Scopriamo oggi il frutto di una pianta tropicale originaria delle Isole Sonda: il Mangostano. Si tratta di un frutto della dimensione di circa 5/7cm di colore violaceo, quando è maturo, contenente una polpa carnosa commestibile.
È un frutto che si distingue per avere un basso contenuto di calorie, tanto che 100 grammi dello stesso hanno solamente 63 calorie, con lo 0% di colesterolo e solo il 2% di grassi. È invece ricco di fibre – preziose per l’intestino – proteine, sali minerali e carboidrati.
Il frutto è balzato alla ribalta delle cronache per il suo effetto anti invecchiamento poiché contiene acidi polifenolici, tra i quali il tannino e lo xantone. In particolare quest’ultimo è stato studiato, anche recentemente, per le sue elevate proprietà antiossidanti: sembra infatti che queste siano addirittura superiori a quelle della Vitamina E.
Nel dettaglio, in questo frutto troviamo xantoni e altri bioflavonoidi, che come abbiamo detto agiscono a livello anti ossidante; troviamo poi tannini i quali sono degli antinfiammatori naturali, astringenti e possiedono una influenza diretta nel ridurre i livelli di colesterolo; vi sono quindi le catechine e i polisaccaridi, entrambi fitonutrienti con anche proprietà antitumorali. Infine si annoverano gli Stilbeni che possiedono una azione preventiva dello sviluppo di funghi nel corpo.
Abbiamo parlato già come il mangostano sia particolarmente noto per l’alta percentuale di xantoni, ovvero di antiossidanti capaci di catturare i radicali liberi, tanto che su 200 tipi differenti di xantoni che esistono in natura, il mangostano ne contiene ben 43 tipi differenti. È quindi il frutto anti invecchiamento per eccellenza, con ottimi effetti anti età sulla pelle che si mantiene più giovane e priva di rughe.
Ma non da meno sono le sue capacità antinfiammatorie che gli derivano in quanto inibitore della sintesi della prostaglandina E2. Inibendo la sovrapproduzione di questa l’effetto che il mangostano produce è quello di ridurre l’infiammazione e dunque le allergie che sappiamo essere prodotte proprio dagli stati infiammatori.
Il mangostano combatte le allergie, dunque, ma in contemporanea previene anche le cardiopatie e il diabete nelle persone obese. Vi sono studi clinici statunitensi che sostengono – infatti – che l’assunzione quotidiana di succo di mangostano riduca i livelli di proteina C reattiva la quale è nota per causare infiammazione e di conseguenza aprire la strada alle patologie cardiovascolari.
A tutto quanto illustrato finora aggiungiamo, terminando, che il contenuto di fibre, sali minerali e vitamine del mangostano, cui abbiamo già accennato in apertura, ha effetti benefici sull’intestino riequilibrando la flora batterica e proteggendo l’intestino stesso dall’attacco degli acidi. Evita la formazione di gas intestinale e di quel fastidioso gonfiore che lo stesso causa.
Questo articolo è un contributo di www.saluteinerba.com
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