Ieri
l’alto inviato delle Nazioni Unite ad Haiti Sandra Honorè ha riferito
al Consiglio di Sicurezza dell’ONU che l’epidemia di colera ad Haiti è
la peggiore del mondo. Oltre 8000 persone sono morte di colera dal
devastante terremoto di Haiti nel gennaio 2010 e altre 680000 hanno
contratto la malattia, che studi scientifici hanno dimostrato introdotto
nel Paese da nepalesi infetti delle forze di pace delle Nazioni Unite.
Gli Haitiani hanno presentato una raffica di azioni legali collettive
contro le Nazioni Unite per la loro condotta illecita, ma l’ONU ha
invocato l’immunità diplomatica. Gli haitiani non potranno avere alcun
aiuto dal loro presidente Michel Martelly, un ex-musicista e
proprietario del club “Sweet Micky“. Martelly ha trascorso la
maggior parte dei suoi anni a Miami e sviluppato legami con la dittatura
di Duvalier.
Il ruolo di Haiti nell’emisfero occidentale di minimo
salariale per le multinazionali, combinata con la sua importanza
geografica nel traffico di cocaina colombiana, orchestrato dalla CIA, ha
indotto la frode elettorale del 28 novembre 2010 che ha messo al potere
Martelly in modo fin troppo prevedibile, provocando le proteste. La
rotta più breve dall’isola di San Andres della Colombia a Miami passa
per Haiti, dove la filiale della Bank of Nova Scotia, Scotiabank, domina la finanza. La banca Nova Scotia
controllata dalla famiglia sionista Bronfman è il rivenditore dell’oro
nel Triangolo d’Argento nei Caraibi infestato dalla cocaina. Possedeva
le 200 tonnellate di oro recuperato dalle macerie del World Trade Center nel 2001. L’oro è la moneta scelta dal narcotraffico mondiale controllato della Corona inglese.
Dal 1970 al 1986 Haiti è stata governata da Jean-Claude (Papa Doc) e dal figlio Baby Doc Duvalier. I dittatori furono appoggiati dagli Stati Uniti, che inviarono oltre 400 milioni di dollari. Quello che non finiva nelle tasche di Duvalier fu utilizzato dalle società statunitensi per creare impianti per approfittare della super-economica manodopera haitiana. Haiti fu il fulcro della Caribbean Basin Initiative dell’International Basic Economy Corporation di David Rockefeller, che mirava a creare una piattaforma di produzione a basso salario nei Caraibi per i suoi tentacoli multinazionali. I salari reali ad Haiti diminuirono del 56% nel 1983-1991, spingendo la Caribbean Basin Initiative. Le esportazioni haitiane esplosero con aziende come la Rawlings che spediva negli Stati Uniti pezzi da baseball fabbricati a poco prezzo. Il petroliere di Dallas e proprietario degli Intercontinental Hotels Clint Murchison gestiva gli impianti d’inscatolamento della carne di Haiti, che affidò all’occhio vigile dell’agente CIA, poi assassinato, e gestore di Lee Harvey Oswald, George de Mohrenschildt.
La devastata
industria tessile statunitense in gran parte occupò Haiti. In nessuna
parte del mondo il lavoro era più conveniente. Baby Doc Duvalier cadde
dopo una rivolta popolare nel 1986 e si ritirò nella Costa Azzurra,
insieme ad altri dittatori di latta degli Stati Uniti. Quell’anno la CIA
creò il National Intelligence Service (SIN) haitiano.
L’acronimo, che condivide con l’intelligence peruviana, è probabilmente
un’idea dei massoni dell’M16. Il SIN fu creato con il pretesto della
lotta contro il traffico di droga, ma i suoi funzionari semplicemente
rilevarono il traffico commerciale di coca colombiana dai compari di
Duvalier, i Tonton Macoutes. Le bande haitiane controllavano il
traffico di droga in molte città degli Stati Uniti. Nonostante il
divieto del Congresso degli Stati Uniti di aiuti ad Haiti, il SIN
ricevette un milione di dollari all’anno dalla CIA, mentre la Società
addestrava ed equipaggiava il nuovo esercito haitiano. La CIA cercava di
mettere un coperchio sulla rivoluzione di sinistra che spazzò Baby Doc
via dal potere, il movimento della famiglia Lavalas. Il SIN impose il
terrore contro la sinistra haitiana, prendendo il posto lasciato dai
Tonton Macoutes di Duvalier.
