle membrane cellulari, sono fondamentali per i
sistemi osteoarticolare e muscolare sia scheletrico sia cardiaco,
favorendo la crescita di denti, di ossa e di cartilagini.
•
Cromo: aiuta a mantenere adeguati i livelli di zuccheri nel sangue,
regola il metabolismo del glucosio ed il sistema circolatorio.
•
Ferro: è tra le necessità primarie dell'organismo, trasporta l'ossigeno
nei globuli rossi e contribuisce alla resistenza dell'organismo alle
infezioni, fondamentale per il funzionamento di vari enzimi.
•
Germanio: capace di riequilibrare l'organismo in caso di crisi dei
sistemi immunologici come le autoimmunità e le immunodeficienze.
• Magnesio e manganese: sostengono il sistema nervoso e i muscoli.
• Potassio (sorbato): regola i componenti fluidi del sangue e dei muscoli.
•
Rame: necessario alla formazione del sangue, converte il ferro corporeo
in emoglobina contribuendo alla formazione di globuli rossi. E'
essenziale per l'utilizzo della vitamina C.
•
Selenio: è presente nell'organismo in quantità molto ridotte ma il suo
intervento è formidabile, noto come sostanza antitumorale riduce
l'incidenza delle varie patologie degenerative connesse
all'invecchiamento.
• Sodio:
insieme al potassio contribuisce all'equilibrio dei fluidi corporei,
veicola gli aminoacidi e il glucosio nelle cellule del corpo.
• Zinco: stimola il sistema immunitario.
Il corpo
umano, per un corretto funzionamento, necessita di venti aminoacidi (i
costituenti elementari, i cosiddetti “mattoni”, delle proteine). Gli
aminoacidi si suddividono in essenziali e non essenziali e
semi-essenziali.
- Gli AMINOACIDI ESSENZIALI (sono quelli che l’organismo non è in grado di sintetizzare e che quindi devono essere introdotti con la dieta). Rappresentano la struttura stessa delle proteine, molecole che sono costituenti fondamentali degli organismi viventi. L'Aloe vanta nella sua composizione chimica tutti gli otto amminoacidi essenziali.
•
Isoleucina: aiuta la formazione di emoglobina, è ideale per chi fa
sport per le capacità di anabolizzare le sostanze introdotte in energia
immediata o di riserva.
•
Metionina: svolge attività lipotropica contribuendo in pratica alla
riduzione dei grassi nel fegato, nella milza e nel sangue, prevenendo
ostruzioni e accumuli, rivitalizza e rinforza i bulbi capillari.
•
Lisina: aiuta l'assorbimento dei grassi e coadiuva alla formazione
delle proteine, rinforza il sistema immunitario, è antiossidante,
difende dall'aggressione dei radicali liberi.
•
Leucina: è fondamentale in diverse reazioni chimiche. Interviene nella
produzione dell'elastina che ha funzioni nella costituzione di ossa e
pelle, abbassa il livello degli zuccheri nel sangue contribuendo al
trasporto e all'assorbimento delle sostanze nutritive alle cellule, con
il riequilibrio dei carboidrati.
•
Fenilalanina: stimola l'attività mentale, sessuale e la secrezione
ormonale, ostacola il processo d'induzione dalle sostanze che portano a
tossicodipendenza, ha inoltre capacità di scomporre le molecole
contenute nel cervello chiamate encefaline, capaci di alleviare dolori
cronici con azione antinfiammatoria e analgesica.
•
Triptofano: serve per l'assimilazione delle proteine nel pancreas,
nella milza, nel fegato e nella digestione in genere, con ruolo
fondamentale nella formazione dei muscoli, nella crescita e
rigenerazione dei tessuti, e nel rinnovamento dei globuli del sangue.
Previene l'anemia, aumenta la resistenza alle malattie, aiuta nella
difesa dai radicali liberi, aiuta a combattere l'insonnia ed è utile nelle terapie antidepressive.
• Treonina: ha spiccate qualità metaboliche per le catene di lipidi prevenendo
l'accumulo di grasso nel fegato e favorendone l'espulsione dal sistema
urinario, fonte di glucosio è riserva energetica per fegato e muscoli
favorendone la crescita.
• Valina: definito glicogenico per la capacità d'essere fornitore d'energia per fegato e muscoli.
- Gli AMINOACIDI NON ESSENZIALI
sono quelli che l'organismo può sintetizzare in regime di salute. Su 12 classificati, 10 sono presenti nell’Aloe:
• Acido
aspartico: aumenta le concentrazioni ematiche d'acidi grassi e
diminuisce quelle di glucosio, ha proprietà tranquillanti.
• Acido glutammico: fondamentale nel processo di metabolizzazione dei carboidrati, funge da carburante celebrale migliorando lo stato di vigilanza e procurando buonumore.
•
Alanina: permette una migliore risposta del sistema immunitario,
essendo antiossidante, produce anticorpi ed emoglobine. Interagisce con
alcuni aminoacidi (valina, leucina e isoleucina), mettendo a
disposizione del sistema muscolare un'energia di facile ed immediata
assimilazione, contribuendo sia all'aumento della massa muscolare che a
ritardare la formazione d'acido lattico, aumentando così il tempo d'utilizzo dei muscoli.
•
Arginina: noto al mondo sportivo perché ritenuto essere responsabile
dell'aumento della massa muscolare ha effetti importanti sugli ormoni
endocrini e in processi di cicatrizzazione e riabilitazione. E'
aminoacido essenziale per i bambini.
•
Istidina: è molto importante per lo sviluppo tanto da essere
considerata aminoacido essenziale nel bambino, nell'adulto è
non-essenziale perché prodotta da altri aminoacidi. Ha ruoli nei
processi metabolici dell'istamina, che agisce sulle funzioni muscolari e
sull'elasticità dei vasi sanguigni. Interviene nel midollo osseo
producendo effetti di contrasto ad
anemie. Riduce i sintomi da stress e aumenta la libido. Agisce nel
conservare efficienti le guaine mieliniche ricoprenti i nervi,
incaricate di trasmettere le informazioni elettriche a tutto
l'organismo; agisce positivamente sul nervo acustico.
•
Glicina: ha particolare importanza per essere fonte prima di creatina
una proteina che coadiuva la distribuzione energetica in tutto
l'organismo istidina.
•
Glutammina: è preposta a reazioni chimiche importanti, permette
l'assunzione della vitamina B12, rallenta il processo degenerativo
dell'invecchiamento e contrasta depressione e schizofrenia. Contrasta
patologie da dipendenza al bere.
•
Idrossiprolina: è importante per il suo ruolo nella sintesi ossea e
nella formazione del Collagene, elemento principale della struttura
ossea.
• Prolina: è necessaria
alla formazione d'ossa, cartilagini, vasi sanguigni, articolazioni e
cute, è preziosa per mantenere in salute le giunture, i tendini e il
cuore e per essere protagonista nei processi di guarigione delle ferite.
•
Serina: è fondamentale per il ruolo svolto nei processi di
metabolizzazione dei lipidi. Produce emoglobine e anticorpi sviluppando
attività che potenzia il sistema immunitario. Per caratteristiche
costitutive possiede la capacità di aumentare l'idrofilia della cute con
conseguente azione idratante ed eudermizzante della pelle.
- Gli AMINOACIDI SEMI-ESSENZIALI
sono sintetilizzabili dall'organismo in presenza di metionina e fenilalalina in quantità adeguate al processo.
•
Cisteina: contenente zolfo è antiossidante, è in grado di disattivare i
radicali liberi e proteggere le membrane cellulari da attacchi esterni.
Sostenendo le difese dell'organismo dagli agenti esterni inquinanti e
ostacolando il processo degenerativo cellulare dovuto all'età, si
considera un garante di salute e longevità. Neutralizza i sottoprodotti
tossici d'al-
cool, grassi, fumo e smog. • Tirosina: gli sono attribuite attività inibenti lo stress, antidepressive e stimolanti l'energia psichica e fisica, è indicata nella sindrome premestruale e nella disintossicazione da droghe.
cool, grassi, fumo e smog. • Tirosina: gli sono attribuite attività inibenti lo stress, antidepressive e stimolanti l'energia psichica e fisica, è indicata nella sindrome premestruale e nella disintossicazione da droghe.
ENZIMI
Gli enzimi sono composti proteici catalizzatori di reazioni biochimiche che accelerano l'azione della rottura dei legami molecolari favorendone la generazione di nuovi, con minor dispendio d'energie necessarie per le reazioni. Rappresentano un altro esempio di sinergia e d'interattività.
Gli enzimi sono composti proteici catalizzatori di reazioni biochimiche che accelerano l'azione della rottura dei legami molecolari favorendone la generazione di nuovi, con minor dispendio d'energie necessarie per le reazioni. Rappresentano un altro esempio di sinergia e d'interattività.
•
Fosfatasi: corresponsabile del sistema di calcificazione ossea e
dell'assimilazione delle sostanze nutritive dopo la digestione.
•
Amilasi: contenuto naturale della saliva e preposto alla prima
digestione degli amidi che avviene nel cavo orale, è coinvolto nella
scomposizione di zuccheri complessi rendendoli assimilabili, stimola il
sistema immunitario.
•
Bradichinasi: stimolando il sistema immunitario ad aumentare i
macrofagi, è protagonista nell'azione antinfiammatoria per la difesa dei
tessuti in ogni tipo di trauma od operazione chirurgica. Formidabile
analgesico nell'inibire la bradichinina, il maggiore responsabile delle tumefazioni e dei dolori traumatici.
•
Catalasi: produce ossigeno attivo nei tessuti svolgendo così azione
detergente, favorendo la cicatrizzazione e la rivascolizzazione, stimola
la produzione di fibroblasti e previene l'accumulo d'acqua
nell'organismo.
• Cellulasi:
aiuta nel processo digestivo della cellulosa così largamente presente
nelle fibre alimentari. Alleggerisce inoltre il lavoro dell'apparato
digerente svolgendo una predigestione su cibi crudi o non pastorizzati.
•
Creatina-Fosfochinasi: coinvolto in numerosi processi biochimici è un
enzima capace di fornire energia cellulare al sistema muscolare perciò
molto usato negli ambiti sportivi professionali.
•
Lipasi: direttamente coinvolto nell'attività biliare ed epatica vigila
sui sovraccarichi di lipidi nel sistema cardiocircolatorio, aiuta la
digestione dei grassi contribuendo fortemente alla regolazione dei
livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue, impedendo la
generazione d'ostruzioni responsabili d'ipertensione e foriere
d'arteriosclerosi. Regola il peso corporeo.
•
Proteasi: convertono le proteine nei loro elementi costitutivi per
mezzo dell’idrolisi. Rende fruibili dall'organismo gli aminoacidi
essenziali e secondari fungendo da importante immunostimolante e perciò
antitumorale.
