
Foto: eustream.sk
Dopo l'eliminazione degli sconti sul gas russo e temendo la sua completa disconnessione dal gas di Mosca per i debiti inevasi che ha con "Gazprom", l'Ucraina è costretta a sperare in una fornitura “di ritorno“ del combustibile blu dall'Europa. Sopratutto dalla Slovacchia, un paese di transito fondamentale nel sistema delle risorse energetiche dalla Russia verso l'UE.
Ai primi di marzo, l'agenzia di stampa Unian riferì che
l'Ucraina e la Slovacchia avevano firmato un accordo alla fine di
aprile per la fornitura di gas che la Slovacchia importa dalla Russia,
fornitura che dovrebbe iniziare prima della fine dell'anno. Il
commissario europeo per l'Energia Günther Herrmann Oettinger ha
dichiarato che comunque per far sì che la fornitura sia a pieno regime
saranno necessari almeno 6-8 mesi trattandosi più che altro di una
questione tecnica, dei sistemi informatici e finanziaria.
Oettinger ha
parlato anche della parte politica dell'accordo, una componente che si
fa sentire e pesa. Già il 26 marzo era apparso chiaro che la Commissione
europea non aveva ottenuto dalla Slovacchia il consenso di porre a
regime le forniture di 12 miliardi di metri cubi di gas verso l'Ucraina.
"A Bratislava non sono arrivati fondi aggiuntivi per il sostegno a
Kiev", ha detto il primo ministro Robert Fico. Sono necessari circa 20
milioni di euro di investimenti per nuove infrastrutture per il
trasporto di gas.
La Slovacchia ostinatamente non ha la
volontà di condividere materie prime con il vicino ucraino e le ragioni
sono facilmente spiegabili. Non si desidera rovinare i rapporti con
"Gazprom" con il quale, nei contratti bilaterali di lungo termine,
esistono restrizioni sulla capacità operativa. E Bratislava tiene conto
della posizione del partner russo che fortemente si oppone a "schemi
grigi" di triangolazioni per compensare il gas alla frontiera ucraìna.
Generalmente
la cautela è sempre presente nella politica slovacca. Essa e' emersa
anche nella valutazione delle azioni della Russia in Ucraina. Durante la
campagna elettorale per le presidenziali in Slovacchia Robert Fico, che
era in corsa per la carica, ha spesso ricordato agli elettori di avere
ottenuto sconti sul gas russo. L'ammmontare dello sconto non è mai stato
divulgato, ma c'è. In breve gli slovacchi hanno sviluppato nel tempo un
certo rapporto di fiducia con la compagnia monopolista del gas russo.
Perciò si dimostrano poco flessibili nell'appoggiare una fornitura di
gas all'Ucraina, nonostante la pressione di Bruxelles.
A
tale proposito, per sapere a che punto siano le trattative oggi tra la
Slovacchia, l'Ucraina e l'Unione europea, è utile sapere ciò che ha
detto a "La Voce della Russia" il portavoce slovacco della società
operativa del gas «Eustream» Vagram Čugurjan:
Ci sono state riunioni a Bruxelles in proposito, e abbiamo già iniziato a portare avanti una direttiva. Le parti hanno convenuto di fare tutto il possibile per far arrivare il gas dalla Slovacchia all'Ucraina. Tutti i suggerimenti saranno valutati nelle prossime settimane. Il problema non è tanto, adesso, costruire ex-novo nuovi gasdotti o altre opzioni tecniche, bensì costruire una stazione di misurazione. Questo è possibile farlo solo lavorando in coordinamento con "Gazprom" . Ma, come abbiamo inteso, essa si è opposta a ciò in linea di principio. Abbiamo bisogno di una nuova stazione di misurazione per fissare il volume di gas che attraversa entrambe le frontiere .
Čugurjan osserva che per effetto dello storno di gas in Ucraina la sua società è stata presa "tra due fuochi": la Russia e l'Unione Europea. Impossibile ignorare le richieste di Bruxelles, perché la Slovacchia è membro dell'Unione europea. Ma il litigio con la "Gazprom" è anche svantaggioso. Nel frattempo, è stato annunciato che dal 1° aprile, a causa di inadempimenti agli obblighi da parte ucraìna di ripagare il suo debito, il prezzo del gas russo aumenta a 385,5 dollari per mille metri cubi. Ne avrà beneficio Kiev se riceve il tanto atteso gas “di ritorno“ dalla Slovacchia? Forse non ne avrà nessuno. Il prezzo e il volume del gas di ritorno acquistato nel mercato libero oscillano, seguendo quelli dei contratti russi. L'anno scorso l'Ucraina dovette addirittura sospendere le sue già magre importazioni di gas stornato dalla Polonia. Il gas sul mercato libero, poi, registrò un picco dei prezzi e quello disponibile era alla fine assai più costoso di...... quello russo.
fonte: http://italian.ruvr.ru/2014_04_02/Gas-slovacco-per-lUcraina-nessuna-fretta-2417/
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