martedì 21 gennaio 2014

Euromaidan sfugge al controllo dell’opposizione

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© Foto: «La Voce della Russia»

In Ucraina le forze di opposizione hanno perso il controllo sui manifestanti. La resistenza alle Forze dell’ordine è sfociata in una dura battaglia. Sui poliziotti volano pietre e petardi. Più di cento uomini dei servizi speciali e della milizia interna sono rimasti feriti, e molti di loro sono stati portati in ospedale, con gravi traumi cranici.



Anche un giornalista russo è stato ferito e ora si trova in ospedale. La situazione in Ucraina ha allarmato l’ONU.


La polizia ha fermato una cinquantina di manifestanti. La maggior parte di essi è composta da radicali del movimento “Pravyj sektor”, che inneggiano alla distruzione di ogni sistema statale e alla creazione di forze armate e di polizia rivoluzionarie; ma per sé stessi invocano dei privilegi: l’assicurazione sulla vita e sulla salute presso le compagnie assicurative internazionali. Secondo l’esperto ucraino, caporedattore del giornale “Kievskij telegraf” Vladimir Skačko,
In Ucraina si è verificato un mix della variante tunisino-egiziano-siriana, senza interferenza esterna, ma con la partecipazione di combattenti-provocatori ben preparati, equipaggiati e retribuiti, i quali smuovono la folla. Queste persone, come stabilito dalle Forze dell’ordine, hanno precedenti penali, o sono persone che non hanno altro da fare tranne i condottieri politici (mercenari) nel proprio Paese .
La situazione è già sfuggita al controllo dei capi dell’opposizione. Non vorrei davvero parlare della possibilità di una guerra civile , ha dichiarato in un’intervista il leader del partito “UDAR” (Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma) Vitalij Klytschko. Adesso la situazione potrebbe svilupparsi in due direzioni, sostiene il politologo ucraino Oleg Bondarenko.
Adesso non ci sono vie di mezzo. O Viktor Janukovyč sgombera piazza dell’Indipendenza con le maniere forti, oppure sarà il Maidan con le maniere forti a togliere il potere a Viktor Janukovyč. Tertium non datur. Nei prossimi giorni Janukovyč dovrà decidere. Si parla ormai della dichiarazione dello stato di emergenza nel Paese.
L’ONU continua a richiamare le parti in causa nel conflitto a un dialogo costruttivo. Gli ucraini dovranno giungere a un accordo in merito alla via da seguire per il futuro sviluppo del Paese, come ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. In un appello aperto egli ha sottolineato che tutti devono avere moderazione, evitare la violenza e rivendicare i principi di democrazia in maniera pacifica.


Kira Kalinina


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