• Fosfatasi
alcalina: strettamente correlato all'assimilazione metabolica dei
nutrimenti dopo la digestione coadiuvando con il lavoro di fegato, reni,
intestino, è anche corresponsabile nell'azione di calcificazione ossea.
•
Transaminasi sgot-sgpt: la misura della loro presenza rivela le
anomalie epatiche in essere, sono due enzimi molto importanti
nell'equilibrio metabolico perché strettamente correlati alle funzioni
dei due organi primari fegato e cuore. Il loro lavoro si svolge nel
sangue ed è di favorire l'assorbimento cellulare e la relativa
trasformazione degli zuccheri e dei grassi, fonti principali di
nutrimento ed energia per tutto l'organismo.
• Acidi grassi: tutti insaturi ed essenziali alla salute.
FOSFOLIPIDI
• Colina: produce effetti di maggiore fluidità delle membrane cellulari. Ciò significa migliorare: elasticità di vene e arterie, scambi cellulari e reazioni biochimiche. Essendo elemento della lecitina, è necessaria ai processi metabolici.
•
Inositolo: è un inibitore di colesterolo e trigliceridi alti e controlla
la pressione del sangue, prevenendo malattie cardiovascolari.
Limitatamente tranquillante coadiuva nel trattamento d'insonnia e ansia.
LIGNINA-SAPONINE
• Lignina: è una sostanza amorfa responsabile dell'indurimento del tessuto vegetale penetra facilmente la pelle e coadiuva alla formazione del giusto corpo fecale.
• Lignina: è una sostanza amorfa responsabile dell'indurimento del tessuto vegetale penetra facilmente la pelle e coadiuva alla formazione del giusto corpo fecale.
• Saponine: hanno potere purificante, antimicrobico, depurante e antisettico.
ORMONI VEGETALI
• Giberelline e auxine: sono due regolatori di fenomeni vitali, stimolano la crescita cellulare e i processi di cicatrizzazione dei tessuti.
STEROIDI VEGETALI
Sono sostanze organiche costituenti la base di molti ormoni e acidi biliari. Gli steroidi presenti nell'Aloe sono: colesterolo, lupeolo, beta sitosterolo e campesterolo. Hanno azione marcatamente antinfiammatoria come il cortisone, il più noto degli steroidi artificiali, senza però averne effetti collaterali per la concentrazione contenuta.
Il lupeolo ha funzione antisettica e antidolorifica in concentrazioni contenute del quale potente antinfiammatorio.
Sono sostanze organiche costituenti la base di molti ormoni e acidi biliari. Gli steroidi presenti nell'Aloe sono: colesterolo, lupeolo, beta sitosterolo e campesterolo. Hanno azione marcatamente antinfiammatoria come il cortisone, il più noto degli steroidi artificiali, senza però averne effetti collaterali per la concentrazione contenuta.
Il lupeolo ha funzione antisettica e antidolorifica in concentrazioni contenute del quale potente antinfiammatorio.
PROPRIETA' TERAPEUTICHE
Proprietà Antinvecchiamento
Gli oligoelementi presenti sono forti agenti antiossidanti e antinvecchiamento cellulare.
La prolina, aminoacido non essenziale, è costituente del collagene, il quale migliora tenuta ed elasticità dei tessuti epidermici. Le saponine favoriscono una migliore desquamazione epiteliale. L'apporto vitaminico e minerale stimola la buona irrorazione sanguigna con relativa migliore ossigenazione e più veloce espulsione delle tossine: la pelle e i tessuti sono protetti dall'attività degenerativa dei radicali liberi producendo un effetto "antietà". La composizione del complesso d'aminoacidi è identica a quelle delle papille e dei follicoli del capello producendo un effetto chimico simile quella della cheratina, rigenerando i bulbi inattivi, favorendo così la ricrescita dei capelli e il loro irrobustimento.
La prolina, aminoacido non essenziale, è costituente del collagene, il quale migliora tenuta ed elasticità dei tessuti epidermici. Le saponine favoriscono una migliore desquamazione epiteliale. L'apporto vitaminico e minerale stimola la buona irrorazione sanguigna con relativa migliore ossigenazione e più veloce espulsione delle tossine: la pelle e i tessuti sono protetti dall'attività degenerativa dei radicali liberi producendo un effetto "antietà". La composizione del complesso d'aminoacidi è identica a quelle delle papille e dei follicoli del capello producendo un effetto chimico simile quella della cheratina, rigenerando i bulbi inattivi, favorendo così la ricrescita dei capelli e il loro irrobustimento.
Proprietà Antibiotica
L'Aloe possiede uno straordinario potere antibiotico naturale. L'azione è sostenuta dai diversi glicosidi antrachinonici come le aloine e l'acido aloetico. In realtà l'acemannano svolge la funzione di preparare i tessuti ad accogliere gli antrachinoni: l'aloemodina e l'enzima bradichinasi possono svolgere così la loro azione antibiotica, battericida e germicida.
Il sistema immunitario e’ coinvolto in una pronta reazione contro gli attacchi patogeni esterni, producendo più macrofagi, interferone e interleuchine.
Proprietà Antibatterica
L'effetto antibatterico delle lignine e degli acidi cinnamico e crisofanico è immediato ed è dovuto alla loro struttura antracenica, si manifesta con effetto citotossico sulla superficie cellulare liberando la cellula dai batteri.
Svolge un'azione battericida sulla placca dei denti con la pulitura dei canali.
L'effetto antibatterico delle lignine e degli acidi cinnamico e crisofanico è immediato ed è dovuto alla loro struttura antracenica, si manifesta con effetto citotossico sulla superficie cellulare liberando la cellula dai batteri.
Svolge un'azione battericida sulla placca dei denti con la pulitura dei canali.
Proprietà Antidolorofica
L'attività analgesica è dovuta a tre molecole diverse (l'estere dell'acido cinnamico, l'isobarbaloina, l'acido salicilico) e ad un enzima (la bradichinasi). Il lavoro sinergico di questi quattro composti, supporta l'azione dell'acemannano e produce le proprietà analgesiche, anestetiche e antidolorifiche.
L'attività analgesica è dovuta a tre molecole diverse (l'estere dell'acido cinnamico, l'isobarbaloina, l'acido salicilico) e ad un enzima (la bradichinasi). Il lavoro sinergico di questi quattro composti, supporta l'azione dell'acemannano e produce le proprietà analgesiche, anestetiche e antidolorifiche.
Proprietà Antifiammatoria
E' tra le proprietà più osservate e documentate, l'azione calmante sui tessuti infiammati è pari a farmaci di sintesi a base di steroidi senza averne i tossici effetti collaterali. L'attività antiflogistica è dovuta ai tre steroidi vegetali: lupeolo, beta sitosterolo e il campesterolo.
L'acemannano sviluppa la produzione dei macrofagi, capaci di fagocitare, inglobando al proprio nucleo le molecole o gli organismi incompatibili col corretto funzionamento metabolico diminuendo gli effetti tumefanti. L'enzima bradichinasi entra nel sistema organico della gestione del dolore inibendo la formazione delle chinine, le molecole prodotte dall'organismo preposte a fronteggiare l'infiammazione nascente.
Proprietà Antimicotica
E’ svolta efficacemente da due acidi organici: l’acido cinnamico e l’acido crisofanico, il primo opera come germicida, il secondo come fugicida, depurativo, lassativo, diuretico e stimolatore delle secrezioni biliari.
E’ svolta efficacemente da due acidi organici: l’acido cinnamico e l’acido crisofanico, il primo opera come germicida, il secondo come fugicida, depurativo, lassativo, diuretico e stimolatore delle secrezioni biliari.
Proprietà Antiossidante
Molti gli elementi presenti nell'Aloe che elaborano effetti antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi, i noti prodotti degli agenti tossici. I minerali manganese e rame, le vitamine B2, B6, C, E e l'aminoacido cisteina sono i più specifici, il loro formidabile lavoro sinergico produce effetti importanti nel contrastare l'ossigeno monovalente prodotto dalle reazioni secondarie nell'organismo e responsabile della distruzione dei tessuti intracellulari e dell'insorgenza di attività precancerose.
Molti gli elementi presenti nell'Aloe che elaborano effetti antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi, i noti prodotti degli agenti tossici. I minerali manganese e rame, le vitamine B2, B6, C, E e l'aminoacido cisteina sono i più specifici, il loro formidabile lavoro sinergico produce effetti importanti nel contrastare l'ossigeno monovalente prodotto dalle reazioni secondarie nell'organismo e responsabile della distruzione dei tessuti intracellulari e dell'insorgenza di attività precancerose.
Proprietà Antisettica
L'azione antisettica è garantita da tre elementi: le saponine, l'acido cinnamico e l'acido salicilico. Le saponine sono glisolidi che esercitano un'azione purificante, antisettica e antimicrobica in modo innocuo per i tessuti cellulari limitrofi. L'acido cinnamico svolge un'attività antisettica e germicida di rilievo mentre l’acido salicilico, oltre ad essere un buon anestetico, svolge una spiccata azione antisettica.
L'azione antisettica è garantita da tre elementi: le saponine, l'acido cinnamico e l'acido salicilico. Le saponine sono glisolidi che esercitano un'azione purificante, antisettica e antimicrobica in modo innocuo per i tessuti cellulari limitrofi. L'acido cinnamico svolge un'attività antisettica e germicida di rilievo mentre l’acido salicilico, oltre ad essere un buon anestetico, svolge una spiccata azione antisettica.
Proprietà Antitumorale
L'Aloe vanta un insieme di sostanze che bloccano e migliorano le situazioni cellulari precancerose. Insieme alle sostanze antiossidanti già viste troviamo lo zinco e le vitamine del gruppo B, la B12 e l'acido folico. Le ricerche sono volte a dimostrare la marcata azione che lo zinco svolge nell'aumento dell'attività linfocitaria inibendo tumori indotti da sostanze tossiche. La vitamina B12 è testata con successo soprattutto nei tumori generati dal fumo, assieme all’acido folico svolge un’attività sinergica nei processi di duplicazione cellulare in particolare modo nei tessuti bronchiali e polmonari. L'acido folico, capostipite dei folati partecipa a diversi processi metabolici cellulari, in particolare modo nella sintesi
delle proteine, e soprattutto nella duplicazione del DNA. Essendo proprio nella divisione cellulare che avvengono le situazioni di sensibilità e fragilità del corredo genetico, si può definire l'acido folico un anticancerogeno.