Nel 1989 il capo del SIN, colonnello Ernesto Prudhomme, guidò un brutale interrogatorio del sindaco progressista di Port-au-Prince Evans Paul. L’ex capo del SIN, colonnello Leopoldo Clerjeune, era presente. Il sindaco Paul ebbe cinque costole rotte e gravi lesioni interne. Un funzionario dell’ambasciata degli Stati Uniti disse del SIN, “Era un’organizzazione militare che distribuiva droga ad Haiti. Il SIN non condusse mai intelligence sulla droga. L’Agenzia gli diede i soldi per l’antidroga e usò il loro addestramento per fare altro in politica“. Una di quelle “altre cose” fu architettare il colpo di Stato che rovesciò il presidente populista Jean Bertrand Aristide, il prete cattolico che vinse le prime elezioni democratiche di Haiti nel 1991. Aristide era un leader del movimento della famiglia Lavalas. Predicava la teologia della liberazione, una tendenza di sinistra cattolica nata nel 1968 a Medellin dopo il concilio Vaticano II, su ispirazione della rivoluzione in America Latina. Aristide era già sfuggito a tre tentativi di assassinio da parte dei Tonton Macoutes di Duvalier. All’atto dell’insediamento, Aristide iniziò ad arrestare i funzionari del SIN coinvolti nel traffico di droga e alzò il salario minimo haitiano da 0,22 dollari a 0,37 all’ora. Le società statunitensi brontolarono e iniziarono una campagna diffamatoria contro Aristide.
L’USAID le aiutò,
lanciando, con 26,7 milioni di dollari forniti dai contribuenti USA,
l’assalto alla proposta del salario minimo di Aristide e alle altre
iniziative progressiste che aveva attuato. André Apaid, ricco uomo
d’affari di Haiti, fu scelto dall’USAID per guidare la campagna
anti-Aristide tramite la sua società d’export Prominex, affiliata alla
Permindex, centro del commercio mondiale del traffico di stupefacenti e
rete internazionale dei killer nazisti. La Permindex era dietro
l’assassinio di JFK e il tentato assassinio del Presidente francese
Charles de Gaulle. Era gestita da M16 e Mossad israeliano. I
finanziamenti provenivano da ricchi aristocratici europei. La società di
Apaid riforniva numerose multinazionali statunitensi, tra cui Honeywell, IBM, Remington e Unisys.
Intanto, gli agenti della CIA Brian Latell e James Woolsey, poi con
Clinton direttore della CIA, stilarono un rapporto citando “problemi di
salute mentale” di Aristide. Il capo della DEA di Miami, Thomas Cash,
cercò, senza successo, di collegare Aristide al business della cocaina
colombiana.
Nel 1991, pochi mesi dopo che Aristide si era insediato, i gruppi finanziati dall’USAID eseguirono un colpo di Stato che insediò la giunta militare guidata dal capo dell’esercito Raoul Cedras. Cedras era un informatore della CIA incaricato dei militari di Haiti. Il SIN fu rinominato FRAPH e intraprese ancora il terrorismo politico contro Lavalas, contadini e sindacati. I salari furono diminuiti ulteriormente, con una ditta di abbigliamento che riforniva i contractor statunitensi che pagava 0,14 dollari all’ora. L’uomo di punta dell’USAID, André Apaid, venne sicuramente ricompensato divenendo un lobbista a Washington del regime di Cedras. Disse a una folla di Miami che se Aristide tornava ad Haiti, “Mi sarebbe piaciuto strangolarlo“. Ma era il FRAPH che faceva il grosso dello strangolamento. Amnesty International denunciò 2000 civili assassinati ad Haiti a diciotto mesi dal colpo di Stato di Cedras. L’agente della CIA Brian Latell, la cui relazione fasulla contribuì a rovesciare Aristide, visitò Haiti nel 1992 elogiando Cedras e dicendo di non aver visto “nessuna prova dell’oppressione o delle stragi del governo“. Amnesty International definì la sua valutazione “assurda”.
Aristide andò in esilio negli Stati Uniti. Infine si accordò con la Banca mondiale che gli permise di tornare ad Haiti. L’operazione comportò il rilascio dei membri del governo FRAPH, la privatizzazione di 300 aziende statali, riduzione delle tariffe e dei dazi all’importazione di Haiti, e la riscrittura delle leggi fiscali d’impresa e d’investimento di Haiti. Il movimento della famiglia Lavalas di Aristide venne bandito e gli stipendi congelati a 0,11-0,18 dollari all’ora, inferiori a quelli della dittatura Duvalier. Haiti su ordine della Banca Mondiale stabilì il salario più basso nell’emisfero occidentale. Una volta siglato l’accordo, il presidente Clinton intervenne ad Haiti per riportare Aristide. Nel 1993 l’USS Harlan County entrò a Port-au-Prince per gettare le basi del ritorno di Aristide. La nave fu accolta da manifestanti violenti guidati da Emmanuel (Toto) Constant, che era sul libro paga della CIA come fondatore e capo dei killer del FRAPH. Toto partecipò al ballo inaugurale di Clinton.