Proprietà Antivirale
L'acemannano è una molecola che produce effetti antivirali ed immunomodulanti capaci di regolare le difese immunitarie sulle necessità dell'organismo. Svolge inoltre una funzione importante sulla produzione di macrofagi, linfociti T e cellule beta nel pancreas. Sono stati ottenuti risultati sorprendenti anche per l'interazione che l'acemannano ha con il virus HIV fermandone lo sviluppo. Sono inoltre limitati i danni provocati dall’uso di medicinali anti-retrovirali come l'AZT. Aumenta quindi l’azione depurativa del sangue.
L'acemannano è una molecola che produce effetti antivirali ed immunomodulanti capaci di regolare le difese immunitarie sulle necessità dell'organismo. Svolge inoltre una funzione importante sulla produzione di macrofagi, linfociti T e cellule beta nel pancreas. Sono stati ottenuti risultati sorprendenti anche per l'interazione che l'acemannano ha con il virus HIV fermandone lo sviluppo. Sono inoltre limitati i danni provocati dall’uso di medicinali anti-retrovirali come l'AZT. Aumenta quindi l’azione depurativa del sangue.
Proprietà Immunomodulante
Attività di grande importanza è dovuta ai glucomannani aventi una larga varietà d'effetti protettivi e immunostimolanti, alcuni già citati in precedenza.
Nel caso dell'Aloe Arborescens Miller la natura ha reso disponibili questi preziosi
polisaccaridi, il mannano acetilato in modo unico, nella forma più concentrata, attiva e ideale al loro assorbimento dall'organismo tra le riconosciute. Vogliamo qui ricordare come la prima attività di questi potenti zuccheri complessi riguardi tutto il sistema gastrointestinale e da supporto ad ogni organo dell'apparato, agevolandone le varie funzioni e riparando al circolo vizioso che i molteplici danni dovuti ad anomalo assorbimento dei cibi generano a catena sulle varie parti dell'organismo e del sistema.
Proprietà Nutritiva
E' testimoniata dalle diverse sostanze dall'alto valore nutritivo presenti nell'Aloe. Gli oltre dieci minerali presenti svolgono varie attività nutritive: il calcio per la costituzione d'ossa e cartilagini, il magnesio per il buon funzionamento dei muscoli cardiaci, il cromo per il metabolismo del glucosio e il rame per i suoi poteri antiossidanti. Le vitamine siano esse liposolubili (A, C, E) o idrosolubili del gruppo B, sono necessarie al metabolismo e devono essere assunte quotidianamente, l'Aloe con la sua lunga lista, ne è una miniera.
Gli aminoacidi svolgono azione nutritiva d'alto valore essendo i costituenti di gran parte degli enzimi, degli ormoni e dei tessuti muscolari ed epiteliali.
E' testimoniata dalle diverse sostanze dall'alto valore nutritivo presenti nell'Aloe. Gli oltre dieci minerali presenti svolgono varie attività nutritive: il calcio per la costituzione d'ossa e cartilagini, il magnesio per il buon funzionamento dei muscoli cardiaci, il cromo per il metabolismo del glucosio e il rame per i suoi poteri antiossidanti. Le vitamine siano esse liposolubili (A, C, E) o idrosolubili del gruppo B, sono necessarie al metabolismo e devono essere assunte quotidianamente, l'Aloe con la sua lunga lista, ne è una miniera.
Gli aminoacidi svolgono azione nutritiva d'alto valore essendo i costituenti di gran parte degli enzimi, degli ormoni e dei tessuti muscolari ed epiteliali.
Altre
molecole, come gli zuccheri semplici, forniscono energia immediata ed
enzimi digestivi, migliorando l'assorbimento nutritivo.
L'acemannano interagendo con le membrane cellulari indebolite da processi digestivi e nutritivi deteriori, favorisce lo scambio delle sostanze tossiche con l'esterno e delle nutritive all'interno.
L'acemannano interagendo con le membrane cellulari indebolite da processi digestivi e nutritivi deteriori, favorisce lo scambio delle sostanze tossiche con l'esterno e delle nutritive all'interno.
Proprietà Purificante
L'attività è sviluppata da diversi elementi ed è il risultato della sinergia fra loro.
L'aloina, come tutti gli antrachinoni, produce effetti lassativi e drenanti, il primo dei lavori che l'organismo compie per espellere ciò che lo intossica.
Coadiuva gli antrachinoni anche l'acemannano sia rinforzando le pareti cellulari sia con lo stimolo della mobilità intestinale e la rimozione delle proteine allergeniche da tutto l'organismo, nell'apparato intestinale in particolare, inoltre limita i danni provocati dall'utilizzo di medicinali retrovirali come l'AZT.
Le
saponine hanno potere detergente ed esfoliante. Il potassio è un
minerale importante nell'azione d'eliminazione dei prodotti di scarto
derivati dalle ossidazioni all'interno del citoplasma.
Proprietà Radioprotettive
IL calcio associato alla vitamina A, il retinolo e il betacarotene produce una difesa dello strato epidermico contro i danni radioattivi. Per i danni epiteliali più ingenti dovuti ad azione di radioterapie, gli enzimi proteolitici fungono da agenti ristabilizzanti, assimilando il tessuto guasto ed accelerando la fase degenerativa tessutale.
L’enzima bradichinasi blocca le reazioni infiammatorie, mentre l’acemannano accelera la fase di riepitelizzazione (rigenerazione dei tessuti) e stimola l'intervento delle specifiche difese immunitarie.
Proprietà Cicatrizzante e Riepitelizzante
Tra le caratteristiche più evidenti e più note della pianta. L'uso topico del gel d'Aloe è un'azione complementare a quell'antinfiammatoria, che la cicatrizzazione e la riepilizzazione della pelle e dei tessuti. I glucomannani stimolano l’attività dei macrofagi per favorire crescita di tessuti e fibroplasti. Sono presenti inoltre degli ormoni vegetali (giberelline e auxine) che stimolano la riproduzione cellulare.
Tra le caratteristiche più evidenti e più note della pianta. L'uso topico del gel d'Aloe è un'azione complementare a quell'antinfiammatoria, che la cicatrizzazione e la riepilizzazione della pelle e dei tessuti. I glucomannani stimolano l’attività dei macrofagi per favorire crescita di tessuti e fibroplasti. Sono presenti inoltre degli ormoni vegetali (giberelline e auxine) che stimolano la riproduzione cellulare.
Proprietà Antinquinamento
Già citato nella premessa come curiosità, oltre alle molteplici virtù negli usi tradizionali, l'Aloe non smette di stupire per la sua polifunzionalità essendo anche classificata tra le rare piante domestiche antinquinamento per la spiccata capacità di liberare ossigeno e assorbire anidride carbonica costantemente, anche di notte, facendone consigliare la presenza in camera da letto.
Già citato nella premessa come curiosità, oltre alle molteplici virtù negli usi tradizionali, l'Aloe non smette di stupire per la sua polifunzionalità essendo anche classificata tra le rare piante domestiche antinquinamento per la spiccata capacità di liberare ossigeno e assorbire anidride carbonica costantemente, anche di notte, facendone consigliare la presenza in camera da letto.
Aloe: impieghi e consigli d'uso
L'acne
è un'infiammazione a carico delle ghiandole sebacee, con produzione di
pus, generalmente localizzata sul viso e sulla schiena. Tali ghiandole
sono poste sotto il bulbo pilifero e producono un acido, il sebo, che
riveste, protegge ed ammorbidisce con un sottile film tutto il nostro
corpo. Quest'ultima sostanza è controllata direttamente dagli ormoni. Il
testosterone sviluppa la produzione di sebo, mentre l'estrogeno la
inibisce. Agenti patogeni si possono annidare alla base dei pelo,
soprattutto se non vi è una buona cura nella pulizia della pelle o uno
squilibrio ormonale, frequente nei giovani, dando origine al fenomeno
infiammatorio.
Le
svariate proprietà antimicotiche e antifungine di lignine, saponine e
acidi crisofanico e cinnamico, assieme a quelle stimolanti e rinforzanti
coliageniche, dell'acemannano, fanno sì che l'Aloe venga usato per
un'ampia gamma di disturbi inerenti la pelle. L'effetto si sviluppa su
più piani guarendo l'infiammazione, venendo stimolata la produzione
tissutale, rimarginando le cicatrici prodotte assieme a quelle
esistenti.
Si
consiglia perciò di partire con la pulizia dermica con un sapone a base
d'Aloe, per poi applicare il gel, tre volte al giorno nei casi gravi,
mattina e sera in quelli più lievi. Protrarre l'intervento per un mese.
Attenzione va posta nella caratteristica astringente dell'Aloe. Se si
verifica ampia secchezza della pelle, è utile idratare con una crema
all'Aloe. In questo modo, le classiche eruzioni cutanee vengono piano
piano scomparendo. Inoltre, se vogliamo far fronte ad una situazione
preesistente, è bene prolungare il trattamento per alcuni mesi.
Evidentemente i risultati, proprio in virtù del fatto che stiamo usando
un prodotto naturale, arriveranno con il passare del tempo. Per
accelerare e consolidare i risultati è consigliabile pure l'assunzione
di 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe, preso mattina e
sera, in un bicchiere d'acqua.
Acne rosacea
Tale
stato patologico, che produce forti arrossamenti soprattutto sul viso, è
da implicare a disfunzioni gastro-intestinali o ghiandolari. Perciò,
grazie alla presenza di enzimi digestivi, fosfolipidi aminoacidi e
zuccheri complessi con ormoni vegetali, che intervengono a livello
ghiandolare, si comprende la funzionalità dell'Aloe anche in questo
caso.
Si
consiglia di assumere 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe,
tre volte al giorno per almeno due mesi. Entro la sesta settimana si
dovrebbero notare alcuni miglioramenti.
Actinornicosi
Questa
affezione è molto frequente tra i bambini che mettono in bocca diversi
oggetti e che su di un prato sono attratti dall'assaggiare il gusto dei
fili d'erba. Sulla superficie di questi oggetti o composti vegetali si
trovano dei batteri, gli actinomiceti.
Questi
batteri a contatto con la mucosa boccale muoiono, ma se solo vi è una
piccola ferita o fessura, hanno la capacità di proliferare, creando
così, un'infezione. Se presa sul sorgere, questa infiammazione può
essere contenuta grazie a frequenti risciacqui con succo puro al 100%
d'Aloe più volte al giorno, con 4 cucchiai (50 mi) sciolti in un
bicchiere di acqua calda. L'acido cinnamico e crisofanico svolgono in
questo caso una buona funzione antifungina. Se, invece, l'infezione è
molto diffusa e non si riesce a contenerne i disagi, si consiglia
l'intervento medico.
Alitosi
Questo
problema molto diffuso produce una sgradevole sensazione sia nel
soggetto colpito che nelle persone che interagiscono con lui.
Le
origini principali di tale disequilibrio sono sostanzialmente due: le
gengive infiammate la quale può estendersi anche alla mucosa boccale,
generando un pH acido e quindi maleodorante, o la difficoltà digestiva
temporanea, l'indigestione, o cronica, nel caso di carenza/eccesso dei
succhi gastrici per stress, e cattiva alimentazione, in questo caso
reflusso esofageo si manifesta con bruciori nel cavo orale e la presenza
dei sintomo.
Nel
primo caso, date le azioni emollienti, cicatrizzanti e riepitelizzanti
dell'acemannano abbinato a quello degli ormoni vegetali, si consiglia di
spalmare denti e gengive, con il succo puro al 100% di Aloe, due volte
al giorno, dopo una accurata pulizia dentale. Per un uso costante sono
indicati anche dei risciacqui a base d'Aloe, 4 cucchiai (50 mi) di succo
puro al 100% sciolti in un bicchiere d'acqua.
Nel secondo caso bisogna pensare ad una iperacidità dovuta a vari fattori.
Allergie e prurito
Le
reazioni allergiche non sono altro che un'incapacità del nostro
organismo di distinguere gli agenti dannosi, che ci attaccano ed
aggrediscono, da quelli che non lo sono. Questa perdita di
"riconoscimento" molecolare deriva da diversi fattori, come l'elevato
inquinamento ambientale, la scorretta alimentazione, i ritmi, molto
spesso oggettivamente eccessivi, della vita moderna, che creano carenze
su vari fronti in diversi organi ed apparati.
Nascono
in questo modo degli squilibri nel sistema energetico generale, in
particolare nelle difese immunitarie. Abbiamo così l'insorgere di
ipereazioni agli stimoli esterni con allergie ai pollini, agli acari
della polvere e al pelo degli animali. I sintomi vanno dalla comparsa di
riniti, alla lacrimazione oculare, dalla fotosensibilità alle
difficoltà respiratorie compresi pruriti diffusi. L' AIoe agisce con
modalità antiallergenica e risulta di alta efficacia in più dei 90% dei
casi. Lo zucchero complesso acemannano presente nell'Aloe assieme
all'enzima bradichinasi e ad alcuni antrachinoni svolgono un'azione di
rinforzo e modulazione dei sistema difensivo e anche antinfiammatoria e
antibiotica naturale.
Per
trattare questa sintomatologia, bere 2 cucchiai (25 mi) di succo puro
al 100% d'Aloe prima dei pasti, tre volte al giorno, per un periodo di
20-30 giorni, soprattutto nei cambi di stagione, epoche in cui si
verifica un ricambio cellulare ed una instabilità dei nostro sistema
difensivo.
Allergia alle fragole
All'interno
delle patologie allergiche vi sono quelle alimentari. Quando nella
tarda primavera la natura ci regala le sue delizie, le ciliegie o le
fragole, e noi ne facciamo abbondanti scorpacciate, ci potremo imbattere
in una reazione allergica caratterizzata da piccole pustole o macchie
rosse, pruriginose, specialmente sul viso e sul collo.
Le
reazioni allergiche sono un'incapacità dei nostro organismo a
distinguere gli agenti veramente dannosi da quelli che non lo sono.
Lo zucchero complesso acemannano, assieme all'enzima bradichinasi, aiutano il corpo a migliorare la sua obiettività.
Per
trattare localmente questi sintomi sgradevoli, massaggiare con
movimenti rotatori leggeri una lozione fatta da succo puro d'Aloe ed
acqua tiepida e parti uguali o con una crema a base d'Aloe o gel d'Aloe.
Si consiglia
allo stesso tempo di bere un bicchiere d'acqua con 2 cucchiai (25 mi)
di succo puro al 100% d'Aloe dalla comparsa dei sintomi, ogni tre ore,
fino alla scomparsa totale. Va tenuto presente però, che alcune persone
che sono allergiche alle fragole potrebbero essere allergiche anche
all'Aloe, pertanto è sempre buona norma, prima di accingersi ad usare
per la prima volta questa pianta, testarla, spalmando un po' di succo
puro al 100%, sul polso o dietro l'orecchio ed attendere alcuni minuti.
Se si verifica un arrossamento è bene non usare questo tipo di rimedio
botanico.
Alopecia e calvizie
La
calvizie è una patologia in cui si verifica una perdita di capelli
maggiore della ricrescita. Questa condizione colpisce soprattutto le
persone di sesso maschile e può essere dovuta a fattori ereditari o
contingenti, come stress e cattiva alimentazione.
Il
succo d'Aloe possiede diverse sostanze ed una caratteristica in
particolare che lo rende molto utile allo scopo di bloccare la caduta
dei capello. Stiamo parlando anche della sua acidità, ovvero il pH.
L'AIoe possiede un pH pari a 6, debolmente acido e molto vicino a quello
della pelle che si attesta attorno a valori di 5,5. In tal modo aumenta
il suo potere penetrante e l'insieme di nutrienti che rivitalizzano il
bulbo pilifero, rinforzandolo e alimentandone nuovamente la ricrescita.
Ecco come viene bloccata la perdita di capelli.
Si
consiglia di applicare il gel d'Aloe mattino e sera, per alcuni mesi,
sulla parte interessata. Seguendo una modalità degli indiani d'America,
si applica il gel la sera e lo si toglie il mattino dopo, lavando i
capelli e massaggiando dolcemente. Si riattiva, così, il cuoio capelluto
e i capelli crescono più sani, forti e luminosi.
Anemia
Possiamo
avere diverse forme di questa malattia. La più diffusa e frequente è
quella nella quale l'organismo non produce più una quantità sufficiente
di globuli rossi o emoglobina o entrambe le molecole. Venendo a mancare i
trasportatori dell'ossigeno nel nostro corpo, si producono effetti
fastidiosi e sgradevoli come mai di testa, tachicardia, stanchezza,
distonia muscolare, ronzii alle orecchie e disturbi nel sonno.
Le
cause sono di diversa natura come il ridotto apporto di ferro con
l'alimentazione, soprattutto nel caso di diete ipocaloriche, o fai da
te, la difficoltà di assimilazione dello ione ferro contenuto nei cibi,
oppure abbondanti perdite di sangue, come nel caso di mestruazioni o
emorroidi. Secondo approfonditi studi russi, il succo di Aloe
Barbadensis Miller, si è rilevato molto utile nella risoluzione di
anemie anche complesse. L'Aloe agisce come stimolante bioenergetico
nella formazione ematica. Infatti, la funzione immunostimolante
dell'acemannano predispone le pareti cellulari dell'organismo ed in
particolare dei midollo spinale, organo deputato alla formazione dei
globuli rossi, alla migliore ricezione di magnesio e ferro, due sali che
vanno sempre in coppia.
In
questo modo introducendo quotidianamente il succo assieme ad abbondanti
dosi di frutta e verdura, come ad esempio gli spinaci, si ripara alla
carenza subita. La dose è di 2 cucchiai (25 mi) per 3 volte al giorno.
Sono poi necessari degli esami dei sangue e la loro valutazione medica.
Angina
Le
buone concentrazioni di magnesio, acido folico e vitamina E, fanno dei
succo d'Aloe una ricca miscelazione botanica unica al mondo. Queste tre
sostanze unite assieme contribuiscono a ben gestire le contrazioni
ventricolari dei muscolo cardiaco, ossigenando in modo migliore le
cellule e limitando, o addirittura facendo scomparire, gli effetti
dell'angina pectoris, gli spasmi involontari delle arterie dei
miocardio.
Se
ne consiglia l'uso di 2 cucchiai (25 mi) al giorno prima della
colazione, come preventivo, mentre 4 cucchiai (50 mi), in presenza dello
stato patologico, fino a scomparsa dei sintomi. Rimane sempre buona
regola, fare visita al proprio cardiologo di fiducia a cadenze regolari
durante l'anno.
Appetito
Nei
casi di inappetenza, soprattutto infantile, il ricorso al succo d'Aloe è
molto utile. Infatti, la vasta gamma di enzimi digestivi favorisce la
stimolazione delle mucose gastriche che, attraverso neurotrasmettitori,
richiamano l'intervento degli ormoni dell'appetito. In seguito a questo
piacevole risultato si noterà una migliorata digestione dei cibo
introdotto, in modo da ottenere sazietà e nutrizione.
Si
consigliano 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe prima dei
tre pasti principali, tal quale, o diluito in un bicchiere d'acqua o
succo d'arancio o agrume in generale.
Aritmia cardiaca
Con
l'avanzare dell'età, tutte le persone dovrebbero assumere almeno 2
cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe, perché riesce a
normalizzare il ritmo cardiaco che, con il procedere degli anni,
potrebbe sfasarsi leggermente. La conseguenza più lesiva però, non
verrebbe causata dall'aritmia in se stessa, ma dalla paura che questa
provoca nella nostra mente.
Il
favoloso succo è una buona fonte dello ione magnesio che assieme allo
ione calcio partecipano alla conduzione elettrica delle cellule,
soprattutto quelle muscolari cardiache, regolarizzandone il ritmo di
attività e pulsazione.
Assumere 2 cucchiai (25 mi) tre volte al giorno, per un mese, soprattutto nei cambi di stagione.
Arteriosclerosi
L'arteriosclerosi,
ovvero l'ostruzione di vene e arterie nel sistema cardiocircolatorio, è
tendenzialmente dovuta a comportamenti alimentari e stili di vita
scorretti. In questo modo il corpo è più debole e maggiormente
aggredibile dall'esterno. Introducendo poi uno scarso apporto di fibre,
vitamine, sali minerali, e prediligendo l'assunzione di grassi e fritti,
si verifica un'alta concentrazione lipidica nel sangue ed un'estrema
facilità di deposito dei grassi sulle pareti di vene e arterie, dando
inizio in questo modo al processo ostruttivo.
Il
succo d'Aloe è ricco di sostanze che aiutano l'organismo nello
smaltimento dei grassi dal sangue e quindi ne impedisce la loro
deposizione. Abbiamo, ad esempio, un amminoacido essenziale, la
metionina, che partecipa con l'enzima lipasi, a metabolizzare i grassi
eccedenti nel sangue. L'amminoacido non essenziale, prolina, invece, è
il costituente del collagene, il quale assicura una perfetta tenuta ed
elasticità dei tessuti, comprese vene ed arterie. Le microdosi di
selenio fanno poi parte dell'enzima giutatione perossidasi, noto come
agente antiossidante e antinvecchiamento cellulare.
Tutte
queste azioni combinate si ottengono consumando 2 cucchiai (25 mi) di
gel o succo puro al 100% d'Aloe al mattino, prima di iniziare il pasto
della colazione, come cura "ricostituente", per un mese nei cambi di
stagione.