Suo
padre era il generale Gerard Constant, capo dell’esercito di Papa Doc e
“consulente interno” dell’ambasciatore statunitense Alvin Adams.
Constant formò il FRAPH dai resti del SIN per volere del colonnello
Patrick Collins, addetto militare presso l’ambasciata degli Stati Uniti a
Port-au-Prince. Constant afferma che Collins e il capo della stazione
CIA di Haiti erano nel quartier generale militare di Haiti nel 1991,
durante il golpe di Cedras. Ora a Toto fu detto di fare il bravo cane e
dare il benvenuto al Aristide, riformato dalla Banca Mondiale, di
ritorno ad Haiti. In una riunione con il generale dell’US Army Hugh
Shelton, a Constant fu detto “Ecco la tua occasione. O lo fai o ti cacciamo come un cane“.
Il giorno prima che Constant convocasse una conferenza stampa
annunciando che gli haitiani salutavano Aristide, s’incontrò con il capo
della stazione della CIA ad Haiti John Kambourian. Gli fu detto che
mentre Aristide sarebbe tornato, il FRAPH sarebbe rimasto al potere ad
Haiti. La prima missione di Toto fu indottrinare le truppe dell’esercito
haitiano sui mali della teologia della liberazione.
L’amministrazione
Clinton rinnegò le sue promesse ad Aristide. Anthony Lake dell’NSA di
Clinton si vantò al Congresso che CIA e USAID si scelsero il nuovo
parlamento haitiano per “bilanciare Aristide”. Molti assassini del FRAPH
rimasero al potere tra cui il generale Jean-Claude Duperval, l’uomo
della CIA che guidò il colpo di Stato del 1991 accanto all’ex-capo dei Tonton-Macoute.
Il FRAPH continuò il narcotraffico. Nel 1997 il colonnello haitiano
Michel Francois, che fu il capo della polizia di Port-au-Prince durante
la giunta Cedras, venne estradato dalla Honduras per essere processato
per traffico di cocaina ed eroina. Francois fuggì nella Repubblica
Dominicana dopo che Aristide scoprì che era anche dietro un complotto
per destabilizzare Haiti. Francois lavorò con il prediletto della CIA
Pablo Escobar ed utilizzò un aeroporto privato controllato dal
colonnello haitiano Jean Claude Paul come punto di trasbordo per Miami
della cocaina di Escobar.
La Permindex rapidamente si stancò dell’interferenza di Aristide nel business della droga. Nel 2000, dopo che Aristide vinse di nuovo le elezioni haitiane, gli Stati Uniti decisero che il voto era un broglio e tagliarono tutti gli aiuti, sottoponendo in modo efficace l’isola a una morte lenta. Pochi anni dopo, come un bizzarro fantasma dell’opera, Aristide fu rapito dalla CIA ed esiliato in Africa. Il burattino dell’FMI Rene Preval fu nominato presidente. James Woolsey, che coautore delle menzogne che contribuirono a rovesciare Aristide fu premiato con l’incarico di direttore della CIA, ma ben presto trovò un lavoro più redditizio.
La sua Dyn Corporation di Reston, VA, stipulò un
contratto con la CIA per addestrare e schierare la nuova polizia
nazionale haitiana, che sostituì i militari haitiani nell’ambito della
transazione della Banca Mondiale. Quando le truppe delle Nazioni Unite
si ritirarono da Haiti, i consiglieri della DynCorp rimasero. Human Rights Watch dice che la polizia nazionale haitiana che la DynCorp ha addestrato era coinvolta in “esecuzioni extragiudiziali, uso inappropriato della forza letale e percosse“.
Le barricate tornarono nella nazione di schiavi moderni di Haiti,
mentre il popolo da tempo sofferente ancora una volta si ribellava per
combattere i monopoli di Rockefeller, della Corona inglese e dei signori
della droga e loro finanziatori, i banchieri Illuminati. Forse questa
volta gli haitiani scacceranno i bastardi una volta per tutte.
Viva la Revolucion! Viva Haiti!
Dean Henderson
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora


Nessun commento:
Posta un commento