Va
aggiunto che, come per altre patologie, la miglior cura risulta sempre
la prevenzione nella quale l'assunzione di 2 cucchiai (25 mi) al giorno
preservano non solo da questo problema, ma anche dalla maggior parte
delle disfunzioni degenerative.
Artrite
L'artrite
è l'infiammazione delle articolazioni che ci consentono di sorreggere
il nostro corpo, muoversi e compiere spostamenti. Essa è dovuta a
diversi fattori che molte volte sono riconducibili ad una dieta
sregolata, ad abitudini di vita scoordinate e alla mancanza di sali
minerali, specie il rame, che è uno degli elementi fondamentali per una
buona salute. Sono così facilitate le disgregazioni muscolari,
articolari e cartilaginee.
Nel
gergo medico, non ci si deve confondere coi termine artrosi, il quale
indica un progressivo danneggiamento delle cartilagini dei capi
articolari, mentre il termine artrite è usato per indicare
un'infiammazione in essere. Grazie alle potenti proprietà
antinfiammatorie dell'acido cinnamico e crisofanico, l'Aloe è in grado
di curare le artriti riducendo e addirittura, in alcuni casi, di
bloccare il dolore dando in questo modo nuova possibilità di movimento
libero alle articolazioni.
Anche
gli zuccheri complessi, presenti nell'Aloe, con l' acemannano,
intervengono nelle reazioni biochimiche garantendo lubrificazione delle
articolazioni. Sono pure rivestite le pareti dei colon in modo che
eventuali tossine vengono bloccate, prima dei loro assorbimento nel
sistema circolatorio e sono accettate le sostanze nutritive importanti
per il corpo, come gli elettroliti di vario tipo. Insomma, questi
carboidrati complessi fungono da barriera selettiva alle sostanze in
entrata nel corpo. Gli antrachinoni composti, quali l' aloina e la
barbaloina, rafforzano tutto il sistema immunitario. Si consiglia di
assumere due cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe, al mattino e
alla sera prima di coricarsi, meglio se diluito in un bicchiere di
liquido, acqua o succo di frutta. Una crema di Aloe o un gel per uso
topico possono essere usati esternamente, come coadiuvanti nei momenti
di forte nevralgia. Le potenti sostanze dalle proprietà analgesiche,
lenitive, nutritive ed immunostimolanti determinano validi risultati
verso l'attenuazione di questa malattia.
Artrite gottosa
Questa
variante di artrite è chiamata anche artrite urica. La sua origine
avviene attraverso l'aumento di acido urico nel sangue. Si verificano in
questo modo depositi di sali urici nelle articolazioni. Tale condizione
è dovuta nella maggior parte dei casi a carenza nella gamma enzimatica a
nostra disposizione.
Il
deposito articolare è una situazione non immediatamente identificabile,
che può rimanere in stato di latenza anche per lungo tempo prima che si
renda manifesta. E' sufficiente, infatti, un colpo di freddo per
rendere la patologia molto intensa e dolorosa. L'articolazione più
colpita è l'alluce dei piede, che si gonfia, diventando rosso e
insensibile al tatto. In questi casi, massaggiare i piedi con il gel
d'Aloe alcune volte al giorno. Contemporaneamente bere 4 cucchiai (50
mi) di succo puro al 100% d'Aloe, tre volte al giorno, nella fase acuta,
e 2 cucchiai (25 mi) sempre per tre volte, terminata l'emergenza, per
alcuni mesi. Riprendere la cura un paio di volte all'anno.
Ascesso e brufoli
La
produzione circoscritta di pus nel nostro corpo a causa di diversi
fattori è comunemente nota con il termine ascesso. Essa rappresenta la
reazione infiammatoria ristretta all'attacco patogeno esterno. Gli
antrachinoni ad azione antibiotica, l'acemannano ad azione rigenerante
dei tessuti collagenici e il vasto insieme di micronutrienti fanno sì
che l'infiammazione regredisca al più presto senza lasciare fastidiose
cicatrici.
Scaldare
dei succo puro al 100% d'Aloe con del miele, senza però portare
all'ebollizione. Cospargere la mistura sulla zona interessata. Coprire
con una garza leggermente inumidita per mezz'ora, due volte al giorno.
Tra un trattamento e l'altro, la zona viene coperta da un cerotto
cosparso di gel.
Cicatrici
Il
tessuto che ricresce rimarginando una ferita in modo disorganico e che a
guarigione completa lascia il segno, viene chiamato cicatrice.
L'acemannano contenuto nell'Aloe stimola una corretta e coordinata
produzione di tessuto cicatriziale ed assieme ad amminoacidi, vitamine e
sali minerali favorisce una guarigione più veloce ed ordinata, evitando
i segni perenni.
L'intervento
con il succo puro al 100% d'Aloe o dei gel su cicatrici presenti già da
tempo deve essere protratto per un lungo periodo di alcuni mesi, perché
sia stimolata e corretta la produzione di collagene e tessuto
connettivo. In questo modo si ottengono risultati eccellenti. Lo stesso
discorso vale per le smagliature. Molto frequenti sul corpo femminile,
soprattutto nella zona dei fianchi, sono dovute ad un assottigliamento
cutaneo.
Si
formano per uno stiramento meccanico della pelle unito a modificazioni
delle proteine, indotte da cause ormonali, nel tessuto collagenico. Si
possono manifestare dopo un rapido aumento o perdita di peso, un
eccessivo e veloce aumento della massa muscolare o in seguito ad una
malattia infettiva. In entrambe le situazioni, applicare due volte al
giorno il gel d'Aloe per un periodo di alcuni mesi, fino all'ottenimento
della riduzione o scomparsa totale dei fenomeno antiestetico.
Risulta utile comunque consumare cibi ricchi di vitamina E, che consolidano e potenziano l'operato dell'Aloe.
Cistite
E'
l'infiammazione della vescica, dovuta a germi che ne hanno contaminato
la sua mucosa. Questo può essere accaduto dopo un colpo di freddo nel
basso ventre, oppure trattenendo l'urina abitualmente. In questo modo è
facilitato il proliferare di batteri e agenti patogeni. La sua
manifestazione si nota per l'aumentato stimolo urinario con bruciori
nell'emissione, presenza di sangue nelle urine e si può addirittura
arrivare a stati febbrili ed estensione dell'infezione ai reni
compromettendone la loro funzionalità.
L'acemannano,
presente nell'Aloe, assicura una buona azione antinfiammante e le
lignine con le saponine garantiscono un effetto antimicotico, limitando
l'estendersi dello stato flogistico ed agendo verso la sua risoluzione.
Si
consiglia di tenere ben coperta e calda la parte in oggetto, bere
almeno due litri di acqua al giorno, meglio se sottoforma di tisane
consumate calde, aromatizzate con dei succo puro al 100% d'Aloe, nella
quantità di 4 cucchiai (50 mi) per litro di tisana.
Colesterolo e debolezza epatica
La
notevole presenza di vitamine e acidi grassi nel succo d'Aloe hanno
ottimi influssi sulla gestione ed il controllo dei rapporto colesterolo
"buono e "cattivo", HDL/LDL. Infatti le vitamine A, C ed E, tutte
liposolubili e facilmente assorbibili dai tessuti, assieme alla colina,
favoriscono il metabolismo lipidico, garantendo un migliore stato di
salute.
L'assunzione
quotidiana di 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe preso
prima dei pasti principali, assicura un basso livello di colesterolo nel
sangue e un'efficace prevenzione di malattie cardiovascolari.
Colite
L'azione
antinfiammatoria, disintossicante e lenitiva dei validi componenti
dell'Aloe fanno sì che sia un ottimo rimedio nella cura di coliti,
diverticoliti e patologie a carico dell'intestino crasso e tenue.
Assunto nella forma di 2 cucchiai (25 mi) prima ed 1 cucchiaio (12,5 mi)
dopo i pasti, il succo puro al 100% d'Aloe aiuta a creare il giusto
ambiente digestivo per una più facile guarigione di quest'infiammazione
cronica a carico dell'intestino crasso. Questa parte dell'apparato
digerente va dall'imbocco dell'intestino tenue al retto ed è adibita
all'assorbimento delle sostanze nutritive scomposte nei processi
digestivi. Si comprende in questo modo l'assoluta importanza di avere
un'alta efficienza degli organi e tessuti preposti.
Cura della pelle
Vista
la ricchezza di sostanze nutrienti e medicamentose contenute nell'Aloe,
l'industria cosmetica ne fa ampio uso per preparare creme, lozioni e
trattamenti specifici, atti a risolvere una vastità di malanni
dermatologici.
Il
gel applicato localmente tutti i giorni, deterge, rinfresca e rigenera
la pelle, fornendo il corretto apporto vitaminico e stimolando una buona
irrorazione sanguigna, garantendo così una migliore ossigenazione ed
una più veloce espulsione delle tossine. La pelle viene levigata,
idratata e resa più elastica, venendo dotata di difese contro i radicali
liberi e la loro attività degenerativa dei tessuti epiteliali,
producendo un'azione antiossidante ed un effetto antietà.
Una maschera di bellezza
arriva dalla tradizione russa. Mescolare un cucchiaino di succo puro
d'Aloe, uno di miele, un tuorlo d'uovo, un cucchiaino di olio di ricino,
uno di succo di limone ed uno di ribes nero. Aggiungere qualche pizzico
di avena per aggregare il composto. Applicare la maschera sul viso
pulito per circa 15 minuti. Risciacquare con acqua calda e poi fredda.
Questo rimedio è un ottimo biostimolatore epidermico, pulisce e nutre la
pelle fin nei strati più profondi.
Cura e mantenimento del capello
Per
avere dei capelli sempre forti, sani e lucenti, basta usare il succo
d'Aloe come balsamo dopo il normale shampoo. Si friziona per alcuni
minuti e lo si lascia agire per altri dieci. Il risultato sarà
sorprendente. Tutto ciò è dovuto alla ricchezza dei suoi principi attivi
che nutrono, rinforzano e stimolano correttamente il cuoio capelluto.
Un
valido rimedio è proposto dalla vasta tradizione russa. Unire un
cucchiaio di succo puro al 100% d'Aloe con dei miele e dell'olio di
ricino in pari quantità. Massaggiare i capelli con la mistura ottenuta.
Lasciare riposare per mezz'ora circa, ripetendo il trattamento ogni
settimana. Vengono così contenuti i danni provocati dall'elevata
esposizione agli agenti atmosferici esterni, come il sole, o agenti
chimici, quali le tinte o le permanenti, che tendono a sfibrare la
struttura cheratinica dei cape
Depurazione del sangue
Il
ruolo che svolge l'Aloe, preso durante i cambi stagionali, è certamente
quello di depurare il sangue, in modo notevolmente migliore rispetto
agli strumenti che nell'antichità erano adibiti a tale scopo, come il
digiuno, i salassi e i lassativi.
Il
fatto di essere di gran lunga migliore deriva dalla sua composizione,
l'Aloe infatti, non solo possiede gli elementi depurativi, gli
antrachinoni, ma pure quelli nutrizionali gli innumerevoli già citati,
per ricostituire e riparare l'organismo, laddove vi sia necessità,
portandolo ad uno stato di equilibrio e buona salute. Assumere 2
cucchiai (25 mi) dì succo puro al 100 % di Aloe, al mattino a digiuno
con una tisana di tè verde oppure coi succo di un limone ed un
cucchiaino di miele di castagno biologico. Questo procedimento
depurativo porterà entro breve tempo uno stato di benessere.
Dermomicosi
Questa
malattia prodotta da funghi parassiti della nostra pelle si può
facilmente contrarre nei mesi più caldi dell'anno. Il clima caldo umido
favorisce la loro proliferazione. Le nostre abitudini, inoltre, fanno sì
che in estate si entri in contatto maggiormente con il terreno, da dove
essi nascono. E' proprio qui, che la nostra pelle, capelli o unghie
possono essere attaccate.
La
sintomatologia è la presenza di prurito localizzato e ampie aree
arrossate. Il nostro grattare involontario peggiora la situazione,
creando abrasioni e zona fertile per infiammazioni. Proprio per questo
motivo l'uso dei gel di Aloe è indicato particolarmente.
L'effetto
antibatterico e antimicotico di lignine e acido cinnamico e crisofanico
produce il suo effetto immediatamente. Le componenti antinfiammatorie e
antidolorifiche di acemannano e acido salicilico creano un senso di
benessere pressoché istantaneo. Frizionare le parti colpite tre o
quattro volte nell'arco della giornata.
Diabete e ipo/iperglicemia
L'Aloe
contiene due sali minerali, lo zinco e il manganese. Assieme alla
vitamina B6 svolgono un'azione coordinata con l'insulina prodotta delle
cellule beta dei pancreas, per il controllo degli zuccheri nel sangue, e
agiscono in modo tale che la loro concentrazione sia compresa tra gli
80 e i 120mg/di. Infatti al di sotto di tale valore indicativo si dice
essere presente uno stato ipoglicemico mentre al di sopra uno
iperglicemico. Se tale valore supera poi le 140 unità, allora si può
parlare di diabete. L'assunzione di 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al
100% d'Aloe prima dei tre pasti principali per alcuni mesi dalla dia
gnosi ematica di questi stati patologici, può essere un valido rimedio
naturale.
Diarrea
Sapendo
che l'azione antrachinonica dell'aloina, contenuta nell'Aloe, produce
effetti lassativi, si direbbe quasi impossibile i ottenere il contrario,
cioè il blocco di una insorgenza diarroica, grazie al suo impiego.
Invece ciò è attuabile, in virtù delle molte componenti nutritive,
antibatteriche, antisettiche e antinfiammatorie dei succo d'Aloe, le
quali rendono praticamente innocua la risaputa attività lassativa della
sostanza appena citata. Va inoltre precisato che la diarrea è una forma
di reazione dei nostro corpo a qualcosa che non funziona, generalmente a
carico dell'apparato digestivo.
I
preziosi elementi di questa pianta grassa hanno il compito di risolvere
questi problemi all'origine, ottenendo un ridimensionamento del sintomo
diarroico. Si consiglia di assumere 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al
100% d'Aloe, più volte al giorno fino alla risoluzione dei problema.
Difficoltà digestive (carenza di acidi gastrici)
Il
prezioso succo derivante dall'Aloe funge da delicato equilibratore nei
casi di cattiva digestione, indigestione e pesantezza di stomaco che
creano disturbi più o meno intensi quali sonnolenza postprandiale,
cerchio alla testa, nausea, sudorazione fredda, stipsi o diarrea ed
altro ancora.
L'Aloe
si rivela utile nel togliere quel tipico malessere che si accusa nella
parte centrale dell'addome, definibile come un "peso sullo stomaco" con
delle fitte nella parte alta dei tronco e che potrebbe essere confuso
con sintomi di patologie cardiache. Questi sintomi derivano dallo
squilibrio nel rapporto tra succhi gastrici e quantità di cibo
introdotto.
Quando
allora ci troviamo di fronte ad una carenza dei succhi gastrici e ad
una sintomatologia come descritto sopra, un rimedio efficace è
senz'altro l'assunzione di 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100%
d'Aloe, dopo i pasti come digestivo, non alcolico. I suoi enzimi
digestivi assieme alle sue componenti lenitive ed antinfiammatorie
producono effetti strabilianti e veloci, rafforzando lo stomaco e
regolarizzando l'intestino.
Difficoltà digestive (iperacidità)
Preso
nella quantità di 2 cucchiai (25 mi) prima dei pasti, il succo puro al
100% d'Aloe, grazie all'effetto gastroprotettore dell'acemannano, riduce
l'acidità gastrica anche di due unità percentuali e la sua influenza
sulle pareti dello stomaco, laddove vi sia una iperproduzione di succhi
gastrici, dando così sollievo verso ulcere e perforazioni dello stomaco.
Si
pensi che in soli 7 giorni di utilizzo riduce l'attività putrefattiva
intestinale, migliorando l'assorbimento delle proteine e ricreando il
giusto ambiente per il mantenimento e riproduzione di una sana flora
batterica. Migliora la consistenza delle feci, idratandole e favorendo
in questo modo l'evacuazione.
Disintossicazione stagionale
La
grande quantità di componenti botanicamente attivi fa del succo
concentrato d' Aloe un ottimo elisir "disintossicante e "ricostituente",
soprattutto nei cambi di stagione. Infatti, una attività sinergica dei
mucopolisaccaridi nei confronti dei sistema immunitario e degli
antrachinoni ed enzimi sul fegato, vescicola biliare e pancreas, genera
una rapida disintossicazione energetica e fisica.
Se
ne consigliano 4 cucchiai (50 mi) al mattino a digiuno e alla sera
prima di coricarsi, per un periodo compreso tra le 4 e le 8 settimane.
Disturbi del sonno
L'insonnia
colpisce molte persone soprattutto se sotto stress o con particolari
problemi. Anche qui l'Aloe si rivela utile. Infatti, il suo giusto
apporto di inositolo, fosfolipide vegetale, al suo interno, garantisce
al nostro corpo un perfetto equilibrio energetico e soprattutto di
trasmissione elettrica all'interno dei sistema nervoso centrale e
periferico, stabilizzando così diverse carenze. Assumere due cucchiai
(25 mi) di succo puro al 100%, prìma di coricarsi.
Dolori e disturbi mestruali
L'Aloe
risulta essere un valido aiuto per le donne che attraversano il loro
periodico flusso mestruale, talvolta doloroso. Infatti, la varietà di
vitamine, sali minerali e molecole di diverso genere ne fanno una
miscela unica e potente nel ristabilire una condizione di benessere
generalizzato.
Già
la medicina ayurvedica indicava l'Aloe come miglior antidoto a questi
disturbi, richiamando l'energia salutare della giovinezza. In questo
caso veniva consigliato 1 cucchiaio al giorno di gel, in succo dolce di
mela, melograno o tè di ibisco. Un altro rimedio ayurvedico utilizza il
gel di Aloe fermentato con miele e curcuma e serve come tonico contro
anemia, cattiva digestione e blocco o irregolarità del flusso mestruale.
Utilizzato
sottoforma di puro succo al 100%, l'Aloe va assunto nella quantità di
due cucchiai al giorno (25 mi), un paio di giorni prima dell'ipotetico
evento e sempre 2 cucchiai tre volte al giorno, durante i giorni dei
flusso mestruale in corso.
Eczema in generale
L'infiammazione
della cute che provoca prurito e piccole vescicole a volte purulente e
che scoppiate formano una crosticina, sono le manifestazioni di quello
che noi chiamiamo eczema. Ne esistono di diverse tipologie, ma quello
più frequente non è contagioso e ha origine da disfunzioni metaboliche
L'uso
dei succo puro al 100% d'Aloe è da ricondursi in primis per via interna
bevendone 4 cucchiai (50 mi) a colazione assieme ad uno yogurt o ad un
succo di frutta. Esternamente pulire la zona interessata con acqua calda
ed un paio di cucchiai di gel, sciolti all'interno, mattina e sera.
Eczema seborroico
L'eczema
seborroico è una patologia infiammatoria della cute con produzione di
vescicole, in questo caso localizzata nella zona a maggior
concentrazione di ghiandole sebacee, cioè sulla testa, schiena e petto.
Si distinguono chiaramente delle piccole macchie rosse, pruriginose che
portano a desquamazione epiteliale. Secondo studi medici la causa è da
ricercare nella presenza di un saccaromicete, un particolare fungo
presente in natura.
L'azione
antimicotica di vari principi attivi nel succo d'Aloe si rivela utile
allo scopo curativo. Perciò sciacquare la parte irritata con una
soluzione acquosa di Aloe, 2 cucchiai (25 mI di succo puro al 100%
d'Aloe in 100 mi di acqua o tisana di camomilla calda.
Efficienza intellettuale
L'armoniosa
unione di diverse sostanze presenti nell'Aloe, fa sì che si riveli
formidabile nel migliorare e rendere più efficiente lo strumento di
controllo per eccellenza, il nostro cervello.
La
presenza dell'amminoacido fenilalanina, ad esempio, stimola l'attività
mentale, partecipando alla costituzione di numerosi neurotrasmettitori. I
fosfolipidi sono importanti nella trasmissione dei dati da una cellula
all'altra e soprattutto la loro presenza è significativa all'interno dei
sistema nervoso centrale.
Bere
due cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe al mattino, prima di
colazione, assunto con un bicchiere di acqua o succo di frutta,
garantisce un miglioramento in tutte le attività mentali, soprattutto
nel caso di studenti o lavoratori nel campo intellettivo.
Ematoma
Per
accelerare il decorso antiestetico di ematomi è fin dai tempi antichi
utile servirsi di impacchi caldi con gel o puro succo al 100% d'Aloe.
Infatti, le classiche macchie blu che virano al giallo, tipiche di una
contusione o di una forte botta, dovute alla rottura di capillari e al
loro spargimento nello strato cutaneo limitrofo, vengono rimosse
velocemente grazie all'acemannano che riattiva ed accelera la
funzionalità di tutto lo strato epidermico. Applicare degli impacchi
almeno due volte al giorno fino a scomparsa delle chiazze ematiche.
Emicrania
Frizionare
la parte dolente dei capo con gel d'Aloe e contemporaneamente bere 200
mi di acqua con 4 cucchiai (50 mi) di succo puro al 100% d'Aloe.
La
tripla azione, analgesica, antinfiammatoria e antibiotica naturale
dovrebbe determinare l'attenuazione dei doloroso fenomeno patologico.
L'enzima bradichinasi, attraverso la sua azione antinfiammatoria,
interviene nei processi di inibizione dei dolore, bloccando le chinine e
le interleuchine, prodotte dall'organismo come risposta ad uno stato di
pericolo che minaccia la salute generale.
L'azione analgesica è determinata dalla presenza nel gel di acido salicilico ed acido cinnamico.
Già dopo poco tempo dall'assunzione della miscela liquida se ne apprezzeranno i benefici.
Emorroidi
Queste
lesioni interne/esterne della parte terminale dell'ano sono dovute
tendenzialmente, al ristagno dei flusso sanguigno nelle vene e nei
capillari che vi risiedono attorno. Sono soprattutto conseguenza di una
cattiva alimentazione povera in fibre. I sintomi iniziali di questa
dolorosa patologia sono il surriscaldamento, il prurito anale e
successive lacerazioni con perdita più o meno intensa di sangue.
L'Aloe
fornisce due vie d'intervento: una esterna e l'altra interna. La prima
si ottiene introducendo del gel, derivato da foglia decorticata,
nell'ano, ma non sempre viene trattenuta per un periodo sufficiente. A
questo inconveniente si ovvia, spalmando l'intera zona con una crema a
base d'Aloe. I numerosi principi nutritivi e lenitivi in esso contenuti
accelerano il riassorbimento della ferita.
La
seconda via è fornita dall'assunzione di succo puro al 100% d'Aloe,
nella quantità di 2 cucchiai (25 mi) tre volte al giorno, generalmente
prima dei pasti, fino alla scomparsa dei fenomeno e proseguire per altre
due settimane con 2 cucchiai (25 mi), tre volte al dì.
Emostasi
La
buona presenza di ferro, vitamina B1 e B6, fanno dei succo puro al 100%
d'Aloe, un importante rimedio contro ferite sanguinanti o perdite
ematiche di qualsiasi tipo. Queste tre sostanze, assieme all'acemannano,
inducono la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine, strumenti
necessari per bloccare e rimarginare qualsiasi ferita.
La
marcata azione emostatica si ottiene con il tamponamento della zona
interessata con della garza sterile imbevuta in gel d'Aloe, mantenendola
fino al completo blocco della perdita di sangue. Successivamente
spalmare gel e lasciarlo assorbire, due volte al giorno, preferibilmente
al mattino e alla sera.
Epatite A-B-C
Secondo
recenti ricerche mediche condotte in Europa orientale, la presenza
della colina, il lipide biologicamente attivo, nell'Aloe, sarebbe in
grado di curare alcuni casi di epatite di tipo A, B, e in alcuni casi
anche C.
Si
è notato come l'uso continuativo di Aloe determina nelle cellule
epatiche un miglioramento nella loro funzionalità. L' acemannano attiva
il sistema immunitario, rinforzando il potere fagocitante delle cellule
killer T e B e assieme a vitamine liposolubili, quali A, C, ed E con
l'acido folico, è ripristinata velocemente, l'attività delle cellule
epatiche, compromessa con l'avvento dell'infiammazione.
Si
consiglia l'assunzione dei succo puro al 100% d'Aloe disponibile in
commercio il quale va assunto nella quantità di 2 cucchiai (25 mi) per
tre volte al giorno.
Eritema nodoso
Per
curare il fastidioso prurito che accompagna questo tipo di arrossamento
cutaneo, dovuto ad un'elevata vasodilatazione capillare, il ricorso
all'Aloe è provvidenziale. I piccoli nodi che si formano all'interno di
braccia e cosce di colore rosso scuro hanno origine psicosomatica, in
particolare quando un individuo è posto sotto stress. Tale patologia
scompare quando le fonti di stress e ansia scompaiono.
Si
consiglia di frizionare le parti colpite con dei succo puro al 100% o
con dei gel d'Aloe, due o tre volte al giorno fino a lenire
completamente lo stato pruriginoso.
Eritrasma (infiammazione della pelle ad interno coscia)
Questa
è un'infiammazione cutanea lieve che si può formare all'interno delle
cosce maschili, formando delle macchie rosse e circoscritte. Essa trova
origine nella particolare sudorazione dell'uomo. La pelle, non ben
libera di respirare, crea facilmente l'habitat naturale per batteri che
colgono occasione di annidarsi specialmente nelle stagioni calde.
Le
diverse sostanze antinfiammatorie, lenitive, rigeneranti facilitano il
riassorbimento dei danno cutaneo. Basta solo massaggiare le parti
colpite con dei succo puro al 100% d'Aloe, due volte al giorno, fino al
passato stato di necessità.
Esaurimento nervoso
Questa
malattia caratterizzata dalla comparsa di disturbi come ansia, fobie,
sfinimento psico-fisico è dovuta al mai funzionamento elettrico di una o
più aree all'interno dell'encefalo.
L'Aloe
con i suoi componenti fosfolipidici e amminoacidici crea un valido
supporto assieme alle vitamine e minerali a questo tipo di squilibrio.
Per
ritrovare nuovo vigore consigliamo di assumere 2 cucchiai (25 mi) di
succo puro al 100% d'Aloe, tre volte al giorno per almeno tre settimane.
Ripetere la cura nei cambi di stagione o al momento della necessità.
Esofagite
L'
esofagite è un'infiammazione diffusa a tutta la mucosa dell'intero
tratto che collega la gola con lo stomaco. La rilassatezza dello
sfintere esofageo e la sfilacciatura della struttura muscolare che
riveste il canale, creano la possibilità di un prolungato contatto coi
succhi gastrici da parte della stessa mucosa. Sintomi evidenti di questa
patologia sono la sensazione di bruciore ascendente nel tratto
gola-stomaco e rigurgiti acidi dopo il pasto. Il passaggio di cibo se
non ben masticato, crea facilmente irritazioni ed infiammazioni diffuse
con perdite di sangue.
Si può perciò determinare uno stato anemico generalizzato.
L'intervento
con il succo d'Aloe è indispensabile. Infatti, il potere
antinfiammatorio degli steroidi vegetali, lupeolo e sitosteroli con
l'enzima bradichinasi con il potere cicatrizzante dell'acemannano e
quello ricostituente di vitamine e minerali, porta ad una soluzione
veloce di questi problemi. Dall'insorgenza dei sintomi assumere 4
cucchiai ( 50 mi) per tre volte al giorno nelle prime due giornate e
successivamente, assumere 2 cucchiai (25 ml) prima dei pasti.
Gastrite (acidità)
Forti
fitte toraciche associate ad elevata acidità di stomaco dopo aver
pranzato, sono i sintomi della gastrite causata da cattive abitudini
alimentari o tensioni nervose. Infatti, specie nei mesi più caldi,
tendiamo a mangiare con più irregolarità e ad assumere bevande fredde.
Questi continui maltrattamenti delle mucose dello stomaco se protratti
nel tempo, e magari associati a stress ed uso di alcolici e nicotina,
creano l'insorgenza di irritazioni comunemente dette gastriti.
Utilizzare quindi 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe
Arborescens tre volte al giorno almeno 15 minuti prima dei pasti fino
alla risoluzione dei sintomi.
Geloni
Per
intervenire in modo risolutivo nei confronti degli effetti devastanti
generati da lunga esposizione al freddo, si consiglia di usare l'Aloe
coordinando sia l'assunzione interna che esterna. Bere tre volte al
giorno il succo puro al 100% d'Aloe, nella quantità di almeno due
cucchiai (25 ml), e massaggiare da due a quattro volte al giorno, a
seconda della gravità dei caso con gel o una crema di alta qualità. In
questa maniera le decine di componenti di questa prodigiosa pianta
portano ad una migliore circolazione sanguigna e ad un ripristino
tessutale veloce.
Gravidanza
L'uso
dell'Aloe per via interna, nel periodo di gravidanza, deve avvenire
osservando alcune indicazioni, in quanto, se è formulato con la foglia
intera e perciò se contiene gli antrachinoni, quali aloina, barbaloina e
acido aloetico, dalla marcata azione purgante, stimola le contrazioni
uterine e può indurre aborti spontanei. In passato, infatti, veniva
usato in qualità di abortivo naturale. Se però, si utilizzano i prodotti
presenti in commercio che solitamente sono privi di antrachinoni, è
possibile anche per le donne in gravidanza l'assunzione di succhi
preparati a base d'Aloe.
Le
future mamme avranno così la possibilità di offrire a sé e al bambino
che portano nel grembo, le molteplici proprietà contenute in questa
preziosa pianta. Se ne consiglia l'assunzione di 4 cucchiai (50 mi) una
volta al giorno per tutto il periodo dell'attesa.
Impotenza
E'
una patologia dell'individuo adulto, maschio, incapace di avere un
rapporto sessuale soddisfacente. Le cause sono molteplici sia organiche
che psicosomatiche. Diversi studi clinici russi dimostrano che iniezioni
sottocutanee d'Aloe producono rilevanti risultati contro l'impotenza.
Dalla
profonda tradizione russa ci arrivano diversi rimedi, che stanno sul
limite tra l'erboristeria e la credenza popolare, qui di seguito ne
citiamo alcuni esempi. Unire in ugual misura, succo d'Aloe, burro,
grasso d'oca, miele e rosa canina secca macinata. Scaldare la miscela in
un piccolo tegame, continuando a mescolare. Togliere il tegame dalla
fiamma, prima che bolla l'infuso. Conservare in luogo fresco al buio.
Assumere tre volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti un cucchiaio dei
preparato, diluito in un bicchiere di latte caldo. Un secondo rimedio
si ottiene unendo 150 9 di succo puro al 100% d'Aloe, 250 g di miele,
350 g di vino rosso, 100 g di rosa canina in polvere, 30 g di semi di
prezzemolo in polvere. Si mescolano tutti gli ingredienti e si versano
in una bottiglia. Si lascia macerare al buio per due settimane, girando e
mescolando il tutto. Assumere tre volte al giorno 1 cucchiaio da
tavola, 30 minuti prima dei pasto.
Intestino pigro
Nel
succo fresco o nel gel d'Aloe sono contenute delle mucillagini,
sostanze fibrose, altamente viscose, chimicamente identificabili come
lignine e saponine. Queste sono in grado di assorbire molta acqua al
loro interno e di invischiare in un'unica massa uniforme ben idratata
tutto il cibo digerito. Sommando poi il potenziale lassativo degli
antrachinoni, aloina, barbaloina e isobarbaloina, le pareti
dell'intestino tenue vengono stimolate all'evacuazione fecale,
risolvendo in questo modo problemi di pigrizia intestinale.
Bere
2 cucchiai (25 mi), al mattino, a digiuno. Prediligere una dieta che
apporti molte fibre, frutta e verdura, e molta acqua, soprattutto fuori
pasto, 2 litri al giorno, come da direttive dell'Organizzazione Mondiale
della Sanità.
Ipertensione
E' stata stabilita una stretta relazione tra una dieta ricca di potassio ed il controllo dei valori della pressione arteriosa.
Il
succo d'Aloe rientra in questo ambito, visto il suo generoso apporto
dello ione potassio, regolarizzatore di molti processi biochimici.
Anche
altre sostanze, come gli enzimi digestivi e gli acidi grassi
polinsaturi, intervengono nei processi per un miglior risultato nel
controllo dei valori pressori.
Assunto
nel quantitativo di 2 cucchiai (25 mi) tre volte al giorno, diluito in
una centrifuga fresca di frutta o verdura o nel succo di frutta,
normalizza e rende stabile nel tempo tali valori di pressione.
Ipotensione
Il
soggetto che ha problemi di bassa pressione presenta difficoltà nel
mantenere, entro limiti adeguati, la pressione sanguigna interna e
soprattutto subisce sbalzi repentini che generano spiacevoli capogiri e
stanchezza cronica.
Le
vitamine dei gruppo B, soprattutto la B1 e tiamina, intervengono nel
metabolismo cellulare dei muscoli, favorendone l'elasticità.
Nel
muscolo cardiaco, la vitamina B1 facilita il pompaggio di sangue
nell'intera rete cardio-circolatoria, rendendo più elastica e fluida la
parete cellulare di vene ed arterie, e quindi meno gravoso il compito ad
esse assegnato.
Assumere 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe prima dei pasti per due settimane, durante i cambi di stagione.
Ischialgia (colpo della strega)
Normalmente
l'irritazione dei nervo sciatico o "colpo della strega" giunge
inaspettato. La sua origine, invece, non è altro che la goccia ultima
"...che ha fatto traboccare il vaso". Ovvero, essa rappresenta l'ultimo
stadio di una serie di fenomeni degenerativi. Se non siamo in presenza
di ernia dei disco, patologia a carico delle vertebre, certamente la
causa è da ricercarsi in uno squilibrio metabolico, una carenza
vitaminica.
Qui
l'Aloe, ricco in vitamine e sali minerali, fornisce un valido strumento
per combattere questa dolorosa patologia. Assumere due cucchiai (25 mi)
di succo puro al 100% di Aloe, tre volte al giorno, nelle prime due
giornate e due nelle successive, fino a scomparsa dei dolore.
L'insorgenza
di dolori dentali è dovuta soprattutto a stati degenerativi avanzati
quali la carie, che intacca lo smalto protettivo della polpa, oppure ad
una limitata irrorazione sanguigna dei capillari dentali. In ambedue i
casi, la pennellatura, sia sull'attaccamento gengivale, che localmente
sulla carie, dà immediato sollievo. Infatti, le diverse componenti
antinfiammatorie ed analgesiche dell'Aloe producono effetti visibilmente
veloci.
L'utilizzo
avviene passando con un pennellino sterile la zona interessata, intinto
nel succo fresco o gel d'Aloe, ogni due o tre ore fino a scomparsa dei
dolori. E' in ogni modo consigliabile l'intervento di un medico
dentista.
Menopausa
Gli
antichi e saggi rimedi ayurvedici vedevano nell'Aloe un vero e proprio
portento per la risoluzione delle piccole patologie che assillavano le
donne. Tra queste abbiamo i disturbi premestruali e la menopausa,
periodo nel quale il corpo femminile non produce più follicoli che si
trasformano in ovuli, quindi cessa il flusso sanguigno tipico mensile.
Questo può portare a scompensi ormonali con comparsa di svariati
malesseri.
L'uso che veniva e viene tuttora consigliato è di bere 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe, due volte al giorno
Meteorismo
Per
ovviare agli sgradevoli e imbarazzanti effetti di una cattiva
digestione, come la produzione di gas intestinali, è senza dubbio utile
bere un bicchiere d'acqua tiepida con 2 cucchiai (25 mi) di gel o succo
fresco d'Aloe dopo pranzo e dopo cena.
Già
Plinio il Vecchio nei suoi Annales descriveva questo rimedio. Nei
secoli a seguire lo stesso estratto d'Aloe fece parte di rimedi
digestivi nell'erboristeria claustrale, tanto decantati dai ricordi
popolari. Nel Novecento con l'espansione commerciale, l'Aloe divenne,
assieme al rabarbaro e al carciofo, la pianta maggiormente usata per la
preparazione di distillati particolari, quali amari e digestivi.
Sindrome da fatica cronica
Questa
sindrome, molto probabilmente dovuta ad una pregressa infezione da
virus di Epstein Barr (EBV), ancora non ben definita clinicamente,
provoca nell'individuo che ne è affetto uno stato di affaticamento
continuativo e perenne. Varie sostanze all'interno di questa
meravigliosa pianta sono utili a ricostituire lo stato energetico
preesistente. Il magnesio assieme alla vitamina E si associa per entrare
nelle "centrali elettriche" cellulari e fornire un valido contributo.
Gli
enzimi digestivi assieme all' acemannano, poi, facilitano i processi di
scomposizione dei cibo e la loro assimilazione, senza sovraccaricare le
strutture fisiche, già debilitate.
In
questo caso è utile assumere quattro cucchiai (50 mi) di succo puro al
100% d'Aloe, al giorno, fino a completo riassestamento energetico.
Stasi linfatica con infiammazione
Quando
si verificano ingrossamenti nei linfonodi presenti nel corpo, è utile
ricorrere al gel d'Aloe, come pure al succo puro. Le sue azioni
immunomodulante, antinfiammatoria, analgesica e lenitiva, concorrono
alla risoluzione dei problema agendo sia esternamente a livello dermico,
che internamente sul sistema ematico e linfatico. Tutte le immunodifese
vengono così attivate attraverso l' acemannano. L'azione analgesica e
antinfiammatoria è prodotta dagli antrachinoni, le aloine. Gli
amminoacidi con le vitamine e i sali minerali ricostituiscono tutte le
attività metaboliche interrotte o mancanti.
Spalmare
il gel lungo la zona interessata con moti leggeri e rotatori fino a
completo assorbimento tre volte al giorno nei casi più gravi. Bere
contemporaneamente il succo puro al 100% d'Aloe, 2 cucchiai (25 mi) tre
volte al giorno.
Steatosi epatica
Questa
patologia degenerativa del fegato si verifica quando il carico di
grassi da smaltire è in eccesso rispetto al ritmo di metabolizzazione.
Ciò comporta un ingrossamento ed indurimento della massa epatica, con
conseguente compromissione dell'attività filtrante.
In
casi dei genere il succo d'Aloe si rivela molto utile. Infatti, gli
enzimi lipasi, proteasi e transaminasi supportano le funzioni di
quest'organo, che produce una disintossicazione cellulare veloce,
attraverso l'ausilio dei fosfolipidi colina e inositolo, potenti
lipotropi. Perciò usare per un mese, 2 cucchiai (25 mi) tre volte al
giorno, prima dei pasti, di succo puro al 100% d'Aloe.
Stipsi
La
stitichezza ha tre cause principali. La vita sedentaria e la mancanza
dei giusto moto fisico, forti tensioni emotive e psicologiche, una
scorretta alimentazione che introduca poche o nulle quantità di enzimi
digestivi coadiuvanti nel processo di scomposizione chimica dei cibo.
I
purganti usati oggigiorno di derivazione farmaceutica si basano su due
diverse modalità d'intervento. Quelli più blandi si limitano a dare
corpo alle feci, mentre quelli più forti fanno aumentare le contrazioni
muscolari intestinali. Questi sono interventi che mirano alla
risoluzione dei danno e possono creare assuefazione e addirittura
complicanze, se non usati correttamente. Il succo di Aloe, invece,
interviene con le sue numerose componenti alla risoluzione globale dei
sistema in disequilibrio, fornendo gli enzimi necessari alla digestione,
le mucillagini per dare corpo e idratazione alle feci, e composti
antrachinonici per favorire le contrazioni muscolari nel tratto finale
dell'intestino. Già fonti greco-romane citavano le proprietà lassative e
benefiche dell'Aloe nei casi di stipsi.
Si
consigliano 2 cucchiai (25 mi) di succo puro al 100% d'Aloe ai pasti e
nei casi più seri, 4 cucchiai (50 mi) prima di coricarsi.
Stomatite
Per
la risoluzione delle infiammazioni della mucosa boccale come per
gengive deboli e sanguinanti, si rivela utile il gel d'Aloe unito in
pari quantità con dei miele. Il composto conservato al buio viene messo
su uno spazzolino morbido e pulito e passato con movimenti rotatori
leggeri sulla zona malata.
Le
molteplici sostanze cicatrizzanti, lenitive e antisettiche lavorano in
modo sinergico per dare un risultato rapido ed efficace.
Ulcera duodenale
La
lesione delle pareti dei duodeno, primo tratto dell'intestino tenue, e
della sua mucosa, si avverte prima di mangiare, dopo lunghi periodi di
non introduzione di cibo. Questa è la sostanziale differenza dell'ulcera
gastrica da quella duodenale. Essa è generata da un travaso di succhi
gastrici nell'intestino, che perforano pareti e mucose.
Assumere
tre volte al giorno, lontano dai pasti, 2 cucchiai (25 mi) di succo
puro al 100% d'Aloe con 1/2 bicchiere di latte leggermente stemperato,
per apprezzare la gastro-protezione offerta dall'acemannano.
Vene varicose
Le
vene varicose si manifestano laddove ci sia scarsa elasticità delle
cellule che le costituiscono. In questa regione risulta pure difficile
una buona ossigenazione e un buon nutrimento cellulare periferico. Il
fenomeno, se non controllato, si può espandere. Molte sono le
testimonianze sulla validità dell'uso dei gel d'Aloe, per risolvere
questi disturbi, anche se non suffragate da prove mediche. L'Aloe,
entrando nel flusso sanguigno, produce i suoi effetti benefici sulla
circolazione attraverso gli enzimi digestivi, le vitamine e i
fosfolipidi. Grazie ai polisaccaridi complessi, come l'acemannano, viene
stimolata la produzione di nuovi fibroblasti e collagene, utili per
ristabilire l'elasticità perduta. Enzimi e vitamine antiossidanti danno
una mano nel contenere i continui attacchi esterni.
Va
quindi assunto il succo puro al 100% d'Aloe, 2 cucchiai (25 mi), tre
volte al giorno, prima dei pasti, e applicare spalmando con movimenti
rotatori leggeri, il gel, due volte al giorno, mattina e sera. Per
situazioni molto complesse e protratte da tempo, si consigliano veri e
propri impacchi con il gel da tenere applicati durante la notte.
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